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Autore: Najara    10/03/2017    8 recensioni
"Sappiamo tutti com’è andata la cerimonia della consegna delle chiavi della città a Supergirl. [...]
Ma quello che ci interessava davvero, siamo sinceri, era vedere, finalmente, Lena Luthor incontrare in un’occasione formale la sua fiamma." [...]
“Non ha detto niente sull’abito che indossavo io…” Protestò Kara quando Lena finì di leggere.
OneShot seguito di "Essere il suo punto debole".
Genere: Romantico, Slice of life | Stato: completa
Tipo di coppia: FemSlash | Personaggi: Kara Danvers, Lena Luthor
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
- Questa storia fa parte della serie 'Essere il suo punto debole'
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“L’angolo di Eve

 

Sappiamo tutti com’è andata la cerimonia della consegna delle chiavi della città a Supergirl. Il nostro stimato sindaco ha pronunciato un bel discorso, la supereroina ha fatto il suo ingresso arrivando dal cielo nel momento ideale e, con un sorriso, ha ricevuto le simboliche chiavi della città per poi scomparire e andare a salvare qualche fortunato cittadino in difficoltà… [il resoconto e tutti i dettagli potete leggerli in pagina 2.]

Ma quello che ci interessava davvero, siamo sinceri, era vedere, finalmente, Lena Luthor incontrare in un’occasione formale la sua fiamma.

Conosciamo la storia: come dimenticare la diretta di un anno fa? Come dimenticare il momento di panico in cui la nostra beniamina volante si è iniettata una dose letale di qualche sostanza sconosciuta per salvare la più giovane dei Luthor che, legata a una bomba, la implorava di non farlo e di lasciarla morire? Possono anche raccontarci che fosse tutto uno scherzo, ma io e voi, cari lettori, sappiamo la verità.

Dunque, ora, tutti aspettavamo impazienti la serata, curiosi di vedere Supergirl ricevere le chiavi della città sotto lo sguardo ammirato della bella Lena Luthor, ma, sorpresa!

Torniamo indietro di un’ora, prima del discorso, prima del brindisi e prima dell’arrivo della nostra eroina. La berlina di Lena Luthor si è fermata davanti al tappeto rosso e la donna ne è uscita indossando un elegante abito nero, un Prada, orecchini disegnati per lei e capelli raccolti in un chignon alto, ma non era sola. Accanto a lei vi era una giovane donna: Kara Danvers. Un’amica direte voi, ma vi assicuro che il modo in cui si stringevano la mano e il brillio che appariva nei loro sguardi ogni volta che i loro occhi si incontravano parlavano di tutt’altro.

Chi sarà mai, allora, questa Kara Danvers?

Vi rispondo subito: ha lavorato come segretaria per Cat Grant prima di diventare giornalista al CatCo Magazine, poi, licenziata per aver voluto avvisare la popolazione aliena della città di un grave pericolo che li minacciava, ha incominciato a scrivere un blog che ora è tra i più seguiti sul web, soprattutto grazie alla quasi esclusività che ha con, guardate il caso, proprio lei: Supergirl.

Dunque, la vecchia fiamma di Lena Luthor, Supergirl, è una stretta collaboratrice, se non un’amica, dell’attuale compagna della donna… a questo punto, anche voi vi aspettavate le scintille? E non di quelle buone?

Ebbene, questa sera, al prestigioso party per la consegna delle chiavi, Lena Luthor ha presentato al mondo la sua nuova fidanzata, con la quale, ormai sembra evidente, ha dimenticato Supergirl. Ma la supereroina in tutto questo? Vi ho detto che ha ricevuto le chiavi della città e poi è volata via? Non è proprio esatto, perché, prima, è scesa dal palco e ha scambiato qualche parola con la Luthor per poi stringere tra le braccia Kara Danvers, sorridere a entrambe e, solo allora, volare via.

Cosa vi sembra? Io che ero lì posso dirvelo: erano delle congratulazioni!

Lena Luthor ci ha abituato a super modelle e super eroine, ma, per quanto possa apparire normale, Kara Danvers è l’unica che io abbia mai visto farla sorridere a quel modo.

