Anime & Manga > Yu-gi-oh serie > Yu-gi-oh
Segui la storia  |       
Autore: LunariaScrittrice    23/03/2017    3 recensioni
Si riprende dal punto in cui Yami (Atem) lascia a Yugi il suo destino, però Yugi non vuole lasciarlo quindi crede che il puzzle del millenio che deruba dalla sacra pietra, possa auitarlo.
Atem inizia a sognare Yugi a vederlo nel suo mondo e Yugi vede egli nei suoi sogni.
Il Faraone infine si dice che non è possibile perchè se fosse significherebbe che Yugi avrebbe accesso al potere delle ombre e così radicare la sua natura.
ATTENZIONE: tutti i fatti inerenti al gioco delle ombre, e conseguenze sono nventat ma ispirati all' anime.
Alcuni punti sono alterati, ma i personaggi li terrò Ic.
Alcuni fatti riportati su Atem sono presi dalla Session 0!
Ciao a tutti, questa è la mia primissima storia su questo anime che mi ha affascinata da sempre.
Questa storia è un mezzo Yaoi, Het.
ci sono dei triangoli amorosi e situazioni nello stile piccoli problemi di cuore, quindi sopportate che comunue oltre la dolcezza c'è il mistero.
Mi piacerebbe sapere che cosa ne pensate, quindi commentate ^o^
Genere: Romantico, Sovrannaturale, Suspence | Stato: completa
Tipo di coppia: Het, Yaoi, Crack Pairing | Personaggi: Dark/Yami Yuugi, Nuovo personaggio, Tea Gardner/Anzu Mazaki, Yuugi Mouto
Note: Missing Moments, What if? | Avvertimenti: Spoiler!, Tematiche delicate, Triangolo
Capitoli:
 <<    >>
- Questa storia fa parte della serie 'anime gemelle'
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A

Ciao a tutti, ed eccoc ad un altro capitolo, ci sono stata un po' ma quando scrivo su loro la fantasia vola, amo fin troppo la magia e qui è intesa in diversi sensi.
Vorrei precisare che ogni fatto psicologico è in parte legato al manga e all' anime, ma le consguenti sono tutte inventate.
Ci sono diversi richiami sulla storia mia di Lisa e Kaito vedete il mio profilo ) come ad esempio il sacrificio, l'amore, i litigi, chi legge quella storia troverà alcune similitudini con questo capitolo, ma qui è qualcosa di diverso, inpratica sottolineo molto la distanza tra la vita e la morte.
Spero che piaccia ^^ nel finale c'è un bellissimo colpo di scena :D 





personaggi principali: Yugi, Atem.
comparse: Amyl, fratello di Amyl, Honda, Anzu, Bakura, Jonouchi.
Genere: filosofico, etico, sovranaturale, mistero, sentimentale, yaoi, erotico, azione.
rating: arancione.


 Verità nascosta dalla paura.

 

Correggere Yugi su una lingua araba è davvero difficile e estenuante.
Atem non si è mai visto come un insegnante di lingue, e lui ci fatica perché alcune volte Yugi si lamenta come un bambino dicendogli « Uffa, ma che importa se sbaglio un accento? »

Ma lui insiste categorico, non devono esserci errori per questo piano che avrebbe permesso a Yugi la salvezza da quella prigione.


Lui naturalmente non lo sa, e Atem non vuole farglielo sapere.

« Yugi almeno abbi rispetto per la mia lingua, non è bello storpiare le parole di una tale poesia. »

 

Usa come scusa, la verità e che non può permettere che lui sbagli quando entrambi avranno attivato il loro potere.


« Ma così non è più divertente. »

Lo dice con quella faccina contrariata ma che è così adorabile.

 

Vorrei abbracciarlo ma è impossibile, questa gabbia è pericolosa se solo la sfiorassimo.
 

« Non deve essere divertente, ma recitata con il cuore, in pratica stai chiedendo aiuto agli Dei in un miracolo. »

 

Ma yugi borbotta. « Se esistessero… tu e la tua stirpe egiziana siete, credo, prescelti, io no, è inutile che ci creda. »
 

Quanto è scettico.

« ma la smetti di fare ll'ateo, ok non sei della mia religione ma sono stati loro a mandarmi qui, qui e dato che sei finito pure dove io ero a “riposare” ti hanno notato! »


Certamente lui non ci crede anzi ci ride su.

« Io non sono egiziano, sono un comune mortale che ha scontrato un puzzle con dentro te. »

poi riapre gli occhi. « E poi che serve, tanto presto morirò, l'hai detto tu no? »


E questa realtà ad Atem lo spaventa perché ormai non c'è nemmeno più il pavimento, sono praticamente nel nulla.

«È così, ma se tu facessi come ti dicessi forse torneresti. »


Ma Yugi non vuole muovere un solo muscolo, solo lo guarda in silenzio con occhi viola così profondi che sembrano decisi su una sola via ed Atem chiede incapacitato a capire perché lui non lo ascolti.

« Ma perché? »
 

L'altro non lo sa bene, a dire il vero sta solo seguendo le scelte del suo cuore.

« Vorresti che viva senza te? Ci ho provato e hai visto come sono diventato… Non ha senso se non ci sei, è come se vivessi senza la mia… m-metà.»
 

Atem tenta d'insistere anche se quella parola a lui ha emozionato. « metà? Non ti comprendo!

