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Autore: TeamFreeWill    19/03/2017    3 recensioni
Attenzione spoiler stagione 12
Seguito de "La scelta" . Dean sceglierà di collabore con gli umanisti. Diciamo che sara' molto motivato...Sam capira' lo sbaglio fatto... non mi piaceva come avevo finita l'altra mia storia(sentivo che era incompleta).. Si diffrenzia dalla puntata 12*15, ma si incastra perfettamente con le puntate che arriveranno. I due fratelli che litigano? No loro si scelgono sempre. :)
Genere: Angst, Slice of life | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Castiel, Dean Winchester, Sam Winchester
Note: Otherverse, What if? | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Nel futuro
- Questa storia fa parte della serie 'Tra famiglia e letterati'
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Link alla mia One shot "La scelta"
http://www.efpfanfic.net/viewstory.php?sid=3646286&i=1


Dean era uscito sbattendo la porta della camera di Sam...

Suo fratello l' aveva tradito un altra volta! 

Era in garage ora e assestò diversi calci a degli scatoloni lì vicino. Aveva una rabbia dentro...se non andava via da lì al più presto lo avrebbe preso a pugni!

Salì in auto e sfrecciò a tutta velocità verso un bar. Era incurante di spingere troppo sull’acceleratore. Un solo pensiero... Sammy che non sceglieva la sua famiglia di nuovo!!

Una volta arrivato al pup, ordinò diversi shottini e si sedette al bancone. Con le mani tremanti bevve il liquido ambrato, sorseggiandolo piano.

Era una situazione assurda. Collaborare con chi ti ha torturato!! Come se lui avesse potuto instaurare un rapporto con Alaster!! 

Era inconcepibile questa cosa. Ok! Crowley!...Ma con lui c’era più un rapporto di sfruttamento reciproco...Insomma non era una vera e propria collaborazione...Certo aveva salvato Cass e li aveva aiutati con il segugio di Lucifero…Lo aveva anche ringraziato per questo…

Ma insomma di Crowley..Di lui si sapeva le vere intenzioni, di quegli inglesi no! E anche da dove arrivava tutta quella conoscenza? Troppe le domande senza una risposta…

Con questi pensieri pagò e si diresse verso il parcheggio. Era un pò ubriaco, ma non era fuori completamente. Riconobbe subito il rombo di quella moto che si fermava proprio vicino a lui.

"Che cosa vuoi bastardo psicopatico? Non è il momento per cercare di arruolarmi. Avete già ottenuto l' appoggio di mia madre...e ora anche di Samuel! Da me mai l' avrete, brutto figlio di puttana" Disse furente, scrollando la mano dell' inglesino dalla sua spalla, che nel frattempo gli si era avvicinato.

"Oh caro Dean, non funziona cosi! Io ottengo sempre quello che mi prefisso. O con le buone o con le cattive! Non sono, come si conviene molto diplomatico. Sai..quel giorno con la vampira erano le maniere buone...ma tu mi hai fermato...volevo farti vedere le cattive..."

L' umanista era talmente vicino al suo viso che poteva specchiarvisi in quegli occhi glaciali...si aspettava da un momento all'altro che diventassero neri!

Dean non si fece intimorire comunque "Forza su colpiscimi...forse così Sammy e la mamma capiranno con chi hanno a che fare. I grandi salvatori del mondo.. Dei patetici siete!! Dove eravate durante l'apocalisse? O quando c' erano i lievatani? O durante lo scontro con l' oscurità? Ah gia' a salvare la Regina, dietro una scrivania...Siete talmente bravi, che se non era per mio fratello che vi salvava il culo…Bravi a parole siete…soltanto questo"

Mr katch si limitò a sorridergli maligno, allontanandosi e salendo sulla moto. "Oh no. E’ qui che ti sbagli! Io sono un tipo fuori dal comune…Io faccio i fatti… Guardati le spalle... Ma soprattutto guardarle a Sammy!! Conosco di quei trucchetti....si sa i migliori torturatori....non si sporcano le mani!" 

Il centauro sorrise soddisfatto all' espressione di puro terrore del cacciatore. Mandò un messaggio a qualcuno e partì sgommando.

