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Autore: _J2isreal_    22/03/2017    2 recensioni
Dopo l'inferno, il purgatorio e Lucifero stesso, i problemi per i due Winchester non erano terminati.
Dean aveva ereditato, da Caino in persona, il marchio. Quella dannata maledizione che non ti permetteva di morire, ma tanto meno di vivere.
Una volta che l'anima di Dean fu diventata completamente nera, Sam si era ripromesso che niente al mondo gli avrebbe portato via nuovamente l'uomo che aveva lentamente scoperto di amare.
Ma l'amore che Sam provava per Dean, sarebbe bastato a riportarlo indietro?
*Dalla storia*
Cap.1->
"Sono.. orgoglioso.. di noi" Sussurrò Dean, prima di chiudere gli occhi per sempre.
"Sh.. sh.. Dean.. Dean?? Dean!" Urlò straziato, prendendogli il volto tra le mani. Appoggiò la fronte alla sua, continuando a piangere tutto il suo dolore.
"Mi dispiace così tanto, Dean. Non era vero, niente di quello che ti ho detto lo era. Sono pronto anche adesso a dare la vita per te." Confessò, forse troppo tardi.
Gli lasciò un ultimo bacio d'addio sulle labbra, rimproverandosi anche di non averlo fatto quando era ancora vivo.*
[SPOILER DECIMA STAGIONE]
Genere: Angst, Fluff, Generale | Stato: completa
Tipo di coppia: Slash | Personaggi: Castiel, Dean Winchester, Sam Winchester
Note: nessuna | Avvertimenti: Incest | Contesto: Nessuna stagione
Capitoli:
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Sam non si era mai perdonato di aver detto a suo fratello "No, Dean, non avrei mai fatto per te la stessa cosa," non si era mai perdonato di non aver smentito quell'affermazione quando le acque si erano calmate, non si era mai perdonato per avergli urlato "Tu non sei più mio fratello."
Non si era mai perdonato di essere stato un fratello così egoista.
Aveva diversi peccati nei confronti del biondo: aveva scelto Ruby al suo posto, quando Dean era morto per salvarlo. Aveva sempre scelto qualcun'altro a lui, in battaglia. Non lo aveva nemmeno cercato quando era finito in purgatorio.
E Dean, invece? Dean lo aveva sempre salvato. Aveva dato la sua vita più volte per parargli il culo. Dean aveva sempre scelto lui e non lo aveva mai ringraziato.
L'ultima battaglia era stata una vittoria: Metadron era stato sconfitto alla grande, ma cosa avevano ricevuto in cambio?
Sam, ora, teneva tra le braccia il corpo inerme del fratello. Gli accarezzava il volto costernato di lividi e sangue. Piangeva, anzi, singhiozzava, rimproverandosi che avrebbe dovuto fare di più, che doveva salvarlo, ma non lo aveva fatto.
"Sono.. orgoglioso.. di noi" Sussurrò Dean, prima di chiudere gli occhi per sempre.
"Sh.. sh.. Dean.. Dean?? Dean!" Urlò straziato, prendendogli il volto tra le mani. Appoggiò la fronte alla sua, continuando a piangere tutto il suo dolore.
"Mi dispiace così tanto, Dean. Non era vero, niente di quello che ti ho detto lo era. Sono pronto anche adesso a dare la vita per te." Confessò, forse troppo tardi.  Gli lasciò un ultimo bacio d'addio sulle labbra, rimproverandosi anche di non averlo fatto quando era ancora vivo.
***
Sam aveva fatto di tutto per portare indietro Dean.
Gli aveva promesso, in punto di morte, che avrebbe fatto di tutto per salvarlo e avrebbe mantenuto la sua promessa.
Aveva scoperto che Crowley aveva convertito la sua anima in demone.
L'ultimo messaggio che suo fratello gli aveva lasciato era stato un 'Lasciami andare, Sammy', scarabocchiato su un pezzo di carta. Ma lui non poteva, non voleva lasciarlo andare.
Seguì ogni pista, anche la più banale e lo trovò.