Hai quindici anni, devi finire la scuola, diplomarti, lavorare, e crearti una tua vita, non serve che stai appeso a me, sono già morto, non cambierebbe nulla se ci fossi o meno! »

 

Ma non se ne accorge che queste parole feriscono Yugi nel profondo.

« Piantala! Parli sempre di me, dici sempre che io sono egoista che penso a me!
Sto pensando a te in questo momento! »

 

L'altro esclama a voce piena. « Smettila non ci guadagneresti nulla! Ma perché non vuoi ascoltarmi testone! »
 

Lui insiste guardandolo con un po' d'ingiustizia.

« Guadagnarci?! Io ci perdo, tu non puoi capirmi, nessuno può…
Perché… perchè mi allontani, che ti ho fatto di male per meritarmelo!?
Perché devo separarmi da te? Sei stato tu a scegliermi, e per cosa per usarmi!? Per scoprire il tuo passato?! Per farmi sentire uno sciocco ad essermi affezionato ad un fantasma?!

Per cosa?! Per spezzarmi il cuore forse?! »

Senza volerlo perde qualche lacrima e la voce gli si strozza di colpo faticando a parlare. «Mi hai cambiato: da quando te ne sei andato vivo di sole bugie, falsi sorrisi, non sono felice se non ti parlo e vedo, non esiste più la felicità, è sparita, è morta, non so nemmeno più cosa sia… e non so come ottenerla… »
 

Adesso è Atem sconvolto. « Cosa significa? Tu hai Anzu vicino a te... »

Afferma abbassando lo sguardo giusto per nascondere il suo rammarico anche per non vedere le lacrime di chi ama.
 

« Cosa intendi? Anzu è mia amica… » sostiene Yugi.


l'ex faraone non ha il coraggio di guardarlo, ma poi come potrebbe?

« Quando ero con te tempo fa ti emozionavi a vederla, ed io ti lasciavo fare, anche se mai ho compreso perché mi facessi avere appuntamenti con lei, pensavo che fosse per paura tua nel starci solo. »


Yugi sospira guardando sopra di sé ovvero il vuoto.

« Perchè volevo rendere felice Anzu uscendo con te; non sono uno stupido lei è innamorata di te, uno come me non potrebbe mai interessarle…

sai Amyl mi ha detto il perché non piacerei a nessuna… »
Atem chiede. « E tu l'ascolti vero? »
« Non ha torto, io sono uno che piange sempre, che scappa, si fa difendere da tutti, se ci fosse il pericolo non so... forse scapperei. »
Atem lo smentisce. « In verità tu sei un ragazzo forte, ti sei sempre a tuo modo sacrificato, ed io me per te; per gli amici tu sai metterti in gioco…
Devi credere in te stesso, tu hai qualità incredibili, sai sempre aiutare qualcuno, sai donare la speranza, sai sciogliere il cuore di chiunque ti conosca! Com'è che solo tu non te ne accorgi?
Anzu lo sa, come Jonouchi e Honda… te lo avranno detto, credi che siano tuoi amici per il tuo desiderio? In parte, ma tu hai conquistato loro, tu non ho fatto nulla io e nemmeno il puzzle!
Jonouchi da sempre ti voleva aiutare, voleva che tu la smettessi di restare nel tuo mondo, proprio come sta facendo Amyl, ma ricorderai che lui era stato preso dal caposcuola, e nonostante non ci conoscessimo ti eri messo a difenderlo prendendo al suo posto i pugni, ed è stato allora che Jonouchi ti ha ridato il pezzo mancante del Puzzle!
Me l'ha detto lui prima della disputa finale tra me e te!. » rialzando il capo guardando il profilo dell' altro.
Yugi l'ha sempre sospettato ma mai ne ha parlato con nessuno. « Sta di fatto che Anzu ti ama, non smette di ricordarti, solo gli altri non parlano di te. »

 

Il faraone butta fuori l'aria, un po' lo ammette è rilassante chiarire con lui ogni cosa passata.

« Ascolta , Anzu anche se molto carina non mi ha mai emozionato, non c'è nulla.
Sono rimasto a farti da tramite perché tu ti sei fissato che a lei io piaccia, ma è il contrario, ci scommetto che lei è innamorata di te, lei conosce te, di me sa pochissimo, non sa ciò che sappiamo noi»
« Anzu ama te, lo so è così e devo farmene una ragione… »
« Se ti arrendi non l'ami…»
« L'amo. »
« D'avvero? Allora perché nei tuoi ricordi lei non ti fa più effetto? »
Yugi se la prende. « Non avrai spiato il mio passato spero! »
L'altro sorride compiaciuto. « Ingenuo ci ho azzeccato? »
Yugi inizia a chiedersi come lui sappia ciò. « Se non hai visto il mio passato, come lo sai? »
Atem sospira solo. « perché non mostri amore… se tu amassi Anzu non diresti mai che vuoi morire! Dici che io mi sono arreso, e persino tu ti sei arreso ma a te stesso! Siamo pari, solo che io ho concluso la mia esistenza terrena, tu no! Tu puoi fare la differenza! »

Yugi si sente raggirato, quel ragazzo sa colpirlo proprio a fondo e farlo parlare. « Io non mi sono arreso, se lo fossi mi sarei suicidato già da un pezzo! E poi che ne sai tu dei sentimenti che provo per Anzu?! »
« Ah allora dimmi perché l'ami?! »
«Anzu mi ha sempre difeso. »
« Anche io… »
« Mi ha sempre dato una spalla su cui piangere e sfogarmi. »
« Ed io l'ho fatto pure!. »
« C'è stata quando ero senza amici! » conclude spiazzandolo.

