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Autore: Beeanca    21/03/2017    1 recensioni
Katniss, la ragazza di fuoco. Quella ragazza sempre ammirata da tutti, specialmente da Peeta. Il ragazzo del pane ha sempre avuto occhi solo per lei, eppure qualcuno è riuscito a fargli a cambiare idea, anche per una sola notte...
(Cleeta, One shot, 998 parole, dedicata alla straordinaria Fandoms_Are_Life)
Genere: Drammatico, Malinconico, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Clove, Peeta Mellark
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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I used to be so happy
But without here I feel so low
I watched you as you left but I can never seem to let you go
'Cause once upon a time you were my everything
It’s clear to see that time hasn’t changed a thing
It’s very deep inside me but I feel there’s something you should know

(Never forget you, Zara Larsson ft MNEK)

 

 

Aveva visto lo stupore sul volto dei capitolini, ma non solo.
La delusione sul suo volto, l'espressione anche di scherno sul viso di Katniss erano stati più dolorosi di uno schiaffo in faccia.
Katniss, quella ragazza dai mille volti.
Misteriosa, scontrosa, enigmatica, e sì, anche stronza.
Soprattutto stronza.
Eppure Peeta, nonostante i torti subiti, non smetteva di pensarla, non riusciva a non immaginarla a Capitol City, con la corona del vincitore a renderle il viso ancora più perfetto.
Perchè lei avrebbe vinto, il ragazzo del pane l'aveva capito dal momento in cui aveva urlato il nome della sorellina alla mietitura.
Dal quel momento in poi non aveva smesso di pensare a lei come vincitrice, lui sarebbe morto nell'arena, come ogni tributo del distretto 12 in fondo.
Nonostante fosse stato ferito da lei, fisicamente e non solo, Peeta continuava a guardare solo la ragazza di fuoco.
Era nei suoi pensieri anche quando cadde di faccia a terra, non avendo visto un mobile, e la sua caduta fu accolta da una risata sadica, indubbiamente femminile.
Peeta si volto, non vedendo altro che un'ombra, quasi invisibile.
Fece per girarsi e andarsene, ma la curiosità ebbe la meglio, e quando osservò un'ultima volta notò due iridi, tra il verde e il marrone, che lo squadravano dalla testa ai piedi.
Clove, la favorita del Distretto 2.
Quella ragazza così diversa da Katniss, così sadica, così spietata.
Era davvero così facile uccidere?
Come riuscivano i Favoriti a rimanere indifferenti, se non a godere, davanti alla morte di qualche tributo?
Come facevano a gioire nel vedere la vita abbandonare una persona?
Il ragazzo del pane cercò di allontanarsi, temendo di essere colpito da un coltello da un momento all'altro, ma la voce della lanciatrice di coltelli lo fece fermare di scatto.
“Ma guarda, il Ragazzo Innamorato non riesce a dormire...”.
Beh era vero, di sicuro Peeta quella notte avrebbe fatto tutto purchè prendere sonno, ma evito di replicare, limitandosi a osservare quella piccola da ombra da qui era attratto inspiegabilmente.
Non riusciva a capure cosa stesse succedendo, eppure avvertiva lo sguardo freddo e pungente della ragazza su di sé, e capì al volo che avrebbe dovuto rispondere, o andarsene.
E lui sotto sotto voleva conoscere meglio Clove, quella ragazza così misteriosa, quella favorita dalle mille sfumature.
Ma non riusciva a parlare, temeva di dire la cosa sbagliata, e dovette deglutire più volte prima di biascicare: “Io...non riesco a prendere sonno, credo che passerò la notte a fissare il soffitto prima nelle mie ultime ore di vita”.
Alla fine aveva detto la verità, aveva iniziato ad aprirsi davanti a una persona che desiderava la sua morte...cosa ci aveva guadagnato?
Nulla forse, eppure si sentì subito meglio.
Smise per pochi istanti di pensare a Katniss, perchè i suoi pensieri erano occupati dall'esile figura seduta di fronte a lui.
“Beh, ti senti bene ora che tutti sanno della tua cotta per quella là?”
Aveva evidenziato bene le ultime parole, mettendo in risalto il suo odio per la ragazza in fiamme.
E sentendo la frase di Clove Peeta si infuriò.
Perse le staffe, perchè non ne poteva più.
Non per colpa della ragazza del Due, solo per colpa di Katniss.
L'aveva amata per anni.
Era stato picchiato per lei, per averle lanciato del pane.
E come ricompensa? Era stato sbattuto contro un vaso, e deriso perchè voleva semplicemente rimanere se stesso.
Allora Peeta iniziò a parlare.
E la sensazione che provò sfogandosi con Clove fu unica, irripetibile.
Si era tolto un vero e proprio macigno dal cuore, e non provava minimamente sensi di colpa.
Aveva solo detto la verità, cosa c'era di sbagliato in ciò?
Ma la loro conversazione si fermò lì, perchè dopo pochi minuti si trasformò in ben altro.
Il bacio fu lungo e particolare, le loro lingue si intrecciarono ripetutamente, e le loro labbra esitavano a staccarsi.
Fecero l'amore semplicemente guardandosi negli occhi, perdendosi l'uno nelle iridi dell'altro.
Poi di colpo Clove si staccò.
Se durante il bacio aveva un'espressione beata, quasi felice, ora aveva nuovamente il solito sguardo indecifrabile.
E prima di tornare nella sua stanza afferrò Peeta, quasi sbattendolo a terra: “parla a qualcuno di questa notte e ti castro nell'arena, senza farmi tanti scrupoli...intesi Distr...Peeta?”.
Il ragazzo del 12 non disse nulla, cos'aveva da perdere ormai?
Ma un attimo prima di chiudere la porta violentemente la ragazza sorrise impercettibilmente, arrossendo, mettendo in mostra le sue lentiggini, quelle macchioline che rendevano il suo viso ancora più particolare. E bello.
Così il ragazzo di fuoco rimase solo in camera sua, steso sul letto a pensare a Clove, quella ragazza tanto piccola fisicamente quanto forte caratterialmente.
Cos'aveva trovato di speciale in Katniss fino a quel momento?
Niente, forse.
E in ogni caso tutti i suoi sentimenti per lei non contavano più nulla. Almeno per una notte. L'ultima notte della sua vita, forse, ma anche la più bella.

Il colpo di cannone lo svegliò di colpo, e si tirò su di colpo.
Era ancora intontito per l'effetto dello sciroppo, ma questo non gli impedì di vedere il volto di Clove proiettato nel cielo rosato di Capitol.
E per un istante, o anche di meno, Peeta avrebbe preferito vedere il volto di Katniss al posto di quello della ragazza del Due.
Era stata una notte sola, certo.
Ma con Clove aveva provato emozioni nuovi, per la prima volta nella sua vita si era sentito apprezzato, e sotto sotto anche amato.
Eppure sapeva che la favorita del Due sarebbe rimasta sempre nei suoi pensieri, avrebbe avuto un posto speciale nei suoi ricordi, su questo avrebbe messo la mano sul fuoco.

   
 
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