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Autore: ali_d angelo 45    10/03/2017    0 recensioni
"Siamo adolescenti e tutto ciò che comporta esserlo. E al diavolo io dico sì, dico sì al mio amore, dico di sì alle sigarette, dico sì ai baci, dico di sì alle serate sotto la pioggia e due birre in compagnia, dico di sì a noi cinque che per quanto possiamo essere diversi siamo noi. Dico sì alle sensazioni, alle emozioni, ai casini, ai litigi, ai silenzi, dico di sì al sesso, dico di sì all'omosessualità, all'integrazione, all' amore fuori dai canoni di sta società, io Caterina Falchi, dico di sì a me stessa e alla mia vita incasinata ma almeno è vita."
Leo, Jamila, Caterina, Luca, Federica e Giorgia, qualche sigaretta e un anno, l'ultimo anno di superiori per conoscersi ed amarsi, per davvero.
Genere: Commedia | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het, FemSlash, Crack Pairing
Note: nessuna | Avvertimenti: Tematiche delicate | Contesto: Scolastico
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Caterina, ragazza dai capelli color prugna, cinque piercing, otto cantanti preferiti e un fetish verso le ciambelle, si destreggia verso la maturità e la sua omosessualità, accompagnata dai suoi fedeli compagni:
 Leo, ragazzo estroverso, il tipico prototipo di ragazzo perfetto, sostenitore di Salvini, del partito di destra, favorevole al fascismo e  nonostante tutto, innamorato di Jamila; ragazza araba, figlia di immigrati che convive con il non essere  figlia dell'Africa nè dell'italia, cercando disperatamente la pace con se stessa e con i suoi ideali, quasi ossimori fra di loro. Il retroscena viene colorato da personaggi discutibili, poco convenzionali, amanti nell'oscurità, come Giorgia, preside dell'istituto tecnico che fa da palcoscenico della nostra storia, innamorata di Luca, il professore di economia dieci anni più giovane di lei, a suo tempo perdutamente infatuato di Federica, la figlia di Giorgia.
Beh, questo  è il guazzabuglio del cuore umano, casino, qualche sigaretta e una società poco soggetta ai cambiamenti.
 
 
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2 Gennaio:

Beh, cominciamo dall'inizio, va bene? Così ci conosciamo meglio me e voi, cosi conoscete meglio di chi state leggendo e chi sono io, oltre a un mucchio di parole non ben definito:

Quando scoprì di preferire le ragazze ai ragazzo, avevo all'incirca quindici anni.

Mi ricordo ancora che durante il viaggio di seconda superiore, in Spagna capitai in camera con Camilla, una delle ragazze più belle dell'istituto. Non ricordo molto della gita, ma delle sensazioni che provai con lei, beh quella furono il primo passo verso la verità, le litigate con i miei, l'essere cacciata di casa e poi ripresa, il silenzio lungo due anni di mia madre e la delusione negli occhi di mio padre, ogni qual volta che parlavo di Camilla e non di un Federico o un Giulio furono le conseguenze.  Sono stati duri da sopportare, opprimenti, mi sono odiata, ho odiato i miei venti chili di troppo, i miei capelli colorati, le mie scarpe color senape e le mie manie ossessive compulsive, mi sono odiata ma poi ho ritrovato qualcuno che mi ha amato, che l'ha fatto davvero senza troppi complimenti, senza scuse, semplicemente mi ha amato tutta, in modo semplice, vivo, puro.

Quando a sedici anni, provai a suicidarmi, ero sola. Le mie amiche si allontanarono da me subito dopo aver scoperto che ero lesbica, dicevano che non erano sicure che il mio sentimento fosse affetto o amore, la gente tutto d'un colpo iniziò a notare le mie cosce grosse, la mia pancetta e il mio leggero balbettare, iniziarono tutti a criticarmi, quasi dimenticandosi che ero la stessa Caterina che faceva ridere sempre tutti con il suo spiccato umorismo, che ogni sabato era fuori a fare serata, si dimenticarono di me, lasciandomi nella mia stessa umiliante ombra.

Ed ora ne ho diciotto, una nuova scuola, nuovi amici e una nuova cotta.

Mi sono ritrovata con cinque migliori amici al dir poco discutibili, Jamila, figlia di due egiziani emigrati quindici anni indietro per poterle garantire un futuro degno di essere vissuto.

Jamila ha gli occhi color verde smeraldo, la pelle scura e i denti bianchissimi, magra e slanciata ricopre il suo capo con veli colorati e mastica abilmente sia l'italiano, l'egiziano e l'inglese. Forte e determinata odia Leo.

Leo, beh Leo è tutto furchè un bravo ragazzo, si spacca di cannoni prima delle lezioni di scienze naturali, beve e bestemmia senza farsi troppi problemi, ammaglia tutte con i suoi occhioni color cenere e i capelli castani, il fisico da pugile e le sue idee discutibilmente discutibili, ma nonostante sia un fan di Salvini, mi adora. Ah e beh, odia Jamila.

Federica, beh Federica per me è tutto, il mondo.

Vive una situazione famigliare molto tesa, lei e sua madre non si rivolgono la parola da mesi dopo aver scoperto che si era innamorata di Luca, il nostro professore di economia.

In rapporti fin troppo tesi e complicati con il padre, oramai vive da me due domeniche sì e due no, ci confidiamo e ci diciamo tutto senza farci troppi problemi, viviamo la nostra amicizia, come dovrebbe fare ogni adolescente normale, peccatom che io, normale, non lo sia.

Mi sono incantata nei suoi occhi color grigio, nei ricci biondi e nella sua risata isterica, nei suoi abbracci che odorano di casa e di pulito, delle sue barzellette peggio dei diari della Comix e di come mangia la pizza, semplicemente mi sono persa in Federica, perdutamente.

 

  
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