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Autore: youvegotmysoul    05/03/2017    0 recensioni
"Io bramo l'amore, Liv. Nonostante abbia una famiglia e degli amici che ricambiano il mio affetto e mi sostengono in tutto e per tutto, ho sempre sentito un vuoto dentro di me, c'è da occupare ancora un ultimo posto libero nel mio cuore.
E poi, sei arrivata tu... con il tuo strano modo di vestire, con il tuo abbagliante sorriso e con la tua voglia di amare. So che dovremo superare molti ostacoli, ma io sono qui per te e tu per me. Quindi ti prego, Olivia, amami come se fosse l'ultima tua azione."
Questa é la storia, inavvertitamente sofferta, di come una ragazza incontra l'amore e degli ostacoli che la vita le pone davanti.
Al contempo, é il racconto dell'ingiustizia del destino.
Genere: Comico, Drammatico, Generale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Michael Clifford, Un po' tutti
Note: AU | Avvertimenti: nessuno
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Ero completamente avvolta dall'oscurità che, in quel posto, regnava sovrana... Finché una flebile luce apparve, silenziosa. Pian piano crebbe e una creatura splendida ne fuoriuscì. Delle parole, che significavano tutto fuorché la dolcezza stridevano con la voce armoniosa che cantava soavemente. You'd like to hold me close tonight and always You'd like to wake up next to me Olivia, marry me? «Olivia, mi vuoi sposare?» Non ebbi il tempo di rispondere alla richiesta di matrimonio di Zayn e prendere l'anello con incastonato un diamante gigantesco che... «Buongiorno al latte ed al caffè, buongiorno a chi non c'è!» A questa voce canticchiante segue un fragoroso rumore. Ma io mi chiedo: perché proprio a me? Perché mi é capitato un fratello così? Apro lentamente gli occhi e trovo una faccia asiatica che, seccata, mi fissa. Con la mano destra stringe un cucchiaio di legno e con la sinistra una padella. «Sono morta? E tu sei il demonio? Oh no! Sono finita nell'Inferno.» «No, purtroppo sei ancora viva, cretina. Alzati.» «Ma allora perché mi hai svegliata? Mi vuoi uccidere e mandare all'inferno? Guarda che se mi uccidi ci andrai tu, eh.» Calum si dà una manata sulla fronte e sospira pesantemente. «Certo, io sono Lucifero. Quindi se vuoi rimanere viva per altri settant'anni esci da qui e preparati per andare a scuola.» «Be' allora preferisco venire con te negli inferi. Sarebbe un posto migliore.» Lo fisso e lui contraccambia. Solo dopo qualche minuto capisco che stava scherzando e mi metto a ridere istericamente, buttando la testa all'indietro. Calum mi guarda esasperato e se ne va via, sbattendo la porta per farmi capire quanto abbia le scatole piene delle mie cavolate. Dovrei ricordargli che non ero io a cantare la canzone della pubblicità della Nutella. ♦♦♦ Aspetto il suono della campanella, seduta su una panchina del liceo. Calum, prima di abbandonarmi per andare con il suo amichetto dai capelli viola, mi ha invitato ad unirmi con loro stasera, vogliono cenare da qualche parte. «Ciao, Olivia!» Una chioma rossa invade la mia visuale. Oh no, vi prego, no, salvatemi. «Ehi Bob...» «É tanto che non ci vediamo eh.» «Be' se per te il lasso temporale di nemmeno un giorno é tanto allora abbiamo una concezione diversa del tempo» rispondo annoiata guardando altrove. «Ho sempre adorato il tuo senso dell'umorismo!» ridacchia «Dove vai ora?» A fanculo, se prima non ci mando te. «A lezione, Bob, siamo a scuola ricordi?» Ride. Ma che ho fatto di male per meritarmi questa tortura? «Comunque, Olivia, devo parlarti di una cosa.» «Dimmi pure» dico spruzzando sarcasmo da tutti i pori, che evidentemente non coglie. «Be'... » distoglie