Era così diverso.. era così crudele.
Così era riuscito a catturarlo. Lo aveva portato al bunker, all'interno della prigione 'antidemone'. Aveva prelevato del sangue umano da un'ospedale e cominciò la sua opera di salvataggio.
"Non c'è molta differenza tra me e te, Sammy. So fin dove ti sei spinto per cercarmi, Crowley mi ha già detto tutto. Ora prova a rispondere, chi di noi due è il vero mostro?" Lo sfottè il biondo.
Questa frase arrivò al cuore di Sam come coltellata. Aveva lavorato così tanto su se stesso per non vedersi più così, per non sentircisi.
"Stai cominciando a ricordare?" Domandò, lo sguardo sempre più cattivo.
Sam ricordava, eccome se ricordava. Si era odiato ogni singolo momento in cui aveva condannato povera gente alla morte, ma si ripeteva che era per una giusta causa, era per salvare il suo fratellone.
Non voleva più ascoltare, così partì con la prima siringa. Dean gemette di dolore, urlò e ringhiò. Soffriva, si vedeva. Questo incrementava i sensi di colpa del castano, stava così male.
"Ti faccio una domanda, Sammy. Se la cura non funziona, sai che dovrai fare, vero?" Lo derise.
Sam gli voltò le spalle, chiudendo gli occhi. Certo che sapeva cos'avrebbe dovuto fare, stava pregando ogni santo sulla faccia della terra del contrario.
"Avrai il coraggio di farlo, Sammy?" Continuò.
Seconda pugnalata. Il minore cercava con tutto se stesso di trattenere le lacrime. No, non ce l'avrebbe fatta. Non avrebbe mai potuto ucciderlo, uccidere l'uomo che lentamente aveva scoperto di amare e non come un normale fratello.
--
"Stai bene, Dean?" Domandò preoccupato, guardando in che stato si trovasse.
Questa cura avrebbe potuto ucciderlo. Se fosse morto, non se lo sarebbe mai perdonato. Sperava con tutto se stesso che Cass arrivasse presto, era così difficile stargli vicino.
"Se per te annegare nel sudore e sentire il sangue bollire è stare bene, allora sì" Rispose sofferente.
"Non posso fermarmi, Dean." Disse Sam, caricando un'altra siringa.
"Sì che puoi, Sam. Devi solo smettere. Non ha senso riportare tuo fratello"
"Riuscirò a riportarlo!"
"Con tutto quel peso sulle spalle, si era già perso tempo fa. A me piace il nuovo Dean. Il Dean super aggressivo. Hai notato che ho cercato di allontanarmi da te il più possibile? Dai tuoi piagnistei, dai tuoi lamenti. Ho preferito il Re dell'inferno a te, pensa"
Terza coltellata.
"Probabilmente ero stanco di farti da baby sitter, di salvare il tuo patetico culo dalle fiamme più o meno da sempre" Rise beffardo.
Quarta coltellata.
"O forse per il fatto che mia madre sarebbe ancora viva, se non fosse per te."
Sam sentì le sue gambe tremare. Il suo cuore ormai era diventato una poltiglia. Non voleva piangere davanti a lui, non voleva dargli altro materiale per ferirlo. Quelle parole lo avevano ucciso più di tutti i mostri, più dell'inferno e del purgatorio messi insieme.
"E che in tutta la tua esistenza non hai fatto altro che succhiarmi la vita."
Quinta coltellata.
Il ragazzo si girò verso di lui, nascondendo tutto il suo dolore dietro ad un sorriso tirato.
"Non è mio fratello questo." Disse convinto, più per proteggersi che per protestare.
"Non hai mai avuto un fratello, era solo una scusa per non comportarti da uomo. La scusa che ti ripeti per non accettare i sentimenti che provi per me."
Il castano sgranò gli occhi, degludendo rumorosamente.
"Pensavi che non lo avessi capito, uhm? Sai perché non ti ho mai detto niente? Perché mi facevi schifo. Questa storia, mi fa schifo." La voce intrisa di cattiveria.
 Colpo di grazia.
