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Autore: Carly03    12/03/2017    2 recensioni
C’era una volta un regno, pieno di meraviglie, pieno di vita e di magia. Al capo del regno vi era il re Heartfilia e sua moglie, la regina Layla, che governavano felici e contenti sul regno. Un bel giorno, la regina diede al mondo una bambina, cui venne chiamata Lucy. Lei non sà quale sarà il suo destino nel futuro, ma neanche chi incontrerà di così importante da cambiarle la vita. Ed è così che dal quel giorno iniziò la storia di questa fanciulla, cui grazie alla sua pelle bianca come la neve e la sua gentilezza venne soprannominata Biancaneve.
Spero che come introduzione vi sia piaciuta, date un' occhiata e buona lettura!
Genere: Avventura, Fantasy, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Brandish, E.n.d., Happy, Lucy Heartphilia, Natsu
Note: OOC | Avvertimenti: nessuno
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Lucy aprì gli occhi mentre un dolce sorriso si impossessa delle sue labbra pensando al meraviglioso sogno che aveva fatto. Nel sogno c'era lei che scappava dalle guardie della regina e si inoltra nella foresta oscura dove incontra un giovane ragazzo, un cacciatore ingaggiato dalla regina per catturarla ed insieme a lui scappa su un cavallo, poi incontrano un dragone che ferisce il cacciatore che lei cura amorevolmente, in seguito lei incontra uno strano gatto blu con le ali e vengono inseguiti da un gigante e cadono in una cascata. Un bel sogno di avventura con un bellissimo ragazzo di nome Natsu e un gatto blu di nome Happy. Improvvisamente inizia a farle male la testa e cercò di portare la mano alla fronte, ma era bloccata. La testa le girava e si sentiva sotto sopra, Lucy spalancò bene gli occhi e si accorse di essere a testa in giù. Abbassò lo sguardo sulle sue mani e si accorse che era legata. Provò a divincolarsi per allentare il nodo della corda, ma era troppo stretto. Un leggero russare la ridestò dai suoi pensieri, mentre cercava con lo sguardo la persona che stava russando, però qualcosa le tirò una gomitata.
 
​-Ahio!- disse infastidita Lucy. Voltò leggermente il capo per vedere una chioma rosa alle sue spalle. Quella chioma rosata assomigliava a quella dei capelli del cacciatore del suo sogno. Delle parole sussurate la distrassero dal ragazzo per posare lo sguardo sul tronco dell'albero e vedere un gatto blu legato ad esso. Ok, non era stato un sogno era la pura realtà e lei era legata a testa in giù con Natsu. Non riusciva a capire come erano finiti lì però, si erano addormentati sulle rive della cascata e basta, mica si erano legati a testa in giù su un'albero?! Si voltò nuovamente verso Natsu e lo osservò dormire profondamente. Era veramente carino quando dormiva, sembrava un dolce bambino e non un adulto. Le sarebbe piaciuto molto continuare a guardarlo, ma voleva scendere da quell'albero e aveva bisogno del suo aiuto per farlo. Prese un bel respiro.
-NATSU! SVEGLIATI!- gli gridò nelle orecchie Lucy. Natsu spalancò gli occhi di scatto urlando dal dolore.
-Maledizione! Lucy, sai quanto fa male!?- le chiese arrabbiato Natsu. Natsu non vedendola e accorgendosi di essere a testa in giù iniziò a dimenarsi in panico.
-O no, maledizione l'hanno presa! E ora come faccio a scendere da quest'albero e salvarla!?- disse Natsu in panico guardandosi attorno. Lucy aggrottò le sopracciglia, lui pensava che qualcuno l'avesse rapita? Cercò di calmarlo.
-Natsu, sono qui alle tue spalle. Nessuno mi ha rapita- disse con calma Lucy. Natsu voltò leggermente il capo per intravedere il sorriso rassicurante di Lucy. Natsu tirò un sospiro di sollievo, ma non si era ancora calmato del tutto.
 
