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Autore: Clessidrus    12/03/2017    0 recensioni
Dato che le sue amiche non erano più streghe, Clessidrus fu costretto ad ritornare nel mondo delle streghe. Ma una nascita inattesa gli permetterà di riabbracciarle.
Genere: Comico, Fantasy, Fluff | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Un po' tutti
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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- Questa storia fa parte della serie 'Bukiyōna Majishan'
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|Era passata una settimana da quando il clessidriano era ritornato sulla Terra con la missione di accudire amorevolmente Kaji, il piccolo cucciolo di Drago Del Sole. L'inizio non fu dei più promettenti in quanto accudire il draghetto e allo stesso tempo sentire i continui pianti della piccola Hanna non lo giovavano, ma alla fine grazie anche al libro datogli dai guardiani iniziò a capire come fare. Quella mattina si era svegliato di buon ora e stava preparando il latte sia per Kaji che per Hanna, quando ad un tratto sentì le voci delle sue amiche che stavano ammirando la nuova porta che conduceva al mondo delle streghe, una specie di porta magica incastrata in una fontana.|

Raganella: Avanti sfaticati l'apertura del negozio è imminente!

|Infatti mancavano pochi giorni all'apertura nel Flower Garden Maho, un negozio dove sarebbero state vendute varietà di piante e fiori. E mentre le bambine iniziarono a sistemare i fiori il clessidriano stava portando il biberon ai due neonati.|

Clessidrus: Appena avrò finito di dare a loro la pappa vengo ad aiutarvi.

Doremì: Ok.

|Il clessidriano andò nella serra e lì vide Bibì che, grazie alla richiesta che fecero tempo fa le ragazze alla regina, era ritornata pure lei un apprendista strega. Tornando a bomba Bibì stava facendo il solletico al piedino di Hanna.|

Clessidrus: Vedo che Hanna sta ancora dormendo?

|In quel momento vide Kaji sorridente e si diresse da lui portandogli il biberon.|

Bibì: Posso dare la pappa alla bambina?

Clessidrus: Magari quando si sveglia. Lasciala dormire in tranquillità.................fa un po freschetto qui dentro, magari darò la pappa a Kaji nella torre dove c'è più luce.

|Il clessidriano si allontanò e diede il latte a Kaji.|

Sinfony: Come sta Hanna?

Clessidrus: Dorme come un angioletto, la sta controllando Bibì.

Doremì: Cosa?!

|In quel momento sentirono Hanna piangere e corsero a vedere.|

Bibì: Basta, smettila. Così mi farai scoppiare i timpani. Non dovresti urlare in questo modo.

|Melody prese Hanna e iniziò a dondolarla per farla calmare. Clessidrus notò il biberon a terra.|

Clessidrus: Bibì, ti avevo detto di non darglielo fino a quando non si svegliava.

Bibì: Stavo solo giocando con lei.

Doremì: Per favore Bibì, lasciala in pace. Vattene, hai già causato problemi.

|Ovviamente le due sorelle continuarono a bisticciare mentre Clessidrus mise un paraorecchie a Kaji per non disturbare il suo pranzo.|

Clessidrus: Ci aspettano tempi difficili.

|Era arrivato il giorno della grande apertura e un sacco di clienti giunsero per vedere il nuovo negozio...............anche se molti vennero sopratutto perché c'era Lullaby.|

Raganella: Mi sembra che tutto fili liscio, guarda quanta gente.

Clessidrus: La verità è che sono venuti tutti per Lullaby. Sta sempre al centro dell'attenzione in un modo o nell'altro.

Lalà: Guarda il lato positivo, questo potrebbe aiutarci nella vendita.

Raganella: A proposito dov'è la lucertola rossa?

Clessidrus: Tranquilla è in camera mia che sta dormendo come un ghiro.

|Ad un tratto sentirono Hanna piangere un'altra volta. Videro che Bibì la teneva in braccio al secondo piano del negozio per fortuna che intervennero subito le altre. Più tardi quel pomeriggio il negozio venne chiuso e finalmente Clessidrus poteva uscire allo scoperto essendo rimaste solo Doremì, Melody, Sinfony e Bibì.|

Clessidrus: Finalmente posso uscire.

|Ad un tratto sentì un canto familiare, infatti era Dela che sbucò dal giardino sul retro.|

Raganella: Ci hai portato dei regali per la festa di inaugurazione del negozio?

Dela: Spiacente, non hai indovinato. Ho pensato prima alla piccola e così latte e pannolini vi ho portato, e così mi sono ricordata anche del fertilizzante.

|Questo ovviamente sminuì l'entusiasmo di Raganella.|

Raganella: Dovevo immaginarmelo.

Clessidrus: Un classico di Dela. 

