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Autore: _Naira    17/03/2017    2 recensioni
One shot nata da un sogno.. parla di un amore non corrisposto, di come la vita può cambiare drasticamente e di come l'amore possa essere la cosa più importante.
Genere: Generale, Romantico, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: Het
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Contesto generale/vago
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"Hey Naira allora come stai?" Vale si siede affianco a me sull'erba rigogliosa di fine settembre.
"Sai... siamo amiche da un po' ed è arrivato il momento che ti racconti l'unica cosa che non sai di me." Lei mi guarda un po' stranita.
"Quattro anni fa conobbi un ragazzo. Il più bello che avessi mai visto. Lo conobbi alla transumanza. Ci mettemmo a parlare e ben presto finimmo per condividere una notte di fuoco. Inutile dire che il giorno dopo lui Continuò la sua vita, mentre io... io mi ero innamorata, innamorata si quel ragazzo testardo, orgoglioso e dolce in un certo senso.." 
"Un po' come te!" Esordisce sorridendo.
"Non solo un po'." 
"E poi? Dai sono curiosa?" 
"Poi per due anni niente.. solo qualche incontro sporadico in cui finse di non conoscermi. Poi trascorsi due anni, una sera della transumanza, mentre ero seduta su una panchina arriva in macchina e si ferma.. voleva che andassimo a fare una passeggiata.. nei suoi occhi leggevo una tristezza infinita ma pensavo che non fosse vero.. così rifiutai con tutta me stessa. Non potevo cadere di nuovo nella sua rete... non sarei riuscita a rialzarmi. Me ne pento ancora adesso." Sorrido abbassando la testa.
"Ho amato quel ragazzo con tutta l'anima. Pur conoscendolo pochissimo. Pur non avendo mai neanche avuto una possibilità con lui... ero solo una delle tante. Ora invece sono andata avanti... da quando mi sono fidanzata l'ho dimenticato." Concludo ricacciando indietro una lacrima.
"Wow. Beh. Non ho parole. Ma alla transumanza quest'anno ci sarà? Ora sono curiosa di vederlo." 

