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Autore: Cxerina    16/03/2017    2 recensioni
Una raccolta con diversi protagonisti, in tempi e luoghi diversi, tutti legati da un fato comune che li porterà ad incontrarsi e cambierà le loro vite.
“Perché non possiamo essere amici? Perché dobbiamo ucciderci a vicenda?”
Genere: Introspettivo, Slice of life, Sovrannaturale | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna
Note: Raccolta | Avvertimenti: Tematiche delicate, Violenza
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Disclaimer: La seguente storia è di proprietà delle rispettive autrici, così come i personaggi. Ogni riferimento a fatti o persone realmente esistenti è puramente casuale, i personaggi presenti nella narrazione sono fittizi e ciò che li riguarda nella trama non violerà il contenuto del regolamento di EFP.


Highlands, 1991

Questi prati, questi boschi, tutto qui ha quest’aria così calma, così familiare. Sapevo perfettamente che presto o tardi avrei dovuto abbandonare tutto, lo sapevo che era parte di me, del mio DNA. Sono un Alpha e non posso cambiarlo. Sono un Alpha e se voglio restare qui devo conquistare il branco di mio padre. Non farei mai una cosa del genere a mio padre... È stato lui a insegnarmi tutto quello che so, come potrei prendergli il branco e obbligarlo così a vagare come un lupo solitario? Alla sua età non è di certo in grado di ottenere un nuovo branco e nessun branco vorrebbe mai un vecchio Alpha. Devo andarmene e crearmi un branco mio, ma non voglio lasciare Ally, non voglio lasciare Dan e assolutamente non voglio lasciare Isabella! Ma potremo mai stare in branco insieme io e lei? No, no, è impossibile! Devo dire addio anche a lei... Però forse Dan e Ally... Loro non sono Alpha, potrebbero fare parte del mio branco. Magari loro stessi decideranno di venire con me. Sono stato il loro Alpha da quando sono nati, magari sceglieranno di rimanere con me invece che restare col branco o di cercarsene uno nuovo. Non voglio viaggiare da solo. Non siamo fatti per restare da soli. Ho bisogno di un mio branco, ma non voglio lasciare quello che ho già qui... Però sarebbe bello trasferirsi a Londra tipo... Una grande città avrà certamente un territorio per un piccolo branco, poi possiamo certo allargarci. Io sono molto forte e Isabella non è da meno, riusciremo certamente a conquistare dello spazio in più per il nostro branco! Già, sempre se Isabella decide di venire con me e non va a cercarsi un branco suo... Lei è più abituata a viaggiare e trasferirsi, e non mi stupirebbe che decidesse di lasciarmi per andare a vivere una vita sua, con un branco che faccia capo a lei e dove non debba sottostare a me. Perché, non prendiamoci in giro, sono più forte di lei e sarei io l’Alpha del branco. Anche se lei decidesse di venire con me, però Ally e Dan sono ancora piccoli. Non posso chiedergli di venire via con me ora, sarebbe troppo pericoloso per entrambi. Però posso sempre tornare a prenderli... Io inizio ad andare a Londra, e mi conquisto un territorio, e lo allargo in modo che tutti e quattro possiamo starci comodi, poi torno a prenderli quando sono grandi abbastanza per lasciare il branco. E nel frattempo mi trovo un lavoro, così posso aiutarli quando sono appena arrivati a Londra, e poi anche loro si troveranno un lavoro! Però forse Ally sarà attratta dalle scuole, forse, ma no! Dovrà darsi da fare anche lei! Siamo un branco piccolo e tutti dobbiamo tirarci su le maniche e aiutarci, se vogliamo riuscire ad andare avanti. I nostri genitori non potranno certo continuare a inviarci soldi per il resto della loro vita. E io di certo non voglio campare sulle spalle di mio padre fino ai quarant’anni. Devo andare a Londra, e loro saranno il mio branco, e io sarò il loro Alpha, e ci troveremo un lavoro per mantenerci. Tanto non ci servono grandi case. E se poi Ally e Dan si trovano la fidanzata esterna al branco? Come facciamo? E se fosse di un branco rivale? Magari riusciamo a unire i branchi... Però allora ci saranno tre Alpha in un branco solo... No. Non sarebbe fattibile. Non voglio sottostare a uno spelacchiato lupo di città. Io, Gess Mackey, non starò sotto i comandi di nessuno. E avrò il mio branco. E saremo uno splendido branco. E staremo assieme.