lo sguardo e vedo le sue ginocchia tremare impercettibilmente «Il fatto é che sin dal primo istante in cu-cui ti ho vista ho capito di...» si interrompe deglutendo rumorosamente «... di essermi follemente innamorato di te.» Oh, no. Si é dichiarato. «Ehm... Quindi?» Lo guardo imbarazzata, non quanto lui però. É diventato praticamente un pomodoro (il che ha un effetto strano su di lui, visti i capelli rossi) e i suoi occhi vagano ovunque tranne che su di me. Potrebbe essere adorabile se solo non fosse così asfissiante la maggior parte delle volte. «Be' se il mio amore nei tuoi confronti é ricambiato allora... Ti chiederei di metterci insieme.» Sapevo di piacergli, ma non credevo si sarebbe fatto coraggio e me lo dicesse in faccia. Sono sconcertata dalla sua temerarietà e dispiaciuta per come finirà questo dialogo. «Bob... Scusa, ma non é ricambiato. Non mi piaci... in quel senso, intendo. Potremmo essere amici però.» Sono mortificata. Non avrei dovuto aggiungere la fatidica frase spezza cuore. Era inevitavile però. Il suo sguardo é triste e deluso e ho voglia di chiedergli scusa, ma mi trattengo. «Ehm... Devo andare. Ciao Olivia. Miseriaccia, sono in ritardo.» Lo guardo andare via con la sua andatura goffa, borbottando per quella o quell'altra cosa. Mi dispiace avergli spezzato il cuore. Ma é così che va la vita. E poi non é colpa mia se sono una vera calamita di ragazzi. «Perché, nonostante tu non lo sopporti, sei gentile con lui?» Capto una voce alle mie spalle. «Buongiorno anche a te, Luke. Sì, grazie, sto bene.» «Rispondi, Olivia» alza gli occhi al cielo. «Perché non sono come te, Hemmings.» «E come sarei io, Hood? Spiegamelo» chiede. Ha lo sguardo pensieroso. Mi spaventa, non l'ho mai visto così. «Sicuro di volerlo sapere veramente? Be', okay, se proprio insisti. Tu sei... Fammi trovare gli aggettivi adatti: arrogante, prepotente, maleducato, perennemente seccato da tutto e da tutti. Ah, sei anche... » «Okay» mi interrompe «hai reso l'idea.» «Bene.» «Già.» Cala un silenzio imbarazzante. Ma che succede oggi? «Allora, io vado eh...» dico pronta a girarmi ed andare via. «Aspetta.» Mi fermo, confusa. «Facevamo così schifo ieri?» chiede... titubante?! Woah, questo é un giorno da ricordare, cavolo. Lo guardo e dico: «La canzone sì, voi no. Però non lo dire a Calum.» Scorgo l'ombra di un sorriso. Accipicchia! Ho fatto sorridere Luke Hemmings. Diamine, sono così esaltata che nemmeno noto la volatilizzazione di Hemmings. ♦♦♦ Da quando sono tornata a casa non ho fatto niente. Ma non é tanto per dire, no. Non ho fatto proprio niente, a parte stendermi sul divano. Tra l'altro quando mia madre si é accorta che non avevo nemmeno pranzato si é preoccupata e pensava che mi stessi per suicidare. Poi le ho spiegato che: «Se stessi per morire ora starei facendo le due cose che più adoro: mangiare e dormire.» In tutta risposta ha fatto un sospiro di sollievo e poi mi ha chiesto quale fosse il mio problema. Mio fratello disse che era tutta colpa dell'adolescenza. (Suonava pure bene come frase, quindi mi sono ripromessa infatti di dirgli che dovrebbe farci una canzone). E ora sono qui con un raccoccoglitore pieno delle lettere di nonna Jo. Lo apro, vado alla prima e subito mi immergo tra le parole di mia nonna. 