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Autore: TheStrangeCaseOfCass    04/03/2017    2 recensioni
Dal capitolo 3: "Scosse la testa, contrariata. Diamine, era lì per divertirsi o no? Via questi cavolo di pensieri, occupavano già troppe delle sue giornate. Doveva lasciarsi andare quella sera, divertirsi come non faceva da troppo tempo, o forse come non aveva mai fatto."
Dal capitolo 5: "Lzzy annuì, felice di non dover tagliare fuori dalla sua vita quella magica ragazza che vi era entrata così all'improvviso. Era sempre stata una persona molto espansiva, aperta alle nuove esperienze, in diciotto anni aveva stretto amicizia con centinaia di persone in tutto il mondo e sentiva in qualche modo una speciale affinità con la strega."
Genere: Avventura, Fantasy | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het, FemSlash | Personaggi: Nuovo personaggio, Un po' tutti
Note: AU, Cross-over, OOC | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
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Capitolo 24

 
All’ora stabilita l’aula magna di Alfea si riempì di studentesse curiose e preoccupate. Icy seguì le altre sulla gradinata più alta, dove avrebbero attirato, forse, meno attenzione.
Faragonda, dopo aver ascoltato il rapporto delle Winx, si era chiusa nel suo ufficio in videoconferenza prima con la Griffin e Saladin, poi con l’intero Consiglio di Roccaluce, ma non aveva fatto sapere loro niente e dunque erano ansiose tanto quanto le altre.
Una volta che tutte le fate si furono radunate, Faragonda prese la parola:
- Suppongo che tutte abbiate visto cosa è successo. Forse alcune di voi conoscono lo stregone responsabile: Valtor. -
Un brusio preoccupato percorse la sala.
- Finire i corsi senza sorprese era chiedere troppo insomma. - ironizzò Giunia sottovoce.
Riottenuto il silenzio, la preside riprese il suo discorso:
- Sì, Valtor è tornato e non ha perso tempo. Il boato che avete sentito proveniva dalla biblioteca di Magix, il cui lato est del tetto è completamente carbonizzato. In quella parte dell’edificio erano custoditi vari libri di magia, anche proibita. Uno di questi libri, il Mystérion, è sparito, probabilmente rubato da Valtor. In questo libro erano raccolti i più potenti incantesimi di cui si è a conoscenza, dall’antichità fino a pochi secoli fa. Questo libro gli dà un enorme potere e non abbiamo idea di come intenda servirsene. -
Stormy ridacchiò amaramente mentre tutte e nove le ragazze pensavano la stessa cosa: sapevano benissimo quale sarebbe stata la prossima mossa dello stregone.
- Inoltre, Valtor ha giurato vendetta contro alcune vostre compagne e… -
Un nuovo brusio interruppe Faragonda, stavolta venato di voci stizzite e lamentose.
Icy colse alcuni commenti e cercò di farsi piccola piccola sulla sua sedia, ma era inutile, non poteva sottrarsi alle occhiate di disapprovazione delle allieve di Alfea. Perché si sentiva così sbagliata, perché si sentiva in colpa? Aveva diritto anche lei ad una seconda possibilità, ad un posto sicuro in cui studiare e pensare al suo futuro, quello che stava succedendo non era colpa sua!
- Silenzio! - tuonò l’ispettrice Griselda, mettendo a tacere tutte le fate in un sol colpo e permettendo a Faragonda di continuare:
- Come dicevo, dopo aver consultato il Consiglio di Roccaluce è stato deciso che Icy, Darcy e Stormy resteranno allieve di questa scuola. Inoltre saranno loro, insieme alle Winx, a cercare di recuperare il Mystérion. -
Questa volta anche le tre streghe furono contagiate dallo stupore generale. Essere incaricate di recuperare un libro così prezioso era l’ultima cosa che si sarebbero aspettate, era una dimostrazione di fiducia incommensurabile! “Chissà se è stata Faragonda ad insistere per questo oppure è stato il consiglio” pensò Icy, abbandonando i suoi intrighi quando dall’altro lato della sala Cassandra si alzò in piedi per chiedere la parola.
- Preside Faragonda - disse - chiedo il permesso di aiutarle nella ricerca. -
Icy vide Francesca squadrare allibita l’amica e pensò che probabilmente aveva la stessa identica espressione. Cass non sapeva in che razza di impresa si stava imbarcando. Faragonda tentò di dissuaderla.
- Ma, cara ragazza, è molto pericoloso e… -
- E’ pericoloso per me come per loro, come per tutti noi finchè Valtor è a piede libero. Abbiamo visto tutti con che facilità ha distrutto la barriera magica. Se non vuole che aiuti loro, mi permetta di fare delle ricerche per proteggere la scuola. - ribattè la fata.
- Ne discuteremo più tardi. Ora tornate nelle vostre stanze. -
Cassandra non riuscì a trattenere uno sbuffo di delusione. Aveva osato tantissimo con quelle insinuazioni, ma non era riuscita comunque ad ottenere la risposta immediata che voleva. Questo tergiversare proprio non lo sopportava. In qualsiasi mondo tutto veniva sempre rimandato ad un indefinito “più tardi”, non si era mai capaci di approdare ad una soluzione decisiva in poco tempo. Le sembrava semplicemente assurdo mandare tre streghe e sei fate allo sbaraglio contro uno stregone potentissimo che aveva appena messo le mani su un libro ancor più potente, e che per di più aveva intenzione di farle fuori. Gliele stavano offrendo su un piatto d’argento, ma lei non sarebbe rimasta a guardare.
 