Dela: Non fare tanto lo spiritoso clessidriano. Ho portato la scorta anche per te.

|Con un colpo di bacchetta fece apparire le scorte per i due piccoli. Il clessidriano notò una termocoperta.|

Clessidrus: Proprio quello che mi serviva, ultimamente soffre molto il freddo e non voglio che si prenda un raffreddore.

|Poi Dela calcolò la spesa.|

Dela: Questo è il vostro conto da pagare.

|Ovviamente la cifra fu molto alta e le ragazze si intristirono.|

Clessidrus: Non c'è problema, per questa volta ci penso io.

|Così diede un sacchetto di soldi alla strega piazzista, questo lasciò tutte basite.|

Doremì: Come fai ad avere tanti soldi?

Clessidrus: Oh beh..........che posso dire solo un tipo molto parsimonioso con i soldi, hehehehehe.

Raganella: La cosa mi puzza ma non fa niente visto che per una volta mi copri le spalle. Ma mettevi in testa che bisogna lavorare sodo e guadagnare un sacco di soldi per crescere la bimba, capito ragazze?!

Tutte e quattro: Sì.

Dela: Inoltre, ecco una cosa che Gaia si è dimenticata di darti.

|Poi diede un libricino a Clessidrus.|

Dela: Dice che ti tornerà utile durante l'anno. Un ultimo annuncio, domani notte ci saranno gli esami per le apprendiste streghe. Bye bye.

|E la strega sparì.|

Melody: Hai sentito Bibì?

Sinfony: E' la tua occasione.

Doremì: Tanto sono sicura che ti addormenterai e perderai l'esame un'altra volta.

|La piccola si scoraggiò.|

Clessidrus. Vergognati Doremì, dovresti incoraggiare tua sorella. Sono convinto che questa volta rimarrà sveglia.

Melody: Lo credo anch'io.

|Poco dopo le ragazze andarono via ma sentirono piangere immediatamente Hanna e Kaji.|

Clessidrus: Oh no, di sicuro vorranno essere cambiati i pannolini.

Sinfony: Volete una mano?

Lalà: No tranquille, andate a riposare. Ci pensiamo noi qui.

Raganella: Ci aspetta un'altra notte in bianco.

Lalà: Abbiamo dovuto rinunciare a molte ore di sonno per occuparci di loro.

Raganella: Già hai ragione, non so cosa darei per farmi una dormita di otto ore.

|Poi anche Clessidrus sbadigliò.|

Clessidrus: In effetti non vi nascondo che sono un po assonnato.

Bibì: Ho una proposta da farvi, questa notte mi occuperò io di lei.

Tutti quanti: Cosa?!

Clessidrus: Non credo che sia il caso Bibì.

Bibì: Che sarà mai, non dovrò fare altro che dare a loro da mangiare e cambiare i pannolini quando piangono, non è così?

Clessidrus: Sì ma........

Bibì: Hanno una voce talmente squillante che sarà impossibile addormentarmi, se resterò sveglia tutta la notte potrò essere pronta per l'esame di domani.

Doremì: Ecco il vero motivo.

Raganella: Per me non ci sono problemi.

Clessidrus: Grazie Bibì, apprezzo la tua gentilezza. Ma preferisco accudire io Kaji. 

|Era sera e Clessidrus stava nella sua camera a fare le boccacce a Kaji che rise.|

Clessidrus: Accidenti è inutile, ho fatto tutte le boccacce possibili ed inimmaginabili e invece di farti addormentare ti hanno reso più euforico di prima. Che posso fare?

|Ad un tratto sentì il rumore della porta del negozio che si apriva.|

Clessidrus: Oh no, ci sono dei ladri.

|Poi mise Kaji nel marsupio per bimbi e se lo portò con se. Uscì piano piano dalla stanza con in mano una racchetta da tennis, ma si tranquillizzò non appena vide che era Lullaby.|

Clessidrus: Che sorpresa, cosa ci fai qui?

Lullaby: Ho finito presto le riprese e ho pensato di fare un salto in negozio per vedere la bambina, almeno così Raganella e Lalà possono dormire un po.

Clessidrus: E' tutto sotto controllo, ci sta pensando Bibì.

Lullaby: Bibì?

|Poi sentirono il pianto della bambina e andarono alla serra.|

Bibì: Aiutatemi! Raganella? Lalà? 

Lullaby: Che succede Bibì?

Bibì: Ciao Lullaby.

|Poi la ragazza dai capelli viola prese Hanna e iniziò a cullarla.|

Lullaby: Come mai sei qui Bibì?

Bibì: Ho deciso di stare sveglia tutta la notte e occuparmi di lei. Sei ci riuscirò domani potrò sostenere l'esame per diventare apprendista.

