Storie originali > Soprannaturale > Angeli e Demoni
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Autore: SagaFrirry    13/03/2017    2 recensioni
Il titolo già spiega un po' quel che narrerà questo racconto. Sì, si parla di Lucifero. QUEL Lucifero, il primo angelo e tutto ciò che ne consegue. La "storia originale" la conoscono tutti (più o meno), di fatti ho avuto qualche dubbio sul dove inserire questo primo capitolo perché ufficialmente i personaggi di cui narro non sono una mia invenzione, ma ho provato a vederli da un... diverso punto di vista! Spero di strapparvi una risata!
Genere: Comico, Demenziale | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Giorno 1, mese 1, anno 1000

 

Mille non più mille… e vaffanculo. Sorvolando sul mio attacco di signorilità regale, devo ammettere che come fine anno me lo ricorderò. Erano tutti un po’… tesi. Io continuavo a ripetere che non sarebbe successo un tubo e che ci toccava sorbirci l’andar dei secoli umani ancora per un pezzo, ma non tutti erano disposti a credermi. Piccoli bastardelli miscredenti che non si fidano del loro unico e solo (e figo) fratello maggiore! Ma eccoci qua, millennio nuovo…vita nuova? Sono di buon umore. Probabilmente perché ho passato la notte a girellare fra gente terrorizzata dal giudizio divino. Allo stesso tempo in cielo stavano facendo il trenino, ignorando del tutto che gli esseri umani fossero così fessi. Non so… mi sono immaginato papà che sbadatamente allunga un occhio da queste parti , vede gli uomini in penitenza perché “la fine e prossima”… E si lascia sfuggire un’esclamazione tipo: ma che minchia…?

Li hai creati tu, papi. Io non c’ero. E se c’ero, lo sai che non me ne fregava un cazzo.

 

Giorno 1, mese 9, anno 1011

 

Qualcuno continua ostinatamente a ricordarsi che, secondo gli amici di papà, la creazione è iniziata il primo settembre e cerca di farmi la festa di compleanno. Mi sta bene fare festa, mangiare come non ci fosse un domani, fottermi un po’ tutto quello che mi passa sotto le mani e via dicendo… ma se becco chi mi regala coperchi ogni anno (perché “non li so fare”) lo infilo a testa in giù nella più grande delle pentole. Ma salvo questo… C’è chi dice che sono vecchio, e per questo sempre incazzato. Non sono sempre incazzato. E non sono vecchio. Sono… ”classico”. Secondo loro che dovrei fare? Vestirmi come un coglione medievale in calzoncini e fare le serenate alle pulzelle? “Ci vuole un rinnovo del look”. Non ditelo troppo ad alta voce… Al piano di sopra già mi immaginano in modi abbastanza strani. Non ho il culo da capra, ‘orca troia!

 

Giorno 23, mese 4, anno 1023

 

Azazel ha un nuovo svago. Ha fatto un giretto fra i contadini umani e si è portato a casa una carruga. Ci attacca Asmodeo con il giogo e fanno i cretini. Non capisco se sia uno strano gioco erotico oppure se sono davvero convinti che sia divertente. Personalmente, ci metterei a quattro zampe chi dico io e la frusterei fino a farla gridare. Ma sto divagando… il fulcro della conversazione doveva essere il fatto che le scimmiette pelate, quando non sono troppo impegnate a perdere tempo con Dio, riescono anche a realizzare qualcosa di utile. Ma ci rendiamo conto? I pensieri a tema sessuale mi fanno perfino formulare una specie di complimento a quelle piccole piattole rosa!

 

Giorno 4, mese 7, anno 1054

 

Oggi non lavoro. Oggi non voglio prendermela con il primo che passa. Pausa. Stop. Ok... Iinvecchio, ormai nulla dovrebbe meravigliarmi ma sapete com’è: sotto sotto resto un sentimentale. E se nel cielo stellato esplode una supernova, io me la guardo. Mi fa ricordare i tempi andati in cui fissavo da vicino le stelle neonate e su questo pianeta non vi era tanta gentaglia (non c’era proprio. Che pacchia. Che silenzio). Ero piccolo, schifosamente ingenuo. Però quella luce mi piace ancora, come quella volta. Anche se in questo caso è una stella che muore, non che nasce. È un bello spettacolo comunque, e ricorda che tutte le cose prima o poi crepano. E non ho dato ascolto alla vocina fastidiosa di Michele che mi chiedeva se pure io sarei esploso, un giorno, “stella del mattino”. Certo. E spero di starti abbracciando forte in quel momento, tortorella esaltata!

