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Autore: Toujours Pur    09/03/2017    2 recensioni
Ci sono amori destinati a durare per sempre, nonostante gli errori.
Tratto dal primo capitolo
"Se solo fosse stata meno orgogliosa lo avrebbe rincorso."
"Ma c’era l’orgoglio di Benji, lui non l’avrebbe mai perdonata."
Genere: Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Genzo Wakabayashi/Benji
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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La mattina successiva i due vennero svegliati dai raggi del sole che filtravano dalla finestra della camera. Per la prima volta, dopo anni di lontananza, Benji e Charlotte avevano dormito insieme, e insieme iniziavano una nuova giornata e un nuovo capitolo della loro vita di coppia.

“Buongiorno” esordì Benji dopo averle dato un bacio sulla fronte.

“Giorno anche a te” rispose la ragazza sbadigliando per poi accoccolarsi maggiormente.

Poi tra i due calò il silenzio. Un silenzio utile per venire a patti con quello che la notte appena finita significasse, e soprattutto i cambiamenti che aveva messo in moto. C’erano decisioni da prendere, e la consapevolezza della sofferenza che avrebbero inflitto non facilitava il compito.

Fu Charlotte, che fattasi coraggio, pose la domanda che vorticava nella loro testa: “Adesso che si fa?”

Benji prese un respiro profondo e accarezzandole la schiena rispose: “Quello che è giusto. Appena torno a casa parlerò con Julia, sarebbe inutile prendere tempo.”

Charlotte annuì cosciente che il confronto che attendeva l’uomo sarebbe stato difficile e anche molto doloroso.

“Mi dispiace” sussurrò guardandolo negli occhi, all’espressione perplessa di lui, continuò: “Se io non fossi tornata, non saresti in questa situazione e nessuno si farebbe male. Tu vivresti la tua vita tranquillamente, e Julia non dovrebbe pagare il prezzo del mio egoismo. Perché è inutile negarlo, il mio amore per te mi rende egoista, tremendamente egoista” si alzò dal letto e iniziò ad andare avanti e indietro per la stanza, e gesticolando furiosamente continuò a parlare: “Mi sono detta, anzi imposta, di starti lontana ma non ci sono riuscita. Se avessi mantenuto il mio buon proposito, tu a Maggio sposeresti lei e oggi non le spezzeresti il cuore.”

Stanco di ascoltare tutte quelle assurdità e consapevole della crisi di panico che la ragazza stava per avere, si alzò anche lui e una volta raggiunta, prendendole il volto tra le mani cercò di tranquillizzarla.

“Char, ascoltami. Il gioco dei se e dei ma non ci porterà da nessuna parte. Non puoi colpevolizzarti perché mi ami. Forse hai ragione, se tu non fossi tornata l’avrei sposata. Ma vedi una parte di me, in questi quattro anni, ha sempre e costantemente pensato a te. Sei sempre stata nel mio cuore e nella mia testa. Amo Julia e le sarò per sempre grato, mi ha tirato fuori dal baratro in cui ero caduto, ma l’amore che provo per te è più forte di qualsiasi cosa.”

La donna gli accarezzò dolcemente la guancia, grata per quelle parole che conoscendolo erano state dure da pronunciare, in fondo si trattava pur sempre di Benji Price.
Poi Benji si diede una sistemata e dopo averla salutata, si avviò verso casa.

Durante il tragitto pensò e ripensò a cosa dire a Julia, ma qualsiasi sarebbero state le parole usate, il risultato non sarebbe mutato. Nonostante la preoccupazione, la mente del campione andò alla notte appena trascorsa.

Il bacio divenne sempre più profondo e irruento. La scarica di adrenalina che gli aveva dato il baciarla si stava trasformando in un’eccitazione ai limiti della pazzia. Ma proprio quando entrambi stavano per perdere il controllo, il bisogno d’aria li fece ritornare con i piedi per terra.
Si guardarono a lungo, entrambi lo specchio dell’altro, labbra gonfie, respiro irregolare e la voglia di appartenersi. Benji stava per tuffarsi nuovamente sulle labbra di lei, quando Charlotte mettendogli le mani sul petto lo fermò.

“Non possiamo, lo sai” disse a bassa voce.

“Pensavo lo volessi anche tu” rispose con voce rotta dall’eccitazione.

“Non ho detto che non voglio, ma che non possiamo. Ti conosco troppo bene e il tradire non è nella tua indole. Tu odi i traditori e non voglio essere io a farti fare un errore, che porterebbe ad odiarti e odiare me di nuovo” spiegò Charlotte.

Udite queste parole, il ragazzo sospirò e abbracciandola sostenne: “Odiarti è la cosa che più mi ha sfinito in questi lunghi quattro anni. Credo che il motivo sia il non averti mai odiata veramente. Ma capisco la tua situazione e non voglio che la nostra prima azione come coppia sia un tradimento.”

Charlotte lo abbracciò di slancio e insieme si lasciarono andare ad una risata liberatoria. La notte la passarono parlando di tutto e di niente, cercando di colmare il tempo che erano stati lontani.


I ricordi si interruppero quando arrivò a casa. Salì le scale lentamente, come a rimandare il momento in cui avrebbe ferito Julia. Girò le chiavi nella toppa e una volta aperta la porta, trovò Julia seduta sul divano che lo guardava con gli occhi gonfi di pianto.


Angolo Autrice
Buonasera ragazze! Grazie per la pazienza che avete nell'aspettare il nuovo capitolo. Mi scuso se ci sono errori, ma ci tenevo a non farvi aspettare oltre. Ringrazio come sempre le gentili ragazze che recensiscono e i miei lettori silenziosi.
Un saluto, Anny

  
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