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Autore: lolapunky01    15/03/2017    0 recensioni
Non fatevi ingannare dal titolo, questa non è la solita storia, loro non sono ragazzi del liceo alla scoperta dei propri sentimenti, loro non sono come gli altri, loro sono pronti a morire.
Tra scelte difficili, segreti importanti e nemici che non ti aspetti, vivrete attraverso gli occhi dei protagonisti la faida tra due agenzie segrete: S.E.S. e KIRA, Con chi vi schiererete?
Ricordatevi, nulla è come sembra.
TRATTO DAL LIBRO:
"Buonasera a tutti i presenti, sono Connor Walker, il capo di questa organizzazione, oggi siete quì perchè avete scelto di seguire un percorso che vi porterà ad una vita gloriosa... O ad una morte gloriosa, ognuno di voi è stato addestrato ad uccidere senza rimorsi e a bypassare qualsiasi firewall e/o sistema di sicurezza. Il rischio di morire è alto perciò se avete paura o non vi sentite pronti, quella è la porta, se invece sapete bene ciò che fate siete i benvenuti."
"Provare e dimostrare dei sentimenti è una debolezza.
La società accetta chi si dimostra forte, la società tollera chi nasconde le sue debolezze, la società ti uccide lentamente se sei fragile. Nel nostro caso poi, è legge."
*Questa è la mia prima storia presente anche su Wattpad*
Genere: Drammatico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Virginia USA Ore 22:07

Nonostante fosse abituato a parlare in pubblico, Connor Walker, il capo della S.E.S. (Specialized Execution Squad), non aveva un discorso pronto per l'evento che si sarebbe tenuto a mezzanotte, camminava avanti e indietro per la stanza come un'automa cercando le parole giuste che non trovava, fino a quando rassegnato si adagiò sulla poltrona decidendo che avrebbe improvvisato qualcosa sul momento. Quasi senza accorgene si versò del Cognac nel bicchiere ed ogni sorso che mandava giù era un ricordo del passato che gli veniva in mente, ancora perso nei suoi pensieri sentì la porta aprirsi alle sue spalle ed anche se non poteva vederne il volto sapeva chi l'aveva aperta,
-Cosa devi dirmi Ryan?- Domandò, non sentendosi rispondere capì che il ragazzo era nervoso quanto lui e non lo biasimava affatto dato che quella stessa notte sarebbe diventato a tutti gli effetti un agente segreto pronto ad uccidere se necessario, quindi tirando fuori tutto il suo istinto paterno si alzò e si diresse verso lui, appogiandogli una mano sulla spalla gli disse:

-Non devi preoccuparti, io so che sarai degno del tuo ruolo.-
-Ma io non mi sento pronto...- Rispose finalmente Ryan con lo sguardo basso e fisso al pavimento in legno.
-Non ci si sente mai pronti in certe situazioni ma bisogna comunque provarci, nemmeno io alla tua età mi sarei sentito pronto ma sono sicuro che in futuro sarai fiero di non aver mollato.- Anche Connor aveva iniziato a lavorare da giovane, aveva venticinque anni quando diventò una recluta e trentacinque quando diventò il capo della sede a Detroit da cui era stato spostato dopo alcuni avvenimenti.
Posando i suoi occhi verdi su quelli marroni di Connor, Ryan annuì facendogli intendere di aver ricevuto il suo messaggio, si passò nervosamente una mano tra i capelli biondi ma non esitò a sorridergli grato.

-Ed ora vatti a preparare.- Fù quello che gli disse poi Connor.
Connor conosceva Ryan sin da quando quest'ultimo era piccolo, lo prese sotto la sua ala protettiva dopo che perse entrambi i genitori a causa dell'organizzazione contro cui tutt'ora lotta insieme ai suoi agenti.
KIRA è questo il nome dell'organizzazione che ha tolto la vita a molte persone con la scusa di voler creare un mondo perfetto. Molti agenti erano morti combattendo e anche se si rifiutava di pensarci Connor sapeva che Ryan rischiava di diventare uno di loro, lui stesso aveva rischiato la morte ma fortunatamente se l'era cavata, ritrovandosi però senza un'occhio e con una gamba malandata.

~Connor~
Ore 00:04
Era arrivato il momento del mio discorso, tutti gli sguardi erano puntati su di me ed in quel momento mi domandai se avessi dovuto prepararlo prima.
"Che inizi lo spettacolo allora." Mi dissi rassegnato al fatto che fosse tardi per rimuginare.

-Buonasera a tutti i presenti, sono Connor Walker, il capo di questa organizzazione.
Oggi siete quì perchè avete scelto di seguire un percorso che vi porterà ad una vita gloriosa... O ad una morte gloriosa, ognuno di voi è stato addestrato ad uccidere senza rimorsi e a bypassare qualsiasi firewall e/o sistema di sicurezza. Come ho già accennato prima il rischio di morire è alto perciò se avete paura o non vi sentite pronti, quella è la porta, se invece sapete bene ciò che fate siete i benvenuti, come avete potuto notare quest'anno sono stati scelti giovani tra i 18 e i 25 anni, questo perchè voi siete il futuro. Ora uno dopo l'altro direte i vostri nomi, la vostra età e i punti di forza che avete, dopodichè vi congederete nelle vostre rispettive camere dato che domani vi aspetta un duro allenamento e subito dopo verrete smistati in coppie.-

-Sono Joe Blake ho 23 anni e sono un esperto informatico.-
-Il mio nome è Adam Jonson ho 25 anni e mi alleno dall'età di 5 anni nella lotta corpo a corpo.-
-Mi chiamo Ryan Evans ho 19 anni dall'età di 8 anni sono stato addestrato ad usare armi da taglio, da fuoco e pratico 3 arti marziali.-
-Io sono Scarlett Anderson ho 18 anni, uso le armi da fuoco da quando ho memoria e mi piace uccidere.-
-Sono Trent Smith ho 21 anni e sono un esperto in spionaggio e attacchi a sorpresa.-
-Mi chiamo Gwendolyne Wilson ho 19 anni e so utilizzare qualsiasi tipo di arma ed eventualmente crearne una, potrei uccidere una persona con una semplice penna se volessi.-
***

~Ryan~
Io Ryan Evans ero ufficialmente un agente segreto, avrei potuto ripeterlo mille volte e non ci avrei creduto. Nel momento in cui Connor disse che chi non si sentiva pronto era libero di uscire ammetto di aver sfiorato l'idea di abbandonare ma non potevo deluderlo dopo tutto quello che aveva fatto per me.
Quel giorni ebbi modo di conoscere i miei colleghi e due di loro in particolare avevano catturato la mia attenzione, la prima era stata Scarlett che  all'apparenza mi era sembrata una squilibrata e probabilmente lo era veramente con quei capelli azzurri e le lenti a contatto rosse. L'altra che mi aveva colpito invece era stata Gwendolyne più per il suo carattere che per il suo aspetto, sembrava annoiata da tutta la situazione e non nervosa come tre quarti dei presenti nella stanza. Mi domandai chi sarebbe stato il mio compagno di squadra ms in realtà speravo solo di trovarmici bene chiunque fosse stato.

ANGOLO DELL'AUTRICE:
Ciao! Ho sempre voluto pubblicare una mia storia su EFP Fanfiction ma per forza di cose sono finita su Wattpad pubblicando questa storia, dato però che sono affezionata a questo meraviglioso sito ho pensato di condividere la mia storia anche quì. Spero davvero che vi piaccia.

-InTheDarkSide-

   
 
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