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Autore: Lo Otta    05/03/2017    3 recensioni
Il nostro unico, fantastico presentatore più sadico del Nord America si ripresenta in TV con un nuovo reality.
Tra boschi canadesi, Grandi Laghi, creature leggendarie e classici campeggi, una nuova generazione di adolescenti proverà a vincere UN. MILIONE. DI DOLLARI.
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[Storia ad OC|Iscrizioni chiuse]
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nuovi capitoli di domenica, cadenza settimanale/bisettimanale
Sospesa
Genere: Avventura, Comico, Commedia | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Altro personaggio, Chef Hatchet, Chris McLean, Nuovo Personaggio
Note: nessuna | Avvertimenti: Incompiuta | Contesto: Contesto generale
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5.6 Fratelli coltelli

 

Mylkins -Eccoti.

-Non voglio che tu continui ad odiarmi, Dylan. Sono venuto a porgerti le mie scuse.

-Peccato io non le accetti.

Chris urlò -Basta litigare, voi due. Con i vostri problemi avete occupato già mezzo episodio, ed io sono apparso una sola volta. Inammissibile. Ora è il mio momento.- finito di parlare, Chris si posizionò davanti alla telecamera.

-Chris?- chiese Stephan.

-Che c’è, belloccio?

-Dovresti spiegarci la sfida, Chris.

-Ah sì, giusto. Se non lo faccio non mi pagano, e se non mi pagano dove trovo i soldi per l’acconciatrice. Questi capelli non diventano perfetti mica da soli.- cominciò a rimirarsi in uno specchio, sistemandosi i capelli.

Stanco della scena, Chef diede una scrollata a Chris -Ehi Chris, la sfida.

-Sì, giusto giusto. Ero rimasto incantato dalla bellezza dei miei naturalissimi capelli. Ma torniamo alla sfida. Mi servono dei temerari per ogni squadra. Gente forte, che non ha paura di niente. Avanti, un volontario per ogni squadra.

Sophie per prima si fece avanti -Una squadra è forte quando ha un leader forte. Per i Camperisti vado io.

Mary la seguì a ruota -Vanno i capitani? Allora vado io, iahh!- andò vicino a Sophie, saltando sulle spalle del povero Maël.

Mancava solo uno per i Tendisti. I sette della squadra si riunirono per discutere “Io non vado”, “Neanch’io”, “Pensi io voglia andare”. Alla fine uscì Wren, che preferì presentarsi volontario che sopportare quell’inutile tiritera.

-Perfetto! Ora che abbiamo i tre campioni, posso spiegare la sfida. È arrivato l’autunno, e questo ricorda a tutti una sola cosa…

Elinn -L’inizio dell’anno scolastico?

Mary -Le ultime grigliate?

Nevil -Le elezioni?

-No, no e… no. Mentre gli alberi si tingono di rosso e di arancio, involucri pungenti cadono piangenti, dolci delizie contengono primizie.

-Parli delle castagne?- tagliò corto Asher.

-Sì, grrazie. Era ciò che volevo dire, ma anche come hai detto tu va bene. Certo non c’è tutta la poetica e la raffinatezza di un canto in versi antico…

-Abbiamo capito, abbiamo capito. Ma perché hai scelto le castagne? Siamo in Canada, la terra degli aceri e delle sterminate pinete, delle lande ghiacciate e delle alci. Con tutti questi simboli, dovevi scegliere le castagne?

-Certo. Ho scelto le castagne perché sono deliziose, ma le più deliziose sono le Castagne delizia, se il vostro riccio si muove non per forza avete comprato un animale. Ora smettete di interrompermi, che per studiare tutto questo copione ho impiegato tempo, e pieno di parole strane come “gentilezza”. Cosa vuole dire?

-E quella cosa che era venduta insieme all’intelligenza, quando non sei voluto andare a fare la spesa.- disse Felix.

-Per tua informazione io non faccio la spesa, esistono gli stagisti per quello. E comunque, giovanotto, mi devi dare del lei, quando mi parli, capito?

-Certo, ho ricevuto i suoi ordini. Riverisco.

-Perfetto.

CFFZZZ

Felix -Chris è un vero tonto. Non capisce neanche quando lo si insulta.

Fuori dal confessionale si sente la voce di Chris -Cosa hai detto? Espulso dalla sfida.

Felix rimane basito.

