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Autore: DhaevetralWarrior    08/03/2017    2 recensioni
Le sue palpebre si chiusero e lui si stese a terra sul tappeto. Iniziò a sonnecchiare. Non sapevo cosa lo aspettasse...
Storia che si svolge dopo twinsanity.
Genere: Avventura, Azione, Introspettivo | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna
Note: Missing Moments | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
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CAPITOLO 9: ARRIVO AL TEMPIO DI RO-KO
Spazio:
Ro-Ko:" Mio signore Uka Uka, mi scusi se il mio piano non ha funzionato.  Però..." Uka Uka: " Non voglio sentire scuse! La tua strategia non ha funzionato per niente! I tuoi mutanti non hanno sconfitto neanche minimamente quel disgustoso trio! " Lo-Lo: " Però in fondo hanno catturato Aku Aku!" Aku Aku: " Mi libererò da questo albero nel nulla, e voi per" Uka Uka: " SILENZIOOOOOOOOOOOO! Come ti stavo dicendo, Ro-Ko, prima che Lo-Lo mi interrompesse, il salvataggio di quei due non è grazie a mio fratello! Dovevi catturare almeno uno di quei due, olte a lui. Eppure no! Hai fallito!" Lo-LO" Beh, buona fortuna Ro-Ko!" Uka Uka: " Ora basta, basta, basta Lo-Lo. Mi interrompi atteggiandoti come un superiore. La verità è che tu non sei nessuno. Cosa ti costa ad ammettere di essere un mio schiavo!? Hai già fallito una volta, e ti atteggi come un campione davanti ai tuoi inutili compagni!? Ro-Ko ha fallito, ma tu non sei da meno! Tornando a noi... Ro-Ko, torna al tuo tempio ed elimina quei due. E non fare un passo falso. Ci vediamo"

Isola Wumpa folle:

I due, rimasti da soli, senza una guida, camminarono per una distesa di sabbia eterna.     Gli ultimi combattenti rimasti erano morti anch'essi, sia dissanguati sia portati via dal vento, che li trasportavano su per aria contro la loro volontà, facendoli cadere in acqua, così calda, ma così calda, che i loro corpi si sciolsero; entrati nel mare, la loro pelle veniva disintegrata, quasi colpita da un accetta. I suoi muscoli e la sua carne venivano poi sciolti mano mano, diventando sempre più piccoli. I loro organi scomparivano. E la loro testa si staccava dal corpo. Si era formata così un vero e proprio cimitero. Teste di combattenti sovrastavano l'acqua, e non venivano minimamente sciolti. Che strana acqua.

Cortex e Crash camminarono lungo l'isola per tutto il tempo. Era deserta, e escluso l'albero, non c'era nessun'altra caratteristica unica. Un posto monotono, dove il tempo sembrava passare il quintuplo più lento. L'incessante camminata era resa ancora più brutta dall'atmosfera. Nessun tramonto, nessuna notte, nessun vero giorno. Sembrava una dimensione di mezzo, una dimensione con pochissimi abitanti, una dimensione caotica, dove non esistevano quasi i giorni e se esistevano erano lunghissimi. In lontananza dell'isola, non si vedeva proprio niente.
I due camminavano forse da quasi un giorno nella loro dimensione, ma in quella era passato forse almeno un quarto di un vero giorno. Durante la loro camminata, alla ricerca disperata dei templi. Non trovavano niente, ma del resto non avevano neanche un indizio.

" Diamine! Siamo al punto di partenza!" disse Cortex, ormai stressato. " Non abbiamo trovato neanche un singolo indizio, e siamo anche rimasti soli!" quelle parole descrissero, anche se velocemente e di certo in modo poco approfondito, la stanchezza dello scienziato. Non che Crash stesse meglio: anche se il suo umore era drasticamente migliorato, affannava e aveva gli occhi pesanti, e la sua lingua era stesa sulla terra.
Cortex tastò rabbiosamente una parte di quercia dell'albero, e fu proprio in quel momento che qualcosa accadde: miliardi di sassi si alzarono in cielo; le radici dell'albero uscirono dal terreno, creando un ingarbugliato intreccio di legno e foglie. In breve tempo, i due eroi si trovarono sperduti in quella foresta creatasi dal nulla dalle radici, e capirono che l'unica cosa da fare era addentrarsi dentro l'albero.
Saltellando qua e là, potevano dire che l'ambiente era diventato leggermente più simile alla loro dimensione, anche se il cielo rosso sangue evidenziava la differenza fra i due universi. Le radici avevano infatti creato una foresta, con piccole foglie che coprivano il cielo, rendendo area ancora più inquietante. I due si trovarono quindi di nuovo di fronte alla apertura. Avevano i nervi ben saldi. " Emh, Crash, dev..." ma quelle parole furono spezzate da un improvvisa botta proveniente dall'apertura.
Da questa vi uscì... un gorilla mutante. Costui aveva le due zampe anteriori molto robuste, il doppio di un gorilla, mentre quelle posteriori erano meno lunghe, meno robuste, e terminavano con provocanti artigli. Il suo corpo era muscoloso, paragonato alla sua piccola testa. Ma da dietro alla sua parte "posteriore" aveva un enorme coda da scorpione.

