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Autore: Artemide5775    19/03/2017    4 recensioni
Nel mondo di earthland, dopo la guerra, Gray deve ancora una risposta a Lluvia. Non riesce proprio a dirle cosa prova...
Nello stesso tempo,Edo-Lluvia non si è ancora resa conto dei suoi sentimenti, eppure Edo-Gray per lei non è un compagno come altri.
E se queste due coppie si incontrassero? Che succederebbe? Si renderebbero conto dei loro sentimenti e riuscirebbero ad agire?
Genere: Commedia, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Edo Gray, Edo Juvia, Gray Fullbuster, Lluvia
Note: nessuna | Avvertimenti: Spoiler!
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PS: su Edolas non sono passati nove anni, circa, ma due e qualcosa.
 

Mondi paralleli

 

Gruvia

 


Gray e Lluvia erano in missione e si stavano avventurando in una foresta in cerca di una gemma dai poteri curativi, quando intravidero una casa abbandonata. Era vecchia, malmessa e fatiscente, ma Lluvia non poté non chiedere di farci un salto, trovando la scusa che la cosa che stavano cercando poteva essere lì. Il moro non capiva bene perché lei ci volesse entrare, però non glielo domandò.

Il ragazzo le borbottò qualcosa sul stare attenta e che era pericoloso, però era conscio che, se lei voleva fare una cosa, l'avrebbe fatta. Era parecchio testarda. E poi, da quando era finita la guerra contro l'Impero di Zeref, Lluvia era ancor più strana.

Anche lui, in fatto a stranezza, era peggiorato.

Le aveva promesso che, alla fine, quando avrebbe sconfitto E.N.D e quella guerra sarebbe giunta al termine, le avrebbe dato la sua risposta.

Eppure, erano passati due mesi da quando quella guerra era finita e nulla, non le aveva detto niente riguardo i suoi sentimenti. Il Devil Slayer ci stava male, tuttavia non riusciva proprio ad aprirsi. Neppure a lei.

La maga della pioggia inciampò su un arbusto e cadde rovinosamente a terra, maledicendosi di aver fatto una figuraccia proprio davanti al suo Gray-sama.

-Sei ferita?- chiese l'alchimista del ghiaccio, avvicinandosi a lei.

La ragazza si alzò in un lampo. -No!- esclamò squillante. Felice che il suo amore si fosse preoccupato per lei. -Lluvia sta bene- aggiunse, vedendolo non molto convinto.

-Vuoi fermarti un attimo?- le chiese, cercando di non sembrare troppo preoccupato.

Lei scosse energicamente la testa.

Gray avrebbe voluto ribattere che dovevano continuare la loro missione, tuttavia, vedendola talmente felice, non riuscì a dirle di no. In fondo, dovevano solo entrare e uscire da una casa, no? Questione di minuti. -Va bene... andiamo- asserì, mettendosi al suo fianco.

Notò che l'abitazione, seppur prossima al collasso, era davvero maestosa ed era molto strano che si trovasse al centro di una foresta deserta. -Lluvia vorrebbe avere anche lei una grande casa un giorno!- squittì la turchina, finendo in uno dei suoi sogni ad occhi aperti.

"Una grande casa, eh..." pensò il Fullbuster, sovrappensiero. Il futuro, non era una cosa a cui faceva tanto caso... Di solito non ci pensava affatto, figuriamoci fanticasticarci.

Lluvia cominciò a camminare verso l'interno, estasiata. In effetti, dentro non era tanto male ed era pure parecchio grande. -Lluvia... La trova magnifica!- entusiasta si intrufolò subito nelle altre stanze.

-Forse si potrebbe sistemare- si ritrovò a dare voce ai suoi pensieri, dando due pacche a un muro, controllando se era abbastanza resistente.

-Gray-sama vuole aggiustare questa casa?!- strillò, stupita, la Lockser rimpiombando nell'ingresso, dove aveva lasciato il ragazzo.

Il moro sembrò ritornare alla realtà. Sussultò appena e si passò una mano tra i capelli. -É solo un'idea- le disse, leggermente brusco, anche se lei finse di non farci caso, come sempre.

Lluvia si strinse al suo braccio, sorridente, fantasticando sul loro futuro. Anche se, doveva ammetterlo, le faceva parecchio male che lui non le avesse ancora dato una risposta. Sebbene temesse un rifiuto, non poteva vivere con la possibilità che lui provasse qualcosa per lei. Anche la possibilità di un 1% su cento la faceva sperare, ancora.