Fu questo quello che passò per la mente di Gess quella mattina. L’idea di dover lasciare il branco lo aveva sempre preoccupato, ma non era mai risultata tanto reale come in quel momento. Aveva ormai compiuto 16 anni e non poteva più posticipare la partenza. Per tutto il giorno rimase sulle sue a pensare e ripensare a tutte queste cose.
Aveva chiesto al suo piccolo branco di riunirsi dopo cena alla staccionata. Non aveva specificato il motivo, ma non era difficile immaginare cosa gli avrebbe detto. Isabella fu la prima ad arrivare. In quei tre anni lei e Gess avevano legato molto diventando quasi due fidanzatini anche se spesso e volentieri litigavano. Dan e Ally arrivarono assieme dopo un po’.
Gess abbracciò Isabella stringendola un po' a se. Gli sarebbe dispiaciuto davvero molto lasciarla "Ragazzi... Grazie per essere venuti..." sospirò. Isabella rimase in silenzio, aspettando. Ci aveva pensato molto e in realtà, nonostante ne avesse sempre dimostrato le capacità, non si sarebbe fatta avanti come leader, decisa a seguire Gess.
Ally guardò Gess negli occhi "Gess... Non, non è quello che penso vero?"
Dan guardò Ally "Non agitarti..." le diede una leggera pacca sulla spalla.
Gess sospirò nuovamente"Ally... Sono troppo grande ormai... Inizio a minare l'autorità di mio padre." guardò Ally negli occhi "Lascio il branco domani mattina. Mi sposterò verso sud."
Ally non resistette a quelle parole e subito provò a convincere il più grande a non abbandonarli. Non sopportava l’idea di perdere Gess, era cresciuta con lui e non voleva continuare senza di lui "Gess! Non puoi semplicemente sottostare a tuo padre? Come fa Isabella con te." Isabella fulminò Ally con lo sguardo. Lei non sottostava a Gess, più che altro faceva si che lei e Gess comandassero alla pari... Senza che Gess si sentisse minacciato dalla cosa.
"Con così poco preavviso?" Chiese Dan "Noi quindi?"
Gess non rispose ad Ally. Sentiva il bisogno di un branco suo, di un branco che si affidasse a lui e che gli permettesse di dimostrare quanto valesse come Alpha. "Se volete... Potete venire via con me." Guardò Dan "Se volete venire posso tardare un po' la partenza per darvi modo di prepararvi." Strinse ancora un po’ a se Isabella. "Io ti ho già detto che sarei venuta... Mamma vuole tornare in Italia, quindi!" Sospirò Isabella guardando poi Ally e Dan. Ally sembrò turbata dalla cosa. Erano ancora piccoli loro… Dan si fece avanti al posto suo "È un problema per l'età... Cioè, io e Ally siamo ancora abbastanza piccoli..."
Gess sorrise appena a Isabella dandole un bacio a stampo, poi gli venne in mente un idea che aveva già avuto nel mattino, ma che si era persa tra le altre mille preoccupazioni "Posso tornare a prendervi tra qualche anno!" guardò Dan "Tu non sei un Alpha e lei è una ragazza. Non dovrebbero crearsi problemi se vi unite al nuovo branco."
"'Sta cosa che solo perché è una ragazza non è un problema devi togliertela dalla testa però..." Sbuffò Isabella, che ancora non sopportava la mentalità fortemente maschilista di Gess. Dal canto suo, Gess giustificò la sua frase alla meglio per non far incazzare troppo la ragazza, ma la cosa non funzionò troppo bene: Isabella si allontanò un po da Gess con aria contrariata.
Ally si fece avanti "Gess! Se poi non tornaste più? Io non voglio perdervi!"
"Perché non dovrebbero tornare? " Chiese Dan.
Ally guardò Dan "Perché si faranno un gruppo loro! E si dimenticheranno di noi."
Dan sospirò "ma non credo Ally..." guardò Gess.
"Se vi prometto che torno a prendervi, torno..." disse il più grande porgendo una mano ad Ally, la quale andò ad abbracciarlo stringendosi forte a lui. Gess la coccolò un po', rassicurandola. Quando fu abbastanza calma la lasciò e Ally lo guardò negli occhi. "Vengo con voi!" Decretò.
