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Autore: Spensieratezza    04/03/2017    3 recensioni
Dopo la battaglia finale di Hogwarts, George non riesce ancora ad accettare la perdita di Fred. Le sue giornate sono piene di dolore e sofferenza, una sofferenza che lo porterà a vedere il gemello come fantasma e questo scatenerà una vera tempesta emotiva per George e per il loro rapporto, tanto che George vuole provare a farlo tornare in vita.
Quello che George non sa, è che questa decisione scatenerà tutta una catena di eventi che influenzeranno il destino anche di altri personaggi..altri...eroi!
Genere: Angst, Erotico, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Slash | Personaggi: Albus Silente, Famiglia Weasley, Harry Potter, Hermione Granger, Severus Piton | Coppie: Draco/Harry
Note: What if? | Avvertimenti: Incest | Contesto: Dopo la II guerra magica/Pace, Da Epilogo alternativo
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Svegliarsi sentendo la testa di Fred appiccicata alla sua spalla e le sue braccia che gli cingevano la vita era come un balsamo per l’anima per George al suo risveglio.

Era la presenza fisica di suo fratello a ricordargli che era vivo e che era di nuovo con lui.

Anche se lui non l’avrebbe chiamata presenza fisica, ma amore fisico. Sì, lui si risvegliava sentendo l’amore toccarlo.

Per mesi e mesi e mesi aveva sognato e desiderato di poter stringere a sé suo fratello. Aveva cominciato a desiderarlo ancora prima che Fred venisse a trovarlo come fantasma.

E aveva sempre pensato che se mai un miracolo avesse fatto ritornare da lui Fred, vivo e vegeto, lo avrebbe abbracciato e coccolato per tutte le volte che non aveva potuto.

Ma la realtà come sempre è diversa dalla fantasia o da quello che ci si aspetta..e infatti ora che Fred era tornato davvero..cosa che George non osava mai crederci troppo..era invece Fred che abbracciava lui.

Fred che se lo stringeva a sé durante la notte. George ricambiava, certo..ma era stupito. Credeva che fosse Fred quello che avrebbe avuto maggiore bisogno di coccole e conforto e invece con grande sorpresa scoprì di essere lui invece.

Lui che aveva dovuto passare tutti quei mesi a sentire la mancanza del fratello e a soffrire per questa mancanza.

Pensava che anche Fred aveva sofferto, ma forse uno spirito soffre con un’intensità diversa, l’abbandono e la separazione, dal momento che già abbandonare il proprio corpo è come una separazione, quella forse più importante di tutte.

C’era come una sorta di rassegnazione in questo..invece i vivi sono ancora molto legati e attaccati al materiale, al concreto, all’ego..alla sofferenza terrena, fisica e psichica.

Forse Fred si era accorto di questo e forse sentiva che era George quello che era stato peggio.
 


George cercò di allontanare questi pensieri e si volse a guardare il fratello ancora addormentato tra le sue braccia. Lo guardò addormentato e gli sembrò di scorgere il paradiso.

Gli sembrò di scoppiare dalla felicità.

Si chiese se sarebbe stato punito per quello che aveva fatto. Gli sembrava strano poter godere di tutta quella felicità, senza alcun prezzo da pagare..quello che aveva fatto andava contro la legge della natura. Era sicuro che ci sarebbe stato un prezzo da pagare. Non importava comunque. Tutto valeva la felicità e l’amore da cui era stato invaso, nell’aver riavuto suo fratello , anche se fosse stato solo per poco. Anche se il prezzo da pagare sarebbe stata la sua morte. Cosa che lui comunque non si augurava, sia perché non voleva separarsi dal fratello, sia perché non voleva che George dovesse soffrire, passare tutto quello che aveva passato lui..non lo aveva fatto tornare in vita per questo..ma se fosse stato necessario..avrebbe preferito morire lui, che suo fratello.
 
“Mmm..” la voce di suo fratello interruppe ancora i suoi pensieri. “Resta qui un po’ di più stavolta. Il letto è bello caldo..e indovina..anch’io..” disse scherzando Fred, stringendoselo più addosso.

