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Autore: xhimmelx    19/03/2017    1 recensioni
Khloe ci prova a combattere contro i fantasmi del passato, ma sa che provare non basta. E allora si lascia sconfiggere da questi, più meschini e prepotenti di lei, cadendo quasi ogni notte in un abisso di rancore.
Cameron, invece, si ritiene più forte di tutti quei pensieri che le riempiono la testa ed è con sicurezza che le promette di aiutarla.
Una sicurezza che Khloe sembra odiare ma a cui, in fondo, è costretta ad aggrapparsi.
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FF SU CAMERON DALLAS.
ATTENZIONE: IL RATING DELLA STORIA POTREBBE CAMBIARE.
Genere: Comico | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Altri, Cameron Dallas, Nash Grier, Nuovo personaggio
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Capitolo 24.



 
 
 
Mi sembra di star vivendo un déjà-vu e forse, in effetti, è proprio così. È la seconda volta, questa, che mi ritrovo in braccio a Cameron mentre lui mi conduce su per le scale, diretto verso una camera da letto. A differenza di quanto è accaduto alla festa di Taylor, però, nessuno dei due sta per sentirsi male. Anzi, potrei farlo io se Cameron non si affretta a raggiungere la dannata mansarda.
Siamo entrambi così affiatati e attratti l'un l'altra che potrebbe persino cadere un meteorite sulla terra: non ce ne accorgeremmo. Quando finalmente il ragazzo apre la porta della sua stanza, che riconosco all'istante, rido soddisfatta e lo guardo maliziosa, cercando di avvertirlo riguardo ciò che lo aspetta.
Non credo di essermi mai sentita così prima d'ora: come ho già detto, con Cameron è diverso che con tutti gli altri ragazzi con cui sono stata. Ragazzi usati a mio piacimento solo per illudermi di poter dimenticare Grayson, ragazzi per cui sono stata disposta a mettere da parte la mia dignità, pur di fare uno sforzo e finirci a letto. Stasera, con lui, è tutta un'altra storia. L'attrazione fisica è accentuata dai sentimenti, dei veri sentimenti che provo nei suoi confronti, e non potrebbe andare meglio data la felicità che provo al riguardo. È meraviglioso realizzare di avercela finalmente fatta, di essere riuscita a dire addio ai miei errori e alla Khloe del passato, così tanto che non riesco ad aspettare un istante in più.
Ancora in braccio a Cameron, lo sento avvicinarsi passo dopo passo al letto e fermarsi poi ai piedi di esso. È a questo punto che smette di baciarmi e mi osserva premuroso, come se volesse chiedermi se ciò che sta facendo è la cosa giusta. Vorrei dirgli che non c'è cosa che desidero di più al mondo, adesso, se non noi due insieme, ma preferisco tenere da parte le parole e mi limito ad annuire silenziosa. Dopodiché mi catapulto nuovamente sulle sue labbra, nel tentativo di dargli un'ulteriore conferma. Forse per questo Cameron decide di andare avanti e mi fa stendere ad agio sul materasso, facendomi poggiare delicatamente come se fossi una piuma. Indietreggio pian piano in moto tale da arrivare ai cuscini e, non appena riesco nel mio intento, vedo il ragazzo mettersi a gattoni sul letto ed avanzare nella mia direzione. I nostri volti si ritrovano in men che non si dica a poca distanza l'uno dall'altro, dunque Cam fa toccare le nostre fronti mentre lo stesso accade ai nostri nasi. Rimarrei ad osservare il suo torso nudo per il resto della nottata, ma sono talmente impaziente che preferisco aver fretta. Mi convinco dunque a ribaltare le posizioni ed in pochissimi secondi mi ritrovo seduta a cavalcioni sul corpo di Cameron, a sua volta poggiato alla spalliera del letto. Poi, mentre lui non fa altro che guardarmi stupito e mangiarmi con gli occhi, guido