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Autore: Lilith Rose    09/03/2017    1 recensioni
"Guarda dentro di te, cosa vedi?"
Solitudine, dolore, morte sono gli unici sentimenti che respiri sul campo di battaglia.
Cosa succederebbe se fossi considerata l'ultima e l'unica salvezza di un regno che ha vissuto e combattuto fin troppe guerre?
Sei a terra, debole e con la voglia di abbandonare tutto e tutti, persino gli stessi ideali che ti hanno portato a diventare ciò che sei. Allora, ti alzi, barcollante, la vista annebbiata, forse perchè sta arrivando veramente la fine o, forse, perchè l'aria è ormai satura da fumi di distruzione. Lo guardi: l'ultima bestia elementale è lì, pronta a modificare le sorti della battaglia, a sconvolgere i piani che avevi fatto per salvare il tuo popolo.
"La tua anima è una luce che si dissolve?"
Improvvisamente, lo senti e l'unica cosa che puoi fare è urlare.
È come se un vulcano fosse esploso dentro di te, senti il fuoco scorrere nelle tue vene e non puoi fare altro se non dedicarti al combattimento. Ma, la bestia è più forte o, per lo meno, lo sembra. Inizi a correre, non c'è niente da fare, i tuoi incantesimi sono inutili contro di lui.
"Cerca più profondamente, ora. Che cosa vedi?" [...]
Genere: Avventura, Fantasy, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Ezreal, Garen, Lux
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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"Tomorrow is a twinkle, but today is a shining promise."



Luxanna non aveva mai partecipato ad una riunione del Consiglio. Era stata un'esperienza unica, ma non sapeva ancora se volesse ripeterla, dato che era stata l'oggetto della discussione di tutta la durata della seduta. In più, si era sentita alquanto a disagio a causa degli sguardi insistenti del giovane principe, Jarvan IV, il quale aveva preso le sue parti, insieme a Garen, nei momenti in cui la maggior parte dei membri del Consiglio criticavano la scelta di affidare una missione di quel calibro ad una ragazzina di sedici anni, totalmente inesperta.

- Quindi, siamo talmente disperati da mandare a Noxus una mocciosa che afferma di avere poteri magici potentissimi, per ottenere la conferma di ciò che sappiamo da mesi? - fu la domanda retorica di uno dei membri del Consiglio, un certo Lord Fruward, un uomo anziano, dalla pelle chiara e raggrinzita, con alcune macchie marroni sulle mani sottili e tremanti.

Luxanna, a quelle parole, si sentì colpita nel vivo, abbassò lo sguardo e arrossì violentemente.

L'uomo aveva ragione: quante possibilità aveva di tornare a Demacia con le giuste informazioni, senza rischiare la vita?

- Lord Fruward, mi permetta di dissentire: può sembrarle una pazzia, ma conosco mia sorella Luxanna e ho visto cosa è in grado di fare, seppur per poco tempo e... - ma Garen venne interrotto quasi subito dallo stesso, che continuò: - No, Garen, permettetemi di dire che non siete assolutamente in grado di capire se la ragazzina in questione sia davvero in possesso di poteri magici o, semplicemente, abbiate preso un abbaglio -.

Luxanna frenò un'irresistibile voglia di scappare via da quell'enorme stanza ed abbandonare tutti i membri, seduti ad un altrettanto grande tavolo di freddo marmo bianco e tornare tra le mura sicure di casa sua. Ma sapeva che un tale atteggiamento, l'avrebbe data vinta a quell'uomo tanto saggio, quanto scettico, pertanto rimase a testa bassa, ad ascoltare il brusìo che quella breve discussione aveva generato.

Per qualche minuto, non sentì altro che frasi che alimentavano lo scetticismo dei presenti, anche dello stesso Jarvan III, il quale, tuttavia, riportò subito l'ordine con una sentenza.

- Signori! - esclamò, battendo le mani callose, riccamente adornate di anelli dorati. - Sono convinto che la situazione abbia lasciato sgomenti anche voi, - inarcò un sopracciglio - tuttavia, la famiglia Crownguard serve egregiamente il popolo e la città stessa di Demacia da secoli e mai ciò che essi hanno affermato si è rivelato un buco nell'acqua, se così vogliamo dire. - fece una pausa, quasi come se stesse cercando le parole nell'aria, poi continuò: - Pertanto, appurato che Demacia sia carente di spie e di maghi abbastanza giovani ed in forze da arruolare nell'esercito ed in eventuali missioni, - e qui Jarvan III lanciò un'occhiata a Lord Fruward, - chiedo al qui presente, Lord Fruward, di giudicare le capacità magiche di Lady Crownguard, essendo lui stesso il direttore dell'Accademia di Magia -.

