Non so rispondere a quella domanda. Non so come io sia riuscita a tradire l’amore della mia vita. Non so come io abbia potuto procurarle un tale dolore, ma l’ho fatto e non posso dire altro che: scusami Callie.
A quelle parole esce dalla stanza sbattendo la porta.
5h dopo
Finalmente questa giornata infernale è terminata. Non vedo l’ora di andare a casa da Sofia. È l’unica cosa pura e bella che mi sia rimasta. Entro in casa e c’è il suo biberon a terra. Vado subito in camera da letto e vedo che le cose di Callie non ci sono più, come quelle di Sofia.
Se ne è andata. Mi ha lasciata ed ha portato con se nostra figlia.
Mi stendo sul divano e delle lacrime rigano il mio viso. Come ho potuto? Come ho potuto farle questo?
Sento squillare il telefono, un messaggio, spero sia lei.
La speranza svanisce non appena leggo il nome di Lauren.
- Tutto sotto controllo, Arizona?
Mi sveglio nel cuore della notte con un gran mal di testa. Tasto l’altro lato del letto e faccio subito mente locale: se ne è andata.
Mi alzo, metto la protesi e mi dirigo in salotto, prendo il telefono: ci sono 2 nuovi messaggi. Di nuovo Lauren.
Decido di risponderle: se ne è andata, mi ha lasciata.
Arriva subito la sua risposta: arrivo.
Mezz’ora dopo sento bussare alla porta, vado ad aprire e trovo lei davanti i miei occhi.
Alta, corpo perfetto, bionda, occhi azzurri.
È bellissima.
- Ciao Arizona
- Ciao Lauren
- No, no, no Dio Lauren, sei venuta solo per questo? Cosa diavolo ti salta in mente?
- Dai Arizona, sappiamo entrambe cosa proviamo l’una per l’altra, lo abbiamo sentito non appena ci siamo conosciute. Vorresti dire il contrario?
- È vero, ma ho una moglie e una figlia e non ho nessuna intenzione di perderle per una scopata con te.
- Non ci credo che per te sia stato solo questo.
- Invece si
- Addio Arizona.
- Addio Lauren.
Mi ritrovo di nuovo da sola, in questo appartamento in cui ogni angolo mi ricorda di loro.
Torno a letto. Farò di tutto pur di riavere con me mia moglie e mia figlia.