Se gli anziani volevano la collaborazione anche di Dean Winchester lui doveva eseguire gli ordini, anche se non ne era contento. Ma l' avrebbe ottenuta, in un modo o in un altro. Meglio non far arrabbiare, quelli dei piani alti.

Dean rimase lì, impietrito. Non seppe nemmeno lui per quanto tempo... poi un rumore in lontananza, una porta che si apriva e delle risate, lo fece ritornare alla realtà!
Salì in macchina e partì, veloce. Prese il telefono e premette i tasti per la chiamata rapida. Niente. Suonava a vuoto. Sammy non rispondeva!

L' ansia lo stava uccidendo... Dove cazzo era?! Quel Mr katch se solo lo toccava.... Avrebbe fatto una strage al quartier generale....Nessuno tocca la sua famiglia! " Sammy!" Disse urlando, esasperato, il cuore credeva che gli sarebbe uscito dal petto.
Finalmente arrivò al buncher, si precipitò nel grande salone e poi nella camera di Sammy!!!  Vuota.

Panico. Panico. Stava per uscire di nuovo, era già a metà scale quando il portone si aprì

Lì davanti c' erano Sam e Cass. Il minore era sporco di sangue, ferito.

Dean si precipitò dal suo fratellino e lo strinse in un abbraccio strettissimo, che allentò solo quando lo sentì genere.
Scesero e medicò Sammy.

Sam si era rifiutato categoricamente di farsi curare da Castiel e anche Dean lo spalleggiò in questa scelta dicendo che era la cosa migliore per non far indebolire ulteriormente il loro migliore amico...Le ferite erano profonde, ma niente che qualche punto di sutura non sarebbe riuscito a rimarginare, convenne il maggiore.

Finita la medicazione, si sedettero sul divano e Dean porse al moro e Cass delle birre. 

"Che cazzo è successo?!"Dean era furente, ma anche preoccupato. 

"Non lo sappiamo Dean" rispose l'angelo guardandolo. "Sam mi ha chiamato per un caso e io sono corso da lui per aiutarlo." Il maggiore guardò Sam e poi il suo migliore amico, confuso " Sam mi ha raccontato di questa collaborazione con gli umanisti quando gli ho chiesto dove avesse trovato il caso a cui stavamo lavorando.... mi ha poi detto che avete litigato per questa cosa, perché sei contrario"

Dean iniziò ad avere sospetti..."Cosa è successo poi?" Chiese e si stava incazzando di brutto...

A rispondere questa volta fu Sam " Siamo arrivati sul luogo indicatomi nel messaggio, ma non c' era nessuno.. Abbiamo ispezionato l’area, dopo 10 minuti stavamo per andarcene quando ho iniziato a urlare, a tenermi la testa....Con orrore ho visto che iniziavano a formarmisi sulla pelle dei tagli e la testa mi scoppiava..!" Si fermò dal raccontare perché era sconvolto dalla reazione del fratello.

Dean era fuori di sé "Mr katch!" Disse urlando e buttando contro la parete la bottiglia di birra che aveva in mano, che andò in frantumi.

"Continua a raccontare Sammy" lo spronò il maggiore, vedendo Sam e l' angelo a bocca aperta. " Cas cercava di aiutarmi, ma non riusciva a contrastare questa cosa... Dio Dean, sentivo il dolore nel mio cervello amplificato al mille per mille. Sentivo la pelle lacerarsi, il sangue uscire.. Ma non sono stato drogato come quella volta con Lady Tony... Non so che tipo di maleficio fosse..." 

Dean urlò solo che li avrebbe ammazzati, partendo da Mr katch... Le torture e i trucchi che aveva imparato da Alaster le ricordava tutte... O con lui sarebbe stato molto lento, doveva soffrire molto...

Sam era sorpreso da quello che sentiva! E pure Cass lo era, ma doveva andare via a malincuore. Si alzò dal divano dicendo che doveva andare. Radio angeli lo stava chiamando.