CFFZZZ
Chris parlò alle squadre -Con Felix fuori, siete sei per squadra. Perfetto, non devi eliminare nessuno per fare tornare i conti.

-Sempre a scherzare, Chris.- rise Damerae.

-Certo, Damerae, certo.- Chris fa segno di andarsene ad uno stagista vestito da ninja, che goffamente si era avvicinato ai Camperisti.

-Ora, se abbiamo finito posso spiegarvi le regole. Dei sei concorrenti per squadra, due saranno i raccoglitori, tutti gli altri saranno i caduti.

-Cosa fanno i caduti, Chris?- domandò Charlotte.

-Lasciami spiegare e lo dirò, dolce Charlotte. I raccoglitori dovranno prendere i caduti delle altre squadre, ed evitare che gli altri raccoglitori prendano i propri caduti. Si potranno bloccare i raccoglitori prendendogli, e quindi facendo cader loro i punti fatti. Quando si prende un caduto si fa un punto, tranne un concorrente in particolare per ogni squadra, che da tre punti. Vincerà la prima squadra che arriverà a dieci punti. Tutto chiaro?

-Certo, Chris. Solo non capisco come si combini tutto questo con le castagne.

-Cara Charlotte, voi non giocherete con i vostri soliti abiti, ma avrete speciali costumi progettati da me, insieme all’aiuto di un team di professionisti che ha fatto tutto il lavoro, ha creato la sfida e scritto il mio copione.

-Ok. Io faccio il raccoglitore per la mia squadra.

-Frena gigante giamaicano. I ruoli mica li scegliete voi. Li sorteggerò io, da questo speciale contenitore.- diedero a Chris un enorme riccio di castagna, con dentro dei foglietti -Chi arriva ultimo si siede sopra questo riccio. Ora peschiamo. Per i Tendisti: Elinn e Annabeth sono le raccoglitrici. Per i Camperisti, AJ e Stephan. Infine, per i Piloti Cleo la pazza e il lanciatore di coltelli. Tutti gli altri faranno i caduti. Troverete i costumi nel magazzino. Andate.

I vari concorrenti si diressero a recuperare gli abiti di scena, lasciando con Chris solo i raccoglitori e i tre volontari, Wren, Sophie e Mary.

-Chris, non sarebbe ora di dirci cosa faremo noi?- domandò impaziente Sophie.

-Ogni cosa a suo tempo. Voi avrete il compito più importante, ossia… servirmi!

-COSA?!?

-Proprio così, mia cara “capitana” dei Camperisti. Avrete tu e gli altri due sciocchi della tua risma l’onore di servirmi. Starete per tutto la durata della gara alle mie dirette dipendenze.

-No, no, no. Io non spreco il mio talento per una cosa così stupida. Fammi partecipare alla gara, Chris.

-Purtroppo è troppo tardi, mia cara Sophie. Se lasci il posto, la tua squadra non subirà belle conseguenze.

Sophie si allontanò stizzita, mentre Chris rideva di gusto -Voi volete abbandonare?

Ne l’apatico complottaro alieno ne la texana esaltata ebbero da obbiettare.

-Perfetto.

 

~

 

Tutti i concorrenti furono portati nel campo di gara. I raccoglitori furono portati in mezzo al campo, mentre i caduti erano divisi in tre postazioni differenti, una per ogni squadra.

Chris era seduto su una sedia pieghevole, attorniato dai tre suoi temporanei schiavi ed un Felix, seduto per terra -Al mio tre, voi raccoglitori potrete partire. Dovrete prendere le fascette che ogni caduti porta addosso. Uno… Due… Tre!

Mary sparò un colpo in aria con una pistola a salve, e i sei raccoglitori iniziarono a correre. I caduti a loro volta iniziarono a fuggire. Chris intanto poteva osservare i vari concorrenti dal multischermo che riprendeva ogni concorrente. Intanto Sophie reggeva un frullato non troppo contenta della situazione, Wren reggeva un vassoio carico di cibo indossando una maschera priva di emozioni e Mary giocherellava con l’arma a salve ancora fumante.

 

Annabeth ed Elinn corsero verso quello la zona di partenza dei caduti dei Piloti. Al punto di partenza non c’era più nessuno, ma di alcuni fuggitivi erano facilmente seguibili le tracce. Queste si dirigevano in mezzo ai cespugli, dove avevano aperto un percorso rompendo rami e strappando foglie. Le due si divisero, Elinn seguì quei segni, mentre Annabeth restò a cercare gli altri Piloti.