 

Atem non dice nulla… e Yugi se ne approfitta continuando « È lei che alle elementari mi spingeva a parlare con gli altri, e lei che spaventava i bambini dicendo “ Ehi voi non fatelo piangere” È importante nella mia vita! Non potrei mai amare altri, è così!»
 

Atem non lo mostra ma ci sta malissimo. « Ah… Allora ci separiamo… » La rabbia non riesce a contenere e nemmeno la delusione.

Fatemi tornare a casa, non voglio più stare così.

Di colpo si volta dando le spalle a Yugi mentre luisi morde le labbra per tenerle cucite e non lasciar uscire nessun suono che possa indicare il suo pianto silenzioso.

Yugi rimane a fissarlo non capendo come mai gli sembra così distante, sente di averlo ferito ma non vuole credere, insomma per lui sarebbe come ammettere che Atem ne è innamorato.

Dopo qualche minuto di completo silenzio yugi avanza con la mano cercando di sfiorarlo, ma l'altro si è messo lontanissimo a restare in silenzio.
Il minore vorrebbe parlare ma viene interrotto dalle domande di Atem che non hanno più un tono amichevole ma staccato, una vocalità grave. « Se l'ami perché mi cerchi?»

 

E qui Yugi non sa proprio cosa dire.

Atem? Non mi ha mai parlato così, mi fa paura, e lo sento come lontano eppure siamo nella stessa stanza… non ha creato nulla allora perché sento di aver rotto qualcosa di speciale?
« Non lo so… »

L'altro ordina. « Rispondi! Non accetto più queste frasi, stavolta sono seriamente in collera con te.»

Yugi chiede ingenuamente. « Ma perché? »
L'altro esprime con acidità. « non farmi domande e rispondi alla mia subito! Perchè cerchi me!? »

Yugi trema con lo sguardo

Già perché? Bastava che piangessi da lei, che le dissi come stavo invece l'ho riempita di bugie, sorrisi, le dicevo che avevo superato l'abbandono, le ho mentito sempre…
La verità è che non volevo condividere i miei sentimenti con lei, con nessuno, era solo la mia disputa, era solo la mia colpa… la mia colpa… ma di cosa?
Però ho paura, gli ho solo detto che amo Anzu perché deve così infuriarsi? Forse l'ama? Beh, certoma ha detto di no…. Non capisco più nulla!

« Ma tu ami Anzu? Sei geloso di lei? »

L'altro comincia a tremare dalla rabbia. « Ma tu stai scherzando spero?! »

Guarda Atem che anche lui pensa chissà cosa probabilmente su cosa fare, e intanto Yugi rompe quel silenzio.
«Atem, per favore ti calmi, non ti ho mai visto così arrabbiato con me… »
L'altro si mette una mano sulla fronte. « Yugi Mutou, stai zitto, muori in silenzio e non tormentarmi più. »

Yugi sbarra gli occhi, non crede di aver sentito bene, anzi spera di aver sentito male. « Eh? Non sei serio vero? »
L'altro urla. « STAI ZITTO! »

E così Yugi indietreggia. « S-Scusami… »

Non ci credo lui… mi sento a pezzi, è un incubo? O seriamente mi odia? Fatemi tornare indietro nel tempo, per favore… non voglio credere di averlo così reso… il mio altro me… » Ci scoppia a piangere tremando con le spalle ma Atem non lo guarda nemmeno poi lo sente dire.
« Io ti cerco perchè dopo che ho conosciuto te, ho versato la mia anima su te, tu eri presente 24 su 24, ogni momento d'incertezza la insabbiavi, mi donavi la forza e così io a te…
Anzu no, lei era più centrata sullo spirito dell' amicizia, ma tu no, tu hai diviso l'amicizia con me, intendo che privatamente mi hai fatto da psicologo e pubblicamente mi hai fatto da scudo, hai fatto qualcosa che Anzu non poteva fare, ovvero creare un patto segreto d'informazioni con te… non so spiegartelo, ma dopo che te ne sei andato è stato difficile parlare ad altri, piangevo certo, ma non ho mai detto quello che ho fatto, non ho mai detto ad Anzu che ho preso il puzzle, l'unico a cui l'ho detto era sullo stesso puzzle perché avevo bisogno della mia anima sicura… avevo bisogno delle tue parole e gesta, avevo bisogno della tua voce…
Anzu mi parlava sai, mi diceva che la vita continua, che tu mai avresti voluto vedermi isolato, ma non ci credevo sai, mi dicevo “ Atem è nel puzzle, non posso lasciarlo”
Certo sapevo che non lo eri più, ma dovevo crederlo, era la mia ancora di salvataggio, però con il passare dei mesi sentivo che non c'eri, non riuscivo più a starci, m'isolai, lasciai stare le uscite, mi barricai in camera.
Mamma e nonno erano preoccupati, mi chiesero perché non uscissi, e poi c'era Kaiba a rompermi le scatole sui duelli, lo detestai, più volte mi rifiutai, ma più volte mi corrompè usando persino i soldi, anche lui ti cerca, e crede che se mi battesse tu saresti tornato, ho persino scoperto che ha mandato una squadra di spedizione per trovare il puzzle… quando l'ho saputo ancora di più quel puzzle lo custodivo gelosamente, nessuno me lo doveva portare via… era tutto ciò che mi ricordava di te, eccetto quella scatola che conteneva il puzzle, anche quella è speciale ma non quanto il puzzle…
io ti voglio un bene indescrivibile, per questo sempre ti cerco… per favore non odiarmi… scusami. »

