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Autore: thebrightstarofthewest    06/03/2017    2 recensioni
"Portami via dai momenti, da questi anni invadenti".
Molti cuori battono l'uno per l'altro sotto il tetto di Downton Abbey; ma i cuori che battono possono anche spezzarsi, vacillare, cercare conforto, quando tutto intorno si fa buio.
Raccolta di flashfic dedicata ad i momenti più duri di alcune delle coppie storiche di Downton Abbey ed ispirata al testo di "Portami via" di Fabrizio Moro.
Capitoli:
1. Mary e Matthew
2. Anna e Bates
3. Edith e Michael
4. Cora e Robert
5. Thomas e Jimmy
6. Sybil e Tom
7. Finale
Genere: Angst, Drammatico, Malinconico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het, Slash | Personaggi: Cora Crawley, Mary Crawley, Matthew Crawley, Robert Crawley, Un po' tutti
Note: Missing Moments, Raccolta | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
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II. Anna e John

Tu portami via 
Se c’è un muro troppo alto per vedere il mio domani
E mi trovi lì ai suoi piedi con la testa fra le mani 
Se fra tante vie d’uscita mi domando quella giusta chissà dov’è

La sola idea di non poterla sfiorare, di non poter baciare la sua pelle candida o carezzare con delicatezza i suoi capelli biondi, lo faceva impazzire di dolore. 
Quando dunque Anna si scansò per l’ennesima volta dal tocco della sua mano, John Bates sentì il proprio cuore infossarsi, sprofondare, cadere in un abisso senza fondo: un abisso di incertezza, di sofferenza e, forse… anche di senso di colpa?
John non riusciva a capire, né tantomeno a darsi pace: perché sua moglie, l’amore della sua vita, la donna che lo aveva fatto sentire nuovamente uomo, uomo davvero, adesso lo rifuggiva?
Sua Signoria aveva detto che era normale, che due persone intelligenti che affrontano insieme il tortuoso ma straordinario sentiero del matrimonio ogni tanto devono obbligatoriamente fermarsi, e, magari, persino compiere alcuni passi indietro. E Bates li aveva ripercorsi tutti, quei passi: aveva riflettuto, aveva analizzato, aveva cercato di comprendere… ma non c’era riuscito: non riusciva in alcun modo a capire perché Anna non lo amasse più.
“Anna…”, la chiamò piano, mentre la luce del sole morente giungeva sempre più rosata e tenue all’interno del seminterrato della servitù, “Ti prego…”.
Lei si teneva gli orli dell’abito nero, con i pugni chiusi nervosamente. “Non posso tardare”, mormorò, evitando di incrociare il suo sguardo. Gli mancava così tanto la luce gentile dei suoi occhi. “Lady Mary vorrà essere preparata per la cena”, concluse, e fece per andarsene. Ma no, no, no, non poteva andarsene: non poteva lasciarlo lì, boccheggiante, solo, con il cuore che traboccava di incomprensione e disperazione.
Con uno slancio sin troppo impetuoso di cui si pentì immediatamente, la afferrò per il braccio, bloccandone l’uscita dalla porta; Anna si girò di scatto, con un tremito violento. Sentirla tremare al proprio tocco fu come un pugno nello stomaco.
John sospirò, prima di parlare di nuovo. “Ti prego…”, bisbigliò, con urgenza, con gli occhi arrossati, con la voglia di urlare che l’amava e non capiva, non capiva, non capiva.
Per un istante, gli sembrò che gli occhi di Anna si illuminassero nuovamente, come se volesse dirgli tutto quanto, parlargli, farlo ridere, vivere, essere se stesso; John si perse in quel barlume di speranza. Gli era mancato, credere in qualcosa, anche solo per un fugace istante.
D’improvviso, la campanella della stanza di lady Mary suonò con un cigolio stridulo. Come in un sogno, la luce si ritrasse dalle iridi chiare di Anna e tornarono le tenebre. Lei abbassò lo sguardo e fece un passo indietro. “Io…”, biascicò, e la luce pallida della sera che si approssimava illuminò delle lacrime argentee nei suoi occhi, “Devo andare”.
Mentre la guardava allontanarsi, John Bates ripercorse per l’ennesima volta il sentiero del loro matrimonio, in cerca di un passo falso, di una svista, di un errore. Eppure non vi trovò niente, se non il timore, l’angoscia palpabile di non essere semplicemente mai stato abbastanza.

(numero di parole: 475)
Prossimo aggiornamento: 13 marzo 2017


Angolo dell'autrice:
Buonasera -o forse dovrei direttamente dire "buonanotte", dato l'orario-, soltanto un paio di parole: vorrei ringraziare di cuore gaialor95 per aver recensito! Non me lo aspettavo affatto e mi ha fatto un piacere incredibile. Spero che la storia possa continuare a rivelarsi interessante.
Un abbraccio,

 
  
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