La mia poesia sta diventando sempre più estranea, ormai ho più parole che sentimento. In effetti vorrei solo dormire come tutti gli umani. La condizione segue il suo bene, progredendo. Non ho merito Medito. Mi strappo la pelle ci butto l'occhio dentro e mi addentro nel mio "fa niente" È giusto ci sarà sempre qualcuno di più bisognoso e lo metterò da parte. Ormai è un'ombreggiatura appena percettibile È la lapide del mio io poetico. HE muore ego negato In silenzio alla fine è quasi scontato tu tanto torni Sempre, ridacchiando in una veste diversa. e forse è anche peggio del semplice finire