***
 
- Ma sei impazzita?! - gridò Rebecca non appena entrarono nell’appartamento.
Manuelo, il piccione di Adelaide, volò in un’altra stanza, spaventato.
- Forse sì. - rispose Cassandra, apparentemente disinvolta.
- Tu sei quella sana di mente! Torna in te! - esclamò la ragazza dai capelli blu.
- Cass, sul serio, ma che ti è preso? - chiese Francesca - Ci hai pensato ai tuoi genitori? Se gli dici che dai la caccia a Valtor gli prende un colpo! -
- Ma poi scusa, hanno deciso che è un problema delle Trix, a te che te ne importa? - aggiunse Ioanna.
Cassandra guardò stralunata le amiche.
- Ma lo avete visto? Non ha mosso un dito per fare a pezzi la barriera che dovrebbe proteggerci! E’ un nostro problema perché una volta tolte di mezzo Winx e Trix Valtor avrà campo libero se qualcuno non lo ferma! -
- Ma le Winx lo hanno già sconfitto una volta e le Trix lo conoscono. In più sono tutte avanzate di livello da quella volta, quindi che bisogno c’era di… - disse Giunia, venendo però interrotta dalla fata degli astri.
- A maggior ragione dovremmo intervenire adesso che abbiamo a disposizione alleati così potenti. Forse sbaglio, ma anche Valtor è diventato più potente. Per quale altro motivo avrebbe aspettato così tanto? E non ditemi che la vendetta è un piatto che va servito freddo. Voi pensateci, io vado a studiare. Potrei non averne tempo più avanti. -
Detto questo, la ragazza entrò nella sua stanza e si sedette alla scrivania.
 
§§
 
A qualche metro di distanza era in corso un’altra discussione.
- Secondo voi dove si è nascosto Valtor? - aveva chiesto Stella.
- Non lo so, potrebbe essere dall’altra parte della galassia oppure qui dietro l’angolo! - rispose la fata del fuoco.
- C’è qualcosa che non torna. - borbottò Tecna - Quando usò l’incantesimo degli elementi e combattemmo sotto il letto del Lago, Valtor venne sommerso. Credevamo fosse morto, ma tu, Bloom, continuavi a sentire la sua fiamma del Drago. Possibile che in quattro anni tu non l’abbia mai sentita? -
- E’ questo che non mi spiego. Ho provato più volte a percepire la sua presenza, ma è come se non esistesse, non riesco a trovarlo! - rispose la rossa, sentendosi quasi tradita dai suoi stessi poteri.
- Dato che è stato questo dettaglio a rovinarlo la prima volta non mi stupirei se avesse trovato il modo di rendersi irreperibile. - commentò Darcy.
Flora tossicchiò per attirare l’attenzione delle altre.
- Credo che dovremmo occuparci di altro adesso. - disse a voce bassa.
- Cioè? - chiese Stella.
Musa si guardò intorno e disse:
- Ehi, dov’è finita Icy? -
Flora indicò la camera di Darcy e Icy, la cui porta era socchiusa.
- Si è infilata dentro appena avete iniziato a parlare. Temo che sia più sconvolta di quanto immaginassimo. -
- Le parlo io. - disse Darcy avvicinandosi alla porta.
Esitò un attimo prima di spingerla, il tempo necessario a dissimulare la preoccupazione.
Entrò. Icy era distesa a pancia in giù sul letto e stringeva il cuscino fra le braccia, soffocando i singhiozzi nella stoffa.
- Icy? -
Al suono della voce della strega dell’oscurità Icy strinse ancora di più la presa sul cuscino. Non voleva parlare con nessuno.
- Lasciami sola. - disse, le parole ovattate a causa del cuscino.
- Icy, non… -
- VATTENE! - gridò la strega dei ghiacci per poi iniziare a singhiozzare più forte mentre dei fiocchi di neve iniziavano a cadere dal nulla.
Darcy uscì dalla stanza, chiudendo delicatamente la porta.
- Siamo di nuovo ad uno stato di post-sardina avariata. - annunciò contrariata - Scusa. - aggiunse rivolta ad Aisha, che non apprezzava particolarmente i nomignoli che Darcy amava affibbiare a Tritannus.
Tecna fece apparire il cellulare.
- Io chiamo Lzzy. - disse - E’ l’unica che le tiene davvero testa e se ne frega se Icy minaccia di congelarla. In più dovremmo comunque informarla di questa deliziosa novità. -
Darcy sospirò il suo assenso, desiderando di poter fare di più per la sua migliore amica. Tuttavia sapeva che Icy non aveva bisogno di lei in quel momento, perciò si sarebbe fatta da parte, per quanto male facesse.
 