Isabella la guardò "Ma sei sicura?" Ally aveva solo 13 anni e non era proprio sicura di volersela portare dietro. Non era molto autosufficiente e sicuramente passare qualche anno in più col branco non le avrebbe fatto male. Dan sembrava dello stesso avviso di Isabella "Ally... non è meglio aspettare? " e lo stesso era per Gess "Ally..." le mise le mani sulle spalle "Aspetta ancora qualche anno... Io torno a prenderti. Te lo prometto." Ally però continuò a insistere nel voler andare con loro. Non voleva assolutamente rischiare di perdere Gess. E neanche Isabella! Era la sua prima vera amica e non l’avrebbe mai lasciata andare! Non senza di lei.
Gess alla fine riuscì a calmarla un po’ e provò a farla ragionare “Ally, chiedi a tua mamma e ascolta cosa ti dice. Lo farai?" poggiò la fronte contro quella della biondina, che annuì "Se però dice che posso, vengo!"
Isabella sbuffò appena "Se Ally viene a sto punto vieni pure tu Dan..." Non era gelosa di Gess, ma la infastidiva un po l'insistenza di Ally visto che non era quasi per nulla autosufficiente.
Dan annuì sospirando "io tanto non devo chiedere il permesso..."
Ally corse verso casa per chiedere il permesso alla madre, speranzosa che potesse seguire Gess e Isabella nel loro viaggio. Gess la lasciò andare e venne subito ripreso da Isabella "Stai scherzando spero..." lo guardò seria incrociando le braccia al petto. Gess sospirò "Conosco la madre di Ally da sempre. Non le permetterà mai di venire con noi." Guardò Isabella "So cosa faccio." "Lo spero..." Sospirò Isabella guardando Gess seria. Voleva anche lei Ally, ma era ancora troppo presto per lei.
"Non ti fidi Isabella?" Gess la guardò negli occhi. In effetti non erano mai affettivamente finiti i battibecchi sulle decisioni, quasi sempre discutibili, prese da Gess. "Mi fido... non vorrei solo pentirmene!" Isabella ricambiò lo sguardo. Era più alta di lui, ma si era seduta apposta sul palo più basso del recinto per nasconderlo. Lo faceva spesso stare seduta da quando la pubertà l’aveva resa così alta.

Gess guardò Dan "Prenditi cura di lei finché non ci siamo, ok?"
Dan annuì "Non c'è problema..." ricambiò lo sguardo del più grande "Poi... Ti ricordi quel bambino che ogni tanto abbiamo beccato a seguirci? Magari quando tornerete potete prendere anche lui…" Propose timidamente. Quel piccolo Jean sembrava promettente, e probabilmente tra qualche anno sarebbe stato in grado di unirsi al branco senza problemi!
"Torniamo a prendervi tra tre anni pensavo io. Sarà abbastanza grande per allora?" Anche se non sempre sembrava essere un Alpha che si preoccupa per i membri del suo branco, non aveva mai messo in secondo piano questo problema. Anzi, soprattutto con l’aiuto di Isabella, era diventato un po’ più accurato in certe cose.
Dan alzò le spalle "Non so nemmeno come si chiami..."
Gess sospirò "Ci penseremo quando torneremo a prendervi.” stabilì, poi andò verso Isabella dandole un bacio a stampo "Pronta a partire lupetta?" Isabella lo guardò e annuì "devo solo preparare le cose..."
Ally tornò dal branco piangendo. Isabella sospirò vedendola ritornare e le andò incontro "Ally, non piangere dai!" Gess lasciò che fosse Isabella a consolare Ally. Erano diventate parecchio amiche ed era evidente quanto Ally stimasse Isabella.
"La mamma dice che sono troppo piccola!" disse la biondina disperata "Non vuole che parta con voi!"
"Ma noi torniamo a prenderti... non devi mica piangere!" Sì chinò un po asciugandole le lacrime "Sei la mia migliore amica, mica mi dimentico di prenderti!"
Ally si strinse a Isabella "Ma io volevo venire con voi! Io non voglio stare senza di voi!"
"Ma non staremo tanto via Ally..." le sorrise dolce "te e Dan potete provare a conoscere il ragazzino che vediamo ogni tanto e valutare se può stare poi con noi!"
Gess sospirò "Ally, ti ricordi cosa avevi detto? Che avresti ascoltato la tua mamma." le mise una mano sulla spalla "Poi con te rimane Dan!"
"Ma mi mancherete tanto..." Ally guardò Isabella negli occhi.