le sue mani verso il mio corpo e gli consento di spogliarmi. Comprendendomi al volo, infatti, lui non perde neanche un secondo per togliermi di dosso la semplice maglietta rossa e fa poi lo stesso con il mio reggiseno, lasciandomi seminuda proprio come lui. Non si lascia scappare nemmeno un attimo di tempo e, apparendo più impaziente che mai, lascia qualche bacio sulla mia pelle, a partire dalla spalla sino ad arrivare al seno. Inclino leggermente la testa a causa del lieve piacere che ne deriva ma, poco dopo, acchiappo il suo viso con entrambe le mani e faccio incontrare le nostre labbra in un bacio adesso più spinto, del quale entrambi abbiamo bisogno. Dopo aver quindi fatto incontrare le nostre lingue con dei movimenti svelti e passionali, mi allontano leggermente e abbasso lo sguardo quanto basta per poter sbottonare con attenzione i suoi jeans ed abbassare la zip. Li abbasso poi con calma e, con lo stesso aiuto di Cameron, lo spoglio di ogni suo indumento, scoprendolo infine completamente nudo sotto di me. Il ragazzo dunque mi imita e mi sottrae all'impaccio degli shorts e degli slip, che vengono immediatamente gettati al di là del letto in un punto indeterminato. Il desiderio, nel frattempo, è cresciuto così tanto in noi che non aspettiamo un secondo in più prima di passare ai fatti.
Solo adesso che sta succedendo, mi rendo realmente conto di quanto a lungo abbia aspettato e desiderato questo momento senza mai ammetterlo davvero. Per questo, non appena il mio corpo entra in pieno contatto con il suo, vengo subito investita da una sensazione di puro piacere e soddisfazione, una sensazione di appagamento che di certo non dipende soltanto dall’eccitazione del momento. Mi muovo dunque con lentezza e cautela su di lui, aumentando poi il ritmo e la velocità man mano che vengo assalita dalla goduria. Tuttavia, non riesco a trovare nulla di volgare o disgustoso in tutto ciò, anzi: le mie braccia agganciate saldamente attorno al collo di Cameron, le sue mani che stringono con dolcezza i miei fianchi e, di tanto in tanto, la mia schiena, le nostre labbra che si rincorrono col respiro affannato finché non si trovano, senza più lasciarsi andare… tutto ciò mi ricorda quasi un’opera d’arte, un qualcosa che di più vero non potrebbe esistere.
Ed è forse questo pensiero che mi aiuta a raggiungere l’apice, facendomi prima inarcare la schiena e piegare la testa all’indietro, e poggiare poi quest’ultima sul petto sudato di Cam attraverso dei movimenti stanchi e sfiniti. Lui, a sua volta, fa aderire il suo capo all’incavo del mio collo e mi stringe ancora di più a lui, mentre l’improvviso silenzio della stanza viene colmato con i nostri respiri affaticati e trascinati, segno di fatica.
Dopo aver racimolato abbastanza forze, poi, mi distacco dal corpo nudo di Cameron e, sollevando piano le gambe, mi sdraio con soddisfazione sul materasso, al fianco di lui che mi imita. Mi affretto ad afferrare le lenzuola e, con esse, copro i nostri corpi spogli e sudati, per poi avvinghiarmi in maniera dolce a Cameron. Mi metto infatti di profilo, verso la sua direzione, e poggio un braccio sul suo petto, laddove posso benissimo percepire il suo battito cardiaco rilassarsi sempre di più e tornare pian piano alla normalità. Faccio poi incrociare le nostre gambe e comincio a giocherellare tranquillamente con le mie dita, tracciando un piccolo percorso immaginario sulla sua pelle calda. Cameron fa lo stesso con i miei capelli, afferrando di tanto in tanto qualche ciocca ed attorcigliandola attorno al suo indice, aiutandomi a rilassarmi ulteriormente. In poco tempo, senza dire neanche una parola, caschiamo entrambi in un sonno profondo.
 