Un luccichio rubò l'attenzione del ragazzo. -Credo che abbiamo trovato la gemma- le disse.

-Gray-sama è fantastico!- si complimentò lei avviandosi verso la gemma. -É davvero bella- commentò. Era di un fantastico bianco puro ed emetteva una fioca luce cristallina. Non riuscì a non sfiorarla.

-Dovremmo port...- le parole gli morirono in gola. La luce del gioiello stava risucchiando entrambi.

-Kyaaah!- urlò la turchina e in men che non si dica la luce cessò completamente e si ritrovarono in una foresta molto simile a quella dove era ubicata la casa fatiscente.

-Cos'è appena successo?- chiese Gray, mettendosi in piedi. La casa dove era finita?

Lluvia fece lo stesso. -Lluvia non lo sa...- mormorò, leggermente scossa. Si guardò in torno alla ricerca della casa.

Nulla.

Era sparita.

Neanche il tempo di commentare la cosa, che sentirono delle voci avvicinarsi.

Non erano soli.

***

Edo Lluvia era da poco tornata da una missione che le aveva richiesto lo star lontana dalla sua città per quasi due mesi ed era stremata. Peccato che il Re avesse ordinato, appena aveva rimesso piede in città, alla sua gilda di controllare i boschi, dove si credeva ci fossero dei ribelli. La nuova Master, Lucy, le aveva ordinato personalmente di dare un'occhiata accennando anche che le avrebbe mandato un aiuto.

Però, di quest'ultimo, non ce n'era traccia. Che la Master l'avesse presa in giro?

La turchina incrociò le braccia al petto, per poi sbuffare. E lei che voleva rilassarsi un po'...

Con la mente ripercosse l'ultimo anno che era stato molto più tranquillo dei precedenti, probabilmente perché il Gray di Edolas si era trasferito in un'altra città per compiere una missione, di cui non si sapeva nulla, per il Re Gerard.

Sbuffò, ancora. Perché era finita col pensare a quello scocciatore?

Per due mesi non aveva visto, per fortuna, Lyon, un altro scocciatore, e poi pensava a quello che la infastidiva per più tempo?

Doveva essere impazzita.

Quasi come se il suo cervello volesse prenderla in giro, un ragazzo dalla chioma mora si stava dirigendo nella sua direzione.

Aveva per caso infastidito qualcuno lassù? Perchè, davvero, qualcuno sembrava avercela con lei. Soprattutto perchè, inspiegabilmente, il rivederlo era stato simile a un colpo al cuore. Era davvero così tanto tempo che non lo vedeva?

-Lluvia-chan!- gli occhi di Edo Gray si allargarono alla vista della turchina. Gli ci volle appena un secondo per buttarsi addosso a lei e stringerla in un caldo, fin troppo, soffocante abbraccio. -Mi sei mancata un sacco, Lluvia-chan!-

Neanche il tempo di respingerlo che un'altra figura comparve da dietro degli alberi. Una ragazza fin troppo uguale alla stessa Edo Lluvia. -Tu...- le parole le morirono in gola alla vista di un tipo in boxer che uscì allo scoperto dopo la ragazza.

-Mh?- Edo Gray voltò lo sguardo nella stessa direzione dove stava guardando la sua amata e fu sorpreso di vedere due persone identiche, almeno per quanto riguardasse il fisico, a lui e alla sua adorata Lluvia.

-Eh...?!- Gray fece un passo indietro. Non poteva veramente essere tornato a Edolas! Aveva ancora i brividi al ricordo del suo alterego che si dichiarava con fin troppa facilità alla maga della pioggia.

L'Ameonna si bloccò sul posto e passò lo sguardo più volte, con gran stupore, dal Fullbuster al Surge. -Ci sono due Gray-sama?- la ragazza si portò una mano alla testa, sembrava sul punto di svenire. Era una delle sue numerose fantasie o la realtà?

-Lluvia...- Gray, non sapeva perchè, ma aveva improvvisamente paura. Ma di cosa?

-Lluvia-chan... C'é un'altra Lluvia-chan!- esclamò il Gray di Edolas alzandosi con un po' di fatica. Aveva ancora la tendenza a vestirsi con davvero troppi capi.

-Stupido, quella non sono io- si mise subito sulle sue Edo Lluvia. Squadrarono entrambi i due appena arrivati e le differenze saltarono subito all'occhio. "Questo qui, sotto tutti quegli abiti, è anche lui così?" non riuscì a non chiedersi la ragazza in minigonna. Non avrebbe mai pensato che il suo fan più sfegatato potesse essere così figo sotto quell'ammasso di indumenti...