Atem proprio non comprende che significa ma non può negare a se stesso che sentire Yugi piangere lo addolora più della sua rabbia. « Sai siamo in due, nel mio regno io ero in una pace eterna, un posto stupendo ma anche se avevo la mia famiglia vicino m'isolai, rimasi spesso a pensare da solo, Seth mi chiedeva spesso che avessi e io non risposi, sapevo cosa c'era ed era un grande tormento, una frase che mai avevo detto a te, ma anche ora che ci troviamo in queste condizioni non riesco a dirtele, perché sei così ambiguo; sembri preso da Anzu e allo stesso tempo sembra che per me sacrificheresti la vita… allora mi chiedo, mi prendi in giro? o sei seriamente così confuso da non capire il tuo stesso cuore?

Insomma più tu mi tieni a te, più continui a dire e mostrare altro, più io ci sto confuso… Non sai rispondermi vero? »
 

Yugi dal naso vampa di rossore, strizza gli occhi. « M-Ma cosa intendi, io amo Anzu, per te è… ami. .. frat… non lo so, va bene!? » Dice con fare seccato per poi dargli le spalle.

QUel sogno, quel bacio… è da là che ho paura, io non posso essermi innamorato di Atem, o forse lo sono… e se lo fossi? Ma non lo so, dovrei testarlo, e poi quel bacio non l'avevo corrisposto, quindi non lo amo, anche se certe volte lo rivorrei… ed ora tremo che potrebbe odiarmi… che sia amore?

Atem non demorde,lo nota che quel ragazzo nasconde qualcosa.

Quanto detesto fare il bastardo con lui, ma adesso lo farò parlare!

 

« … Sai io ho infranto una regola…»
 

Yugi si volta verso lui chiedendo confuso.

« Quale? »
 

« Non potevo unirmi con te, ma io ho rischiato! Dovevo solo osservarti in silenzio stando in te e placarti ogni filo di magia, ma non ci sono riuscito, desideravo parlarti, vederti e soprattutto toccarti, così mi sono addentrato nel tuo cuore… credo che tu abbia sofferto in quel momento… »
 

Yugi con un dito si tocca le labbra cercando di ricordare.

« Intendi quel dolore al cuore e spaccamento mentale? Sei stato tu a farmi provare quell' inferno? »


Atem si dispiace per questo.

« Non avevo scelta, la tua anima era così corrotta dalle tenebre che non volevo che tu ti trasformassi in uno Yami no game, così ho contrastato ciò… facendoti tornare in te. »

 

Yugi scuote la testa.

« Credo che tu abbia fallito, perché quando avevo sentito che non potevo più entrare nella nostra stanza spirituale ho attivato il gioco delle ombre »

 

Atem specifica.

« Non ho mai detto che non puoi usarlo, ho detto che ti ho placato ma se tu venissi stuzzicato credo che non saresti più in te, ma uno folle… te lo dico quel potere dà alla testa, sopratutto quando c'è odio.»

 

« Mmh, Oh sì, ricordo, era strano sentivo il corpo fremente di qualcosa , lo trattenevo ma poi quando non ti ho sentito più credo di aver sentito uno smisurato odio verso Amyl… Allora è per quello che lei mi diceva frasi come “ Non sei normale, non sei in te?” ero strano? » Chiede a lui tornando a fissarlo ad occhi curiosi.
 

« Forse è stato il destino perché se tu non avessi perso questa conoscenza ti avrei distrutto l'anima con un antica magia. »

 

Yugi sbarra gli occhi incredulo.

« D-Distruggermi? P-perché?
N-Non sarai tu che mi hai messo in fin di vita spero! »

Stavolta Yugi inizia a sentirsi per metà tradito ma Atem risponde quasi divertito.

« E adesso che c'è hai paura di me forse? »

« Temerti? Tu mai mi faresti male no? »
« Ahahah, ti sbagli, che avresti di diverso con me? Sei solo un amico! Non ci sono favoritismi per te… »

Yugi si indica. « Appunto siamo amici quindi non potresti mai tradirmi no? »
« Veramente stavo per distruggerti… ma qualcuno ferendoti è riuscito a sconcentrarmi… però forse era meglio se morivi, almeno mi sarei tolto questo cugno, del tipo farti da badante, è frustrante non pensi? Oh certo, se tu morissi la mia missione si completerebbe, e ciao ciao Yugi mutou… »

Scusami, perdonami, ma non voglio più dirti la verità…

Yugi tira a se le gambe.

Atem si sta chiudendo in sé, ho davvero esagerato… però almeno mi parla, certo mi ferisce, ma se riesco forse riesco a fare pace…

 

« Se non sei stato tu allora chi è che mi vuole uccidere? »
Atem non lo sa ma vorrebbe scoprirlo.

« Non lo so, ma per me puoi anche morire. »

Lui assume una faccina scettica.