George avvertì una scarica sia di eccitazione, sia di felicità alle sue parole.

Fred cominciò allora a toccarlo sotto la maglietta, accarezzandolo. Le sue mani erano calde e meravigliose. George si sentiva in estasi.
 
“Che cos’hai in mente?” gli sussurrò, guardandolo felice.

“Non so..” disse Fred, facendo il finto tonto. “Forse potrei provare a scoprire altri punti nuovi del tuo corpo..”

“Punti nuovi?” disse George trattenendosi dal scoppiare a ridere.

“Sì..punti in cui sei maggiormente sensibile..mi diverto a scoprirne sempre di nuovi..”

“Scommetto che per quanto siamo gemelli..non saranno gli stessi tuoi..” disse George con il respiro affannato per via delle carezze spinte del gemello.

“Esatto..” disse Fred, provocatorio, salendogli sopra e a George sembrò di non aver mai sentito su di sé un peso così dolce.
 


“Sai cosa mi piace di noi? è proprio questo, George. Il fatto che siamo identici, eppure diversi..il fatto che pur uguali, siamo attratti nei confronti dell’altro..il fatto che i nostri corpi identici, fremano anche solo al contatto delle nostre pelli..il fatto che quando i nostri corpi combaciano sia come l’estasi.”

“E sai perché è così? Perché ti amo, perché ci amiamo, Fred.Mi sembra così strano non averlo capito prima.” Disse George felice, con gli occhi che gli si illuminavano,poi, cercando di non sembrare scortese, si allontanò gentilmente dalle braccia di suo fratello.



“Ehi, dove vai? Hai appena detto che mi ami e te ne vai così?” disse Fred, prendendolo per un braccio, cercando di scherzare, ma era un po’ dispiaciuto.
 
George si voltò e apparve un po’ adombrato, con un sorriso triste.

“Non possiamo rischiare che ci sorprendano..”

“Ma siamo in camera nostra..George, probabilmente questa sarà un’altra giornata interminabile in cui non ci lasceranno in pace da soli un solo minuto..questo è l’unico momento in cui possiamo stare da soli.”


“ Lo so..ehi, lo so, che è scocciante, credimi..è fastidioso anche per me..” disse George, tornando da lui e dandogli un dolcissimo bacio sulle labbra. “Ma devi cercare di capirli..tu sei..andato via per mesi..” George non riusciva ancora a dire la parola morto. Era troppo dolorosa. “Hanno sofferto tutti troppo..mamma..papà..i nostri fratelli e i nostri amici..Harry, Hermione, Ron..quindi adesso vogliono stare con te il più possibile..invece per quanto riguarda me, hanno il terrore che un fulmine mi colpisca all’improvviso mentre passeggio per strada, come punizione divina per averti fatto tornare.”

Fred dissimulò una risatina, ma poi tornò serio.

“Non mi piacciono gli interrogatori estenuanti a cui ti sottopongono.”

“Neanche a me.”

“Ma anche io voglio sapere i dettagli, per essere sicuro che non rischi niente, George, me lo devi!”
 
George lo guardò. Vide che il fratello non riusciva più a dissimulare il fatto che questo dubbio, questi dubbi, lo facessero tremare di angoscia. Anzi, lo vedeva letteralmente tremare.

“Fred, ti ho già detto che devi e dovete stare tutti tranquilli. Non morirò se è questo che temete tutti. L’incantesimo mi ha legato a te ancora di più di quello che già eravamo prima. Tu sei tornato in vita grazie a me, grazie al mio sangue, e non esiste quindi che ora sia io a morire..almeno non per via di quest’incantesimo.”

“Hai detto che qualcuno dovrà tornare in vita per quello che hai fatto..se fosse Voldemort..sarebbe terribile..”

“Perché pensi proprio a lui?”

“Una vita per una vita..sarebbe il castigo peggiore per la comunità magica per aver infranto le regole..”