Lui era felice di aiutare i suoi protetti sempre, ma i suoi fratelli lo avevano ricontattato dopo molto tempo e poteva finalmente ritornare in paradiso...Stava andandoci quando fu chiamato da Sam...
I due fratelli lo sapevano da un po' di tempo e gli avevano intimato anche di stare attento. Di non fidarsi. Ma l’angelo comunque voleva credere nella loro buona fede.

Dean lo trattenne "Cass aspetta... I tuoi fratelli e sorelle che si fottano ok?.. Cos’è questa fretta che hanno? Non ti hanno mai accettato in paradiso, ti hanno sempre voluto morto!” 
Cass rispose “ Ci serve tutto l’aiuto possibile per arrivare al nephilim….Io devo proprio andare!...” disse dispiaciuto e fissandolo.
Il maggiore lo guardò serio ”Aspetteranno! Noi siamo la tua famiglia ricordatelo! Sammy è in pericolo!” Cass e il minore erano sbigottiti…”Che cazzo stai dicendo? Chi mi vuole…aaaahhh” Sam si interruppe e iniziò a tenersi lo stomaco e a vomitare sangue…

Il maggiore, nel panico, guardò se ci fosse qualche sacchetto per  maledizioni nascosto nella giacca del minore, ma non ne trovò…Era disperato. Cass tentava di contrastare il maleficio, ma niente. Poi il telefono squillò. Dean aprì la comunicazione, tremante di collera!

“Ho ottenuto la tua attenzione spero” disse l’uomo che in questo momento stava torturando la sua ragione di vita…Sghignazzava il bastardo.

”Figlio di puttana! Smettila.. Come puoi fare una cosa del genere? Senza sacchetti per maledizioni è impossibile…” Urlò, ma Dean si arrese, non poteva sopportare di vedere il suo amato fratello agonizzante. 

Decise. “Smettila ti prego… Va bene collaborerò, ma toccalo un'altra volta e ti pentirai di essere nato brutto figlio di puttana!” Dean urlò, attraverso la cornetta. I gemiti di dolore di Sammy si interruppero. Sollevato corse vicino al minore, aiutandolo a farlo sedere sul divano. Castiel intanto l ' aveva guarito.

Avevano dovuto accetare l'aiuto di Cass per forza. Questa volta i danni erano all'interno e non c' era altra soluzione.

Al telefono l’umanista,intanto, continuava imperterrito a tormentarlo “Te l'ho detto... i nostri trucchi vanno al di là vostra compressione…Bene…Benvenuto nel team….” Stava per interrompere la chiamata, quando aggiunse” Ah si! Non ti conviene minacciarmi però…Lo sceriffo Jody, l’agente Donna, Alex, Clair Novak, Krissy Chambers, Aaron Bass…Non vorrai che anche loro provino questo giochino divertente…Vi abbiamo in pugno...A presto...Vostra madre vi saluta” e chiuse la chiamata, lasciandolo li. Avevano superato il limite. Mai far arrabbiare un Winchester!

“Sam... quel figlio di puttana ha minacciato te e anche i nostri amici e ti ha quasi ucciso.. Dio santo per farlo smettere ho dovuto accettare di collaborare con loro! Ma se crede che mi pieghi così facilmente si sbaglia di grosso. Saro' il loro peggior incubo!” disse, negli occhi la determinazione, il coraggio di un vero leader.

Sammy aggiunse, ammirando il fratello, “Mi spiace Dean...perdonami! sono stato un vero coglione a scegliere di unirmi a loro" era mortificato, si vergognava.

Poi ripensando a come avevano convinto Dean, nel volto apparve la sua miglior espressione tenace. Passi la tortura a lui, ma Dean non merita di soffrire.  Mai e poi mai. Disse, alzandosi dal divano e battendosi il petto, come a rimarcare il concetto " quel che è fatto è fatto…scateniamo l’infermo Dean!!Vedranno di che pasta è fatto un vero cacciatore cresciuto sul campo. Di quanto puo' essere imprevedibile."

Il maggiore e l’angelo lo guardarono. Dean finalmente riconosceva il suo fratellino! La famiglia prima di tutto. Questa era la scelta giusta da fare, sempre. Il team free will era più determinato che mai anche questa volta!




Note autrice
Grazie a chi ha avuto la pazienza di leggerla. Ciao a tutti
  
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