"Lluvia-chan è bellissima, ma anche quest'altra Lluvia-chan è bellissima" Edo Gray era incantato. Gli sembrava di essere in uno dei suoi sogni, anche se quella era la realtà.

-Gray-sama ha un fratello gemello?- domando Lluvia di Earthland al suo amato. -Lluvia non ne aveva idea.-

Esso la guardò sorpreso. -No! Siamo su Edolas!- esclamò. Ma che idee le venivano in mente?

Ma poi, come poteva biasimarla... Lei non era mai stata in quel mondo. Ne aveva solo sentito parlare. -Voi siete di Earthland?- domandò Edo Lluvia dandosi un contegno e aggiustansi il bordo della minigonna nera.

"Questa Lluvia... Ma come si veste?" si imbarazzarono le due ragazze una dell'altra.

-Earthland?- domandò in un sussurro la turchina di Earthland. Intendevano Fiore? O proprio tutta la loro dimensione?

Edo Gray guardava con fin troppa attenzione e sorpresa la ragazza proveniente dall'altra dimensione. Gray ne era quasi irritato. Ma perché? Non aveva senso. Non stava facendo nulla. -Lluvia, dobbiamo tornare a casa- disse. La sua compagna aveva intrapreso uno scambio di idee in cui dichiarava che la sua versione di Edolas avrebbe dovuto vestirsi di più, mentre questa diceva che andava benissimo come il suo abbigliamento.

Il Fullbuster in boxer era praticamente sotto shock: Lluvia sembrava ignorarlo. La stessa che lo stalkerava appena poteva. -La tua Lluvia-chan é stupenda- dichiarò la versione "Palla di vestiti" di Gray.

Era così occupato a guardare l'Ameonna che non si era neppure accorto che il suo alterego gli si era avvicinato. -Sono identiche di aspetto fisico- si ritrovò a dire senza negar che l'altro avesse ragione. Non riusciva a dare una risposta a quella ragazza, ma non poteva negare che fosse davvero bella.

-Anche te Gray ti infastidisce?- domandò Edo Lluvia ad un tratto, sorprendendo l'altra.

-Gray-sama... Infastidire Lluvia?- farfugliò, confusa. -Mai. Gray-sama è molto importante per Lluvia- dichiarò seria muovendo i pugni per dare più enfasi alle sue parole.

-Importante?- ripeté la turchina in minigonna. Perché quelle parole l'avevano fatta sussultare? Sembravano cose che avrebbe potuto dire Gray...

Proprio in quel momento si sentì la voce di Edo Gray urlare: -Io amo Lluvia-chan!-

Crollò il silenzio.

-Eh?!- la Lockser sbarrò gli occhi. Aveva davvero sentito...

-Stai zitto!- subito lo ripresero Edo Lluvia e Gray.

Quest'ultimo guardò la Lluvia del suo mondo, preoccupato. -Gray-sama di Edolas non é proprio come Gray-sama di Earthland...- mormorò la turchina rivolgendogli un sorriso malinconico.

Lui strabuzzò gli occhi. Non era svenuta come pensava lui, però... Il suo sguardo gli faceva male.

Sembrava essersi arresa. "Pensa che non provi nulla per lei?" si ritrovò a chiedersi.

Edo Lluvia, chissà quando, si era seduta su Edo Gray, shockando così, ancora di più, la povera Ameonna. -L... Lluvia sop...pra... G... Gray-sama...?- mormorò andando in ebollizione. Il Fullbuster la prese giusto in tempo e cercò di farle aria con una mano, mentre guardava male i due.

Edo Lluvia inarcò un sopracciglio, confusa. -Che cos'ha?- domandò, alzandosi dalla schiena del suo povero corteggiatore.

Edo Gray, preoccupato, si tolse una delle tante maglie e cercò di aiutare a far aria alla povera ragazza. Assurdo che fosse svenuta per un'azione così... normale, ma non per la dichiarazione di Edo Gray. -Lluvia-chan si riprenderà?- domandò, agitato, alla sua controparte di Earthland.

Edo Lluvia strinse con più forza le braccia sotto il formoso seno. Perché si stava preoccupando di quella sconosciuta? Non era lei quella.

Cos'era la strana sensazione di fastidio che provava nel petto?

-Portiamola alla gilda!- esclamò improvvisamente il ragazzo stravestito.

-Eh?- Gray sussultò. Perché il suo alter-ego se ne usciva a random con certe frasi?