-Meno male, almeno tu sei salva. Lucy, siamo in grave pericolo- disse serio Natsu, scrutando il luogo. Lucy lo guardò preoccupata immaginandosi creature oscure pronte per ucciderli.
-Sono già capitato in una situazione simile e ho anche rischiato di morire. Dobbiamo cercare di scappare- disse Natsu. Lucy fece un cenno affermativo con il capo.
-Cerca nel taschino destro dei miei pantaloni- contnuò il ragazzo. Lucy infilò una mano nel taschino dei pantaloni del ragazzo e cercò all'interno un qualcosa che potesse tagliare le corde. Mentre frugava nel taschino sentì una risata trattenuta da parte di Natsu e lo guardò con i sopraccigli aggrottati. Natsu smise di ridere e Lucy continuò a frugare nel taschino, quando una fragorosa risata irruppe in quel silenzio, era Natsu che si sbellicava dalle risate.
-Natsu! Smettila di ridere!- gli disse innervosita Lucy, ma Natsu non smise di ridere.
-Non...riesco...a fermarmi...mi stai...facendo...il solletico- disse tra una risata e l'altra Natsu. Alla fine Lucy riuscì a trovare un coltellino e lo estrasse vittoriosa dal taschino di Natsu.
-Bene! Ora taglia le corde- disse Natsu mentre Lucy iniziava a tagliare le corde. Pian piano le corde si spezzavano e ne mancava soltanto una che teneva Natsu legato, ma una voce fermò Lucy. Natsu si irrigidì all'istante diventando bianco come un cecio e Lucy capì che quello che aveva rischiato di uccidere Natsu era arrivato.
-Volevate scappare?- chiese la voce profonda, mentre in sotto fondo si sentivano altre risate. Non era da solo? Lucy voltò il capo e sgranò gli occhi. Sei nani erano davanti a loro con un sorriso sghembo sulle labbra. Loro erano quelli che avevano quasi ucciso Natsu? Lucy non riusciva a crederci. Lucy iniziò a ridere, una risata sincera che infuriò i nani, mentre Natsu cercava di zittirla.
 
-Lucy, fa silenzio! Non farli arrabbiare!- le intimò Natsu sudando freddo.
-Questi sono quelli che ti hanno quasi ucciso?!- chiese divertita Lucy tra una risata e l'altra, mentre un'aurea nera circondava i nani. La risata di Lucy si spense, una lama di ghiaccio era puntata alla sua gola. Lucy deglutì spaventata ed incontrò gli occhi color pece di uno dei nani. Aveva occhi e capelli color pece, indossava solo che un paio di pantaloncini, mentre il petto era nudo. Il più anziano dei nani si fece avanti avvicinandosi al viso di Natsu. Aveva baffi e capelli bianchi, indosso aveva una camicia arancione, un cappello a punta del medesimo colore e dei pantaloni neri. Aveva occhi color pece che traspiravano saggezza e astio nei confronti di Natsu.
-Ci incontriamo di nuovo, Natsu- disse il vecchio, mentre Natsu sorrise.
-Come va, vecchio?- gli chiese Natsu che ricevette in risposta un bel pugno in testa da parte del vecchio che gli gridò di non chiamarlo in quel modo. Il nano sospirò prima di volgere uno sguardo fugace alla sua banda di nani e fare dietro front.
-Potete ucciderli. Se volete potete tenere il gatto- disse il vecchio nano. I nani ghignarono avvicinandosi a Lucy e Natsu con sguardo malvagio. Una figura snella si infrappose tra Lucy e Grey spalancando le braccia come per proteggere la ragazza.
-No! Non uccideteli, non hanno fatto niente di male!- gridò la nana. Aveva corti capelli azzurro cielo che le arrivavano fino alle spalle raccolti in un nastro arancione, occhi castani e vivaci. Indosso aveva un vestitino arancione e un cappello a punta dello stesso colore. Grey provò a scansarla, ma la nana lo spinse leggermente facendolo indietreggiare di qualche passo.
-Levy, lui ci ha sempre rubato le nostre prede e l'unica cosa che riusciamo a mangiare è la frutta e nient'altro, lui non merita di morire?- disse serio Grey. Levy abbassò lo sguardo e si scostò da Lucy guardandola con sguardo triste sussurandole un lieve "scusa". Grey creò con il ghiaccio una lama affilata e alzò il braccio pronto per uccidere Lucy. Lucy chiuse gli occhi con forza, pronta per sentire la lama sulla sua pelle e poi solo che il dolore. Grey abbassò la lama.
-Fermo!- gridò Natsu. Tutti lo guardavano con gli occhi sgranati chiedendosi cosa volesse dire. Lucy lo guardò speranzosa e Natsu le sorrise dolcemente.
-Lei è la principessa del nostro regno Lucy Heartphilia, non è morta in quell'incendio, la regina Brandish la imprigionata e lei è riuscita a scappare. Io l'ho incontrata e la sto aiutando a scappare dalle guardie della regina che la inseguono. Lei è l'unica che ci può salvare dalla regina- disse Natsu con decisione. I nani si guardarono tra loro e dopo un lungo periodo si diffuse nell'aria una fragorosa risata, quella di Grey.
 