« Per appropriarti della mia vita, per questo volevi uccidermi? »
 

Atem si tocca la fronte.

 

Idiota.… mai lo farei...

« Potrei, ma poi i miei amici mi direbbero che è colpa mia se tu non ci fossi, e avere loro contro non mi va...»
 

Yugi non risponde più solo si chiude tra i suoi pensieri per poi nascondere il viso con le ginocchia mentre è seduto, ed Atem maledice quella gabbia se non può andarsene..

 

Ed ora mio piccolo tonto, vedremo cosa farai…
 

Si rialza per poi dire. « Ora è meglio che ti lascio solo, stai tranquillo non ti ucciderò, ma me ne andrò… »
 

Yugi non comprende cosa intenda finché non lo vede avvolto da un aura prorompente dorata ma allo stesso tempo essa si affievolisce e viene rinsucchiata dalle stesse sbarre.
« FERMO STAI SPARENDO! »
__________________________________________________________________________
__Jonouchi cammina su e giù per la sala d'attesa aspettando che l'operazione finisca, Anzu invece è andata a cenare perché è comunque molto tardi, mentre Amyl si allontana e lascia l'ospedale.

________________________________________

Atem continua ad usare la sua magia, e Yugi non ne può più di vederlo così auto eliminarsi che tocca quelle sbarre tentando di farsi sentire, ma l'èx faraone ormai ha deciso, ma l'altro no: si risente come il giorno che ha lasciato andare Atem e stavolta urla in lacrime con lo stesso sentimento provato allora. « Mi va bene se parli così, ma non lasciare questo posto, portami con te! Non lasciarmi di nuovo… sei troppo importante per me!!»

 

La prima verità di lui fa cessare la stessa prigionia di Atem e così lui lo abbraccia ritornando corporeo lasciandolo senza parole. « C-Come hai fatto? »

 

Yugi è più potente di me, o è stato l'amore? Ma non può lui prima ha detto...


Yugi non lo sa ma non smette di piangergli addosso. « Mou Hitori no boku… basta, ti prego… smettila di ferirmi, non lasciarmi di nuovo, è doloroso! Odiami, fammi male, ma stai qui, voglio vederti, parlarti… non lasciarmi solo una seconda volta. »
 

Atem ancora non si capacipita che lo stacca dall' abbraccio guardandolo. « Che diavolo provi per me, si può sapere?» Domanda guardandolo negli occhi.
« Che intendi? » Chiede Yugi in lacrime
L'altro abbassa lo sguardo. « Mi ami? Se no come hai fatto a liberarmi da tale maledizione d'odio… »
« Odio? » Chiede non capendo.
« Sì! Quella prigione era carica di risentimento , solo l'amore poteva distruggerla! E non venirmi a dire che hai più poteri di me che non ti crederei mai...»
«Io non ho fatto nulla! Ma perché mi tratti così, io ti voglio bene, non lo capisci? »
« Sei tu che non capisci! Anche io te ne voglio, ma non so che senso intendi tu! Insomma mi ami o no?! Dimmelo chiaro che io sto impazzendo!»
« Eh?! Ma… ti ho detto che mi piace Anzu! »
« Allora perché non mi lasci andare a tal punto da liberarmi dalla tua stessa magia!? La smetti di dire una cosa e mostrare altro!? È insopportabile! Menti solo a te, me e tutti!! »
« La smetti, io non sono innamorato di te se questo credi, siamo solo… ecco, non lo so.. »
« Dopo questo cosa dovrei credere!? Non sono uno stupido, me ne accorgo di certe cose! Una cosa simile non è facile da spezzare! »
« No, hai frainteso! »
Atem poco gli crede. « Ora basta vuoi giocare! E allora preparati a giocare! » Lo dice con tono minaccioso confondendo l'altro.
« G-Giocare? »

 

________________________________________________________________________

Amyl raggiunge un magazzino, è buio, ormai sono le 21.00, i suoi genitori saranno in pensiero ma cerca di camminare a passo sicuro per poi vedere il caposcuola mormorare. « Non ci credo sei venuta sola senza polizia, allora dove è il puzzle del millennio? »
Lei strizzo gli occhi. « Voglio vedere mio fratello! »
Il ragazzo dai capelli stravaganti che si era visto alla cerimonia per gli studenti del primo anno da un ordine ai suoi scagnozzi per poi mostrare un bambino piccolo dai capelli biondi che dorme quindi la ragazza dice. « Non cè l'ho quel puzzle si è…scomposto. » Inventa come scusa ma non viene creduta che viene circondata da molti altri e lei trema impaurita per poi venire presa, sedotta-

 

ùInizia ad urlare, a chiamare ogni genere di nome in testa compreso quello di Yugi e Atem ma ovviamente nessuno la salva, e così viene violentata.
 

Suo fratello a sentire quelle urla riapre gli occhi e si chiede dove sia perché lui era di ritorno da scuola, ma vedere quel posto buio e sentire le urla acute di sua sorella gli ghiacciano il sangue che si rialza e raggiunge Amyl ,ovviamente resta sconvolto dalla scena troppo hot per un bambino di soli dieci anni, ma lei urla. « Scappa, vai a casa mia prendi un oggetto a forma di piramide e dallo a Yugi Mutou sta in ospedale. »
 

Il bambino ha capito solo di scappare perché appunto corre via in lacrime non sapendo nemmeno dove sia, ma riesce a raggiungere la città anche se è stravolto e cerca la strada di casa sua fino a trovare la sua scuola, quindi fa la strada che conosce, giunge a casa ed entra nella camera di sua sorella e cerca quello che lei gli ha detto.