-Perché?- Edo Lluvia si avvicinò, era seria in volto. -Dovrebbero tornare a Earthland- dichiarò.

-Lluvia-chan non sta bene- fece notare il Gray di Edolas, guardandola con determinazione. Eh? Lui poteva davvero far uno sguardo tanto serio e preoccupato?

La ragazza sussultò, non aspettandosi una replica da lui. Girò la testa dall'altra parte e abbassò leggermente lo sguardo. -Va bene. Trasportatela fino alla gilda- decredò.

Edo Gray si alzò di scatto, pimpante. -Grazie mille, Lluvia-chan!-

-Non ringraziarmi. Non ho fatto nulla- replicò lei.

Gray li guardava, stranito. Era così strano veder le situazioni di se stesso e Lluvia scambiarsi...

Guardò la turchina tra le sua braccia e non riuscì proprio a capire che le fosse preso. Che avesse avuto uno dei suoi soliti filmini e ciò l'avesse scossa troppo? Mh... Non era impossibile.

***

La gilda di Edolas era cambiata parecchio dall'ultima volta che Gray era stato lì. Prima di tutto, era ubicata al centro della città. Era in legno con alcuni pezzi in metallo. Molto grande e dall'interno proveniva un gran casino.

Edo Lluvia entrò senza neanche degnare gli altri due di uno sguardo. Al contrario, Edo Gray era praticamente attaccato ai due visitatori, questo soprattutto perché era preoccupato per la ragazza.

Gray se l'era caricata sulle spalle grazie all'aiuto dell'altro ragazzo, così erano riusciti a trasportarla fin lì.

Appena entrati, in molti vennero a salutare Edo Gray. A quanto aveva scoperto il Fullbuster, il suo alterego era stato un anno fuori città per una missione abbastanza impegnativa. -Un altro Gray?- solo alle parole di Edo Lucy, l'attenzione si spostò sui due provenienti da Earthland.

-Viene da Earthland?- mormorò qualcuno nella folla facendo iniziare un mormorio abbastanza rumoroso.

-Zitti!- esclamò Edo Lucy, zittendoli tutti con un'occhiata assassina. -Che ci fate voi qui?- domandò a Gray e Lluvia, seppur quest'ultima non si fosse ancora ripresa e si trovasse sulle spalle del tipo ormai spoglio di qualcosa che non fossero solo i pantaloni e i boxer.

-Potrei prima farla stendere da qualche parte?- domandò lui mettendo più in mostra la turchina priva di sensi.

La bionda annuì. -Gray, Natsu!- urlò, facendoli scattare davanti a lei come dei soldati. -Portate subito la fotocopia di Lluvia in una delle stanze!- ordinò.

I due fecero subito quanto detto. Benché il darla a qualcuno, per di più priva di sensi, lo rese esistante, le parole che Edo Gray gli disse a bassa voce lo rincuorarono: -Mi prenderò cura della tua Lluvia-chan come se fosse la mia.-

Beh, se l'amava, era certo che non le avrebbe fatto del male.

Gli ci volle qualche minuto, ma raccontò tutto a Edo Lucy e al resto dei presenti, scoprendo così, che lei era la nuova Master della Fairy Tail di Edolas. -Fammi capire, una pietra bianca vi ha trasportati qui?- riassunse in poche parole la ragazza. In seguito, guardò Edo Lluvia che aveva ascoltato tutto in silenzio, ma stando ben attenta. -Tu gli credi?- domandò.

-Non sarebbe la prima volta che loro finiscono qua- dichiarò, seccata, prendendo un bicchiere che le stava passando Edo Mirajane. Uh, nei due mesi che era stata lontano da lì, le erano mancate le bevande locali. Al contrario, i piatti che Mira provava a cucinare, continuavano a non sembrare, oltre che ad esserlo, affatto commestibili. -Io devo tornare alla mia missione. Vedetevela voi- dichiarò riposando l'oggetto e alzandosi.

-Aspetta un attimo. Vado a chiamare Gray...- iniziò a dire l'albina, ma fu bloccata dalla turchina.

-Che stia con quella maga di Earthland.- Era visibilmente seccata. Nessuno aggiunse altro e lei se ne andò.

Gray era confuso. Perché la turchina faceva così? La Lluvia del suo mondo si sarebbe messa a correre verso di lui con la febbre a 40 senza preoccuparsi affatto della sua salute. -Cavoli! É proprio ottusa.-

Edo Lucy si passò una mano sul volto, stremata e irritata.