 

Giorno 16, mese 7, 1054

 

Il papa se la prende con il concubinaggio. Esiste come parola? Concubinato? Concubiqualcosa? Quel che è. Non ne capisco il motivo. È bello avere le concubine. Io ne ho un sacco. Ed anche a lui farebbe bene averne un paio, per buttare giù quel panzone papale! Poi rompe la balle ai Normanni in Sicilia. Come se uno non avesse il diritto di farsi una vacanza, fra cibo che farebbe male alla tua linea (non alla mia, che è invidiabile) e “mangia che la nonna ti vede sciupato”.  U putiaru zoccu avi abbania, leoncino biaddu (ho già accennato al fatto che il papa è Leone IX? No? lo faccio adesso). E bisticciano fra religioni per le questioni più sceme. Mi sembra di vedere Mefistofele e Astaroth quando discutono per ottenere un’anima. Che mi frega chi la porta? Basta che il risultato finale sia un’anima in più… per me!

Aggiornamento:

Scisma! Quanto mi piacciono gli umani! Lo sapevo che stavano bisticciando troppo! Poi… Non ho capito bene. C’erano una volta tre vescovi, poi sono diventati cinque e poi è spuntato il papa dicendo di essere il più figo. Ed un altro tizio (l’arcivescovo di Costantinopoli che si è desarcivescoviscontantipolizzato) ha detto che non è vero. E nella città di Verme (Worm…) si sono divisi fra Cristiani Cattolici ed Ortodossi. La differenza? Non l’ho ben compresa, sinceramente. E sì che non sono stupido. Uno vuole bene a San Pietro ed uno no, mi pare. E festeggiano le cose con una settimana di differenza. Serio… Scisma per simili cagate. E due papi. O tre? O trentatremila… che cambia? Tanto alla fine venite tutti qui dal sottoscritto a baciarmi la coda, perciò…

 

Giorno 8, mese 5, anno 1074

Questo secolo mi sta regalando molti soggetti interessanti. Spero ne scrivano dei libri, libri decenti ovviamente. Non le solite menate con comparsate angeliche che rendono santi degli stronzi assassini.

Due in particolare mi piacciono. Il primo, un tal Macbeth, risveglia le mie simpatie per varie ragioni. Intanto mi piacciono gli scozzesi. Sono cazzuti, altro che tè delle cinque ed accento di merda. Poi uno che ha per nome “figlio della vita” e fa stragi… Lo amo. Dicono che porti sfiga pronunciarne il nome. Tanto… peggio di così…

Il secondo si chiama Ruderico (Rodrigo? Rudy?) con un bellissimo cavallo di nome “Babieca” (“stupido”). Ok, i nomi non sono proprio il massimo fra gli umani ma quel che conta è la sostanza. Questo tizio barbuto (pare che la barba vada di moda. Chissà come starebbe su di me…), con spade dai nomi allucinanti tipo “Tizona”, “Colada” ed altre menate, mi ha stupito. Io sono un “classicista”(sigh… ormai tocca dire così…) perciò se dici alle tue truppe di leggere opere classiche romane e greche… un po’ già mi conquisti. Poi le tecniche in battaglia per spaventare il nemico sono simpatiche. E pare che con gli umani funzionino. Perché a me è toccato combattere contro delle suppellettili androgine dalle piume piccioniche? Non potevano avere un po’ di strizza pure loro? No, niente… Loro sono andati avanti nei millenni con quell’aria tronfia da pennuto che vince agli scacchi cagando sulla scacchiera. Ed ottenendo pure il mangime.

Ma, facendola breve…mi piace El Cid.

 

Giorno 15, mese 7, anno 1099

 

“Deus vult”. Ma siamo sicuri? Giuro di non avergli mai sentito dire “sterminate Gerusalemme vestiti come dei deficienti” ma in effetti ultimamente non ci parliamo molto. Forse è il suo nuovo modo di rimpolpare le fila delle anime in Paradiso, visto che io quegli invasati qui non li voglio! Però che fregatura il perdono totale. In pratica uno può aver commesso qualsiasi peccato ma se partecipa a questa sfilata di fenomeni… tutto perdonato! Vale solo se crepate lì, però. Cicci, se tornate a casa e vi mettete a stuprare pulcini… venite comunque qui. Anche se non esiste un comandamento che preservi i pulcini dallo stupro.

Com’è che l’hanno chiamata ‘sta cosa? Crociata?  Con una tovaglia con croce rossa. Tutti bardati come dei pirla, per “liberare” la città santa. Mi sa che la città santa sta bene così. Poi non era un peccato uccidere? No, è nato il termine “malicida”, se uccidi uno cattivo va tutto bene. E come lo sanno se uno è cattivo? Ha scritto sulla fronte “sono uno stronzo”? Ma sì, divertitevi. Le stragi mi mettono di buon umore.

Ed ecco un altro secolo che se ne va…

 

 

A presto!! Spero…

   
 
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