Se prima di quel discorso, Luxanna voleva tornare a casa, adesso si sentiva così debole e spaventata che avrebbe desiderato, addirittura, svenire e non risvegliarsi per almeno una settimana.

Ora, le era tutto più chiaro: Lord Fruward era un vecchio mago, direttore dell'Accademia, pertanto credeva di poter avanzare scuse come “è troppo giovane ed inesperta”, solo perché nessuno dei suoi studenti avesse mai pensato di servire Demacia, allo stesso modo di quella ragazzina, di cui nessuno conosceva nemmeno il nome, apparsa dal nulla.

- Ho ancora una domanda - disse Lord Fruward, fissando i suoi occhi azzurri in quelli di Luxanna, - la qui presente ragazzina è visibilmente la copia di sua madre, l'amata Lady Elizabeth, assassinata proprio da qualche “emissario” di Noxus. Mi chiedo, se riuscirà a passare l'esaminazione dell'accademia, come si giustificherà, una volta entrata tra le “amichevoli” mura Noxiane? -

La domanda fece scoppiare l'ennesimo chiacchiericcio, interrotto bruscamente dal principe Jarvan IV, il quale, visibilmente infastidito, rispose: - Tutto ciò verrà discusso una volta che Lady Crownguard passerà l'esaminazione, pertanto suggerisco, Lord Fruward, di non soffermarsi su dettagli così infimi -.

- Ma certo, - rispose sarcasticamente - perchè non passare al prossimo argomento, ovvero il matrimonio di Garen Crownguard con Fiora Laurent? -

- Non so a cosa vogliate alludere, Lord Fruward, ma credo vi siano faccende più delicate da affrontare... - rispose Garen.

Luxanna non aveva mai visto suo fratello così adirato e sapeva anche che si stava sforzando per non saltare addosso a quel vecchio così diffidente.

- Tipo quali? - incalzò.

Garen fece un profondo respiro, poi parlò: - Decidere quando Lady Crownguard verrà giudicata dalla vostra abilissima commissione di maghi, discutere di questa - e posizionò il foglio di pergamena stracciata, trovata da quello strano avventuriero di Piltover.

Lord Fruward trasalì, alla vista del marchio dell'antica Rosa Nera. Prese in mano la pergamena, la lesse, forse anche troppo lentamente, dato che vi era scritta una semplice frase che nascondeva chissà quale significato dietro, poi la passò al suo vicino.

- Credo si tratti dell'ennesimo abbaglio - disse, ancora una volta Lord Fruward. - Mi rivolgo direttamente a voi, maestà: quanti avventurieri giungono a Demacia, giorno dopo giorno, con notizie del genere? Cos'ha in più questo giovane straccione di Piltover? Un pezzo di pergamena di cui non sappiamo nulla! La Rosa Nera non esiste più, mi rifiuto di credere che ciò sia oggetto di discussione -.

- Ebbene, non possiamo esserne certi, milord. - fu la risposta secca del principe Jarvan.

- Con tutto il rispetto, principe, ma credo che vostro padre abbia il diritto ed il dovere di arrivare a tali conclusioni - ribatté, acidamente.

Jarvan IV, per la prima volta da quando Lux lo conosceva, aveva arrossito e si era sentito, probabilmente, profondamente offeso.

- Adesso siamo qui per discutere su ciò che il principe Jarvan può asserire o meno? - disse sarcasticamente una donna, l'unica oltre Lux a presiedere il Consiglio. Anche lei era molto anziana, tuttavia si intravedeva dai lineamenti, il volto di una bellezza antica, non del tutto svanita nel tempo.

- Mia cara, Lady Carlynn - disse Lord Fruward con un sorriso tirato, - temo che il principe Jarvan sia troppo giovane per avere poteri decisionali, così come reputo che Lady Crownguard debba pensarci su due volte prima di... -

- È questo il vostro problema: non lasciate spazio ai giovani, alle nuove idee... -

- Possiamo rimandare questo romantico battibecco alla prossima riunione? - disse qualcuno, ormai spazientito da come il discorso stesse prendendo una via del tutto inaspettata per un Consiglio così maturo.