***
 
Pochi minuti dopo Icy sentì di nuovo la porta aprirsi. Perché non la lasciavano in pace?
- Chiunque tu sia, vattene. Voglio stare da sola. - esclamò senza neanche girarsi a vedere chi fosse.
La porta si richiuse con un lieve cigolio, ma dei passi leggeri si avvicinarono al letto.
- Io non me ne vado. Pare ci sia qualcosa che devi dirmi, quindi io resterò qui finchè non parlerai, a costo di fare la muffa. -
Icy gemette sentendo la voce di Lzzy, ma il cuscino assorbì il suono. Non voleva parlare con nessuno, tantomeno con lei. Non voleva dirle che il semplice fatto di conoscerla poteva costare la vita a lei e ai ragazzi.
- Per favore! - esclamò riprendendo a singhiozzare.
Sentì il materasso affossarsi leggermente quando Lzzy si sedette sul bordo, testarda. La terrestre osservò preoccupata le spalle tremanti della strega e i fiocchi di neve che svanivano non appena toccavano una superficie solida. Se non fosse stato così, probabilmente l’intera stanza sarebbe stata avvolta in un mantello di neve. Dopo un paio di minuti di silenzio Lzzy disse:
- Sto ancora aspettando. -
Icy si morse un labbro. Non aveva la forza di parlare, si sentiva vuota, e Lzzy dovette percepire questi pensieri perché aggiunse:
- Se preferisci mostrarmi cosa è successo invece di raccontarmelo, fa’ pure. -
Pochi secondi e Icy cedette improvvisamente. Senza muoversi di un millimetro aprì la mente e mostrò a Lzzy l’accaduto. Questa si sentì mancare per una frazione di secondo nel vedere quello stregone saltato fuori dall’Ottocento che le minacciava.
- Oh. - commentò, incapace di esprimere un pensiero coerente.
Di nuovo i singhiozzi furono l’unico rumore percepito dalla cantante, ma per poco.
- Mi dispiace, mi dispiace, io non volevo tutto questo… - sussurrò la strega con voce flebile e rotta dal pianto, irriconoscibile.
- Ma che dici, non è certo colpa tua se quel tipo ci stalkera. - scherzò Lzzy, senza sapere neppure lei da dove arrivasse quell’umorismo.
I singhiozzi però non diminuivano né accennavano a farlo, quindi la ragazza iniziò ad esaminare ogni azione che potesse far cessare quel pianto. Sentire la sua compagna di mente piangere era una sofferenza indescrivibile, ogni singhiozzo una pugnalata dritta dal cuore al cervello. Iniziò ad accarezzare distrattamente i capelli e le spalle della strega mentre inseguiva le sue idee una dopo l’altra, scartandole tutte finchè non ne trovò una migliore delle altre.
- Sai, mi è venuta in mente una canzone che sembra scritta apposta per noi. - esordì per poi iniziare a cantare - We’ll find a common enemy and it will bring us closer in the most self-destructive ways. - Modulò la voce in modo che fosse più morbida del dovuto. Icy non aveva bisogno di suoni aspri. - I know what it feels like. Hello, blue eyes, hello, don’t cry. I know what it’s like. Hello, blue eyes, I will sing your distorted lullabies. - Sorrise soddisfatta nel constatare che il respiro di Icy era diventato più regolare e continuò a cantare. - I know you don’t believe a word I say when I tell you “someday everything will be just fine”, so until then I will continue to cradle your head and help you get to sleep every night. I will sing your distorted lullabies… -
Lzzy lasciò che la sua voce si spegnesse lentamente, quindi chiese:
- Posso vederti in viso ora, Blue Eyes? -
Icy scosse la testa, vergognandosi delle sue lacrime.
Lzzy sbuffò.
- Oh, andiamo, non mi spavento per un po’ di trucco sbavato. Girati sis. Prometto che se ti giri non parlo più di cose serie finchè resto, ok? Niente domande assillanti su cosa possiamo fare, come devo comportarmi eccetera eccetera. -