Il Fullbuster inarcò un sopracciglio, non capendo. Edo Mira se ne accorse. -Non vuole proprio accettare i suoi sentimenti e fa solo disperare il povero Gray- rivelò, sorridendo arresa.

Lluvia che lo faceva soffrire? Quello era davvero assurdo...

Però, avrebbe preferito che fosse lei a farlo star male che il contrario...

***

Nel frattempo, Lluvia, stesa su una brandina, si svegliò. -G... Gray-sama...- mormorò, scossa.

Che era successo?

Poi ricordò.

-Gray-sama era sotto Lluvia!- urlò, rossa in visto. Si mise entrambe le mani sulle guance rosso fuoco. Era stata solo una sua fantasia...?

Edo Gray e Edo Lluvia erano davvero audaci...

-Lluvia-chan, ti sei svegliata- disse Edo Gray passandole un bicchiere d'acqua. -Stai bene?- le domandò.

Lluvia annuì con vigore, portandosi il lenzuolo fino al mento.

Il ragazzo sorrise, felice. -Ero molto preoccupato- rivelò senza problemi. Era diverso dal Gray di Earthland, si apriva con molta più facilità.

-Gray-sama era preoccupato per Lluvia?- scattò la maga, sorpresa e felice.

-Certo- disse annuendo il ragazzo. Erano entrambi piuttosto imbarazzati.

Proprio in quel momento, Gray e Edo Lluvia entrarono e li guardarono dapprima sorpresi, poi, in seguito, si irritarono entrambi. Edo Gray e Lluvia erano troppo vicini. E perché erano così felici l'uno per la compagnia dell'altra?

Edo Lluvia incrociò le braccia al petto formoso, mettendolo così ancora più in mostra. -Stai meglio, vedo- disse a denti stretti senza alcuna nota di sollievo.

-Lluvia, andiamo. Dobbiamo trovare un modo per tornare a casa- le disse il Fullbuster, cercando di nascondere la sua irritazione, senza molto successo.

-Certo, Gray-sama!- la Lockser si alzò di scatto e in un lampo fu vicino a lui.

-Noi dobbiamo occuparci dell'ispezione della foresta.- Edo Lluvia fulminò con lo sguardo Edo Gray, spaventandolo e lasciandolo confuso. Aveva fatto qualcosa di male...?

-Fermi tutti.- Edo Lucy entrò nella stanza proprio nel momento in cui Gray aveva posato la mano sulla maniglia della porta, finendo così col colpigliela . -Ho mandato Levy e Wendy a compiere la vostra missione. Voi occupatevi di trovare con loro la casa di cui ha parlato il Gray di Earthland e fateli tornare nella loro dimensione- ordinò, irremovibile.

Nessuno dei due discusse gli ordini. Edo Gray era felice di quel cambio di programma, al contrario di Edo Lluvia che era davvero molto innervosita. Che il suo master l'avesse fatto apposta ad affibbiare quel compito proprio a loro? Aveva un secondo fine?

-Lluvia é davvero felice di poter passare altro tempo con Edo Gray-sama- mormorò la Lluvia di Earthland, felice, troppo felice per i gusti di Gray. Perché sorrideva così a un altro uomo? Non stava aspettando la sua risposta ai suoi sentimenti verso di lui?

Gli occhi di Edo-Gray luccicarono di felicità. "Mi infastidisce" pensarono quasi in contemporanea Gray ed Edo Lluvia. Quest'ultima prese per la sciarpa il Gray del suo mondo e lo trascinò fino ad appena un metro dall'uscita della gilda. Gli altri due li seguirono, sconvolti da un tale spettacolo. "É disgustoso che si faccia trascinare tenendo gli occhi a forma di cuore e la lo sguardo da idiota" pensò la sua controparte di Earthland.

-Ara ara- Edo Mira si avvicinò ai quattro, sorridente. Era l'unica in quel posto a sembrar la stessa, fece caso Lluvia. -State andando anche voi alla foresta?- domandò l'albina.

-Sì, andremo a casa di cui ha parlato Gray- disse Edo Lluvia con freddezza, come al solito, ma anche un pizzico di irritazione nella voce.

Mira notò quel dettaglio e ne rimase sorpresa. Edo Lluvia difficilmente si irritava, a meno che non si parlasse di Edo Gray, lì, la turchina, cambiava completamente. Lui aveva quel potere su di lei, senza neanche farlo apposta. -Capisco, allora vi porto qualcosa di buono da mangiare per il viaggio- disse senza neanche ascoltare la riposta dei quattro.

