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Autore: la luna nera    15/03/2017    4 recensioni
Poesia-filastrocca scritta immaginando che il susseguirsi delle stangioni, con i loro colori e le loro peculiarità, sia assimilabile ad una danza che ciclicamente si ripresenta ad ogni equinozio o solstizio.
Genere: Generale | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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LA DANZA DELLE STAGIONI
 
 
Cinguettan gli uccelli
e cantan fra le fronde,
salutando i giorni belli
col ruscello e le sue onde.
 
Di rinascita e colori
la promessa si fa vera,
con le rondini ed i fiori
danza or la Primavera.

 
Su nel cielo splende il sole,
non v’è ombra fino a sera,
calde e lunghe son le ore,
breve assai la notte nera.
 
Frutti buoni e succulenti
accompagnan le serate
di vacanza al mare o monti
quando danza qui l’Estate.

 
E’ sovente che al mattino
vi sia grande umidità,
grande gioia porta il vino
e castagne a volontà.
 
Pioggia e foglie luminose,
presto vien la fin dell’anno,
cose buone e generose
se a danzare è l’Autunno.

 
Viene adesso giù la neve
volteggiando con il vento,
si posa, stende il manto lieve
mentre i campi stan dormendo.
 
C’è una luce particolare,
come fosse un sogno eterno,
che i pensieri fan vagare,
a danzar ora è l’Inverno.

 

 
  
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