Confortata dai gesti teneri e protettivi della terrestre, Icy aveva smesso di piangere senza quasi accorgersene mentre Lzzy cantava, tanto che pensò a posteriori che la ragazza avesse usato un incantesimo per tranquillizzarla. Respinse subito quell’idea, Lzzy non era in grado di usare consapevolmente la sua voce come uno strumento magico, non ancora almeno. Si mise in ginocchio sul letto, ignorando le macchie nere e azzurre che aveva lasciato sul cuscino. Le avrebbe pulite più tardi.
- Ehi, meglio di quanto pensassi. - scherzò Lzzy e Icy si sfregò un occhio col palmo della mano nel tentativo di cancellare il rossore e le lacrime.
- Le ragazze hanno trovato qualcuno che sa come prendermi, vero? - disse, accennando un sorriso.
- Veramente credo che sia stata tu a trovare me. Posso farti una domanda molto personale? -
- Suppongo di sì. -
- Hai detto quello che hai detto per prendere in giro Valtor o perché quello è davvero il peggior ricordo che hai di lui? -
Icy non potè fare a meno di ridere.
- Mae! -
- Che c’è? Avevo detto niente cose serie. - si difese Lzzy.
Icy ridacchiò ancora, poi si decise a rispondere.
- Il peggior ricordo che ho di Valtor è la sua trasformazione in demone, un vero trauma. Quindi sì, cercavo di ferirlo. -
- Allora non è così male sotto le lenzuola? -
Il tono malizioso di Lzzy fece quasi dimenticare ad Icy che stavano parlando dell’uomo che intendeva ucciderle.
- Per essere stata la prima volta non è stata così male. Ma è stata anche l’unica. Tutte le altre volte che ha provato a rifarlo io trovavo una scusa perché mi ero sentita usata, non amata, e non era assolutamente quello che volevo. -
- Mi dispiace. Quella è la cosa più brutta che possa capitare. - disse Lzzy con una smorfia di comprensione.
- Puoi dirlo forte. Mi tolgo questo macello dalla faccia e andiamo dalle altre, ok? Dobbiamo decidere come proteggere te e i ragazzi. - disse Icy alzandosi e cercando del solvente nel comodino.
- Scusa, ma se Valtor ci ha spiate fino ad ora non sarebbe come dirgli in che modo può provare a farci fuori? -
- Esistono degli incantesimi chiamati di insonorizzazione e Musa ne è un’esperta. L’avremmo già uccisa da tempo se non lo fosse, lei e quel suo flauto traverso sono insopportabili dopo le prime due ore. Inoltre abbiamo la telepatia. Lo sfido a capire cosa diciamo se non può neanche leggere il labiale. - rispose la strega sorridendo, una luce determinata negli occhi.
Si era lasciata andare per un momento, ma ora aveva ripreso il controllo. Avrebbe fatto pentire Valtor di essersi fatto vivo e aver minacciato le persone che amava e avrebbe anche avuto una vendetta morale su Amaryl e tutti quelli come lei. Era tempo di ricordare a sé stessa che era una strega in piena regola.

Spazio dell'autrice
Salve a tutti gente :)
Sì lo so cosa state pensando, "ma tu guarda questa una volta fa passare quasi un mese l'altra aggiorna dopo una settiamana scarsa". Il punto è che le prossime settimane sono un mare di interrogazioni e verifiche per cui è meglio che aggiorno adesso che mai.
Dunque, scusate se la prima parte è un po' ripetitiva ma non potevo evitarla nè privare Faragonda del piacere di fare il suo discorsetto.
Il capitolo abbozza parte dei problemi a cui andranno incontro i protagonisti, ma ho preferito concentrarmi più sulle reazioni di Icy, l'individuo al momento più fragile. Per fortuna ha una sostenitrice veramente testarda ;)
La canzone che canta Lzzy è Blue Eyes, sempre degli Halestorm. Era la canzone perfetta, dati i due possibili significati del titolo, "occhi blu" e "occhi tristi", che comunque calzano a pennello. Eccola qui  https://youtu.be/24YkrLsiwXQ
Ringrazio tutti i lettori, sempre molto pazienti nel leggere questi miei deliri :)
See y'all
Cass
   
 
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