Lullaby: Capisco, quindi potremmo dire che stanotte sei la sorella maggiore.

Bibì: Hai ragione, sono la sorella maggiore.

Clessidrus: Non vorrei interrompere il vostro dialogo ma la piccola sta ancora piangendo.

Bibì: Ho provato a farla dormire, ma è tutto inutile.

Clessidrus: Non me ne parlare. Kaji non vuole chiudere occhio, ho provato a cullarlo e con le boccacce ma senza nessun risultato.

|Poi il draghetto iniziò ad agitarsi e cominciò a piangere.|

Clessidrus: Ah! Buono, buono, c'è il tuo papà qui.

|In quel momento Lullaby si sedette vicino all'albero della vita.|

Lullaby: Credo che per calmarli dovremo cantarle una bella ninnananna.

Clessidrus: Un ninnananna?

Bibì: Beh, proviamo.

|Lullaby iniziò a cantare. La sua voce era musica per le orecchie dei presenti e lentamente i due piccoli chiusero gli occhi. Bibì e Clessidrus li misero a dormire, mentre Lullaby decise di andare via.|

Lullaby: Allora a domani.

Bibì: Ciao Lullaby, grazie per l'aiuto.

|Lullaby se ne andò, lasciando basito Clessidrus.|

Bibì: Cosa c'è?

Clessidrus: No, niente. Volevo dirle una cosa, ma non è importante.

|Per tutta la notte Bibì e Clessidrus diedero tutte le attenzioni amorevoli ad Hanna e Kaji senza nemmeno chiudere un occhio. La mattina dopo Bibì era al settimo cielo...........|

Bibì: Evviva, sono rimasta sveglia tutta la notte! Ora posso sostenere l'esame da apprendista!

Clessidrus: Sono fiero di te Bibì.

|I due saltellarono dalla gioia.|

Bibì: Ti ringrazio Hanna, senza il tuo aiuto non ci sarei mai riuscita! Grazie!

|Poi sentirono una risata da parte di Hanna.|

Clessidrus: Aw che amore.

Bibì: Adesso sembra contenta, mi sta sorridendo.

Clessidrus: Credo che sia felice per te. Non potrebbe essere altrimenti.

|Poi il clessidriano cominciò a sbadigliare.|

Clessidrus: Ora è meglio che vada a farmi un pisolino, gestire due bambini mi ha completamente sfinito. Ti consiglio di andare a dormire Bibì, così sarai carica per stanotte. 

Bibì: Non posso, devo andare all'asilo.

|Poi uscì subito dal negozio senza neanche salutare.|

Clessidrus: Ok, ma cerca di dormire un po, è per il tuo bene. Speriamo che segua il mio consiglio.

|Il clessidriano si addormentò vicino all'albero della vita e Hanna, incuriosita dall'aspetto della creatura iniziò a tirargli le guance. Poco dopo giunsero Lalà e Raganella.|

Lalà: Poverino è esausto.

Raganella: Già, perché non gli disegniamo dei baffi sulla faccia.

|Ma la fata non era d'accordo.|

Raganella: Va bene, lo porto in camera sua. Guastafeste.

|Era sera e Bibì aprì la nuova porta che conduceva nel mondo delle streghe, tuttavia non aveva una buona cera.|

Doremì: Bibì? Sei sicura di sentirti bene?

Bibì: Sì, non preoccuparti.

|Poi sbadigliò.|

Bibì: Adesso devo andare, ci vediamo.

|E l'attraversò.|

Lullaby: Ho paura che il sonno arretrato possa giocarle un brutto scherzo.

Clessidrus: Già. Le avevo detto di recuperare il sonno perso ma durante la giornata ha sempre molte cose da fare.

Doremì: Non possiamo lasciarla sola.

Melody: E chi si occuperà dei due bambini?

Doremì: Raganella e Lalà, ovvio.

Clessidrus: Non credo, sono andati a dormire da poco. 

Lullaby: Propongo di portarli con noi, così li terremo occhio. Senza contare che il pianto di Hanna potrebbe tenere sveglia Bibì. 

Sinfony: Allora andiamo.

Clessidrus: Solo un attimo. Qualcuno mi tiene un momento il cucciolo mentre mi vesto?

Tutte quante: Eh?

|Poi Lullaby prese in braccio Kaji. Clessidrus prese un Jingle Flower attirando la curiosità delle sue amiche, dopodiché iniziò a trasformarsi e si mostrò per la prima volta con la sua divisa da apprendista mago.|

Clessidrus: Magi magia Clessy!

|Le ragazze risero un pochino.|

Doremì: Hai detto Clessy, hahahaha.

Clessidrus: Il mio nome completo non avrei dato maggior effetto.