Per Elinn le tracce non erano difficili da seguire, chi le aveva lasciate doveva essere molto goffo e si muoveva difficilmente tra le sterpaglie. Lei doveva solo seguire il percorso già tracciato, e non aveva neanche il problema dei rami, perché la sua bassa statura combinato al fatto che buona parte erano già stati presi in faccia dall’inseguito, rendevano il percorso molto agevole. Bastava poco e il braccato sarebbe stato raggiunto.

Così fu. Poco distante dal limite del campo di gioco, in una piccola radura, il rotondetto Nevil era fermo, mentre cercava di riprendersi dall’affanno. Indossava un enorme costume da riccio che non sminuiva le sue forme, e sulla fronte indossava la fascia che Elinn doveva recuperare. Lei cercò di avvicinarsi piano, evitando di fare rumore, ma il respiro affannoso di Nevil copriva ogni altro suono. Lui si accorse di essere stato trovato solo quando lei gli si parò davanti.

-Senti, cara, io sono un uomo di mente. Non sono un atleta, non sarò mai ministro dello sport. Per quel ruolo delegherò un atleta olimpionico. Il mio corpo non è fatto per correre, non è fatto per sudare. Io lavoro meglio seduto ad una scrivania. Perciò finiscimi, e poni fine al mio supplizio.

-Ok.- Elinn strappò la fascetta dalla fronte sudata del suo interlocutore, e questo si accasciò a terra.

Annabeth intanto si era diretta nella direzione opposta. Dopo poco, vide non distante fuggire due membri della terza squadra, un maschio seguito da una femmina. Facili prede ai suoi occhi. Le seguì cercando di non farsi vedere, cercando di muoversi nascosta da alberi e piante. Anche con un passo rallentato da quest’attenzione a nascondersi, non le era difficile seguire i due, poiché, soprattutto lei, erano abbastanza lenti. Non cercava di correre, si faceva trascinare da lui, tenendosi al suo costume da riccio. Avvicinatasi quanto lei credeva abbastanza, Annabeth sbucò da dietro i suoi ripari, facendosi notare dai due, Maël e Charlotte. Loro non si aspettavano di essere trovati così presto, quindi furono inizialmente scossi. Annabeth iniziò ad avvicinarsi ai due, sorridendo compiaciuta di portare quei facili punti alla squadra, ma non appena fu vicina, Maël urlò “Corri!” e iniziò a scappare, tenendo per mano Charlotte. Annabeth non si aspettava una fuga, e così i due riuscirono a distanziare la ragazza, prima che anche lei si mise alla loro rincorsa.

 

Cleo e Dylan iniziarono a muoversi dalla partenza poco dopo le due dei Tendisti, prendendo un’altra direzione. Dylan si muoveva a passo spedito, con la faccia dura e deciso a finire quello stupido gioco il prima possibile, seguito da Cleo, che lo scrutava e lo esaminava a distanza.

Camminando la strana coppia finì nella postazione iniziale dei Camperisti. Tutti i caduti si erano allontanati, ma non potevano essere distanti. Dylan prese un percorso che sembrava fatto recentemente, mentre Cleo lo seguiva passando un po’ tra i cespugli un po’ nel percorso, interessandosi solo ad esaminare con gli occhi Dylan.

Ad un certo punto, la ragazza disse -Cleo pensa che Dylan sia strano.

-Confortante sentirlo dire da lei. Dille che forse a ragione. Io sono un po’ strano, ma strano forte.

-Cleo non ha detto che chi è strano sia cattivo.

-Grazie. Ma conosco i miei problemi. Non ho bisogno di una visita psicologica.

-Cleo non voleva…- venne zittita da Dylan.

-Ssh. Senti?- era udibile un fruscio dai cespugli davanti. Oltre c’erano Damerae ed Asher. Il gigante cercava di parlare, ma l’altro non gli dava molto spago. I due raccoglitori dei Piloti gli aggirarono, facendo il giro tra i cespugli. Poi uscirono fuori e saltarono addosso ai due. Dylan si buttò su Asher, che non fece molta resistenza. Fu più fastidioso il costume da riccio che punzecchiava Dylan mentre cercava di prendere la fascia.

