Era sempre così. Ogni volta che Mac rischiava la vita la paura montava dentro di lui come l’onda di una marea, confondendolo. La paura di perderlo era una sensazione immensa, sconfinata, sempre al limite della sua anima, che minacciava di esplodere da un istante all’altro. Forse soltanto quel distintivo che portava riusciva a fargli mantenere il controllo impedendogli di precipitarsi da lui. E quando Mac ritornava da lui, guardandolo con quello sguardo vittorioso ma stanco, qualcosa di incandescente si scioglieva dentro di lui, lottando con la paura che ancora dilagava dentro di lui, straziandolo.
Anche quel giorno era andata così ed ora aveva un disperato bisogno di sentirlo, con tutto il corpo fino a che il resto del mondo non fosse sparito.