Storie originali > Romantico
Segui la storia  |       
Autore: angyblu    07/03/2017    2 recensioni
SEQUEL DI: "Ti amo....ma non posso" per capire la storia consiglio la lettura del primo
Sono passati quattro anni.
Mary ha deciso di trasferirsi con Matteo a New York, per permettere alla sua bambina Hope di stare vicino al padre Luc.
Luc da quattro anni sorride alla vita, Hope è la sua luce e il suo tutto.
Domenico ed Emilia vivono insieme a New York con la loro bambina Giada. Emilia ha accettato Claire la bambina di sua sorella.
Gabriel? Gabriel è diventato lo zio preferito delle piccole ma anche lui dovrà fare i conti con il passato.
Tutto sembra andare per il verso giusto, ma qualcosa sta per accadere.....
Genere: Drammatico, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Contesto generale/vago
Capitoli:
 <<    >>
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A

                                          DUE MESI DOPO
 

POV MARY

Sono appoggiata sul petto nudo di Luc che mi accarezza i capelli.
Mi giro e lo bacio.
Sono due mesi che facciamo sesso, solo sesso.

"Mary?"

"Mhhh"

"Forse dobbiamo parlare"

Scoppio a ridere e lo guardo sorridendo "Non stiamo bene cosi Luc? Facciamo del sesso meraviglioso e fra noi tutto va bene. Siamo felici, Hope è felice"

"Certo tesoro. Ma se fra qualche anno Hope ci chiede cosa siamo? Le diciamo che siamo amici di letto?"

Scoppio a ridere ancora di più e lo ribacio "Non sarebbe male come idea, nostra figlia è furba capirà"

"Mary sto bene con te. Lo sai no?"

"Anch'io sto bene con te. Mi hai reso felice, lo sai che senza di te sarei caduta di nuovo nel baratro"

"Ecco però sai non correi che fare sesso con me sia per dimenticare..."

"Sia per dimenticare Matteo? Davvero stai dicendo questo Luc?"

Mi allontano da lui e lo guardo più incazzata che mai.
Si alza anche lui e mi prende il viso tra le mani
"Non sto dicendo questo Mary. E' da quando andiamo a letto che voglio dirti una cosa ma non me ne dai mai l'occasione sembra che stai fuggendo da me e da quello che voglio dirti"

"Luc ti prego non rovinare tutto"

"Non voglio rovinare nulla Mary. Ma oltre che andare a letto vorrei creare una famiglia con te"

"No no. Noi siamo già una famiglia"

"Mary non scappare per favore. Io..."

"Non lo dire per favore, per favore"

Mi infilo velocemente la mia camicia da notte e scappo via dalla sua stanza.
 

POV LUC

Mi butto a piombo sul letto e mi tiro i capelli.
Accidenti è scappata.
Siamo due mesi che facciamo "sesso" così dice lei.
Ma mi sono reso conto che io amo per davvero Mary.
Mi sono innamorato di lei.
L'ho sempre saputo dentro di me ma non volevo accettarlo, avremmo evitato così tanti problemi se lo ammettevo prima a me stesso.
Eh ora  che sono pronto io non lo è lei. Immagino una famiglia con lei e chissà magari anche un altro figlio.
Immagino tutto con lei.

La mattina seguente mi alzo e vado in cucina e trovo Mary ed Hope a fare colazione.
Hope mi saluta, Mary si limita al buongiorno.
Siamo ritornati al punto di partenza.

"Papà"

"Dimmi amore"

"io no a scuola oggi"

"perché?"

"voglio stare con te e mamma"

Mary che era persa nei suoi pensieri alza la testa e guarda Hope
"Hope la mamma deve andare in ospedale"

"Mamma io con te"

Lei sospira e annuisce.

Oggi Mary andrà in ospedale perché domani Claudio la opererà per la rimozione della cicatrice.
Oltre questo fra sei mesi dovrà fare un altro intervento.

Prendo in braccio Hope e la faccio sedere sulle mie gambe
"Facciamo una cosa, oggi tu vai a scuola, domani non vai e stai con papà e aspettiamo che la mamma finisce l'intervento"

" no no oggi e anche domani"

"Hope no devi andare a scuola"

"Papi"

"Non fare i capricci. Sto io con la mamma e lo sai che papà è bravo"
 

 

POV MARY

"Allora Mary domani mattina alle nove ho fissato l'intervento"

"Ok"

"Mary andrà tutto bene"

"Lo so Claudio tranquillo mi fido di te non sono preoccupata per l'operazione"

Nel pomeriggio, giro tra i corridoi dell'ospedale fino a quando non sento Gabriel litigare con sua sorella Alexandra.
Ho conosciuto Alexandra durante la mia permanenza qui due mesi fa ed è una ragazza veramente in gamba e suo figlio è un amore.
Siamo diventate amiche, ormai io Emilia, Ashley e lei siamo un gruppo.
Mi avvicino alla porta e ascolto

"Hai finito di ridurti cosi?"

