Sam e Dean si svegliarono all’alba, assieme ai gemelli Fred e George e Castiel e Gabe per andare alla gita. Raggiunsero il pullman per primi, guardando arrivare i gemelli.

Sorrisero, mentre guadavano i gemelli che si portavano dietro quei borsoni enormi.

Si erano affezionati a loro. Era sempre bello vederli.

Poi arrivarono Gabe e Cas, tra i due sembrava Gabe quello che si destreggiava meglio. Cas era inciampato un paio di volte e sarebbe inciampato una terza, se Gabe non l’avesse sorretto con una mano sola.

Sam e Dean rimasero ammirati dalla sua forza. Con una mano teneva Cas per impedirgli di cadere, con l’altra teneva il borsone.
 


Quando entrarono nel pullman, videro immediatamente il prof Philip, che non aveva la sua solita aria sorridente, gentile e sbarazzina. Anzi, sembrava lo spettro di sé stesso e quando li vide, sembrò diventare ancora più di cattivo umore.

“Ma..ce l’ha con noi?” sussurrò Sam a Dean, ma Dean rimase sbigottito alla stessa maniera.

“Ragazzi, che gli avete fatto?” chiese Fred a loro due, ma loro non gli avevano fatto proprio niente!!
 


Presero posto nei pullman, mentre Cas, ormai completamente intontito dal sonno, si mise a sonnecchiare in dormiveglia sulla spalla del fedele e amato Gabe.

Sam e Dean erano ancora preoccupati, quando il prof arrivò da loro e sussurrò per non farsi sentire dagli altri studenti:

“Non avreste dovuto venire.” E lo disse con aria piuttosto funebre.
 
“Scusate!! Limonata per questi due, e latte con nesquik per me e mio fratello!!” disse Dean ad alta voce, indicando Gabe e Cas e parlando con la signora del carrello. Il prof si era già allontanato, ma Dean si era così infuriato per quell'atteggiamento che voleva sfogarsi con il cibo.

“Ehi, e noi chi siamo, figli di puttana?” chiese George, trovando subito l’assenso del fratello.

“Scusate, ma non posso pensare anche per sei, e quello lì mi ha confuso il cervello.” Disse Dean ancora arrabbiato per la sgarbata accoglienza.

“Pensavo di avere io l’esclusiva di confondertelo.....” gli sussurrò Sam languido all’orecchio, facendo avvampare Dean, ma facendolo anche sorridere.

“Scusi, signora, due cappuccini per me e mio fratello.” disse Fred corrucciato.

“Un momento, un momento, benedetti ragazzi! Non siamo mica al bar! E non abbiamo nesquik!” disse guardando torva Sam.

Sam gli rifilò uno sguardo di ghiaccio, ma Dean rispose prontamente:

“Ho portato io il nesquik...ah, dimenticavo, delle brioches per tutti." Disse, gettando alla signora uno sguardo di sfida.

















 Note dell'autrice: 

lo so, ormai ho una specie di fetish per le gite, le colazioni e i momenti sui pullman ahhah xd perdonatemi ma è sempre stato il momento che preferivo delle gite fuori, forse l'unico! hahah

Dean e la sua arroganza:lo so, è un pò arrogante qui, ma Sam mica può averlo cambiato fino a tal punto no? ahhah e poi mi piace pensare che sia così dolce e coccolone solo con lui <333

ps poi volevo chiedervi un'idea folle: vi piacerebbe un crossover tra spn e harry potter ? <33