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Autore: CourtneyMars    07/03/2017    0 recensioni
[SOSPESA E NON COMPLETA]
Questa fanfiction parte dalla fine della terza stagione, dopo la trasformazione di Elena in vampira.
Chi mi conosce sa che amo introdurre nuovi personaggi a sconvolgere le cose nelle ff. Ed è quello che ho fatto anche qui. Una ragazza arriva a sconvolgere la vita dei vampiri di Mystic Falls, mostrando da subito di non essere una normale umana. Le sue qualità sono assurde e impareggiabili.
Chi sarà? Che cambiamenti porterà? E perchè quelli più colpiti saranno Damon e Klaus?
Avviso: qui Elena sarà solo un personaggio secondario.
Coppie : ElenaxStefan , DamonxNuovoPersonaggio, KlausxNuovoPersonaggio
Genere: Erotico, Mistero, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Damon Salvatore, Klaus, Nuovo personaggio, Un po' tutti | Coppie: Elena/Stefan
Note: Lemon, Lime | Avvertimenti: Spoiler!, Triangolo, Violenza
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La Delusione che brucia di più
è quella data da chi non
Ti aveva promesso nulla.
Perché la Bugia l’hai raccontata Tu.
Mentendo a te stesso.

(Ziacoca, Twitter)
***

Cinque paia di occhi si incrociavano. Tre di quelli la stavano probabilmente mangiando viva.

Rebekah forse per la speranza infranta di poter essere riunita alla sua famiglia, Elijah per aver rinunciato a ogni pretesa sul suo cuore, pur di lasciare il posto al fratello.

E quelli più pesanti, letali, distruttivi... gli occhi di Klaus la stavano forse uccidendo.

Come spiegare quegli avvenimenti? Come spiegare che lei e Damon si amavano da prima di conoscersi davvero? Come spiegare che quello che aveva creduto essere l'amore della sua vita , teneva banco solo per conto di Damon Salvatore che nel frattempo era solo un'ombra dei suoi ricordi , ormai cancellati dalla compulsione?

Come fare, cosa dire... Tante cose a cui non sapeva rispondere, ma doveva.

Klaus era pietrificato, con occhi lucidi ma sguardo rabbioso. Come sul punto di scoppiare da un istante all'altro. I fratelli lo fissavano, preoccupati di ciò che poteva avvenire. Fu il più ragionevole di loro a dissipare quello stress, trasportando la loro attenzione sulla faccenda sicuramente più importante.

-Dobbiamo andare via di qui, Judith. Adesso.- insistette Elijah.

-Devo fare quello per cui sono arrivata qui.-

-Sei venuta per salvare noi, non per salvare le streghe di New Orleans. Non è compito tuo.-

-Loro moriranno! E soffiranno! Ancora e ancora!- urlò Judith -Non posso permettere che accada ancora!-

-E io non posso permettere che tu muoia.- disse alle sue spalle la voce di Damon.

-Sono d'accordo.- disse ancora la voce smorzata di Elijah. Rebekah non fiatava, ma teneva i suoi occhi azzurri e distrutti su quella che sarebbe dovuta essere la sua più cara amica. O più che questo, la madre di Hope, la compagna di Klaus ... sua cognata. Ma no, questi finali sono solo nelle favole.

Klaus non sarebbe mai stato amato da nessuno se non dai suoi fratelli. Perchè affiancare quel mostro era peggio che morire. Si ripeteva queste parole, per giustificare la scelta di Jud, ma non ci riusciva.

Damon era certamente affascinante. Ricordava la loro unica notte di sesso.

Damon era sicuramente un'ottima scelta, ma perchè questo la faceva sentire così lontana dal suo ideale di famiglia allargata?

Strinse forte le dita nei palmi, rassegnandosi a un finale diverso dalle aspettative. Non avrebbe perso Hope, se lo giurò. Non avrebbe perso l'occasione di avere una parte di famiglia tra le sue braccia. Le fosse costata la vita, Hope era la sua unica speranza.*

Sorrise, in una maniera finta ed evidente.

-Allora, torniamo da tua figlia?- sorrise ancora più ampiamente, creando delle fossette sulle sue guance. Fossette che trasformavano quel tentativo di rilassarla in un disagio ancora maggiore.

Sapeva che Bekah era delusa. Sapeva che l'aveva ferita.

Ma era quella la sua scelta, lo era ancor prima di saperlo.

Si lasciò convincere a non effettuare l'incantesimo. Ma c'era qualcosa che doveva fare prima di andare via.

 

Marcel cercò Jud in lungo e in largo, finchè non chiamò la stessa Davina, costringendola a uscire in strada. Era rischioso , certo. Ma era l'unico modo.

Quando però Davina fu arrivata, anche Jud si ripresentò al cospetto del re.

-Che succede, mio re?- sorrideva Judith.

-Dove eri finita?!- urlò. -Non devi mai andare via.-

-Ero qui in giro, facevo una passeggiata.- quel sorriso sul suo viso non andava via.

Marcel ne fu inquietato e Davina si preparò al peggio. Sentiva una strana energia.

-Marcel...- disse la voce di Jud , più profonda e quasi come se non fosse la sua. -I giochi sono finiti.-

Alle sue spalle, a velocità vampiro, apparvero gli originali e accanto a lei arrivo Damon che la guardò con sguardo dolce e premuroso. Lei gli sorrise e gli prese la mano, tranquillizzandolo, ma distruggendo totalmente Klaus.

-Loro non dovrebbero essere qui!-

-Ops.- disse Damon. -Non siamo i benvenuti? -

Marcel lanciò un'occhiata a Davina che lanciò un attacco, ma qualcosa andò storto. Davina, affinando i suoi sensi, potè percepire come un muro tra lei e i vampiri. C'era una grande barriera, potente più di ogni barriera che lei avesse mai alzato.

-Qualche problema , Davina?- sorrise Jud.

-Com'è possibile?-urlò la ragazzina.

-Mi dispiace per tutto questo Davina, ma è necessario.- Judith alzò la mano, mostrando trionfante il braccialetto di Davina. Lei si allarmò. La cacciatrice strinse l'oggetto e chiuse gli occhi. Marcel vide la strega al suo fianco piegarsi e dimenarsi dal dolore. -Marcel! Marcel! Aiuto! Fa male!-

Marcel si sentiva impotente, urlava, li malediva. Non poteva fare nulla, perchè la barriera non gli permetteva di toccarli. Ad un tratto le fitte e il dolore di Davina cessarono e la strega si rialzò.

Scoppiò a piangere. -Si è presa... i miei poteri!-

Judith la fissò, non sorridente e vittoriosa, ma con occhi colpevoli e dispiaciuti.

-Era l'unico modo, mi dispiace.-

-La pagherai, te lo giuro!- Marcel afferrò la debole Davina tra le braccia e scappò via.

Damon cercò lo sguardo di Jud che però sembrava sul punto di svenire. Vide che il suo naso cominciava a sanguinare e poi la vide cedere. I vampiri accorsero , la presero e la misero in auto velocemente.

Era ora di tornare a Mystic Falls.



Lo so lo so! Sono stata tanto assente, ma non è colpa mia c.c Rieccomi con un nuovo capitolo. Penso che per ricompensare la vostra attesa, ne pubblicherò presto un altro. Forse stasera stesso.
Ringrazio chi segue, chi mette tra i preferiti  e recensisce, vi adoro! **
* Questo in inglese dovrebbe essere un gioco di parole
"Hope era la sua unica speranza"
"Hope was her only hope"
Era carino u.u mi piaceva.
A presto! <3

  
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