 

- Una piramide… ma dove ? -

 

controlla i cassetti, sotto il letto, poi guarda l'armadio, toglie qualche vestito e finalmente lo trova. « Wow, che bel giocattolo! »

Lo prende con se e chiede ai suoi genitori di scortarlo in ospedale, loro non vogliono così in nottata verso mezzanotte inscena di stare male, perciò i suoi lo portano in ospedale dato che si è finto di avere appendicite, poi accurato che sta bene, prima di andarsene pensa.

- Questo appartiene a Yugi? Ora che ci penso non è quello che Amyl ama segretamente e che ci sogna pure la notte? Però forse lui può aiutarla. -

 

Cerca tra le sale del posto quel ragazzo, ma essendo tante stanze non sa dove sbattere la testa quindi essendo furbo molto più di sua sorella con uno stratagemma crea un diversivo e va a controllare i computer scrivendo il nome per poi trovarlo.

 

- ottavo piano- stanza 56. -

 

Con l'ascensore raggiunge il posto notando gli amici di Yugi che sono in pena per l'amico.
Jonouchi cammina su e giù per la sala d'attesa, Anzu non smette di piangere e guardare il pavimento stando seduta, Bakura invece beve dalla bottiglia d'acqua cercando di distrarsi e pensare ad altro, mentre Honda rimane preoccupato ma immobile.

« Jonouchi, non è che camminando su e giù lo aiuterai. » Mormora Honda un po' stanco di vederlo camminare.
« Zitto, è il mio modo per non andare da Amyl e darle pugni… è fortunata che è una donna! »
Anzu prova un forte rancore verso Amyl. « Ragazzi sentite se nel caso Yugi si salvasse, protegiamolo a scuola, quella strega gli ha messo pure nemici attorno. »
Bakura chiede. « Come facciamo? Non siamo nella sua classe. »
Anzu afferma. « a lezione avrà i professori, mentre a ricreazione andremo noi da lui e lo accompagneremo sulla strada di casa o al negozio di suo nonno, che ne pensate? »
Honda annuisce. « sì ci sto, se fosse uscito con noi oggi di certo non sarebbe finito con un trauma cranico. »
Bakura cambia un attimo argomento. « Secondo voi Amyl ha detto la verità sul gioco delle ombre e sul ritorno del faraone? »
Jonouchi fa una smorfia. « Se anche Yugi avessi poteri lui non farebbe mai male a nessuno! Io non credo ad Amyl, voi? »
Nessuno crede ad Amyl. « Però noi sappiamo quanto Yugi sotto sotto sia triste e solo, forse quel potere alimenta ciò? »
Bakura spiega. « Non saprei, secondo gli scritti egiziani il gioco delle ombre è alimentato dalla falsità e l'odio. »
Honda chiede. « La descrizione di Yugi sulla falsità, lui sorrideva falsamente per non preoccuparci . »
Anzu sospira. « Ad ogni modo spero che si salvi perché devo dirgli una cosa importante. »
Jonouchi esprime. « Del tipo? »
Lei un po' arrossisce. « Del tipo perché non mi ha dtto nulla, da sempre si confidava con me, fin da bambino, ero pure innamorata di Atem quindi perché non ha condiviso il suo dolore con me? Non lo capisco e vorrei una spiegazione. »
Jonouchi entra in discussione. « Se non sbaglio Yugi parlava sempre e solo con il faraone, quindi forse lui avrebbe a lui condiviso tutto. »
Anzu non ci sta. « Con tutto il rispetto per Atem ma siamo noi gli amici fisici di Yugi! Perchè non ci ha mai detto nulla , l'avremmo sicuro compreso specie del furto. »
Bakura esprime. « Yugi è cambiato, dopo che lui l'ha lasciato Yugi ha perso ogni cosa, compreso la sua sincerità, era in uno stato che non potevamo rimediare… »
Honda annuisce. « Già, pensare che nemmeno le belle ragazze lo attraevano, sorrideva certo ma non aveva più vere emozioni; mi chiedo se mai riaprirà il suo cuore. »
Jonouchi esprime. « Questo discorso mi ricorda quello avuto con il faraone, era giusto successo qualche giorno prima della gara finale tra lui e Yugi, mi rivelò molte cose. »
Anzu chiede curiosa. « Cosa ti disse? »
« beh, ero andato da lui per dirgli di non lasciare Yugi che lui aveva bisogno di lui, ma lui mi rispose. “ Lo so, ma il destino non ci ha mai reso completi… io sono morto, lui è vivo… non possiamo stare per sempre vicini. “ io dissi “ E non pensi ai sentimenti di Yugi? Lui è un ragazzo insicuro e se tu lasciandolo lo distruggessi?” lui mi disse “ È impossibile lui ama una ragazza. »
Credo che si riferisse a te Anzu, ma io non ho mai visto l'amore negli occhi di Yugi, o almeno non mi sembrava doopo che Atem ci lasciò. »
Anzu sa a cosa si riferisce. « Me lo ricordo, al mare io ero vestita in modo molto sexy e Yugi nonostante avesse i miei abbracci non corrispondeva, era come vuoto. »
Honda continua. « E con tutte le ragazze, pensava solo a sé, non era più con la testa nel nostro mondo. »
Jonouchi esprime. « Infatti Yugi era mentalmente distrutto, credo che lo shock sia stato molto forte, in più parlava sempre solo dicendo “ informo della mia vita a lui” comunque Atem mi disse che se non ci fosse stato l'amore per Anzu mai se ne sarebbe andato. »
Bakura chiede. « Vorresti dirmi che è innamorato di Yugi?»
Anzu annuisce. « Credo che sia comprensibile, Atem ha avuto Yugi con se tutto il tempo, hanno affrontato molte avventure, potrebbe anche amarlo, e si spiegherebbe perché sempre lo protegeva, addirittura mandava in coma la gente… »
Honda dice. « Fosse o meno bisogna sperare che Yugi si rimetta in sesto! »
Bakura dice. « Lo spero, perché se il faraone è tornato e Yugi ha davvero in se quel spaventoso potere, potrebbe eliminarlo. »
Anzu urla. « Non lo farebbe mai! »
« Non possiamo saperlo, Atem ha da sempre la missione di sigillare il gioco delle ombre, se Yugi morisse avrebbe completato questa possibile missione. »
Jonouchi esprime. « Tutto può accadere, è compito di Yugi lottare questa sera… »
____________________________________________________________________________________________________________________________________________

