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Autore: shinepaw    15/03/2017    4 recensioni
'(...) sul letto sono sparsi dei petali rosa, petali di ciliegio. Jake è seduto sul bordo del letto con le gambe accavallate e la camicia aperta.
Arrossisco, inarcando un sopracciglio. Lui si volta rapidamente per prendere qualcosa e poi si alza, avvicinandomisi. Le sue labbra sono incurvate in un sorriso sensuale e tra i denti stringe un cioccolatino bianco a forma di cuore.
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Una one-shot a tema White Day, un regalino per una persona cara. ♡
Genere: Fluff, Romantico, Slice of life | Stato: completa
Tipo di coppia: Yaoi
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Contesto generale/vago
- Questa storia fa parte della serie 'Keeping Love Again'
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Rei's point of view

Il sonno mi abbandona lentamente. Sbadiglio, muovendomi appena. La superficie su cui la mia testa è poggiata è morbida e calda ed emana un buon profumo. Non c'è che dire: il petto di mio marito è così confortevole, il mio posto preferito.

Ancora ad occhi chiusi gli lascio qualche bacio distratto sui pettorali e gli accarezzo un fianco, svegliandolo. La sua mano s'infila tra i miei capelli e me li scompiglia.

- Rei... - mugugna. Strofino il capo contro il suo petto. - Vieni qui...

Mi tiro su fino ad essere all'altezza del suo viso e lui mi solletica la guancia con la punta del naso, prima di baciarmela.

- Amore mio... resta qui... a letto... con me... - farfuglia, ghermendomi con entrambe le braccia. La sua mano s'insinua sotto la maglietta del mio pigiama, strappandomi un brivido di piacere.

- Non posso - borbotto, cercando di sottrarmi al suo abbraccio. - Non posso, Jake-kun, non posso...

Perché non posso? Oh, è semplice: devo alzarmi e prepararmi, oggi inizia il tour di promozione per il mio nuovo album.

- Non andareeee - piagnucola, stringendomi più forte. Oppongo resistenza per un po', dopodiché cedo e mi lascio coccolare. I suoi occhi color caramello s'incatenano ai miei e un sorriso gli spunta sulle labbra, prima che le prema sulle mie.

In men che non si dica il casto bacio del buongiorno si trasforma in un appassionato ed intenso intreccio di lingue da cui mi risulta difficile staccarmi.

A malincuore m'impongo d'allontanarmi e così faccio, asciugandomi un filo di saliva dalle labbra.

- Jake, mi farai arrivare in ritardo! Non posso perdere l'aereo - lo rimprovero, liberandomi definitivamente e alzandomi.

- Perché no? - lo sento mormorare. Mi sfilo la maglietta e lui mi avvolge un braccio attorno alla vita, baciandomi lentamente una spalla.

- Jake... - mugolo, diventando gelatina tra le sue braccia. La sua bocca si sposta sul retro del mio collo e lascia una scia disordinata di morsi lungo di esso.

- Rei-chan? Sei sveglio? - grida otou-san. Gli ho assicurato che non avrei perso tempo...

- Jake! Amore, per favore... - dico in tono supplichevole. Mio marito si limita ad appoggiarsi a me e mi permette di vestirmi. Una volta in bagno, mentre mi sistemo i capelli, l'ennesimo succhiotto compare in bella vista sul mio collo. Sospiro, cercando il suo sguardo nello specchio, e lui mi sorride con aria malandrina.

Andiamo a far colazione, mano nella mano perché, apparentemente, non può fare a meno di toccarmi ogni singolo istante.

- Stavo per venire a controllare se eri pronto - dice otou-san, sorridendoci. Papà mi accarezza rapidamente una guancia.

- Buongiorno, Rei.

- Scommetto che è tutta colpa tua - ridacchia Crystal, lanciando un'occhiata di finto rimprovero al figlio. Le nostre dita sono ancora intrecciate.

- Non è vero - sbuffa lui, tirandomi a sedere sulle sue gambe. Gli stampo un bacio sulla guancia.

- Non hai intenzione di lasciarmi far colazione normalmente, vero? - chiedo, retoricamente, s'intende. Ovvio che no. E non mi dispiace per niente.

Dopo colazione è già ora di salutare tutti.

