Realtà

Kyle si avvicina esitante. Con cautela, posa la mano sulla guancia di Jessi. Lei, a quel contatto, sente il cuore battere – più vivo e veloce che mai. Il sangue le sale alle guance, mentre inizia a sentirsi accaldata.
«Com’è?» chiede Kyle.
Lei lo guarda negli occhi. Tenta di assimilare la domanda, ma è troppo difficile, con il tumulto di emozioni che si agita nel suo petto. Abbassa le palpebre, in modo da concentrarsi, cercando di schiarirsi le idee. «Non è male» sussurra.
Kyle è vicino, tanto vicino che sente il suo fiato tiepido sulla pelle. Chiude di nuovo gli occhi, mentre cerca di dare una descrizione più estesa di quello che sente. Perché, mentre per lei è un attimo sospeso in rilievo tra migliaia di altri, per lui è solo scienza. Anzi, peggio. Per lui è un allenamento per poter aiutare la sua preziosa Amanda.
«Sento...» Jessi esita. Si sente scombussolata, agitata, sente uno strano misto di euforia e malinconia. «Caldo». Cerca di decifrare – ancora – quello che prova il suo corpo, tentando di lasciare da parte le emozioni che infuriano in lei.
La mano di Kyle. Deve pensare che non è poggiata sul suo viso perché il ragazzo si è finalmente accorto di lei, perché ha sentito anche lui parte di ciò che lei prova da tanto tempo, forse troppo.
Alza ancora lo sguardo sul volto di Kyle; non riesce a pensare a null’altro che alla vicinanza dei loro corpi. «E... pizzica un po’».
«Sei pronta?» domanda Kyle, apprensivo. Sembra a poco dal mordersi ansioso il labbro.
«Cerca di essere delicato» mormora Jessi, abbozzando un sorriso che subito svanisce. Perché ciò che sente è troppo forte per mutare espressione.
E inizia a sentire anche qualcos’altro. Il battito di Kyle.
Lui si avvicina – lei abbassa lo sguardo sul suo petto.
«Sento il tuo cuore battere» mormora.
«Anche il tuo» replica Kyle, ed è talmente vicino che Jessi può sentire il calore della sua pelle, e desidera sentirlo sulla propria. Sa, però, di doversi accontentare del tocco della sua mano e da quello obbligato delle sue labbra che tra poco la raggiungeranno.
E poi Kyle preme la bocca su quella di Jessi, e lei scorda tutto il resto. Dimentica la scienza, dimentica Amanda, anche se sente una sorda amarezza.
I loro cuori battono forti, ritmici.
Jessi cerca di affondare ogni senso in quei palpiti, che si confondono l’uno sull’altro. Sente l’elettricità fluire in lei, ma non fa più male, e Jessi si tiene congiunta con determinazione alle labbra di Kyle.
Poi un nuovo battito – estraneo – si unisce ai loro. Kyle si stacca con uno schiocco, Jessi coglie un lampo dei suoi occhi azzurri ed entrambi si voltano sulla porta.
«Amanda!» esclama Kyle, attonito – sgomento.
Jessi scorge un’espressione sconvolta sul viso dell’altra. Lei fugge, Kyle la insegue. E Jessi sente il peso di un nuovo, imminente abbandono, mentre la consapevolezza la colpisce di nuovo. Lui non è mai stato lì per lei.
Il guaio dei sogni è che, nonostante in un primo momento ti consolino, si concludono. E la realtà è lì  che ti sommerge da ogni parte, ancora più dolorosa di prima.