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Autore: Gattorlord    10/03/2017    0 recensioni
Sono nato solo per questo?
Davvero, nient'altro?
Genere: Introspettivo | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Il mondo laggiù è un posto tremendo.
Ne sono sicuro: il mio unico orgoglio è proprio questo.
"Smettila, smettila!" -urlava mia madre quando provavo a chiederle cosa ci fosse là fuori; poi gemeva e, per farmi desistere, si strappava i capelli finché non grondava sangue dal cranio martoriato.
Era il suo modo di farmi tacere. Non che funzionasse: prima di agire in questo modo, aveva una capigliatura lucida e bionda, di uno splendente unico.
Mi piace pensare che questo sia stato il suo sacrificio per me.
Poi morì, si lanciò di sotto e, mentre cadeva, mi guardò col "suo" sguardo. Muto.
Rimasi solo, ma non mi abbondonai a me stesso; la piansi solo per quanto bastava, per quello che le era dovuto.
Non mi manca, né adesso né allora, però avrei desiderato che mi rispondesse.
Sono finito a perdermi nei miei pensieri. Di nuovo. Devo ancora prepararmi!
"Voglio conoscere, voglio sapere!"- esclamai verso di loro.
Mi hanno frustato così tante volte per il mio desiderio di conoscenza, che la mia mente ha perso il conto. Ma non il mio corpo.
Esso può contare le ferite e le piaghe ad una ad una: erano efficienti, non colpivano mai le parti utili, solo quelle inutili. Come i testicoli.
E mio padre era l'artefice, o il carnefice (dipende dai punti di vista), sembrava divertirsi quando usava la frusta, o il martello, o le pinze.
Diceva che era costretto, ma non poteva farne a meno. E mia madre guardava. Anche quando lo uccisi, lei guardava.
Alla fine, il mio unico compito è stato sopravvivere per premere un tasto.
I miei genitori si facevano chiamare "I Guardiani": difendevano il resto dell'umanità da sé stessa, costringendola a vivere in un ambiente arido ed ostile, sotto il ricatto di un bottone che, se premuto, avrebbe fatto estinguere la specie.
Io, il pulsante, l'ho premuto. Sono morti tutti. Io morirò a breve.
Ho sempre voluto sapere come ci si sente ad essere l'ultimo uomo sulla Terra.
​Come sempre.
   
 
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