 

Yugi inizia a perdere un po' i sensi accasciandosi contro il petto dell' ex faraone.

« Yugi che ti prende?» domanda lui tenendolo.
« Non mi sento bene… forse sto davvero morendo? Mi sento debole… ma che strano, vedo male... »

 

Il ragazzo se ne accorge che Yugi sta iniziando a decomporsi. « No, cerca di non dormire, non puoi seriamente morire! »
ma il ragazzo già al suo inizio del viaggio si è sentito stanco. « però almeno mi tieni stretto a te, è rilassante... »

 

Atem si spaventa, non sa quanto potrebbe essere il suo battito di spavento ma si inizia a sentire appassire. « Ma che stai dicendo? alzati, e combatti, non vorrai seriamente lasciare tutto?»
L'altro dice. « Ma alla fine non sei morto? sto con te, non vuoi? Faremo pace, tornerai a volermi bene… perdonami per averti fatto arrabbiare.»
« Ma Aibou…non preoccuparti, non lo sono più hai rimediato prima!

Devi dire quell' incantesimo, ti prego! » Dice cercando di tenergli gli occhi aperti.

« Lo facciamo domani? Io ho sonno… »
 

Atem lo risente cadere sul suo petto e il faraone fissa il vuoto non sapendo cosa fare, si è trovato spesso in una situazione simile con Yugi che sparisce ma stavolta è qualcosa di intimo.

Devo riflettere e subito, il suo corpo è in fin di vita, forse prima poteva perché c'era la gabbia, adesso è senza energia, e pure io sono debilitato… lo ammetto se morisse non cambierebbe per me, ma per gli altri sì, e non voglio pensare di essere la causa della sua morte anche se non sono io ad averlo reso così debole… giuro che se trovo quello lo mindcrasho, deve essere stato un ragazzo, perché una ragazza non potrebbe, ma comunque sia, c'è solo un modo per salvarlo, e benchè non so se lui lo accetterà in futuro è una mia volontà…

Pronuncia sulle sue orecchie la stessa frase che ha voluto imparare prima a yugi, e l'altro l'ascolta non capendo perché lui la pronunci, ma quando riapre gli occhi nota che si trova con lui in un cerchio. « Ma cosa è?! »
Atem esprime. « Provo a salvarti. »

 

Yugi poco a poco ritorna con più forze, anzi vuole che non accada perché sta assorbendo la stessa energia dell' altro come se lui fosse quella gabbia ma Yugi non vuole. « Cosa? Da dove c'è questa energia… A-Atem?! »
 

Lui esprime tenendosi su lui mentre è lui che s'indebolisce. « Non importa, tu devi vivere… quella canzone te la insegnavo perché avevo sperato che tu potessi aiutare me, ma dato che stai morendo ti dono la mia energia, dovrebbe bastare per salvarti la vita…»
 

Il ragazzo rimane a fissarlo scioccato. « Tu stai… » Inevitabilmente questo lo coinvolge in emozioni contrastanti: amore, inacettazione, paura, rabbia contro se stesso, ma sopratutto l'amore. .

Scuote la testa. « Non puoi, scherzi?! Atem, e- e-e la tua famiglia?! Non vorrai seriamente che ti assorba! »
L'altro dice ormai quasi scomposto. « Lo sto facendo... »
______________________________

ii dottori si accorgono che le pulsazioni da prima deboli, stanno riprendendo ritmo e intanto Yugi assieme nel suo inconscio in lacrime scongiura.. « Atem fermati, se tu sparisci anche in me, non ci vedremo più, non potrò fermare più questo potere, se tu sparisci chi fermerà il gioco delle ombre? Ho paura non puoi farlo... »

« L'unico da temere è lo spirito dell' anello del millenio, se quello s'impossessasse di qualcuno ci sarebbe la fine del mondo, ma so che tu non lo faresti mai vero? »
« Non credere, stavo per fare male ad Amyl, se tu sparissi potrei davvero non vivere più, non essere più felice… ma perché ti sacrifichi!? Questo è troppo, te ne prego… »
Atem alla fine gli dice. « ti passerà, qualche anno, e troverai la luce. »
« Smettila, io vivo nelle tenebre sei tu che mi davi la luce, non è Anzu… tu! »

 

Non m'importa della mia vita, Atem, quanto mi deve amare per perdere anche il suo riposo eterno… se ho questo potere lo voglio usare stavolta per salvare lui… ma non so come… io non so… ma un modo…

lo pensa strizzando gli occhi per poi guardare in basso quel cerchio.