Quando riapro gli occhi, deve essere passata almeno un’ora piena. Ci metto un po’ a ritornare alla realtà, poiché inizialmente non riesco a capire se le immagini nella mia testa siano un semplice frutto dell’immaginazione o pura realtà. Trovo le mie risposte non appena mi volto a destra, dopo essermi strofinata con forza gli occhi, e scruto Cameron in piedi di fronte all’armadio.
Ha i jeans addosso e sta cercando una maglietta pulita da mettere. Si accorge di me solo dopo essersi completamente vestito e, sentendosi forse osservato, si volta in direzione del letto. A questo punto mi scruta silenzioso per qualche secondo mentre mi lancia un sorriso dolce e premuroso, per poi abbassarsi all’altezza del letto e lasciarmi un delicato bacio sulla fronte. Lo lascio fare tranquillamente, poiché la serenità che mi scorre dentro è talmente piacevole che congelerei questo momento e lo chiuderei in una scatola. Poi, però, mi accorgo di sentire già la mancanza delle sue labbra e per questo sollevo il mio sguardo e lo bacio, prontamente ma con cautela. Cameron ricambia all’istante e, carezzandomi la guancia, mi regala un bacio breve ma intenso.
Dopo aver riportato le distanze fra di noi, lancia un’occhiata furtiva alle lenzuola e mi fa notare come io sia ancora nuda, comoda sul suo letto. Mi metto infatti a ridere poiché avevo completamente messo da parte questo dettaglio ma, non appena trovo le forze per farlo, mi alzo dal letto e, continuando a coprirmi con le coperte, raccolgo da terra i miei vestiti.
Dopodiché, ordino a Cameron di darmi le spalle così da potermi rivestire tranquillamente. Mi fulmina con lo sguardo, dal momento in cui “Abbiamo appena fatto l’amore”, sentenzia divertito. Il tono dolce in cui lo dice, tuttavia, lo fa apparire come l’uomo più felice sulla Terra. Perlomeno, so di aver fatto la cosa giusta con lui. Ad ogni modo, dopo qualche secondo acconsente a voltarsi e ne approfitto per sfilarmi di dosso le lenzuola ed indossare i miei vestiti poco alla volta.
-Fatto.-   Annuncio non appena finisco, dando al ragazzo il permesso di girarsi.
In meno di un secondo, Cam si volta e si incammina verso di me, poggiando poi le mani sulle mie spalle. 
-Hey.-    Sussurra non appena incastra i suoi occhi sui miei, attirando la mia massima attenzione.
Sta per aprire bocca e dire qualcosa, ma viene interrotto da un improvviso rumore che proviene dal piano di sotto, un rumore di vetro infranto. Sussulto immediatamente per lo spavento a causa del boato, non riuscendo a giustificare in alcun modo ciò che ho appena sentito.
-Cosa è stato?-   Domando infatti a Cameron, subito più stranita e decisamente impaurita.   –Avevi detto che eravamo soli in casa.-
-È così.-   Mi rassicura lui, cercando di calmarmi col suo sguardo stranamente tranquillo.  
–Sarà stato il cane, prima o poi distruggerà questa casa.-   Aggiunge poi con una risata ironica.
Non sapevo neanche che avesse un cane, ad essere onesta, ma non mi sorprendo poiché questa è solo la mia seconda volta in questa casa.
-Ne sei sicuro?-   Insisto comunque ancora una volta, non del tutto convinta della sua affermazione.
È come se avessi una strana sensazione addosso, come se percepissi la presenza di qualcuno. Ma, inutile dirlo, probabilmente sto soltanto esagerando, così come ho fatto moltissime altre volte in precedenza.
-Sì, Khloe. Ascolta, fra un minuto andrò a controllare e ti dimostrerò di aver ragione…-   Acconsente infine Cam, notando finalmente la mia leggera ansia arrivata in meno di un secondo.   –Ma prima… Stavo per dirti qualcosa.-
-Cosa?-   Mi informo immediatamente, curiosa, ricordandomi di averlo interrotto con le mie stupide paranoie.
-Niente, solo che ti amo.-    Risponde, con la massima calma e sincerità.
Non è la prima volta che sento uscire queste parole dalla sua bocca, eppure stasera c’è qualcosa di diverso in me. Anzi, stasera è proprio tutto diverso in me. Stasera, la risposta arriva concisa e diretta nella mia testa.
-Ti amo anch’io, Cam.-   Sussurro piano e lentamente, per poi ripeterlo una seconda volta a voce più alta.
Vorrei essere in grado di farmi sentire da tutto il mondo, vorrei che tutti sapessero che non mi sarebbe potuta capitare cosa migliore di questo ragazzo. Noto immediatamente stupore ed entusiasmo nel suo sguardo, arricchito da due occhioni illuminati e colmi di gioia e da un sorriso a trentadue denti. È un’immensa soddisfazione sapere di essere la causa della sua felicità, per questo non esito neanche un attimo e ricambio il sorriso.