3 marzo 1923 Caro diario, non so per quale ragione precisa mi sia decisa a tenerti, ma credo di aver bisogno di qualcosa con cui sfogarmi. Ad ogni modo, ora comincerò a raccontare l'essenziale riguardo a me. Magari sarò un po' noiosa... Però spero di non aver ragione. Sono, senza dubbio, la ribelle della famiglia. Odio quei abiti ingombranti aristocratici, odio le regole a cui devo attenermi, e certe volte arrivo ad odiare mia madre. Lei é la persona più severa e rigorosa che io abbia mai conosciuto. Ha un carattere forte, deciso ed é una persona che non ama particolarmente i contatti fisici. Quindi il nostro rapporto sarebbe stato freddo in ogni caso; ma vista la mia cocciutaggine, la mia arroganza nei suoi confronti é come se proprio non ci conoscessimo. Sono, purtroppo, l'ultima di quattro figlie. Per i miei genitori é stato un vero peccato che non sia nato un maschio al mio posto... Ma almeno papà l'ha accettato, al contrario di mia madre. Nonostante ciò é come se quel ruolo lo ricoprissi io. Comunque sia, qualche giorno fa ho fatto la mia decisione. Sono scappata di casa. Anche prima ero abituata ad uscire senza permesso, con furbizia e senza farmi dalle persone che lavorano lì. Ma questa volta era diverso. Questa volta non sono andata in paese o al mercato buttando via il vestito che indossavo. Questa volta andai oltre... «Allora, Liv, hai deciso? Verrai con noi dopo?» Chiudo di scatto il raccoglitore. «Sì, eccomi. Solo un secondo.» Rimetto, svogliatamente, ogni cosa al proprio posto e prendo la giacca per poi uscire insieme a mio fratello. Mia nonna era decisamente una frana nella scrittura. ♦♦♦ Arriviamo alla pizzeria con dieci minuti di ritardo e subito la voce antipatica di Luke ci attacca. «Voi, fratellini Hood, avete sempre avuto questo vostro brutto vizio di essere perennemente in ritardo?» «In realtà eravamo così presi dalle varie idee su come chiuderti la bocca.» «Olivia! Non essere cattiva» mi rimprovera Calum. «Ma se ha cominciato lui!» Ricevo un'alzata di occhi al cielo da parte di Calum e una risatina dal amichetto dai capelli oggi rosa. Ma che problemi ha? Calum si accorge che lo sto fissando perciò esclama: «Ma che razza di gentiluomo sono se non ci ho nemmeno presentati!» «Ehm... Calum, tu non sei un gentiluomo» dice quello rosa. «Zitto. Olivia, lui é Michael. Mikey, lei é Olivia, mia sorella.» Ci sorridiamo scetticamente per poi uccidere Calum con lo sguardo. Perché i miei non hanno deciso di fermarsi a me? ♦♦♦ La serata passa velocemente e Liam, che é arrivato mezz'ora dopo di noi, si é ubriacato e ora sta tranquillamente leccando la guancia di Calum. Io e Michael siamo rimasti pressoché in disparte ed in silenzio fissando Luke, mio fratello e Liam che facevano i cretini. «Liam!! Finiscila, deficiente! Ho la tua saliva su tutta la mia bellissima faccia, che schifo» urla Calum spingendo quello che io non chiamerei amico. Luke si alza e strattonando Liam lo porta verso l'uscita. «Calum, tu paga il conto. Noi vi aspettiamo fuori.» E così dicendo si chiude la porta alle spalle. Mentre Calum paga, io e il suo amichetto dai capelli rosa ce ne andiamo. Ed é solo un attimo. Lo vedo spegnere e poi nascondere all'interno della tasca della sua felpa un registratore. All'istante mille domande popolano la mia mente. Perché diavolo stava registrando le nostre conversazioni? Salve, gente!! É un po' che non aggiorno a causa di vari problemi, scolastici e non But i'm baaaack Oggi non ho voglia di scrivere uno spazio autrice lungo quindi vi chiedo solo di provare ad indovinare qual é il motivo, secondo voi, per il quale Mikey stava registrando tutto Non é niente di inquietante eh hahaha É solo importante insomma Comunque, volevo ringraziare queste poche ma belle personcine che leggono, commentano e votano questa popò di storia GRAZIEEE 💖 Potete trovarmi sugli altri social con questo stesso nome, youvegotmysoul Byeee 💕 P.S.: Se trovate qualche frase senza senso/errori grammaticali è perché non ho riletto hahaha 😁
   
 
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