-E noi perché ti dovremmo credere?- gli chiese Grey con un sorriso sghembo sulle labbra avvicinandosi al viso di Natsu che gli grugnì in risposta. Il nano più anziano si avvicinò a Lucy che sobbalzò spaventata e la guardò intensamente negli occhi come se le volesse leggere l'anima. Il nano la guardò per un lunghissimo periodo prima di sorriderle dolcemente.
-Te l'hanno mai detto che assomigli a tua madre?- le disse il nano in modo gentile. Lucy socchiuse le labbra stupita prima di sorridergli contenta in un sorriso che riscalda il cuore.
-Lei è la principessa Heartphilia- disse il nano inchinandosi davanti a Lucy, mentre tutti gli altri lo guardavano con gli occhi sgranati. Grey in poche falcate raggiunse il vecchio.
-Mi prendi in giro?! Abbiamo incontrato tante ragazze che si fingevano essere la principessa e tu vuoi credere a lei?!- gli gridò contro Grey. Uno dei nani dai lunghi e folti capelli neri ed occhi rossi sangue si intromise tra i due.
-Il vecchio non sa neppure cosa sta dicendo, uccidiamoli- disse il nano dagli occhi rossi avvicinandosi a Lucy con sguardo assassino. Una nana dai lunghi capelli scarlatti e occhi castani si infrappose tra il nano e Lucy con una spada in mano.
-Gajeel, Grey smettetela immediatamente. Il Master è saggio e sa cosa sta dicendo- disse la nana con voce ferma. Le mani di Gajeel diventarono delle spade affilate in metallo, mentre dalle mani di Grey apparve un gigantesco martello di ghiaccio. Lucy sgranò gli occhi, loro sapevano usare la magia?
-Spostati, Erza- disse Gajeel con Grey accanto pronto per combattere. Erza gli puntò la spada davanti al viso.
-No- disse seria Erza. Un'altra nana che fino a quel momento era rimasta in disparte si intromise tra i ragazzi mettendosi in ginocchio davanti a Grey. Aveva i capelli di un color azzurro e gli occhi del medesimo colore, indosso portava un vestito blu.
-Ti prego Grey-sama, non suicidarti combattendo contro Erza. Lluvia non vuole perdere Grey-sama!- disse con le lacrime agli occhi la blu. Grey guardò negli occhi la blu e abbassò l'arma arrendendosi a quello sguardo. Anche Erza e Gajeel abbassarono le armi calmandosi, ma le grida delle guardie li fece irrigidire e i nani si voltarono verso i due ragazzi. Erza si fece avanti e con la spada tagliò le corde liberando i due ragazzi ed Happy.
 
-Scusate se non vi abbiamo creduto, principessa- disse Erza in un'inchino, mentre tutti gli altri seguivano il suo esempio.
-Chiamatemi Lucy- disse dolcemente Lucy, mentre la mano di Natsu prese la sua, facendola voltare dalla parte opposta leggermente rossa.
-Ora dobbiamo scappare, non ci devono trovare- le disse Natsu iniziando a correre, ma l'anziano li fermò.
-Conosco un posto dove potete nascondervi- disse il vecchio facendo strada ai ragazzi seguiti dai nani. Lucy correva a più non posso trascinata da Natsu con un Happy dormiente tra le braccia, mentre correvano nel bosco. Corsero attraverso ruscelli, piante e saltarono tronchi prima di arrivare a un vicolo ceco. Davanti a loro c'era solo che una roccia ricoperta di arbusti e nient'altro, i nani li avevano presi in giro. Natsu e Lucy si guardarono preoccupati. Il vecchio spostò con una mano gli arbusti rivelando una grotta buia.
-Forza, entrate, svelti!- li intimò il vecchio. Natsu e Lucy entrarono insicuri nella grotta inseguiti dai nani che camminavano tranquilli nella grotta come se quella strada la conoscessero a memoria. Lucy venne abbagliata per un'attimo dalla luce per poi sbattere un paio di volte le palpebre e mettere a fuoco il luogo in cui si trovava.
Un'immensa foresta piena di alberi e luce le si presentava davanti. Non era come la foresta in cui erano fino a qualche minuto fa, era...era...era diversa, piena di luce, piena di piante rigogliose, piena di magia. Lucy si avvicinò a un fiore dai colori arcobaleno e inspirò il suo profumo, un profumo così dolce da sembrare zucchero. Poi improvvisamente una piccola creatura uscì dai petali del fiore sbadigliando. Aveva una pelle lucente ed indosso aveva un vestitino bianco candido, mentre i capelli erano lunghi e castani. La creaturina prese il volo, librandosi in aria grazie a delle piccole ali quasi trasparenti e salutò con un dolce sorriso e un cenno della mano Lucy che le sorrise intenerita. L'anziano le si avvicinò guardando insieme alla ragazza la piccola creaturina che volava tra gli alberi.
 