Cleo invece si gettò sul giamaicano. Il costume evidentemente troppo piccolo per lui non gli permetteva grossi movimenti, e non si sentiva di far male ad una donna. Poteva solo sfruttare la sua altezza alzando la fascetta. Prima che Dylan avesse finito con Asher e potesse dirigersi da Damerae però, Cleo tirò fuori dalla borsa un taser e diede la scossa a Damerae, facendolo cadere a terra e potendogli così prendere la fascia.

Quando i due raccoglitori guardarono le i punti fatti, videro che una era contrassegnata con un dorato “+3”, valendo quindi tre e non un solo punto.

-Cleo pensa ancora che Dylan sia un ragazzo troppo violento, e che nasconda il suo animo dietro gli scatti d’ira.

-Osservazione molto acuta, da parte di una che ha appena fritto una persona con 20000 Watt.

 

Alla partenza c’erano solo più Stephan e AJ.

-Amico, andiamo?- chiese il primo.

Il secondo però era fisso a guardare il vuoto, imbambolato.

-Facciamo così, io vado avanti a cercare di fare qualche punto, tu poi fai lo stesso, va bene?-

Non ricevette risposta, così si avviò verso una terza direzione, non ancora presa da gli altri.

Raggiunse presto la partenza dei Tendisti, e da li proseguì dritto. Finirono presto davanti a lui Lionel con la sua macchina fotografica e Jimmy, in due imbarazzanti costumi da riccio. Essendo Lionel più indietro, Stephan lo riuscì a prendere senza farsi notare da Jimmy, e senza trovare resistenza da parte di Lionel, che sembrava più interessato a non danneggiare la fotocamera che a tenere la fascia. Sottratta quella, il belloccio della seconda squadra si diresse verso Jimmy, che finalmente lo notò. Iniziò a correre, ma Stephan gli stava dietro senza problemi. Per liberarsi di lui poteva solo affrontarlo faccia a faccia, sperando di batterlo.

Si fermò nella prima area aperta che trovò e si girò verso il ragazzo.

-La finisci di seguirmi? Hai già il punto di Lionel, vuoi anche il mio?

-Sì, sono l’unico raccoglitore che partecipa della mia squadra, quindi devo fare più punti possibili per poter vincere.

-Tu sei uno di quelli che ha scuola non perdevano mai, vero? Circondato da amici, ragazze, con i professori che ti dicevano “Sei davvero bravo. Potrai fare quello che vorrai da grande”. Magari non tutti sono come te. Magari non tutti avevano amici o ragazze. Magari c’era chi veniva osteggiato dagli insegnanti perché aveva problemi di lettura, di scrittura o di chissà cos’altro. Non tutti nascono perfetti, lo sai? Nascono anche persone con difficoltà, a differenza tua.

Stephan non sapeva bene cosa dire, non si aspettava quello -Forse non è così grave. Ho fatto per vari anni l’aiutante in campi estivi ed ho aiutato vari ragazzi con difficoltà nell’apprendimento, se vuoi posso aiutare anche te.

-Certo, perché tu sei in grado di risolvere ogni problema, superare ogni difficoltà. Sai cosa significa sentirsi dire “Non ce la farai mai, è inutile che provi” ogni volta, anche da chi dovrebbe supportarti invece di affossarti. No, tu non lo sai. Tu non sai niente di come mi sento.- Jimmy tirò un pugno a Stephan, colpendogli la guancia. Il colpo lo buttò a terra. Jimmy riuscì così a scappare.

 

Maël e Charlotte stavano scappando da Annabeth, e l’avevano distanziata così tanto da poter pensare di averla seminata. Correvano guardandosi alle spalle, controllando che la loro inseguitrice non apparisse di nuovo alle loro calcagna. Non videro dove andarono a scontrarsi. AJ, colpito dai due in fuga, si svegliò dallo stato di catalessi in cui era caduto, e raccolse i due nastri dei fuggitivi, che erano finiti ai suoi piedi. Uno riportava anche una scritta dorata, corrispondente al punteggio bonus.

-Accidenti, tutta questa corsa per fuggire da un raccoglitore per scontrarci con un altro.- esclamò Maël mentre si rialzava e aiutava Charlotte a rialzarsi.

 

-Un punto per i Tendisti, cinque punti per i Camperisti e quattro per i Piloti. Ma un raccoglitore dei Camperisti è a terra per una sventola di Jimmy, mentre l’altro più che partecipare, fa numero. Cosa succederà? Scopritelo qui, tra poco.