Sam si avvicinò a lui, dandogli altro sangue, per poi lasciare la stanza.
Si diresse in bagno. Si sciacquò il viso con l'acqua fredda, lasciando alle lacrime la libertà di scendere copiosamente sul suo viso. Colpì ripetudamente il lavandino, sfogando tutta la sua rabbia.
Quando uscì, telefonò ancora a Cass. Aveva bisogno di lui subito o quello a morire non sarebbe stato Dean, ma la sua integrità.
Rientrò nella cella. Il suo cuore balzò in gola quando notò la sedia, dove poco prima suo fratello era seduto, completamente vuota. Si affrettò a prendere un'arma, cominciando a cercarlo.
Dean, di conseguenza, aveva scelto un martello. Avrebbe ucciso il 'fratellino' per tutto quello che gli aveva fatto e soprattutto per non essersi fatto da parte dopo che lui glielo aveva ordinato.
"Saammy!!" Urlava, il suo tono era malato e spaventoso. "Così rendi solo le cose più difficili" continuava. "Sai, dovresti biasimare te stesso se mi sono liberato. Più tornavo umano, più le manette non avevano senso e la trappola del diavolo? Bruciava, ma ne sono uscito." ghignò.
Sam, così, aveva provato a chiuderlo nella porta che conteneva i sensori dell'elettricità, ma funzionò ancora meno. Dean lo buttò giù a forza di martellate, mentre lui continuava ad urlare "No, Dean, non farlo, non costringermi ad usare questo coltello su di te" come se poi l'avesse fatto davvero.
Così scappò, inseguito dall'uomo che aveva sempre giurato di proteggerlo. Quella stessa persona che gli aveva sempre dimostrato amore, che lo aveva sempre trattato come se fosse la cosa più preziosa al mondo, che aveva sempre dato la vita pur di renderlo felice e al sicuro, ora voleva ucciderlo. Era così doloroso, nemmeno la morte faceva così male.
Nella corsa, il minore cadde a terra. Cercò di rialzarsi, ma si ritrovò con la schiena attaccata alla parete.
"E' ora di dirci addio, Sammy?" Chiese, la voce impastata di cattiveria, mentre alzava il martello per colpirlo.
Cass arrivò giusto in tempo. Prese Dean alle spalle, permettendo così a Sam di rimettergli le manette e riportarlo in cella.
Gli iniettò un'altra siringa di sangue, per poi avvicinare il suo viso a quello dell'altro.
"Salverò mio fratello, brutto figlio di puttana. Lo riporterò indietro, perché lui è la cosa.." Chiuse gli occhi, deglundendo "lui è tutto quello che mi rimane. Gli dimostrerò che si sbaglia su di me. A costo di rimetterci la vita. Lui per me lo ha sempre fatto. Capito? Lui, non tu che hai cercato di uccidermi." Gli sussurrò all'orecchio, aspettando facesse effetto.
Qualche minuto dopo, infatti, Dean aprì gli occhi. Il nero lasciò il posto alle sue bellissime iridi verdi, che adesso risplendevano nella stanza.
"Sammy?.." Chiese dolcemente. Lo sguardo confuso. "Mi sembri abbastanza preoccupato" Sorrise.
"Bentornato, Dee" Sospirò stanco, ma felice, il piccolo Sam.
***FINE PRIMA PARTE***

A.A:
Ciao, ragazzi!
Eccomi, non sono sparita, mi ero solamente presa un pochino di tempo. Sono stati giorni un po' difficili, ma sono tornata con una nuova Wincest.
Questa volta sono due capitoli. Questo è un tratto della puntata, la parte bella viene nel secondo, ve lo prometto.
Questa volta non ho nessuna Beta da ringraziare, ma spero con tutta me stessa di aver corretto tutti gli errori.
Premetto, se non si fosse capito, che non stavano ancora insieme nel bacio di Sam.
Ringrazio tutti coloro che leggeranno questa fanfiction e ringrazio chi lascerà una recensione qui sotto.
Buon proseguimento di serata a tutti! Un bacio
-Saddy
  
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