Fanfic su artisti musicali > MultiBand/Crossover
Segui la storia  |       
Autore: battleforabsolution    07/03/2017    0 recensioni
L'amore è una dannazione a tempo indeterminato, e nonostante questa consapevolezza la gente lo cerca ossessivamente, affannandosi in ogni luogo e cercandone segnali in qualsiasi persona.
Genere: Sentimentale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Slash
Note: Cross-over | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
 <<    >>
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A

DISCLAIMER: Il presente scritto ha per protagonisti personaggi di fantasia. Ah no, aspetta. Il presente scritto ha per protagonisti persone reali con ragionamenti di fantasia. Le vicende narrate sono frutto delle menti sadiche e incontrollabili delle due autrici e figuriamoci, niente guadagni. Grazie al cielo, non vi è alcun intento di verità, neanche lontanamente. Nessun intento offensivo e nessun diritto legalmente tutelato si intende leso. Have fun. Cheers.






 

CAPITOLO 4

 

Non riesco a capire se sia peggio l’attesa, durante i giorni da consumare prima di arrivare al premio, o l’ansia, quella fitta allo stomaco che ti prende solo pochi attimi prima che il premio sia lì, davanti a te. Qualunque sia la risposta, fanno schifo entrambe. Soprattutto se l’ansia ti prende poco prima che le ruote dell’aereo in cui sei seduto stanno per sfiorare terra, mentre la tua ragazza ti stringe la mano, sorridente, e tu hai la testa figuratamente da tutt’altra parte. Soprattutto, indirizzata su tutt’altra persona.
Fortunatamente, riesco facilmente a nascondere le mie emozioni sotto quel fitto strato di stranezza che tutti pensano di vedere e comprendere. Nessuno si chiede mai perché me ne sto in silenzio per lunghi intervalli, contemplando il vuoto e dando l’impressione di essere in un mondo tutto mio.
“E’ strano, lascialo perdere.”
Ho perso il conto di quante volte ho sentito sussurrare queste parole alle mie spalle. I comuni mortali non capiscono che ciò che a loro può sembrare strano, è solamente incomprensibile alle loro sinapsi. Sta di fatto che l’ignoranza della gente “normale” mi è utile, soprattutto in questi casi.
Dom sembra essere quasi riuscito a creare un varco nel mio strato di stranezza, ma non l’ha ancora attraversato; per ora sono salvo. Ma so che manca poco al momento in cui dovrò raccontargli tutta la faccenda, e probabilmente la stessa esploderà senza lasciare superstiti. Elle se ne andrà, Dom sarà offeso per la mia mancanza di fiducia nei suoi confronti e, se mai mi perdonerà, non farà altro che prendersi gioco di me per il resto della mia esistenza. E Brian… Beh, non so cosa potrebbe fare lui, se il nostro segreto uscisse allo scoperto. Le nostre menti non sono ancora allineate perfettamente da farmi intuire ogni sua possibile reazione. Lui è ancora più strano di me.
E in questo momento sono qui, immobile, ad aspettare che il nostro jet privato atterri in uno dei troppi aeroporti di Londra. Non so di preciso quanto staremo qui, e questo mi mette ancora più a disagio; con tutte le ore che passerò tra lo studio e casa di Bing e Kate, probabilmente non riuscirò nemmeno a vederlo.
Per di più, Elle ha insistito per accompagnarmi. Dopotutto anche lei fa parte della famiglia ormai, nonostante non sia la madre di mio figlio, e le piace vedere Bing, passare del tempo con lui e...fantasticare. Questa è l’ultima cosa che mi ha detto, prima di farmi avere un attacco di panico.
Un altro figlio, ora come ora, non lo voglio. Elle è giovane, molto più giovane di me, e so che prima o poi la sua richiesta arriverà, ma ora non posso. Non con questo disastro a farmi da ombra.
E continuo a pensare a tutto questo come se la relazione clandestina con Brian sia il problema, non la soluzione, come se sapessi che un giorno Brian non farà più parte dei miei pensieri e che inizierò ad allargare ulteriormente la famiglia con Elle, come se ci fosse stata sempre e solo lei. Continuo a pensare questo, ma l’idea di perdere Brian, di non aspettare più le sue chiamate segrete, di non fremere più di gioia poco prima di salire i pochi scalini che dividono il marciapiede dalla sua porta, di non poterlo più abbracciare, litigarci e poi fare pace in...diversi modi... Pensare di dover cancellare dalla lista tutte queste cose mi fa cadere in una specie di oblio dal quale, per ora, riesco ancora ad aggrappare il bordo e tirarmi su. Per ora.
La mia mente è in uno stato di entropia che non diminuirà mai. E poi si chiedono perché mi ispiro a cose del genere, per scrivere le mie canzoni.
-Matt? Hai intenzione di scendere o vuoi rimanere sull’aereo, stanotte?-
Il jet è atterrato e non me ne sono nemmeno accorto. Spero che questa mia misera risata non desti sospetti. Spero che ognuno dei miei gesti ed ognuna delle mie espressioni, non desti sospetti, giorno dopo giorno. E per quanto il mio caos aumenti e i miei sentimenti per Brian crescano, inizia a crescere proporzionalmente anche l’odio che provo nei miei stessi confronti.

   
 
Leggi le 0 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
 <<    >>
Torna indietro / Vai alla categoria: Fanfic su artisti musicali > MultiBand/Crossover / Vai alla pagina dell'autore: battleforabsolution