Lullaby: Io te lo sempre detto che dovevi chiamarti così.

Clessidrus: Va bene, quando avrete finito di ridere possiamo entrare nel mondo delle streghe?

|Subito dopo andarono nel luogo dove si teneva l'esame e lì c'erano Mota e Motamota, ma non c'era traccia di Bibì.|

Doremì: Salve.

Mota: Guarda chi si rivede.

Motamota: Qual buon vento vi porta nel mondo delle streghe?

Sinfony: Avete visto Bibì?

Mota: No, mi dispiace ma non si è ancora vista.

Tutti: Cosa? Oh no.

Doremì: Si sarà addormentata da qualche parte durante la strada.

Melody: Beh, speriamo che faccia dei bei sogni.

Sinfony: Non ti rendi conto di quello che dici.

Melody: Andiamo subito a cercarla.

|Ma proprio in quell'istante Hanna e Kaji cominciarono a piangere.|

Melody: Guardate, si sono svegliati.

Doremì: Avete il pannolino bagnato?

Melody: A me sembra di no.

Lullaby: Vogliono il latte, lo si capisce da come piangono.

Sinfony: Come fai a saperlo?

|In quel momento Clessidrus prese dal suo cappello il biberon e lo diede a Kaji.|

Clessidrus: Per fortuna che mi sono portato un biberon di emergenza. Grazie mille Lullaby.|

|In quel momento Doremì cercò il biberon di Hanna ma non lo trovò.|

Sinfony: Non dirmi che ti sei...........

Melody: Dimenticata di portarlo?

Doremì: Sì purtroppo è così.

Clessidrus: E ora che si fa?

Lullaby: Deve esserci sicuramente del latte da qualche parte, Dela si rifornisce qui quando c'è lo vende.

Doremì: Hai ragione.

Melody: Ma non dimentichiamoci di Bibì.

Doremì: Già dobbiamo trovare anche lei, ma il latte di Hanna è più urgente. Vi dispiacerebbe badare alla bambina?

Mota: Va bene, come volete.

Motamota: Ma cercate di non metterci troppo.

Sinfony: Torniamo subito piccola.

|Proprio in quel momento però Hanna smise di piangere.|

Sinfony: Ha smesso di piangere. 

Clessidrus: Che strano.

|Poi Lullaby guardò in cielo.........|

Lullaby: E quello che cos'è?

|Videro in cielo una specie si biberon gigante fatto con il latte.|

Melody: Sembra latte.

Lullaby: Forse Hanna ha fatto una magia.

Clessidrus: Non è possibile. 

|Ad un tratto il latte cadde a terra generando una gigantesca onda anomala che inghiottì la sede dell'esame e tutti i presenti. Clessidrus cercò di proteggere Kaji e prese subito la bacchetta.|

Clessidrus: Magia della musica diffondi la lealtà./Una zattera apparirà.

|Materializzò una zattera cosicché lui e il draghetto si salvarono. Kaji tornò a piangere.|

Clessidrus: Suvvia, adesso ci sono io non preoccuparti.

|Ad un trattò sentì il pianto di Hanna che stava galleggiando nella sua culla, peccato che stava andando verso un vortice.|

Clessidrus: Oh no Hanna!

|Usò la sua bacchetta per pagaiare e cercare di salvarla, ma ad un tratto vide una strega a cavallo della sua scopa.|

Clessidrus: Bibì!

Bibì: Non preoccuparti, adesso ci penso io. Magia della musica diffondi la vivacità./La piccola Hanna si salverà!

|Con la sua magia Bibì trasformò il latte in tante bollicine e le racchiuse in una gigantesca bottiglia di vetro. Sul tappo si appoggiarono Bibì e Clessidrus con i due piccoli.|

Clessidrus: Bibì, c'è l'hai fatta! Ci hai salvati!

|Poi Bibì iniziò a cullare Hanna.|

Bibì: Non avere paura, sei al sicuro qui con me.

|E la piccolina sorrise.|

Clessidrus: Hai fatto veramente un ottimo lavoro...............però che strano, dove sono finite le altre?

|Ad un tratto sentirono qualcuno bussare dall'interno del vetro.|

Bibì e Clessidrus: Oh oh.

|Così svitarono il tappo gigante e le portarono in salvo. Più tardi Mota e Motamota trasformarono il Musicchiere di Bibì in un Ultra-Musicchiere. Grazie al suo salvataggio e per l'incantesimo che aveva fatto, venne promossa al sesto livello e ricevette sia l'Ultra-Musicchiere che la fatina, chiamata Biba. Finalmente Bibì aveva svolto il suo primo esame e quindi finalmente considerata un apprendista a tutti gli effetti, per festeggiare tale successo.............fece una lunga dormita.|


 
  
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