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Autore: Anwa_Turwen    21/03/2017    6 recensioni
Chi se lo immaginava che grazie a una sfida lanciata dalla cara autrice Soul_Shine, mi sarei ritrovata qui a raccontarvi le buffe sciocchezze che scrivevo da piccola?
Non so se sarò all'altezza, ma vi avverto: sarà divertente! (E mi vergognerò da morire)
Genere: Comico, Generale, Poesia | Stato: in corso
Tipo di coppia: Nessuna, Het
Note: Nonsense, Raccolta | Avvertimenti: nessuno
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Il tacchino 

C'era una volta un tacchino che scorrazzava in un bel recinto con altri tacchini. Una mattina il padrone di quella campagna portò, (come al solito), il cibo ai tacchini e uscendo dimenticò la porta del recinto aperta, allora il tacchino uscì e andò nel fienile in mezzo alla paglia e al fieno. 

La mattina dopo il padrone di quella campagna andò a vedere cosa succedeva dai tacchini e vide che c'era la porta del recinto aperta e per assicurarsi che nessun tachino fosse uscito li contò e cen'era uno in meno.

Allora uscì, chiuse la porta e andò a cercare il tacchino. 

Andò: nel pollaio, al laghetto, nel recinto dei conigli niente il tacchino non si trovava. Infine pensò: << Dove sarà andato? forse è nel fienile! >> e si recò nel fienile. Cercò di quà, cercò di là, cercò nella paglia e andò a vedere al sacchetto delle pannocchie, il tacchino era li che mangiava una pannocchia. Lo prese da un ala e gli mise l'altra mano sotto la pancia e lo portò nel recinto.

 

***

 

Dunque, ora ditemi voi che senso ha questa storia! Innanzitutto spiegatemi l'improbabile protagonismo di niente popò di meno che... un tacchino. Sì, ragazzi, probabilmente soffrivo di qualche grave forma di disagio sociale a sette anni, per mettere come protagonista un tacchino (a parte che il racconto è datato intorno a Natale, quindi forse è per questo che i tacchini mi ispiravano...).

Poi rileggendola mi sono chiesta: e il finale? Ma c'è un finale? Non ha proprio senso! XD

Mi rivolgo alle "ragazze del club": non sembra anche a voi che ci sia qualche analogia tra il nostro contadino e Cinzia, la protagonista del Racconto Horror Estremamente Dedicato agli Zombie della cara Amaranthine? :'D

Quanto alla grammatica non so cosa è peggio, se i soliti periodi stralunghi, o "quà" con l'accento, o "li" senza, o "cen'era", o "taChino".

Comunque, se ve lo state chiedendo, sì, ero proprio fissata con gli animali, e essi torneranno più e più volte a popolare i racconti di questi buffi quaderni da bambina... 

   
 
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