Volete sapere un segreto? Non c’è dubbio, Supergirl ha perso la sfida per il cuore della ricca CEO e, da grande supereroina qual è, ha accettato la sconfitta con un sorriso, dopo tutto gli occhi di Lena Luthor brillavano per una sola donna ieri sera e non era lei.

Cari lettori: love is in the air!

Eve Teschmacher.”

 

 

“Non ha detto niente sull’abito che indossavo io…” Protestò Kara quando Lena finì di leggere.

“Dice che mi fai sorridere come nessun’altra, non ti basta?” La ragazza fece una smorfia.

“Parla anche di super modelle…” Lena sorrise divertita, gettò il giornale in fondo al letto e attirò Kara in un abbraccio.

“Lo sai che tu sei la più bella donna che io abbia mai visto? La più intelligente e divertente? La più dolce e…” Kara cercò le sue labbra in un bacio, un sorriso sulle labbra.

“Va bene.” Affermò poi con aria soddisfatta. “Sono felice che tutti sappiano di me e te, ero stanca di non poterti baciare al ristorante o in qualsiasi altro posto in cui i paparazzi potessero vederci.”

“Ne sono contenta anche io.” Lena sorrise. “È stato bello averti accanto al party.” Il suo viso si fece serio, improvvisamente. “A volte mi spaventa essere così felice, ho paura che tutto possa scomparire in un attimo…”

“Io posso scomparire in un attimo, ma tornerò da te altrettanto velocemente, sempre.” Kara le depose un piccolo bacio sul naso e fu contenta di vedere che la ragazza lasciava andare i pensieri tristi. “Sai di cosa sono felice, anche?” Chiese dopo che erano rimaste in silenzio godendo della semplice vicinanza una dell’altra. “Non dover essere più gelosa di Supergirl!”

Lena scoppiò a ridere e Kara sorrise felice, come sempre amava far ridere la donna e non sarebbe mai cambiato. Lena si sistemò meglio tra le sue braccia, poi notò le simboliche chiavi della città appoggiate sul comodino.

“Quelle le devi far sparire prima che qualcuno le veda.” Kara ruotò lo sguardo e poi capendo a cosa si riferisse annuì.

“Deve averle messe lì J’onn, ma ieri sera non le ho notate…” Il sorriso di Lena divenne immediatamente malizioso.

“Forse perché eri troppo occupata in un’altra importantissima attività?” Kara corrugò la fronte e poi nel capire a cosa si riferisse arrossì, facendo ridere Lena. “Amore mio, sei davvero incredibile! Riesci ancora ad arrossire quando faccio riferimento a…” La kryptoniana trovò le labbra della giovane impedendole di finire la frase e facendola ridere ancora, mentre si baciavano.

“Ho fame.” Disse poi senza separarsi da lei.

“La colazione a letto non ti è bastata?”

“Mi ha solo stimolato l’appetito.” Le disse lei con un ampio sorriso e Lena capì di cosa stesse parlando in realtà, scoppiò a ridere e poi si fiondò sulle sue labbra, in un bacio che non aveva nulla di casto.

“Dovrai ringraziare J’onn per aver partecipato alla sceneggiata di ieri sera…” Le mormorò ancora mentre Kara la liberava del pigiama.

“Sì, ma dopo!” Affermò Kara, poi la baciò di nuovo e Lena dimenticò ogni altro inutile dettaglio.

 

 

 

Note: Piccolissima idea che mi è venuta in mente questa notte… non aggiunge molto alla storia “Essere il suo punto debole” (di cui è un seguito!), ma sono così carine Lena e Kara che non riesco a non scrivere di loro innamorate e felici.

 

Quindi, sì, vi ho scritto questa minuscola OneShot che racconta da un punto di vista estraneo (più o meno, Eve la conosciamo, è la segretaria di James che è uscita con Mon-El) l’ufficializzazione del rapporto tra le nostre due ragazze. Oltretutto, grazie a J’onn, nessuno potrà avere dei sospetti su Kara! ;-)

 

Grazie mille per aver letto, spero che vi sia piaciuto questo piccolo scorcio di vita SuperCorp. Fatemi sapere!

Ciao ciao

 

  
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