"Ally, mentre noi non ci siamo avrai il compito di capire quali altri ragazzi potranno fare parte del nostro branco." Le disse incoraggiante Gess sperando di poter finire quella sceneggiata al più presto "E quando poi torneremo mi fiderò pienamente delle tue scelte."
Isabella era un po seccata che Gess non le lasciasse la situazione in mano ma non poteva dire nulla "Si Ally, vedrai che questo tempo passerà velocissimo!"
Dan sospirò avvicinandosi ad Ally "Ci divertiremo anche noi due, te lo prometto!"
Ally si asciugò un po' le lacrime "Però tornate presto..."
"Non ti preoccupare, saremo qui prestissimo!" Sorrise Isabella dolce.
Dan si sentiva sempre un po’ in disparte e Ally non lo ascoltava particolarmente se c'era Gess. Sperava che le cose migliorassero negli anni da soli che avevano di fronte.
La mattina dopo Isabella e Gess partirono verso Londra, non sapevano ancora cosa fare e dove stare ma era parte della vita dei giovani licantropi quella.

Quei tre anni assieme a Isabella furono stupendi per Gess. A parte qualche litigata per motivi effettivamente abbastanza stupidi, per il resto era stato molto bello. Si erano trovati un piccolo bilocale in periferia e lui aveva trovato lavoro in un bar. Sommando quello stipendio ai soldi che i loro genitori gli inviavano dalla Scozia, riuscivano tranquillamente a mantenersi. Ovviamente non facevano una vita da re, ma riuscivano a permettersi tutte le cose di cui avevano bisogno e a loro bastava. Isabella invece in alcuni momenti avrebbe volentieri ucciso Gess, ma tutto sommato iniziava a credere che sarebbero stati assieme per tutta la vita.
Recentemente avevano sentito parlare di una nuova scuola per creature magiche e Gess decise che lui e il suo branco sarebbero andati in quella scuola. Sembrava molto utile imparare nuove cose sulle altre razze e li avrebbe aiutati a interagire meglio con loro. L'idea del college non era male anche per Isabella. Non era sicura per la presenza dei vampiri, ma era senza dubbio un posto perfetto dove stare senza spendere troppo.
"Isabella, sta sera partiamo e andiamo a prendere gli altri." Disse Gess uscendo dal bagno.
"Si, lo so!" Sorrise appena finendo la borsa "Saranno felici di vederci!"
Gess annuì "Chissà come prenderanno la storia del college..." disse pensieroso "Chissà quanto è cambiata Ally..."
"Sicuramente bene dai... l'unico con problemi con la scuola sei tu!" Lo prese un po in giro "Io inizio a sospettare che Ally ti interessi... Ne parli sempre!" si girò a guardarlo.
Gess accennò una risata "L'unico problema che avrò con quella scuola saranno i succhiasangue!" disse , poi la guardò "stai tranquilla Isabella, Ally non è il mio tipo." le andò accanto "Sai che a me piacciono le donne un po' più mascoline"
Isabella si sentì un po’ offesa da quell’affermazione e lo guardò di storto. Non le piaceva troppo il fatto di essere così alta e muscolosa e se Gess non glielo diceva in modo così evidente era più felice.
Ormai Isabella era quasi del tutto sviluppata e Gess non poteva più nascondere che era diventata molto più potente di lui. Non si erano mai effettivamente confrontati, ma non aveva alcun dubbio che se lo avessero fatto, la ragazza lo avrebbe battuto in pochi secondi. Proprio per questo motivo cercava sempre di fermare i litigi quando ancora erano a livello verbale e di non farla arrabbiare troppo. In più, se si fossero battuti e avesse perso contro Isabella, non avrebbe più potuto pretendere di essere il suo Alpha e se avesse voluto rimanere nel branco della lupa, avrebbe dovuto essere lui a sottostare alla sua leadership. "Dai, il sesso che ho fatto con te, con nessun'altra avrei potuto farlo!" Le sorrise "Poi, insomma, meno male che stiamo assieme noi due e che mi piacciono le donne come te."
Il tentativo di Gess di calmarla quella volta non funzionò. Isabella lo guardò sempre peggio "Gess ti stai affossando, io ti avverto..." disse seccata. Il più vecchio decise così di lasciare le parole e la baciò appassionatamente. Isabella rispose al bacio un po controvoglia, non le sembrava assurdo volersi sentir carina e sentirselo dire ogni tanto...