- Grazie, Lord Spelloyal - disse Jarvan III, quando a quelle parole, tutti si zittirono finalmente. - Sono convinto che non abbiamo abbastanza prove che ci consentano di dire che questo documento sia veritiero, tuttavia non voglio nemmeno essere cieco e sordo di fronte alle innumerevoli avanzate di gente che giunge a Demacia ogni giorno. Non so se sia semplicemente una nuova moda, magari per guadagnare un pezzo di pane o una dormita su un morbido giaciglio, non so nemmeno come tutte queste persone riescano ad ottenere queste informazioni e noi no, tuttavia è proprio per questo che ci serve gente come Lady Crownguard. Dobbiamo prevenire e sperare che non sia troppo tardi. Pertanto, ritengo che l'esaminazione avvenga al più presto possibile e che, una volta giudicata idonea, Lady Crownguard parta il prima possibile, in modo che, se notasse qualcosa di strano, dato che la notizia del matrimonio si spargerà molto in fretta e Noxus potrebbe decidere di attaccare Ionia nel momento in cui potrebbe trovarci impreparati, possa avvisarci per tempo. Inoltre, ritengo che sia il caso di mandare delle truppe a pattugliare i confini di Ionia -.

- Credo che sia il caso di avvisare Ionia e di mandare sotto copertura le nostre truppe, non vogliamo che Noxus capisca che siamo in allarme - aggiunse Garen.

A quel punto la riunione era finita e Luxanna si alzò, tremante, dalla sua poltrona. Rimase al fianco di Garen per tutta la durata del tragitto, completamente in silenzio, almeno fino a quando non fu lui ad interromperlo.

- Mi dispiace, Lord Fruward è sempre stato un vecchio bisbetico - disse, sorridendo.

Lux alzò le spalle e continuò a camminare: l'unica cosa che desiderava fare era chiedere a Gurvyre, una delle serve, di preparare un rilassante bagno caldo. Voleva pensare e rimurginare sull'accaduto, a come la sua vita stesse cambiando da quando Lord Dominick era morto, a come, probabilmente, Lord Fruward avesse agito durante l'esaminazione per metterle i bastoni tra le ruote.

- Lady Carlynn e Lord Fruward avevano una relazione, più o meno, alla tua età - fece Garen, il quale non sapeva come attirare l'attenzione di sua sorella.

Lux scosse la testa, sorridendo. - Chissà perché, ma immaginavo una cosa del genere -

- Beh, non conosco i dettagli, ma so che Lord Fruward amava ardentemente Lady Carlynn, tuttavia si lasciarono perché il padre di lei, adesso defunto fortunatamente, era dell'opinione che erano troppo giovani -. Garen sorrise: - Ecco perché, adesso, odia i ragazzini prodigio come te -

- Non credo, semplicemente avrà un odio infondato sui ragazzi che vogliono portare avanti qualcosa in cui credono, visto che lui non ha potuto con la sua relazione - rispose Lux, con lo sguardo perso nel vuoto.

Arrivarono a casa e, finalmente, si congedò dal fratello. Come aveva pensato, chiese a Gurvyre di prepararle un rilassante bagno caldo e la ragazza corse subito ad eseguire il suo ordine.

Fu proprio quando, immersa nell'acqua calda, la stessa Gurvyre le portò una busta, con un enorme sigillo di ceralacca recante il simbolo della casata dei Lightshield. Con le mani bagnate e tremanti per l'emozione, Lux si liberò della busta e lesse la missiva:

Amabilissima Lady Luxanna Crownguard,

volevo comunicarvi, sotto estremo ordine del re Jarvan III, che la vostra esaminazione avverrà l'indomani, alle ore 9.00. Verrete accompagnata da me stesso in persona, pertanto vi chiedo di presentarvi quanto prima possibile per raggiungere l'Accademia della Magia.

Ne approfitto, per invitare voi ed il vostro onorevole fratello alla mia cerimonia di compleanno, che si terrà tra due giorni, presso la dimora Lightshield, nella speranza di poter godere della vostra illustre presenza.

Con affetto,

Principe Jarvan IV Lightshield.”

   
 
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