“Voldemort non ha nessun legame con te e poi è stato sconfitto definitivamente il giorno della battaglia a Hogwarts, e poi ha già ingannato la morte tante di quelle volte..la sua anima è spezzata, rotta..in tanti minuscoli pezzi..la distruzione di tutti gli horcrux è quello che gli restava come sua unica chance e ora non potrà davvero più tornare..esiste un limite anche per ingannare la morte. Non devi temere il suo ritorno. Per quanto riguarda te..quello che ho fatto è stato un qualcosa dettato dall’amore, quindi niente di male può accaderci..se anche avrà delle ripercussioni sul presente, non credo sarebbe una cosa brutta, dal momento che le vibrazioni e l’energia con cui è cominciata, sono solo l’amore e basta.” Disse George tenendogli le mani.

Fred aveva gli occhi che luccicavano, poi d’un tratto disse.

“Cavoli, noi siamo conosciuti come i tremendi gemelli.. e guarda qui, ci stiamo trasformando in patetici sentimentali. Non immaginavo mi facessi fare una fine così misera.”

George ridacchiò sotto i baffi.

“Hai voluto corrispondermi? Questo è il tuo castigo.”

“In realtà sarei stato io a sedurti per primo.”

“Ahia..speravo non ricordassi proprio tutto!”

“Che c’è? Ti rode fare la parte del bottom tra di noi?” lo stuzzicò Fred facendogli il solletico.
 
 
Finirono a terra, mentre si rotolavano, cercando di avere la meglio l’uno sull’altro.

“George..io ti amo..”

“Anch’io, Fred..”

“Ma..cosa ci succederà? Cosa succederà adesso? Come faremo a vivere con questa realizzazione? Come sarà la nostra vita ora?”

“Intendi con la nostra famiglia? Con tutti quelli che conosciamo?”

Fred fece cenno di sì.

“Beh..siamo dei maghi e per questo abbiamo già la vita più facile per due che devono nascondere il loro amore.”

“Sembra un destino misero.” Disse Fred triste.

George sospirò.

“Non possiamo dirglielo. Ci ripudierebbero.”

“Lo so..ma..allora che facciamo?” chiese Fred ansioso.

“Ce ne andremo. Prenderemo una casa e andremo a vivere per conto nostro, dove nessuno potrà giudicarci o altro.”

“Lo faresti davvero?”

“Fratello, ti ho fatto tornare in vita.”
 
Detto così, i due si baciarono distesi sul pavimento.

“Dio..stiamo rischiando tantissimo anche adesso..” disse Fred, guardando la porta, ma rideva divertito.

“Colloportus.” Disse George, alzandosi momentaneamente per prendere la bacchetta e sigillare la porta. “Sei più sollevato adesso?” gli sorrise, tornando tra le sue braccia.

“Sì, ma mi è venuto un pensiero improvviso..”

“Cioè che avrebbero potuto anche sorprenderci così e non ci sarebbe importato?”

“Dio, sì..come fai sempre a sapere quello che penso?”

“Sono il tuo gemello, love.”

Fred sorrise e si attaccò di nuovo alle sue labbra, poi quando si staccarono, George gli baciò il collo.

“Oh, George..ti voglio..”

George lo guardò con un brivido di paura ma anche eccitazione.

“Posso sentire quanto sei eccitato..e mi piace..” disse Fred, toccandolo in mezzo alle gambe e facendolo gemere. “L’hai..mai fatto con un uomo?” gli chiese.

“N-no..”

“Io vorrei farlo con te..”
 
Gli occhi di George brillarono di felicità immensa.

“M-ma..potrei non essere in grado..potrei non riuscire e farti male..non so se..”

“Non mi importa, George, non mi importa..voglio solo..fare l’amore con te…e tu?”

“Sì..anch’io lo voglio..” disse abbracciandolo.

“Ma dobbiamo scegliere il luogo indicato.” Aggiunse sorridendo.
 
















 Note dell'autrice: 

Yeeeee spero vi sia piaciuto questo capitolo, pieno di romanticismo e fluff *_*

ps se avete notato lo stesso capitolo scritto due volte si è trattato di un errore ..il mio computer a volte impazzisce e mi posta due volte i capitoli ma ho rimediato ^^

pps amo questa storia e i gemelli weasley <3333 ancora non so quanto sarà lunga ma vedremo ^^
   
 
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