Gess si staccò quasi subito dal bacio e andò a preparare il suo zaino. Ci avrebbero messo un paio di giorni a tornare in Scozia.
"Dovresti essere più gentile con me, sai?" Disse Isabella un po' seccata.
"Sono gentilissimo lupetta." rispose accennando un sorriso beffardo.
"Dicendomi che sono mascolina..." Sbuffò.
"Ma a me piaci proprio per questo."
Sbuffò appena "Puoi semplicemente dirmi che sono bella no? Ti pesa farmi un complimento?" lo guardò negli occhi.
Gess roteò lo sguardo. Non sopportava quel genere di cose e poi Isabella… Si gli piaceva anche fisicamente, però non l’avrebbe mai classificata tra le belle ragazze. Nel senso, non l’avrebbe mai paragonata alle gnocche da pubblicità di intimo femminile. "Sei bella." La guardò "Contenta ora?" Sbuffò "Lascia perdere... " disse irritata finendo la sua borsa. "Tu spera solo che non trovi qualcuno di più gentile di te..." Commentò seccata andando alla porta. Gess sii mise lo zaino in spalle e affiancò la ragazza. "Quindi stai con me solo per non sentirti sola?" "Sto con te perché ti amo. Ma sai renderti così insopportabile che mi vengono i dubbi sull'aver scelto bene…" "Siamo perfetti insieme Isabella." Sorrise Gess prendendola per mano, la quale sbuffò "Se con Ally sei tutto tenero io ti do fuoco, ti sto avvertendo!"

Per arrivare fino alla loro vecchia casa fecero l’autostop, riducendo così di molto il tempo di viaggio. Arrivarono il mattino successivo di prima mattina e appena arrivarono furono guardati male da tutto il resto del loro vecchio branco.
Gess guardò Isabella "Forse non è stata un'ottima idea..." mormorò piano. "Potrei avertelo accennato un paio di volte, dicendoti che era meglio chiamare Ally e Dan e dire di raggiungerci..." disse sospirando.
Gess alzò le spalle, di certo non li avrebbero cacciati. Potevano avere mille motivi per tornare e poi, per uscire salvi da quella visita, bastava non dare fastidio alla interazioni del branco. Poi erano solo lui e Isabella, non potevano risultare davvero così tanto pericolosi.
Dan era con Ally e Jean, il ragazzino più piccolo che qualche anno prima aveva iniziato a seguirli, erano alla staccionata come sempre, e Dan stava cercando di proporre delle valide alternative per il pomeriggio, con Ally accoccolata a se. In quei tre anni la biondina si era innamorata di lui e aveva sempre reso molto evidente la cosa. "Che ne dite se andiamo a nuotare un po' oggi?" Propose "È un sacco che non ci andiamo!"
"Mmh, sì... C'è ancora bel tempo in effetti, potremmo andare al lago!" Annuì Dan. Gli piaceva Ally e in realtà era abbastanza felice che Gess e Isabella fossero stati via così tanto, così il rapporto tra loro due aveva avuto modo di crescere e consolidarsi.
Gess notò i tre in lontananza e si incamminò verso di loro. Isabella lo seguì prendendolo per mano.
Jean guardò Gess e Isabella avvicinarsi "Penso faremo qualcos'altro oggi..." commentò.
Ally si giro "Gess! Isabella!" si staccò da Dan correndo verso loro due. Isabella sorrise allargando un po' le braccia per abbracciarla. Ally andò ad abbracciare Isabella "Siete venuti a prenderci?" Isabella l'alzò da terra sorridendo "Visto che non ci siamo dimenticati?" la guardò negli occhi. Ally ricambiò lo sguardo "Sei diventata altissima..." mormorò appena "E molto bella!" Isabella sorrise "Grazie... Anche te sei diventata bellissima sai?" le diete un bacio sulla guancia "Scommetto che ti fan tutti il filo!" Ally arrossì parecchio a sentire quelle cose e si strinse a Isabella "In realtà mi sono interessata solo a Dan." Sussurrò appena, quasi come se avesse paura che la cosa potesse rovinare le dinamiche del branco. Fu così che le due iniziarono a parlare un po’ dei rispettivi fidanzati, Ally molto entusiasta della cosa e Isabella un po’ più rassegnata.