- Fa' il bravo - dico ad Haru, stropicciandogli affettuosamente il pelo sulle guance. Scodinzola, cercando di leccarmi le mani.

- Io? - domanda Jake.

- Baka - rido, facendo un'ultima carezza al nostro cane. - Soprattutto tu, Jake-kun.

Akira mi abbraccia.

- Buona fortuna - farfuglia con il viso sepolto nella mia maglietta e io gli bacio i morbidi capelli castani. - Ci penso io a onii-chan.

- Grazie, tesoro.

Ryuu non è certo così affettuoso e mi augura solo buon viaggio, concedendomi di dargli qualche pacca sul capo.

- Buon tour, Rei-chan - dice otou-san, stringendomi in un abbraccio lunghissimo. Il suo sguardo trabocca d'orgoglio e affetto, esattamente come quello di papà... manco fosse il mio primo tour. Ma è anche per questo che amo i miei genitori: perché sono fieri di me qualunque cosa faccia come se fosse sempre la prima volta.

- Ci mancherai, tesoro - sospira papà, aggiungendosi al nostro abbraccio. - Prenditi cura di te.

- Papà...

- Dài, Leon, lascialo andare... deve salutare Jake.

- Sei tu che non lo molli, mi amor.

Sguscio via dalle loro braccia con un sorriso. Quanto sono fortunato ad avere loro come famiglia!

Mio marito mi aspetta sulla porta insieme a sua madre e Geoffrey. Allarga le braccia, e io mi rifugio contro il suo petto.

- Rei... - bisbiglia. Inspiro a fondo il suo profumo. Per un bel po' non me ne potrò beare, così come non potrò bearmi del calore del suo corpo, la dolcezza dei suoi baci, la tenerezza del suo tocco... - Amore mio... devo proprio lasciarti andare, eh? Ci vediamo fra tre mesi.

- Sì. Per il White Day*.

Mi prende gentilmente il mento fra pollice e indice e mi fa alzare il capo per baciarmi sulle labbra. Io gli cingo il collo con le braccia e insinuo la lingua tra le sue labbra, assaporando la sua bocca come se fosse la pietanza più gustosa del mondo. E per me è così.

- Aishiteru.

- Hmm... anch'io, Rei - strofina il naso contro il mio, ancora ad occhi chiusi. Il suo fiato mi solletica le labbra. - Mi mancherai tanto, amore mio.

- Rei-sama...

Un secondo, rapido bacio.

- Chiamami - sussurra Jake, accarezzandomi la nuca. Un altro bacio.

- Lo farò.

Non c'è più tempo per i baci.

~~~

- Venticinque.

- Cosa?

- I sospiri che hai fatto nell'ultima mezz'ora.

- Li stai contando, Dyl?

Pensavate sarei andato in tour senza il mio chitarrista di fiducia, il mio miglior amico? No.

Anche lui sospira, passandosi una mano fra i capelli corvini. Lo osservo per un lungo istante.

- A te non mancano Olly e Misha?

- Certo. Mi mancano tantissimo. Ma se penso alla fantastica opportunità che sto vivendo... un po' di tempo da solo in giro per il mondo, e se non proprio da solo... con il mio migliore amico! Wow! Devo proprio approfittarne!

- Hai ragione - mugugno, sorpreso dalla sua positività.

- Ma...

- Ma Jake mi manca troppo! - piagnucolo. Dylan scuote la testa.

- Sei senza speranza... - borbotta, sopprimendo un sorriso. E chiude gli occhi, appoggiando la testa sulle braccia. Dormiamo nella stessa stanza d'hotel e devo dire che è stata una buona decisione: è un compagno di stanza davvero discreto.

Io cerco il mio portafogli e poi tiro fuori la foto che porto sempre con me: ritrae Akira e Ryuu da piccoli in groppa a Prince; lui ha il muso poggiato sulla spalla di Jake e il mio allora solo fidanzato sorride all'obbiettivo. Ai suoi piedi siede Shin, ancora elegantissimo nonostante la vecchiaia.

- Ti amo - sospiro per l'ennesima volta, sfiorando il suo volto. Ma è solo una foto.

- Uh-uh, Rei, questo è disdicevole. Sono sposato e ho un figlio, lo sai?

- Non dicevo a te, baka! Parlavo con la foto - sbotto, fintamente offeso. Dylan scoppia a ridere.

- Senza speranza - ripete, iniziando a fischiettare qualcosa tra sé e sé.

- Dormi! - sbuffo, senza distogliere un secondo lo sguardo dal mio prezioso ricordo cartaceo.

- Non posso. Stai ancora aspettando la sua chiamata, no?

Il mio cellulare vibra ed io m'affretto a sbloccarlo.

- Jake!

- Parlando del diavolo... - canticchia il mio migliore amico.