-Quella è una fata e vive solo in questo posto- le disse il vecchio attirando l'attenzione di Lucy.
-Noi proteggiamo queste fate dagli esseri umani che le rovinerebbero ed è per questo che le teniamo in questo posto, nascoste da occhi indiscreti. Ci sono molti altri nani che tengono al sicuro queste creature in posti simili, ad esempio noi siamo il gruppo di Fairy Tail, il gruppo più festaiolo e casinista di tutti- disse il vecchio raccogliendo un fiore che guardò intensamente giocherellandoci con le mani. Lucy si abbassò sulle ginocchia alla sua altezza sorridendogli dolcemente.
-Non sembrate un gruppo così festaiolo- disse onestamente Lucy, mentre il nano le metteva tra i capelli biondi il fiore che aveva raccolto, guardando subito dopo soddisfatto la ragazza, sorridendole cordiale.
-Lo vedrai verso sera- disse sghignazzando il nano grattandosi la nuca in imbarazzo.
-Grazie...ehm...- si interruppe la ragazza non conoscendo il nome del nano che precedette la domanda della ragazza rispondendole con un sorriso.
-Makarov, ma puoi chiamarmi Master- disse sorridente Makarov. Poi le indicò con l'indice la ragazza dai capelli scarlatti.
-Lei è Erza, la guerriera- disse Makarov. La ragazza le sorrise appena, era una bellissima ragazza. In seguito le indicò il ragazzo dai capelli ed occhi color pece.
-Lui è Grey, il freddo- disse. Il moro le fece uncenno di saluto con la mano e le sorrise raggiante. Poi indicò la ragazza che aveva cercato di salvare Lucy, quella con i capelli turchini e gli occhi castani.
-Lei è Levy, la studiosa- disse. La turchina la salutò amichevolmente con la mano, mentre il ragazzo dagli occhi rossi la spintonava un'po con il gomito infastidendo quest'ultima che gli tirò un pugno sulla spalla, si vedeva lontano un miglio che quei due si piacevano. Poi gli indicò il ragazzo che infastidiva Levy.
-Lui è Gajeel, il burbero- disse Makarov. Lucy lo salutò amichevolmente con la mano, ma il ragazzo le voltò le spalle come se la ragazza non esistesse. Makarov le presentò la blu che la guardava con odio e un'aurea nera alle spalle che terrorizzava Lucy.
-Lei è Lluvia, la gelosa- disse Makarov. La blu la fulminò con lo sguardo sussurrando un "rivale in amore" che in primo momento Lucy non riuscì a capire. Improvvisamente da un'albero apparve una piccola nana dai capelli blu scuro e gli occhi cioccolato con accanto una gatta bianca dagli occhi castani. Makarov si accorse della ragazza.
-Wendy, non avere paura vieni fuori- disse dolcemente Makarov. La piccola ragazza uscì tentennante da dietro l'albero assieme alla sua gatta e si avvicinò con sguardo curioso a Lucy.
-Lei è Wendy, la nuova arrivata insieme alla sua gatta Charle- disse dolcemente Makarov accarezzando la testa a Wendy che gli sorrise. Lucy si abbassò sulle ginocchia e porse la mano a Wendy.
-Ciao Wendy, io sono Lucy non ti avevo notato prima- disse sincera Lucy, mentre Wendy le stringeva la mano con vigore e un sorriso sulle labbra.
-Perché io ero rimasta qui a controllare che nessuno entrasse. Vuoi venire con me a vedere le fate?- le chiese raggiante la piccola prendendo la mano a Lucy. Lucy non riuscì neanche a rispondere che la piccola Wendy la stava trasportando in quel bosco incantato.
Dopotutto non era stata una brutta giornata, vero?
 
   
 
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