Dan sorrise appena "Ce ne avete messo di tempo comunque!" Gess guardò Dan "ho voluto aspettare che foste abbastanza grandi per lasciare il branco." spiegò. Quella volta aveva seguito i consigli di Isabella e aveva aspettato tre anni in modo da essere certo che Ally fosse diventata abbastanza autosufficiente. Dan presentò Jean a Gess che lo guardò studiandolo un po’. Voleva essere certo che potesse far parte del branco "Lui era il piccolino di quando siamo andati via, vero?"
Dan annuì "ha 14 anni, ma non penso ci saranno problemi se lo vorrai portare con noi!"
Jean annuì appena "Sì, i miei han detto che sarebbe ok…"
"E a te interesserebbe venire con me?" Chiese l’Alpha con voce calda porgendogli una mano. Dan alzò un sopracciglio "Gess... Che stai cercando di vendergli droga?" chiese perplesso da quel tono.
Jean sembrò ignorare il tono di Gess e annuì "Sì, mi interesserebbe!"
Gess accennò un ghigno "Perfetto allora! Ti unirai a noi. Vai a preparare le valigie." disse, poi guardò Dan "Hai un po' una brutta opinione su di me."
Dan guardò Gess "Se aveste avvertito che arrivavate oggi, avremmo preparato le valige..." Sospirò.
"Ma non sarebbe più stata una sorpresa." Annuì Gess "Vi aspetteremo fuori dai territori del branco."
Jean annuì "dove si va?" chiese a Gess.
"A Londra ho sentito di una scuola per creature magiche. Puoi entrare quando vuoi e anche smettere quando vuoi. Aiuta a imparare a conoscere meglio le altre razze e a relazionarsi con loro." Gess guardò Jean negli occhi spiegando il suo piano "Pensavo che potremmo andare in quella scuola. Come branco."
"Non ti facevo interessato a socializzare con altre razze..." Sorrise Dan divertito dal sentir quelle parole uscire dalla bocca di Gess. Jean invece approvò l’idea e lo stesso fece Ally. “Dev'essere bella la vita da college." Annuì la biondina "Come nei libri."
"Sono solo i succhiasangue a darmi fastidio." Sbuffò Gess "E più impariamo su di loro, più potremo tenerli alla larga."
Dan annuì "Ne hai mai visti? Di vampiri dico..." da quelle parti non ce n'erano di sicuro e lui un po' odiava quel razzismo ingiustificato.
Gess annuì "Londra ne è piena praticamente! Tutti li, tutti ricchi, tutti a credersi i migliori…" fece una smorfia. I vampiri lo disgustavano profondamente e, fosse stato per lui, li avrebbero dovuti relegare tutti da qualche parte dove non potevano avere contatti con le altre razze. Magari sotto terra! Sarebbe stato meglio anche per loro: non avrebbero più dovuto preoccuparsi della luce del sole.
"Secondo me sei un po' troppo prevenuto!" sospirò Dan.
Gess si girò verso Isabella "Lupetta, come sono i vampiri a Londra?"
Isabella diede un bacio sulla fronte ad Ally poi si girò verso Gess "Bah, hanno un po' di spocchia, soprattutto quelli grandi... "
Dan sospirò "Va beh, sono millenari quelli grandi…"
Ally sorrise a Isabella, poi andò da Dan "Non so... A me hanno sempre detto che sono antipatici..."
"Non ho mai parlato con nessun vampiro, ma mi sono sembrati tutti antipatici." annuì Gess guardando Ally.
“Tanto ci avremo a che fare a scuola..." Sospirò Isabella.
Dan annuì prendendo per mano Ally "Andiamo a fare la valigia, loro ci aspettano fuori!" sorrise alla ragazza e fece un cenno a Jean di seguirli. Jean seguì Ally e Dan guardando di sfuggita Gess e Isabella. "Sono proprio contenta che siano tornati" affermò Ally.
Gess andò da Isabella "Andiamo?" Isabella annuì prendendo la mano a Gess.
Quel piccolo branco non sapeva cosa gli riservasse il futuro, ma erano certi che se fossero stati uniti sarebbero stati in grado di affrontare tutto. La forza di un lupo sta nel branco che ha alle spalle e di certo non avrebbero lasciato nessuno da solo.






Note: Salve a tutti,
Speriamo che questo capitolo vi sia piaciuto. Gess è un personaggio particolare, o lo si ama o lo si odia! XD D'ora in avanti per i nostri lupi inizierà una nuova vita, chissà se cambieranno idea sul rapporto con vampiri~
Alla prossima!
  
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