" Crash, cre" ma il gorilla li attaccò lo stesso, premendo sul terreno con i pugni con una forza talmente grande che tutti i rami di quella foresta uscirono sempre di più. Il gorilla si colpì più più volte il petto, per poi colpire con la coda, che si era infiammata. I due dovevano saltare al momento giusto, ma il problema era che il gorilla sbatteva i pugni a terra, creando onde d'urto impossibili da schivare. Il dottore e  il bandicoot non capivano come faceva quell'essere, così muscoloso e pesante, ad avere movimenti così precisi; il dottor Cortex si sentì umiliato, avendo capito che quei mutanti erano meglio di quelli da lui creati. Quelli aveva una forza sovraumana, ma anche caratteristiche proprie. Cosa che Cortex non aveva mai pensato veramente. Tutti i mutanti da lui creati, avevano solo una forza incredibile, e alcuni una velocità incredibili. Non li creava mai con poteri naturali, ma doveva aiutarli lui a procurarsi armi e strategie di combattimento. Quei mutanti erano invece indipendenti, e il loro aspetto incuteva davvero timore.
" Crash, non abbiamo tempo! Dobbiamo entrare direttamente nell'albero! Combattere è inutile! Non lo sconfiggeremo mai!" disse Cortex. Crash annuì. In quel momento, voleva soltanto salvarsi, e non vincere. La gloria, l'essere forte non importava più per lui. In quel momento si sentì a suo agio. Si sentiva di nuovo lui. Fece un balzo enorme, e cominciò a ridere, con le pupille che volavano da una parte all'altra degli occhi. " Non ci credo... questo... questo è il Crash creato da me!" disse il dottore, meravigliato davanti a quello spettacolo. Si risentiva felice, particolarmente quando Crash gli prese i capelli, e, come ai vecchi tempi, la spiaccicò sorridendo contro la faccia del gorilla, che rimase stordito momentaneamente. I due riuscirono ad entrare nell'albero.

Crash tornò in se, ma i due presero subito a correre, appena notarono che il gorilla riprese ad attaccare.