~~~

- Otou-san, dov'è Jake? - domando, senza nascondere la delusione. Pensavo sarebbe venuto a salutarmi come di consueto...

- Non lo so - risponde lui con un sorriso, stringendosi nelle spalle.

- Sei un pessimo bugiardo - affermo. Mi rivolge uno sguardo divertito. - Sai tutto e non me lo vuoi dire. Bene.

Incrocio le braccia al petto, imbronciandomi. Mio padre mi arruffa affettuosamente i capelli.

- Rei-chan, non fare il musone. Va' a cercare Jake: di sicuro c'è un motivo se non è qui.

- Spero sia un buon motivo! - esclamo, dirigendomi verso la nostra camera. Un profumo dolcissimo s'insinua nelle mie narici. Ciliegia.

Infatti sul letto sono sparsi dei petali rosa, petali di ciliegio. Jake è seduto sul bordo del letto con le gambe accavallate e la camicia aperta.

Arrossisco, inarcando un sopracciglio. Lui si volta rapidamente per prendere qualcosa e poi si alza, avvicinandomisi. Le sue labbra sono incurvate in un sorriso sensuale e tra i denti stringe un cioccolatino bianco a forma di cuore.

Mi afferra per i fianchi, premendomi contro il suo corpo mentre al contempo preme il cioccolatino contro la mia bocca. Ci passo la lingua attorno, gli lecco le labbra e in un battito di ciglia ci stiamo baciando appassionatamente.

- Scusa - bisbiglia, strofinando il naso contro il mio. - Volevo farti una sorpresa.

Io lo stringo a me per la camicia, baciandolo ancora.

- Sei perdonato - mormoro, allentando la presa sul tessuto per scostarlo e accarezzargli il petto. Jake mi solleva e mi invita a cingergli la schiena con le gambe, tornando a sedersi sul letto.

Faccio scorrere la punta dell'indice sulle sue clavicole, prima di premere tutto il palmo della mano sui suoi pettorali, mentre ancora ci baciamo. La sua bocca si sposta dalla mia al mio collo e lo morde. Reclino il capo all'indietro, gemendo quando le sue mani si serrano attorno al mio fondoschiena.

- Rei... Rei...

Franiamo sul letto, in mezzo ai petali di ciliegio. Sul comodino giace una scatola di cioccolatini aperta.

Gli slego i capelli e lui mi aiuta a togliermi la maglia. I nostri jeans volano sul pavimento, seguiti dalla sua camicia e tutti gli indumenti restanti.

- Jake - gemo, sostenendomi alle sue braccia. Mi offre un altro cuore di cioccolato bianco e io lo prendo timidamente dalla sua bocca.

Metà scatola di cioccolatini e due amplessi più tardi decidiamo di prenderci una pausa.

- Buon White Day - dice mio marito, accarezzandomi lentamente i capelli.

- Non posso credere che ogni anno mi sorprendi sempre - ridacchio, imbarazzato. - Ti amo, Jake.

Lui s'interrompe per un secondo, prima di riprendere ancor più dolcemente.

- Koishiteru - bisbiglia teneramente, sfiorandomi una guancia.

- Koishiteru - replico, accostandomi ulteriormente al suo corpo. La sua fronte si poggia contro la mia.

- Bentornato, Rei. Mi sei mancato tanto, amore mio.

-

Note dell'autrice:
a Sugarcubes, auguri di tutto cuore! Sei il mio pasticcino speciale e spero che tu abbia passato un buon compleanno e apprezzerai questo... regalino? E niente... grazie di esistere. Auguri!

*https://it.m.wikipedia.org/wiki/White_Day
   
 
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