-Mi sbagliavo, non avevo bisogno di tempo per amarti.-   Gli spiego poi, pronunciando tali parole senza neanche avere la minima possibilità di pensarci su. Escono semplicemente spontanee dalla mia bocca.
-Credo che… Ti amavo già quando mi hai chiesto di parlare in quella spiaggia, ma allora ero troppo spaventata per ammetterlo persino a me stessa, figuriamoci a te. E così ti ho promesso che prima o poi ci sarei riuscita. Beh, Cam, ti amo già da un pezzo ormai e… dovevo solo trovare il coraggio di abbassare la guardia e cominciare a vivere appieno la mia vita. È solo grazie a te se ci sono riuscita, lo sai questo?-
Aspetto a lungo una risposta da parte del ragazzo, ma questa non arriva mai. Credo che Cameron sia troppo euforico in questo momento per potermi degnare di una sua risposta, e al solo pensiero mi viene da ridere. È come quando sei così felice che non riesci più a controllare i battiti del tuo cuore ed hai paura che esso esploda da un momento all’altro ma, nonostante la paura di poter morire, è una bella sensazione. A dire la verità, non ho neanche bisogno delle sue parole in questo istante. Preferisco il silenzio, preferisco i nostri respiri lenti che si miscelano e i nostri occhi che non si lasciano mai andare. E tutto questo va oltre ogni mia aspettativa perché, diamine, mai avrei potuto immaginare di amare una persona più di quanto io abbia amato Grayson in passato.
So che, se pronunciassi queste parole ad alta voce, Cameron probabilmente non ci crederebbe nemmeno, perché fino a poco tempo fa ero talmente in fissa con Grayson che avrei persino desiderato rinchiudermi per sempre nella mia camera ed isolarmi dal resto del mondo. Così faccio quello che mi riesce meglio e mi limito ad abbracciarlo, a stringerlo talmente forte da non farlo quasi più respirare. Cam ride all’improvviso a causa del mio gesto inaspettato e avventato, ma non perde tempo e ricambia l’abbraccio anche lui. E mi godo tutto ciò che ne consegue: mi godo la sintonia e la chimica che scorre fra i nostri corpi, un legame che mai avrei pensato di stringere con qualcuno, mi godo la luce fioca di questa stanza mentre fuori è tutto buio, e mi godo le sue dita che pressano contro la mia pelle come a non volermi più lasciare.
Appena un minuto più tardi, però, decido che sia ora di tornare alla realtà e, facendo cadere il mio sguardo sull’orologio, mi accorgo che si è fatto molto tardi. Mi ritrovo quindi costretta a sciogliere l’abbraccio e, allontanandomi di qualche passo, annuncio a Cam di dover tornare a casa.
-Adesso quindi va’ a controllare cos’è successo di sotto.-   Lo prego dunque per l’ultima volta, sperando che nel peggiore dei casi io venga assalita dal suo cane.
-Va bene.-   Acconsente finalmente lui, dandomi un ultimo bacio a stampo prima di avviarsi.
Lo vedo aprire la porta della sua stanza e fare qualche passo giù per le scale, ma il silenzio che segue appena qualche secondo dopo è più forte di qualsiasi altra cosa. E mi insospettisce un po’.
-Cam?-   Lo chiamo infatti, immaginandolo immobile nel bel mezzo degli scalini.
Le sole parole che sento provenire da fuori, dopo un silenzio che era sembrato infinito e insostenibile, furono come trascinate e prive di forza.
-Che ci fai tu qui?-
 
 




 
 
 
XHIMMELX.
Hey, salve!
Beh, che dire, questo capitolo è l’apice della relazione fra Cam e Khloe. Non potrei esprimere meglio di così quello che c’è fra di loro, quindi spero di averlo fatto bene.
Khloe ha finalmente ammesso a sé stessa e a Cam di amarlo, cosa che sentiva già da un po’ ma che era sempre stata spaventata di realizzare, per vari motivi.
E adesso che ha capito che meglio di così non potrebbe andare e che “
Grayson? Grayson chi?”, non poteva che abbassare le guardie.
Beh, detto questo, annuncio solo che il prossimo capitolo sarà l’epilogo.
So che a lungo andare sono diventate pochissime le persone che seguono questa storia, ma io rimango comunque felice di ciò che ho scritto -
anche se non sarà mai un capolavoro- e di aver pubblicato tutto fino alla fine, più per me stessa che per altro.
Un bacio, alla prossima!
xhimmelx. 




-Ti amo anch’io, Cam.-   
   
 
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