-Ci tocca aspettare- mormorò Gray, stanco. Voleva solo tornare a casa e stendersi da qualche parte. Poi, quel luogo era così assurdo...

Bastava vedere Laxus che serviva ai tavoli con un grembiule rosa pallido. Oppure Levy che urlava contro un Gajeel, vestito con uno strano completo da giornalista del ventesimo secolo, che si nascondeva dietro un Elfman in lacrime.

E poi, perché Lucy stava torturando un Natsu sull'orlo delle lacrime?

-Che posto molto strano...- mormorò Lluvia guardandosi intorno.

Vero, se era bizzarro per lui, che c'era già stato, figuriamoci per lei che lo aveva solo sentito dai racconti dei suoi amici...

-Meglio il nostro mondo, eh?- le disse, abbozzando un sorriso divertito.

La Lockser guardò Edo Gray che stava tentando di abbracciare Edo Lluvia, mentre lei lo respingeva con meno . -Non proprio...- sussurrò fra sé e sé. Lì Gray la amava...

-Sono tornata!- Edo Mira arrivò con alcuni bentō. Ne porse diversi a ognuno di li loro in piccole buste di plastica.

-Ma non sono troppi...?- mormorò Lluvia. -Edo Lluvia e Edo Gray-sama vanno molto d'accordo...- sussurrò la turchina con un sorriso dal retrogusto amaro.

Gray agì d'istinto. Le prese la mano, mentre, nel frattempo, cercava di tenere lo sguardo dalla parte opposta. Non era un gesto troppo intimo?

Lluvia partì in quarta con uno dei suoi filmini mentali che stavano per scioglierla come un cubetto di ghiaccio al sole. -G...Gray-sama...- balbettò, fusa.

-Lluvia-chan non sta bene?- si domandò ad alta voce Edo Gray. Fece per avvicinarsi per controllare, ma fu bloccato da Edo Lluvia. Essa lo prese per la sciarpa rossa e gli lanciò uno sguardo agghiacciante. -L... Lluvia-chan...- mormorò, sorpreso e felice perché erano vicini e lei non lo stava respingendo malamente, anzi.

-Stai all'erta. I ribelli potrebbero essere sempre qui- lo mise in guardia.

Lui annuì con vigore. -Lluvia-chan ha ragione!- esclamò.

Perché Edo Lluvia aveva voluto fermare Edo Gray dall'andare dall'altra lei di Earthland? Perché si era infastidita che i due andassero così d'accordo? Lei lo aveva sempre respinto, no? Non poteva essere così egoista dal voler che, nel frattempo, lui non cercasse la compagnia di altre... Vero?

Beh... Forse lo era.

Era davvero molto egoista.

Lanciò di sfuggita un'occhiata alla sua controparte. Era così aperta, in modo pure un po' buffo. Come potevano essere fisicamente uguali e internamente diverse?

Forse anche Edo Gray avrebbe voluto che lei fosse più aperta come la Lluvia di Earthland...

Quel pensiero da prima la sorprese, ma poi, in seguito, la innervosì. Se voleva una Lluvia più aperta, si poteva prendere senza problemi la sua controparte, no?!

Edo Gray rabbrividì, non poteva sentire i pensieri della turchina accanto a sé, ma poteva ben vedere lo sguardo di fuoco che gli stava rivolgendo. Sembrava volerlo uccidere con lo sguardo. Ma che aveva fatto...?

Fu allora che i nemici irruppero nella loro visuale e li attaccarono. Dal grande mucchio di vestiti che aveva addosso, in modo non molto agile, Edo-Gray tirò fuori un arco. Edo-Lluvia, da una borsa di medie dimensioni, sguainò una spada dalla lama che sembrava una grande e lunga goccia di pioggia.

Ma... Come aveva fatto a tirar una spada da una borsa simile? Bah, doveva essere una magia concessa unicamente alle donne e che i maschi, come Gray, non avrebbero mai capito.

Comunque, il ragazzo appena citato, congelò gran parte dei nemici. Erano deboli e muniti solo di qualche banale arma che non sapevano neanche brandire bene. -Sono ancora una ventina- disse a Lluvia dietro di sé. Per di piu, sembravano solo aumentare. Si girò, accigliato. Perché la sua compagna continuava a ripetere i suoi incantesimi con un certo bisogno?

Lei intercettò il suo sguardo, mostrandogli così la sua faccia contratta dal terrore. -Lluvia... Non ha più i suoi poteri...- mormorò, spaventata. Aveva i suoi poteri mgici da quando riusciva a ricordare. Come era possibile che li avesse persi?