"Così come?"

"Oh questa mattina entro per lasciarti Joshua e trovo una ragazza nuda gironzolare per la tua casa"

"Senti Alexandra ti voglio un bene dell'anima ma non ti impicciare nella mia vita sessuale"

"Nella tua vita sessiale davvero? Ogni sera cambi ragazza se tali le possiamo definire e vai anche nei locali di scambisti"

"Ah dai chi ti ha detto questa cazzata!"

"Ti ho visto con i miei occhi"

"Alexandra basta. Sto bene cosi"

"Come no? Stai proprio bene vero Gabriel?Tu stai una merda da quando ti sei lasciato con Arya e lei sta peggio di te"

"Non me la nominare cazzo! Non lo fare"

"Invece io lo faccio.
Che ti costa lasciarti tutto alle spalle e vivere felice? Niente lo puoi fare benissimo.
Ma non è questo il problema vero?
Perdoni tutti avresti anche perdonato lei.
Hai avuto la giusta occasione.
Lo sai perché Gabriel?
Perché tu credi di essere lui. Ma non lo sei maledizione.
Non sei lui e non sei nostro fratello.
Non sei quel bastardo che piacchiva me e la mamma. Non sei il bastardo che mi ha violentato da bambina.
Non sei lui maledizione.
Mettitelo bene in testa, tu sei Gabriel,mio fratello, sei un amico e uno zio come pochi.
Alza la testa e vai a riprendere la donna che ami. Perché John il suo capo sta arrivando prima di te. Io ti ho avvisato.
Riprenditi Arya, amala, sposala e fate dei bambini.
Lascia il passato al passato. Basta vai avanti!
La vita non è per sempre Gabriel.
Vedi me ho un bambino che amo più di me stessa,ma ho perso mio marito ho perso la mia guida, la mia forza, il mio amore,ho perso tutto. Pensa a quello che ti ho detto e non nasconderti, perché non siamo più bambini Gabriel."

Come scottata da queste parole,vado e via e mi dirigo nello studio di Luc.
Corro più veloce che posso, devo farlo prima di perderlo per sempre.
Alexandra ha ragione non siamo bambini, il passato è passato.
Tutto quello che mi è capitato deve far capirmi che la vita è una sola e non si può rimediare agli errori passati ma solo andare avanti e cercare di costruirsi la felicità.

"Mary che succede? Tra un po' ti viene un infarto"

"Io"

"Respira prima.....piano, piano respira piano"

Gli prendo il viso tra le mie mani e lo guardo negli occhi

"Io Luc voglio una famiglia con te.
Voglio imparare ad amarti, magari anche avere anche un altro bambino con te.
Voglio tutto con te Luc.
Voglio svegliarmi la mattina con te e voglio andare a dormire con te.
Ma ho paura, paura di soffrire ancora.
Ho paura di donarti il mio cuore.
Ho paura di amarti Luc, forse ho paura di amarti più di ora.
Perché io Luc non so cosa provo di preciso per te ma posso solo dirti che mi manchi in ogni istante delle mie giornate, che sei tu il mio primo pensiero la mattina e che se dovesse accaderti qualcosa io ne morirei.
Non so se questo significa amore Luc.
Ma se significa questo, allora, SI, io ti amo Luc.
Perché nessuno è stato capace di rendermi felice così come te.
Nessuno nemmeno Matteo che credevo di amare, ma che invece io non ho mai amato.
Perché nei miei pensieri ci sei stato solo tu, sin da quel giorno che entrai qui, in questo studio.
Perché Luc se c'è qualcosa o qualcuno che è stato in grado di rendermi felice sei tu. Tu con la tua bellezza,arroganza e dolcezza sei tu che mi hai permesso di essere la donna che sono ora.
Creiamo la nostra famiglia.
Luc creiamo il nostro film."

Senza darli la possibilità di rispondere lo bacio, con tutta l'amore  che provo in questo momento.
Perché ora non c'è altro posto dove vorrei essere.
Luc è la mia casa, è la mia famiglia.

"Ti amo Mary. Ti ho sempre amato. Creiamo la nostra famiglia. Creiamo il nostro film."

Scoppio a ridere di felicità e continuiamo a baciarci.
Potrei vivere per altri cento anni ma questo sarà il momento che non dimenticherò mai. Perché nonostante tutto ce l'abbiamo fatta. Siamo noi due,Luc e Mary, e siamo qui dove tutto è iniziato.
Ci odiavamo ma siamo arrivati ad amarci, perché nella vita non sarà mai tutto nero o bianco, la nostra vita è una sfaccettatura di mille colori.
Ed oggi è tutto rosso, rosso come il mio cuore che batte forte e rosso come l'amore che provo per lui.

   
 
Leggi le 2 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
 <<    >>
Torna indietro / Vai alla categoria: Storie originali > Romantico / Vai alla pagina dell'autore: angyblu