Spazio:
Uka Uka: " Dannazione Ro-Ko! Forse Lo-Lo aveva ragione" Wa-Wa: " Dovrebbe smetterla di mandare mutanti. Del resto, lui può controllare solo quelli, ed è appurato che Crash e Cortex li hanno sconfitti tutti e tre. Mandarne altri della stessa specie sarebbe inutile" Py-Ro: " Be, Wa-Wa, Ro-Ko non riuscirà a vincere. Lo so già. Lo useremo solo come pedina per scrutare quei due." Lo-Lo: " Ehi! Va bene che vogliate usare Ro-Ko come esca, ma non vi sembra infame farlo pure uccidere da quelli là!? Perderemmo uno di noi, uno fondamentale!" Uka Uka: " ZITTO! Dopo averlo insultato, non hai alcun diritto di proteggerlo! E poi Ro-Ko è il più debole di tutti noi! Credi davvero che abbia fatto quella scelta senza ragionare un minimo? Sei proprio un ingenuo!" Py-Ro: " Beh, io torno sull'Isola Wumpa. Trasformare il tuo albero in un vulcano credo sia proprio un idea geniale!" Wa-Wa:" Anche perché Ro-Ko, per come è fatto, dirà tutto a quei due. Per una volta il suo non sapere nascondere le cose sarà un ottima cosa. Gli terremo un agguato, e appena li vedi nel posto giust... Uka Uka, perché hai colpito tuo fratello?" Uka Uka: " Ho messo tutto il mio potere per tramortire mio fratello e fargli dimenticare tutto. Il mio piano è liberarlo ora, così si accerterà che solo Ro-Ko è rimasto nella Decima dimensione, e cadranno dritti nella trappola" Wa-Wa: " Capo, per quanto consideri malvagio e sublime il suo piano, dovrò rinfrescarle la mente. Quel guastafeste di un Bandicoot è sopravvissuto a Lo-Lo! Non direi di sottovalutarlo." Uka Uka: " Ripeti" Lo-Lo: " Perché?" Uka Uka: " COME OSI OBBIETTARE CONTRO DI ME! E NON RIVOLGERTI A ME CON QUEL TONO!" Lo-Lo: " Tu ci stai solamente guidando, non ci hai neanche liberato!" Uka Uka: " E sentiamo, chi vi ha liberato?" Lo-Lo: " Non siamo riusciti a vederlo, ma siamo sicuri che non sei stato tu!" Uka Uka: " Dammi del lei, sono il tuo capo e non mi devi trattare così! Sopratutto se devi obbiettare!" Wa-Wa: " Ha ragione, signore! Ci tratta come dei deboli e degli schiavi, ma tu vedo che non hai molta determinazione" Uka Uka: " In che senso?" Lo-Lo: " Ti sei calmato finalmente. Allora. Tu ci dai tanti ordini, eppure non scendi mai in campo. Non hai il coraggio di affrontare quel Bandicoot. Forse perché sei più debole di noi e ci hai già perso un sacco di volte. Quel tuo inutile schiavo del Dottor Cortex è la minaccia minore!" Py-Ro: " Il capo ha il compito di elaborare strategie, dare ordini ma no..." Wa-Wa: " Py-Ro, non fare il ruffiano, sappiamo tutti che anche tu lo pensi" Uka Uka: " E così mi sfidate... Ok, accetto. Ora libero quel fallito di mio fratello e andrò a supportare Ro-Ko".
Le tre maschere elementari rimasero da sole, ad osservare il trono  in quel piccolo posto nel nulla (Mi riferisco a quel piccolo pianetino all'inizio di  L'ira di Cortex, dove Aku Aku discute con Uka Uka e quest ultimo gli mostra che ha risvegliato gli elementali). Il vedere quel posto tanto ambito da tutti vuoto, li tentò, ma Lo-Lo rifletté e enunciò: " Perché non aspettiamo di trovare colui che ci ha risvegliati?". Le due maschere erano sbigottite. " E questo chi te lo dice? Forse davvero abbiamo sbagliato ad affrontare Uka U..." ma Lo-Lo lo zittì, mentre osservava il trono felice, per poi girarsi, e cominciare a parlare in un altro lungo dialogo. Lo-Lo: " Macché! Vedrai, vedrai! Perderà! Non può farcela. Non dico che abbandoneremo il piano del vulcano, ma sappi che Uka Uka non sarà più il nostro capo!" Py-Ro: " Hai ragione. Era un tiranno, un dittatore. Meglio che crepi, anzi, spero davvero che verrà spezzettato e bruciato! Se troverò i suoi resti, li renderò cenere!" Wa-Wa: "Contieniti ! Sarà un tiranno, ma essere così esagerato... è esagerato, appunto" Lo-Lo: " Ha ragione, ha ragione. Se vincerà, potremmo anche smettere di esistere, potrebbe eliminarmi; potrebbe prendere Ro-Ko come suo cocco, se lo salverà, e ciò mi farebbe imbestialire" Wa-Wa: " E per quale motivo?" Lo-Lo: " Ti piacerebbe che il più debole e scansafatiche di noi diventasse il preferito di un inutile e debole capo?" Wa-Wa: " Ok, ma se sai che è un debole, che ti importa se Ro-Ko diventa il suo cocco?". Mentre discutevano, Py-Ro se ne stava da parte, per sentire i loro piani. Py-Ro: " Beh, dirò che mi avete convinto. Ci riusciremo" Lo-Lo: " Ora sono io il capo, fino a quando non ritroveremo il nostro benefattore  che ci ha liberato. Py-Ro, vai a cercarlo. Wa-Wa, resta con me. Cercheremo delle strategie per finire Uka Uka, nel caso sopravvivesse".


   
 
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