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Autore: ToscaSam    18/03/2017    2 recensioni
Due ragazze di oggi si ritrovano nella selva oscura, dopo che hanno sentito di non appartenere al mondo moderno.
Incontreranno una guida molto speciale che farà fare loro un viaggio ultraterreno (a cavallo di una moto da cross).
L'Inferno ha nuovi gironi in costruzione.
Che dire, allacciate le cinture ed armatevi di cinismo, pop corn e anche di buonumore.
Genere: Demenziale, Introspettivo, Poesia | Stato: in corso
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Altri, Dante Alighieri, Nuovo personaggio
Note: AU, Cross-over | Avvertimenti: Tematiche delicate
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 III

Come infatti aveva Dante promesso,
il gran vallone ai piedi di Gerusalemme
era recintato, proprio all'ingresso.

C'erano le strisce, brillanti come gemme
di colori giallo e nero, da cantiere
ed un cartello sulle scritte più vecchie di matusalemme:

“LAVORI IN CORSO dicon queste bandiere,
LAVORI IN CORSO per aggiornare i gironi,
LAVORI IN CORSO per allargare il Braciere.

Poiché al Sommo girarono i maroni
per colpa dei nuovi peccatori,
adesso noi aumentiamo le afflizioni.

Ci scusiamo del disagio, vi siamo debitori.
I lavori dureranno per un po':
finché ci saranno i fondi ed anche i costruttori.”

Le due ragazze non trattennero un « Oibò.
Allora anche di qua si lavora per la grana?»
Ai loro sghignazzi, Dante sbuffò.

« Ma avete capito che è questa tana?
Da che ridacchiate così scazzone,
direi che non avete paura di Lucifero che sbrana!».

Le due si ripresero dal cazziatone
e col cuore un po' più triste,
osservarono il maestro salire sull'arcione.

« Prendete anche voi un casco, teppiste!
Or vedrete perché ho comprato la moto:
per fare il cross su queste belle piste!»

Presero i caschi con fare devoto,
poi salirono in sella aggrappate al maestro,
ed insieme si gettarono nel vuoto.

La moto rombava, saltava con grand'estro;
driftava per le ripide discese infernali,
impennava e s'inclinava sul lato sinistro e destro.

Rapidi per la gola di sassi brutali,
scendevano i tre, non poco gridando.
E subito arrivarono a dei corridoi laterali.

« Ecco, siamo arrivati qui saltando,
ma abbiamo evitato già lunga strada.
Dei nuovi gironi siamo già al bando.

Ma lasciate che vi spieghi la sciarada:
due sono peccati e peccatori nuovi.
Ve li dico ora, se la cosa vi aggrada:

V'è il girone dei minkia: bimbi e giappo ci trovi.
I primi non lo credi che sian veri,
da quanto stupido ciascun di loro si provi.

Hanno disonorato gli uomini di ieri,
credono d'essere una sorta di nuova razza,
di scarso intelletto e di falsi idoli van fieri.

Men grave, ma di poco, la gente pazza
che col più basso commercio giapponese
la propria intelligenza ammazza.

Senza badare, poi, a spese,
il Signore ha creato il nuovo girone enorme,
dove le genti ignoranti son riprese.

Qui il peccato assume tre forme:
ignoranti verso sé stessi, il prossimo e natura.
Gente che ha rifiutato tutte le orme

della bella e nobile cultura.
Si fan beffe della conoscenza,
sfoggiando la stupidità più pura.

Ma più non vi dico, abbiate pazienza.
Vedrete coi vostri occhi, state sicure,
una per una, ogni sofferenza.

Ma ora da questa porticina dalle ombre scure,
passiamo un attimo per salutare
un amico caro alle genti antiche e future».

Le ragazze gli videro brillare
negli occhi un luccichio di commozione,
così decisero di non esitare

quando il maestro aprì il portone
ed entrò in un luogo nascosto,
ma che ospitava molte persone.

Prima di entrare in quel posto,
le ragazze videro un fiume alle loro spalle,
ed un vecchietto su un barcone mal posto.

Lo stomaco brulicò loro di farfalle:
anche se non lo incontravano, l'avevano intravisto:
era Caronte! Quel famoso rompipalle!
  
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