 

~

 

-Sbrigatevi, servi. Dov’è la mia granita? L’ho chiesta più di un minuto fa! È così difficile trovare del puro ghiaccio perenne sopra i 4000m? E cos’è del semplice succo concentrato di mille bacche della selva equatoriale? Se non mi portate tutto ora, farete una brutta fine!- Chris sbraitava ai suoi schiavi temporanei. Mary non capiva la rabbia di Chris, e ad ogni ordine partiva carica di energia. Sophie invece conteneva il desiderio omicida di strozzare il presentatore, e i suoi compagni di squadra, che stavano facendo una ben magra figura. Wren si era da tempo imboscato in cucina, preferendo gli ordini impartiti da Chef ai fornelli, che le futili richieste di Chris.

 

Dylan Stroganoff e Cleo camminavano, cercando di trovare altri giocatori avversari. Mentre Dylan tentava di stare nascosto, Cleo non si tratteneva, giocando continuamente con le mille cianfrusaglie che tirava fuori dalla borsa. Inutili furono i tentativi di lui di zittirla. Continuarono così finché non trovarono per terra Stephan, svenuto. Avvicinatosi a lui, Dylan gli strappò di mano l’unico punto che il comatoso era riuscito a fare, per poi accertarsi delle sue condizioni.

-È svenuto, sembra abbia preso una botta in testa.

-Cleo sa come far rinvenire le persone.

-Hai fatto pratica nel primo soccorso?

-Cleo è molto brava.- la ragazza si accovacciò sul corpo a terra, e iniziò a tirargli schiaffi su una guancia e l’altra.

-Ferma, cosa fai!

-Cleo si sta divertendo molto.- nonostante i metodi irruenti, Stephan iniziò a riprendersi. Appena completamente svegliò, i due raccoglitori dei Piloti lo lasciarono. Stephan, non ancora completamente lucido e derubato del suo unico punto, ritornò da AJ.

Raggiunto l’area di partenza, lo trovò ancora lì fermo, inaspettatamente con due fasce in mano.

-Queste è meglio se le prendo io.- appena Stephan ebbe preso i punti dal compagno, arrivò dal bosco Annabeth di corsa, ancora all’inseguimento dei due Piloti. Ma alla vista di una preda migliore, un raccoglitore avversario con due fascette in mano, non ebbe problemi a cambiare obbiettivo.

Stephan si mise a correre, consapevole di non essere ancora abbastanza in forze per affrontare quella ragazza che, anche se piccola, dimostrava grande grinta ed energia.

I due raccoglitori si inseguirono per un lungo percorso, finché davanti alla preda non sbucò da un cespuglio Stella.

-Ciao Stephanuccio. Ti piace il mio costume? L’ho modificato io.- Stella si mise in posa davanti a lui, che aveva rallentato per non finirle addosso. Indossava un top e degli shorts fatti con il costume da riccio, molto corti. Prima che potesse commentare, venne placcato da Annabeth.

-Ti fai desiderare da altre ragazze?! Dovresti avere occhi solo per me!- Stella fece per andarsene, ma da terra Annabeth la prese per un piede e la fece cadere.

-Ferma, ochetta.

 

-La sfida si è ribaltata. Piloti e Tendisti sono a metà sfida pari merito, mentre i Camperisti hanno perso tutti i punti.

 

Il raccoglitore Dylan camminava, dopo essere riuscito a seminare Cleo. Arrivò in una radura, dove stava nascosto il suo omonimo, Dylan Mylkins.

-Che ci fai qui, assassino, dovresti cercare gli altri concorrenti, non camminare a vuoto.- Mylkins fu diretto e brutale.

-Senti, non voglio che tu continui ad odiarmi. Cosa posso fare per farmi perdonare?

-Potresti andartene, innanzitutto. Non voglio che i germi della tua follia omicida mi contagino.

-Seriamente, ti prego di smetterla. Non odiarmi. Non ero in me, non capivo ciò che stavo facendo…

-Mi vuoi dire che non ti accorgevi che mi stavi lanciando un coltello? Stai dicendo che non sei cosciente delle tue azioni?

-Non sto dicendo questo, non posso dirti perché…

-Se non hai abbastanza fiducia in me per dirmi la verità, perché dovrei io fidarmi di te?- il Dylan dagli occhi eterocromatici iniziò ad incamminarsi, lasciando il suo nascondiglio non più sicuro.

-Fermati!- al grido del Dylan russo susseguì l’esecuzione dell’ordine da parte dell’altro. La felicità del primo sparì quando si accorse che più avanti era ferma una delle raccoglitrici della prima squadra, che fissava il Dylan più avanti.