Gray ne fu sorpreso, rendendosi in seguito conto che, al contrario di lui, lei non aveva mai preso quel "qualcosa" che Edo Gerard aveva dato a Lucy e che avevano preso anche lui e gli altri. Dunque, lei non aveva i suoi poteri in quella realtà parallela. Cavoli, ciò significava che era indifesa. Fece dei passi indietro, stando ben attento ai nemici che potevano attaccarla. Era preoccupato. Lei era sempre stata una maga fortissima, non aveva mai avuto quel grandissimo timore che si ferisse, sapeva bene che sapeva proteggersi da sola. Però... Quel giorno era indifesa, completamente.

Perché il suo cuore sussultava al minimo attacco verso il suo compagno seccatore? Edo Lluvia se lo chiedeva veramente mentre combatteva. Con la coda dell'occhio, vide Edo Gray essere sbalzato metri indietro. -Gray!- urlò trafiggendo, anche se non mortalmente, il nemico che stava per colpirla in avanti. Schivò quello dietro di lei e, senza ragionare lucidamente, corse in direzione del tipo che le andava dietro.

Lui era una seccatura per lei... Giusto? Era realmente così? Eppure, perché temeva per la sua incolumità? Non avrebbe dovuto preferire che smettesse per sempre di andarle dietro?

-Gray...-

La voce di lei era flebile, carica di paura. Che le prendeva? Quel comportamento non era neanche lontanamente simile al solito.

-L... Lluvia-chan...- Edo Gray aprì gli occhi, per poi sbattere le palpebre, intontito e preso improvvisamente dal terrore. Che aveva?

Edo Lluvia aveva smesso di stare attenta. Grosso errore. Stava per essere colpita alle spalle da una tipa con una grande lancia. Non se ne rese conto subito, tutto accadde troppo velocemente. Il suo spasimante si alzò subito e corse verso di lei, facendo appena in tempo a proteggerla col proprio corpo. I tanti vestiti attuttirono il colpo alla spalla, senza però evitare che il ragazzo ne uscisse completamente incolume.

-Stupido. Che hai appena fatto?- Ripresa un po' di lucidità, Edo Lluvia diede un potente colpo d'elsa alla nemica e poi lo strinse in un abbraccio. Era la prima volta che era lei la prima a creare un contatto fisico tra di loro.

-Lluvia-chan...- Edo Gray era scoppiato in lacrime, dalla gioia di un simile, quanto banare, gesto.

-State bene?- domandò Lluvia avvicinandosi a loro. Non la sentirono. Gray fece per richiamarli per rispondere alla turchina, ma lei lo fermò. -Gray-sama, non roviniamo questo loro momento- gli disse, sorridendo come chi sa cosa stesse per succedere. -Gray-sama e Lluvia dovrebbero allontanarsi e lasciarli soli- disse prendendolo per la mano e portandolo in disparte, soprattutto per potergli medicare le ferite. Aveva portato un kit di soccorso appositamente per lui.

Gray non stava capendo, ma si lasciò trascinare. Non gli dispiaceva che Lluvia non vedesse lo strano comportamento dei loro alter ego, soprattutto quello del ragazzo.

-Lluvia-chan, stai bene?- domandò Edo Gray, preoccupato. Sembrava scosso.

Lei guardò la ferita di lui che si trovava sulla spalla. Se l'era causata per proteggerla... Perché teneva così tanto a una persona che lo respingeva continuamente senza problemi? A lei non importava di lui... Vero? Eppure, si era preoccupata seriamente prima... -Sei tu quello ferito- replicò, tirando fuori dalla sua borsa un kit di soccorso. Grazie al cielo tutti i nemici se ne erano andati o giacevano a terra senza sensi. Gli prese il braccio e lo costrinse a sedersi su un ceppo.

-Lluvia-chan mi sta medicando...- pensava lui ad alta voce, al settimo cielo.

-Stai zitto e fermo- gli ordinò la turchina.

-Certo Lluvia-chan!- esclamò Edo Gray. Ci mancava solo che cominciasse a saltellare per la gioia.

Passarono alcuni minuti. Edo Lluvia non riusciva a guardarlo negli occhi. Si sentiva tremendamente in colpa. Si morse il labbro inferiore. Doveva mettere un po' da parte l'orgoglio, almeno quella volta. -Ti fa... molto male?- domandò, tentennando.