"Eccolo." Punto il dito verso un gruppo di gente 
"Quale?" Chiede vale seguendo il mio dito.
"Il biondo con la camicia di jeans." Mi perdo un attimo a contemplarlo. È davvero bello.
"Sti cazzi... non è il mio tipo ma riconosco che è figo." Ridiamo insieme poi iniziamo a parlottare. 
Dopo un po' di tempo sento una presenza affianco a noi. La sento fin nel midollo.. so già chi ho affianco, ci giriamo ed eccolo li, in piedi con un suo amico.
"Ciao." La sua voce calda mi fa venire i brividi.
"Ciao." Rispondiamo in coro.
"Hai ancora i dread? Te li avevo tagliati 4 anni fa." Si siede attaccato a me.
"Me lo ricordo.. ma li ho fatti ricrescere." 
"Mh. E lo trovi un ragazzo con sti così?" Chiede sarcastico.
"Il mio ragazzo non ha problemi di questo genere." Lo incalzo zittendolo. 
"C'è troppo casino qui.. andiamo da un'altra parte a parlare!" Non è una domanda.
"Sono fidanzata." Uso un tono lapidario.
"Ho detto parlare.. non scopare." Fa l'offeso.
"Ok. Andiamo. Ma se ci provi ti mando le palle per tonsille." Concludo alzandomi. Vale mi tira un'occhiata assassina. 
Andiamo nel posto in cui abbiamo fatto l'amore quella notte di 4 anni fa e ci sediamo sull'erba. 
"Allora.... come stai?" Chiede rompendo il silenzio.
"Bene e tu?" 
"Bene. Direi." 
Continuiamo a parlare fino all'alba. 
"Quindi.. non posso baciarti vero?" Domanda il biondo a un centimetro dalle mie labbra. 
"No." La mia voce trema. 
Torno di corsa a casa e mi sdraio vicino a vale che dorme. 
"Mh. Non odori di sesso.. il che è un buon segno." Sorride tenendo gli occhi chiusi.
"Sai tutte le cose che ti ho detto prima della transumanza? Che sono andata avanti, che l'ho dimenticato ecc? Ecco. Tutte stronzate." Sento la sua risata mentre mi addormento. 
È passato quasi un mese dalla transumanza e non ho ancora trovato il coraggio di dire al mio ragazzo che ho passato la notte con Enrico a parlare. 
"Amore, devo dirti una cosa." Mi tremano le mani.
"Durante la transumanza sono stata tutta la notte a parlare con il ragazzo biondo amico dei pastori. Ma te lo giuro solo parlare, nient'altro." Lo guardo e vedo la rabbia montare nel suo sguardo.
"NON TI CREDO! FUORI DA CASA MIA! MI HAI TRADITO!" Urla fuori di sé. 
Litighiamo per un'ora finché non lancia la mia valigia sul letto ed inizia a svuotare il mio armadio. Sono a pezzi, raccolgo tutto, lo carico in macchina e me ne vado. Mentre guido continuo a piangere, ad un certo punto non riesco neanche più a vedere la strada, così mi fermo sul bordo di una grossa rotonda, sono sotto casa di Enrico, appoggio la testa sul volante chiudendo gli occhi. Poco dopo sento una macchina che gira poi si ferma. 
Qualcuno apre la portiera prendendomi in braccio, l'odore di Enrico mi riempie i polmoni, mi fa sedere sul cofano.
"Hey, Naira, stai bene? Che ti è successo?" Sento la preoccupazione nella sua voce mentre mi stringe in un abbraccio ferreo. 
"Shhh. Tranquilla, ci sono io ok?" Cerca di farmi tirare su il viso. Piango di più, sono scossa dai singhiozzi. 
"Hey Hey.. calmati dai.. vieni, andiamo a casa." Mi tira di nuovo su e mi mette nella sua macchina, sale a casa sua portandomi nel suo letto in braccio, si sdraia affianco a me tirandomi contro il suo petto, piango ancora un po' poi crollo in un sonno senza sogni. Quando mi sveglio sono le 6. Lui apre gli occhi e mi sorride. Gli dico che devo andare a casa mia poi tornare a prendere il resto della roba e devo passare a prendere vale in stazione, quando l'ho chiamata in lacrime ha preso il primo treno per venire da me. Lui dice di prendere anche la sua macchina che è più grande e poi mi accompagnerà a casa.
Andiamo alla stazione, vale prenderà la sua macchina, quando si avvicina per salutarmi mi lascia un bacio sulla fronte dicendomi che lui ci sarà sempre per me. 
È passata una settimana da quando sono stata scaricata, siamo in un locale che fa musica, lancio uno sguardo alla sala e trovo Enrico seduto ad uno sgabello del bar, una bionda gli sta appiccicata cercando di baciarlo e lui le sorride, mi alzo incazzata nera e vado da loro. Lui appena mi vede mi saluta, gli tiro uno schiaffo con tutta la forza che ho dandogli dello stronzo e me ne vado. Lui mi segue ed iniziamo a litigare...
"Credevo di contare qualcosa per te, ma mi sono sbagliata. Ci casco sempre." Sputo acida. 
"Ma scherzi? Era lei che stava cercando di infilarmi la lingua in bocca, lei ho detto che ero impegnato." Impegnato? E con chi? Mi domando.
Torniamo ai rispettivi posti mentre la serata continua, qualche ora dopo la biondona torna all'attacco. Mi alzo e vado di nuovo da loro, senza dire niente lascio un bacio a stampo sulle labbra del biondo che in risposta si alza schiacciandomi contro un palo dietro di noi e mi bacia, il suo bacio è potente, aggressivo, mi divora ed io perdo la testa.
"Andiamo a casa." Sussurro poco distante dal suo orecchio. Un lampo di malizia gli attraversa lo sguardo. 
Quando arriviamo a casa sua ci sdraiamo sul letto.
"Se stasera facessimo l'amore tu domani te ne pentiresti perché non ti fidi di me. Stanotte voglio solo dormire con te. Voglio dormire con te perché tu ti meriti tutte le prime volte che non ho mai fatto con nessuno. Il primo bacio sotto la pioggia, la prima notte a dormire sotto le stelle. Tutto." Mi stringe a se e ci addormentiamo. 
Da quella notte sono passate due settimane, mi scrive tutte le mattine, non siamo più riusciti a vederci. Inizio a credere davvero di avere la possibilità che desideravo da 4 anni. 
Quella sera decidiamo di andare in un locale che fa serata, ci incontriamo li davanti ed entriamo. Durante il corso della serata mi allontano per chiamare vale e vedo che una ragazza le si avvicina, chiudo la chiamata e vado nella loro direzione.
"Cazzo ma vedi che non sono io a farmi film mentali? Appena giro l'angolo te ti strusci addosso alla prima che capita! Fanculo!" Urlo puntandogli un dito sul petto. 
"Naira smettila cazzo! Io ci tengo a te! Stava dicendo che potevamo andare da qualche parte e ho rifiutato." 
"Si certo, sempre le solite scuse. Come potrò mai fidarmi di te? Spiegamelo!" 
"Naira io credo di amarti!" Urla ancora. Apro la bocca per parlare poi la richiudo. Non me l'aspettavo. 
"È il 'credo' che ti fotte... credo non mi basta." Dico abbassando la voce. 
"Dico credo perché non ho mai provato niente di simile quindi non so dargli un nome ma credo che sia amore... Naira io ti amo! Mi ci sono voluti 4 anni per accorgermene ma ti amo. Mi sono innamorato di te appena ti ho visto. Appena ti ho baciato avrei voluto farlo ogni momento. Appena ti ho visto nel mio letto,in cui non è mai entrata nessuna, ho capito che ti volevo affianco fino alla fine dei miei giorni! Credimi Naira, per favore." Rimango a bocca aperta. Letteralmente. Non so che altro dire.
Mi avvicino e lo bacio, un lungo bacio. Penso che il mio cuore esploda da un momento all'altro. 
"Sposami. Naira voglio sposarti." Mormora sulle mie labbra. 
"Abbiamo 23 anni." Cerco di crederci Anch'io in questa patetica scusa.
"E chissene frega. Voglio farti mia per tutta la vita." Conclude tirandomi fra le sue braccia. 
Andiamo a casa e facciamo l'amore,  è completamente diverso da quella prima notte 4 anni prima, questo è amore. 



Spazio autrice 
Salve. So che mi odierete perché non ho più continuato la storia. Ma avevo bisogno di cambiare un po' così ho deciso di mettere questa piccola One shot. Spero vi piaccia. Voglio sapere i vostri pareri.
un bacione la vostra _Naira.
  
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