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Autore: jarmione    22/03/2017    1 recensioni
SEGUITO DI KNIGHT REVENGE!!!
Michael si ritrova a dover combattere una battaglia contro se stesso, una battaglia personale per tenere al sicuro Amy.
Sin dall'inizio viene convocato dalla scuola della figlia e dovrà fare i conti con le autorità che intendono portargliela via.
Michael dovrà faticare parecchio per mantenere L'affidamento della bambina e non vederla sparire sotto i suoi occhi.
Genere: Avventura, Fluff, Introspettivo | Stato: completa
Tipo di coppia: Het
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
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- Questa storia fa parte della serie 'Knight family '
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Michael rimase a terra qualche istante.

Quando si riscosse non esitò a prendere fra le braccia Amy e metterla sul sedile del passeggero, per poi sgommare e andarsene lontano da li.

Decise di raggiungere la Fondazione.

Anche se odiava quel posto, sapeva essere l'unico dove Amy era al sicuro.

Aveva finalmente raggiunto il suo obbiettivo, adesso doveva solamente farle capire che non l'aveva abbandonata.

Guidava senza nemmeno vedere la strada, infatti non si era nemmeno accorto che KITT era passato in modalità automatica per evitare incidenti.

Non aveva neanche il coraggio di voltarsi a guardarla, credeva fosse solo un sogno e voleva che quel sogno rimanesse reale ancora un po.

Ogni tanto sentiva dei mugugni, ma non faceva nulla.

Ad ogni suono emesso da lei, equivaleva una morsa allo stomaco.

L'aveva ritrovata.

Lei era lì.

Lei era reale.

La sua Amy.

Amelia Jane Knight.

I capelli castani che ricadevano sulle spalle, morbidi e lucenti.

Le labbra sottili e semi aperte.

I lineamenti delicati e rosei.

Uguale a Bonnie, di lui aveva ben poco...forse solo il carattere ma sempre poco.

Era come se Bonnie l'avesse generata da sola, senza l'aiuto di nessuno, come se lui non avesse contribuito alla generazione di una nuova vita.

Ogni volta che pensava a come aveva lasciato andare Bonnie, senza nemmeno cercarla o fermarla, si sentiva un verme.

Anzi peggio.

Non voleva nemmeno ricordarlo, ma il passato era lì, sempre presente.

KITT teneva d'occhio i parametri vitali di Amy, ma per fortuna era solo svenuta a causa del colpo che Michael le aveva dato.

Si portò le mani al volto, trattenendo un grido di rabbia.

Come aveva potuto colpirla?

È vero che non sapeva che fosse lei, ma non era comunque una scusa per fare del male a qualcuno che si era iscritto ad un torneo solo per soldi...o per cercare lui.

Raggiunsero la Fondazione in men che non si dica.

KITT agevolò Michael e gli fece trovare la portiera del passeggero già aperta.

Michael la prese fra le braccia ed entrò alla Fondazione.

Superando Grace, la segretaria, RC, che passeggiava senza meta e Devon, che aveva ricevuto da KITT un segnale di emergenza.

Li ignorò tutti e salì in camera sua.

Adagiò Amy sul letto e poi corse in bagno a prendere un piccolo asciugamano, che bagnò e lo usò per rinfrescarle il volto accaldato e sudato.

“Michael” Devon e RC lo avevano seguito fino in camera.

Quando videro chi stava sul letto si bloccarono.

“Per tutti i numi...ma quella è...”

“FUORI!” sbottò Michael!

Non ce l'aveva con loro, ma era troppo furioso con se stesso per mettersi a rispondere alle domande ovvie degli altri.

“Michael...”
“Per favore RC...” lo fermò “va fuori...lasciatemi solo...se avrò bisogno chiamerò”

RC non volle mettersi in mezzo e se ne andò.

Devon sospirò.

adesso aveva trovato Amy, il tempo di chiarire con lei e forse avrebbe accettato la presenza degli altri.

Uscì, ma si tenne pronto ad intervenire se fosse stato necessario.

Una volta che la porta si chiuse, Michael tornò ad occuparsi di Amy.

Come poteva meritarsi una creatura come Amy, se lui era il diavolo in persona?

Non era stato in grado di fare nulla per lei.

Solo non esserci negli anni più belli della vita di una bambina e scomparire di nuovo dopo averla avuta un anno.

Era cambiato.

Le avrebbe dimostrato che c'era del buono e c'era qualcosa di diverso in lui.

Lo avrebbe fatto solo per lei.

Perchè, da quando la conosceva, non aveva mai provato prima d'ora quelle sensazioni di cambiamento.

Ma come poteva pretendere di essere preso in considerazione?

Ma chi è il genitore così sconsiderato che può essere amato?

Nessuno, nemmeno Amy, poteva volergli bene.

Chi avrebbe mai potuto amare una bestia?

 

For your eyes only, can see me through the night.
For your eyes only, I never need to hide.
You can see so much in me, so much in me that's new.
I never felt until I looked at you

 

 

Breve, lo so, ma mi auguro possa esservi piaciuto.

Ho voluto entrare nel profondo dei pensieri di Michael e nel suo modo di essere e di voler cambiare per Amy.

  
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