La raccoglitrice corse verso Dylan Mylkins, il quale a sua volta si mise a fuggire nella direzione opposta. Era quasi stato raggiunto, quando la raccoglitrice venne atterrata dall’altro Dylan.

Iniziarono a rotolarsi per terra, cercando entrambi di bloccare l’altro, in modo da rubare punti.

-E inutile che continui a resistere, il punto di Dylan non riuscirai a prenderlo, e tra poco ti bloccherò, e ti ruberò tutti i punti.- grugnì Dylan con pizzetto, mentre bloccava a terra un braccio della sua avversaria di lotta greco-romana.

-Tu credi? Io controllerei meglio se fossi in te.- dopo tale affermazione, Dylan non riuscì a trattenersi dal girarsi per vedere l’effettivo stato del suo compagno, e lo trovò a capo chino con le braccia alzate, mentre la seconda raccoglitrice dei Tendisti giocherellava trionfale con la fascetta del punto di Mylkins.

La raccoglitrice in lotta approfittò del momento di sgomento del suo avversario, riuscendo a buttarlo a terra e a rubargli le fascette.

-10 PUNTI, 10 PUNTI PER I TENDISTI. LA PRIMA SQUADRA VINCE LA GARA DI OGGI.- l’altoparlante di Chris risuonò per tutto il bosco, radunando lentamente tutti i concorrenti.

 

Dopo aver dato l’annuncio di fine gara, Chris si ridistese sul suo lettino, ordinando di portargli una bibita gelida, all’istante.

Sophie prese di malo modo l’ennesimo ordine, e sbottò -Io non sono la tua schiava, capito Chris? Io non farò più niente per te, ora che questa cavolo di gara è finita, e la mia squadra è stata completamente inutile.- prese la bibita che era stata portata e la lanciò in faccia al conduttore, che andò su tutte le furie.

-Cosa hai fatto, i miei capelli, i miei bellissimi capelli! La tua squadra ha perso, e uno di voi andrà a casa, ho deciso! Ed ora qualcuno mi porti un asciugamano!

 

~

 

La sera gli otto della squadra dei Camperisti erano seduti attorno al falò, su enormi ricci. Chris portava un asciugamano attorno al collo e camminava avanti e indietro, guardando tutti i concorrenti.

-Oggi avete svolto una prova veramente penosa. Per il mio giudizio, ognuno di voi meriterebbe di andare a casa, ma solo una dovrebbe essere espulsa seduta stante, per reato di lesa bellezza.- lanciò uno sguardo di collera a Sophie, che stava seduta a braccia conserte, arrabbiata.

-Ma solo uno se ne andrà veramente, e saranno i vostri voti a decidere chi verrà cacciato. Io non posso influire sui voti, ma se non sapete chi votare, ricordatevi di chi ha rischiato di cancellare l’ottava meraviglia del mondo. Ora andate.

 

 

Angolo dell’Autore:

Per finire questo capitolo ci ho messo solo qualcosa come due mesi, accettabile nevvero? Mi scuso innanzitutto per eventuali errori, se ne trovate avvertitemi così passerò a correggerli. La trama stessa può sembrare un po’ scollegata, avendo io scritto il capitolo in più tempi. Alcune parti non mi convincono neppure.

Vi ricordo di scegliere uno dei concorrenti da votare (per chi ha un OC nella squadra sconfitta) o di scegliere il migliore o il vostro preferito nella squadra vincente (per chi ha OC nelle altre due squadre). La lista, per chi non se li ricorda più tutti:

 

Da eliminare:

Camperisti Inchiodati

Sophie Clarson

Aiden Joseph McCartney

Asher Bellamy

Damerae Kajuskin

Felix Wood

Rebecca Dean

Stella Morgan

Stephan Roth

 

Il migliore:

Tendisti Focosi

Pam Walsh

Annabeth White

Darcy Morgan

Elinn Eselas

Jimmy Carrot

Lionel Conrad

Santos Mels

Wren Kostin

 

Come al solito mandate pure il voto via messaggio privato, e chiedete pure se non vi ricordate qualcosa, io stesso non mi ricordo tutto riguardo la trama che avevo in mente.

Il prossimo capitolo (se lo scriverò prima della salita al potere delle locuste marzapaniane) sarà il primo Doposhow, perciò avete tempo per i voti.

Sciau

  
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