Lui si portò una mano dietro la testa. -Se é per proteggere Lluvia-chan, non é nulla- disse per poi ridacchiare.

Edo Lluvia mollò la presa sul suo braccio e congiunse le mani sul proprio grembo. -Stupido- disse seria come non mai. Alzò la testa. Aveva gli occhi lucidi. "Non voglio che venga ferito. Neanche per proteggermi" si rese conto. A lei importava di Edo Gray e anche molto. Non era mai stata brava con i sentimenti e le persone, però... Quella volta riuscì a capire che non poteva sopportare di vederlo ferito. Anche se, lei era la prima a infliggergli dolore. Sempre.

-Lluvia-chan...- sussurrò lui, preoccupato. Che le prendeva?

Aveva sbagliato qualcosa?

Perché era sull'orlo delle lacrime?

Era diversa dal solito... Che fosse cambiata così tanto durante il periodo in cui lui era stato via?

In modo impacciato, la strinse nella sua grande presa, pronto a ricevere il castigo di lei per quel gesto, cosa che però non avvenne. Lei, seppur non ricambiò, neanche lo respinse.

-Ma che sta succedendo?- domandò fra sé e sé Gray, confuso, passandosi una mano tra i capelli.

Lluvia aveva gli occhi a forma di cuore ed era felicissima. -Amore...- sussurrò, persa nel vortice delle sue fantasie causate dallo spettacolo che si presentava dinnanzi a loro.

Uh, sembrava che Lluvia ci stesse capendo qualcosa. La guardò meglio e poi riposò lo sguardo sulle loro controparti. Sembravano innamorati.

Doveva anche lui spicciarsi. Lluvia non poteva aspettare in eterno una risposta. -Lluvia- la richiamò, destandola e facendo convergere i loro sguardi.

-Sì, Gray-sama?- domandò, curiosa e con sguardo innocente.

Lui distolse lo sguardo, imbarazzato. Stava davvero per dirlo? -Uhm, ti andrebbe domani di sistemare quella casa abbandonata con me?-

La ragazza spalancò gli occhi. -Gray-sama vorrebbe prenderla?-

Lui fece un cenno positivo con la testa.

-A te piace... Giusto?- domandò, sentendosi uno stupido per il suo comportamento. Doveva anche pensare a una dichiarazione... Beh, avrebbe dato la sua risposta nel momento migliore.

Sistemare una casa per loro due senza neanche... Oh beh, per quella avrebbe trovato il momento adatto. Doveva pur essere al livello delle fantasie di lei, almeno un pochetto...

-Sì!- esclamò la turchina. Era anche lei al settimo cielo.

Fu in quel momento che alle loro spalle comparve una vecchia casa in rovina. Loro se ne accorsero solo qualche attimo dopo, ma, essa era apparsa dal nulla. Non potevano saperlo, ma erano incappati in un'abitazione magica creata all'unico scopo di unire le persone che si amano senza però aver il coraggio di fare un passo avanti.

Quel giorno, Edo Lluvia e Edo Gray si avvicinanrno tantissimo. Lei non lo respinse più, a parte quando lui faceva qualcosa di inammissibile. Solo qualche mese dopo si misero insieme, dopo che Edo Lluvia aveva creduto di perderlo a causa di una ragazza che gli aveva chiesto di uscire. La gelosia le aveva fatto mettere da parte l'orgoglio e confessare quello di cui si era resa conto già da un po': si era innamorata di lui.

Per Lluvia e Gray le cose andarono solo meglio. Durante la sistemazione della casa, in una pausa sotto il manto stellato di una tranquilla notte, Lluvia ricevette la sua risposta. Essa fu assolutamente positiva. Appena finiti i lavori, Gray chiese alla ragazza di vivere insieme a lui in quella stupenda casa che avrebbe ospitato in futuro la coppia e la loro progenie.

{5030 parole}

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Hey!

Finalmente ho finito questa OS! L'ho in bozza da fine novembre, circa. Credevo davvero che non l'avrei mai finita, nemmeno per scherzo.

La trama é piuttosto banale, davvero molto, a dire la verità. Ma non so... Mi ispirava all'inizio. Probabilmente i personaggi sono un po' OOC, anche se so bene che odio questa cosa, non mi sono usciti in altro modo. É da tanto che non scrivevo una Gruvia e ne sono felice. Ho in bozza un mucchio di OS: Zervis, Mendy, Nalu, Gruvia, Elfgreen... Perfino una con dei miei OC.

Non so quando aggionerò la prossima volta, spero presto.

 

   
 
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