Se solo sapessi come fare… Atem a detto che ho sentimenti, ma questo è il gioco delle ombre? Non ci capisco nulla…

« D-Dimmi una cosa, questo è un gioco delle ombre? »
« No… il gioco delle ombre annienta, ma il gioco della luce salva… sto usando questo… »
« E che diavolo è questa magia? » chiede stranito
« Mia madre me l'ha insegnata mentre ero nell' al di là, mi ha detto che è potente quanto quella delle ombre ma che è a doppio taglio, ha bisogno del sacrificio »
« Sacrificio? E poi? »
« Poi… è seguita dal… cuore. » Dice iniziando a perdere i sensi e Yugi tenta di svegliarlo alzando la voce che eccheggia. « E poi?! Dimmi come lo fermo!? Dimmelo! Mou hitori no boku!!!»
L'altro riapre leggermente gli occhi esalando l'ultima parola.« l'opposto. »

e poi Yugi non riesce più a sentirlo tra le mani

Questo lo fa sbiancare di colpo a vedere il suo amico tornare trasparente con delle luci che lo decompongono poco a poco. « No… no… » Stavolta le sue lacrime scendono inesorabili sopra quel corpo che non è più consistente. « R-rRitorna ti prego! Non lasciarmi… non dovevi farlo!»
Atem non risponde più solo pare che dorma tranquillo mentre le luci finiscono su Yugi che nella vita fisica riacquista le sue energie.

 

Lacrime d'amore versa per poi urlare in quella stanza. « Non ti lascerò voglio salvarti! Non mi sveglierò finché tu ed io non saremo per sempre insieme!! »
 

Quella volontà prorompente risveglia in lui quel potere che ha da sempre ricevuto dal puzzle commutandolo in una nuova forza che non ha nulla a che vedere con il gioco delle ombre.
E così lui inizia a seguire non più la testa ma direttamente il cuore: quindi tocca quel cerchio ed esclama quella frase che ha creato questo suo sacrificio, lo urla proprio, ma stavolta grazie alle correzioni avute da Atem riesce ad attivarlo e così oltre al cerchi appare come suo completamento un triangolo: la luce è accecante e Yugi a malapena riesce a tenere gli occhi aperti, viene solo preso dal desiderio principale che è quello più nascosto nel suo cuore, la stessa magia lo fa pronunciare.

Poche frasi servono ma un gesto per completarlo, e Yugi fa un passo contro Atem che rimane a respirare a fatica mentre ha gli occhi chiusi con la coscienza quasi andata alla deriva.

Yugi si avvicina a quel viso che come è se ci fosse magnetizzato e soocchiude leggermente gli occhi scontrando quelle labbra che nel momento in cui le tocca riesce a sentire.
Quel bacio è intrinseco di quella verità che lo stesso Yugi non sa ammettere al suo cuore, ritornando così ad Atem la sua energia.


Attorno ai due si crea un puro contrasto, tra nero e bianco tra un cerchio e un triangolo:

Yugi è spinto dall' odio per se stesso a non aver capito nulla di sé, mentre Atem era spinto dall' amore per poter salvare il ragazzo; due opposti che indicano solo il loro profondo amore platonico, passionale.

Atem lievemente ritorna ad avere coscienza.

Cosa è questo calore che riesce a farmi provare calore al cuore?

 

Riapre gli occhi all' inizio vede solo delle ciocche bionde poi uno sfondo pressoché magico pieno di colori e poi se ne accorge di essere baciato che anche se è a stampo è stracolmo di ogni sentimento che Yugi mai ha rivelato a lui e a se stesso, e Atem si fa proprio avvolgere da ciò che chiude gli occhi per poi corrispondere quel bacio toccandogli il viso.


Le sue mani vogliono sentirlo e così anche quelle del suo partner: sentono che devono, e così iniziano a sfiorarsi senza malizia.

 

Dopo qualche attimo Atem riapre gli occhi e nota che l'altro ha così tante lacrime sincere che alla fine lo stacca per poi toccare quelle lacrime con le labbra finalmente riuscendo ad ammettere la verità. « Ti amo... »
 

Quelle parole a lui sciolgono proprio che dal naso ha un rossore e quelle parole le imprime in testa come unica voce da ascoltare.
 

Non da una risposta a parole ma un gesto sciolto in un bacio più spinto, più frenetico, più adulto, sa di essere in trance ma non gliene importa proprio di cosa fa, non vuole pensare, ha solo il suo cuore che parla, la sua anima agisce per la sua testa.
 

Atem se ne accorge che Yugi non è in sé, ma crede che sia solo l'incantesimo che mostra esattamente i desideri del ragazzo infatti si mette sopra lui, lo tiene in quel bacio e Atem sorride compiaciuto lasciandosi fare, sopratutto quando incontrano le loro lingue fameliche, e non c'è altro che pura voglia di scoprirsi, come se si appartenessero da sempre e infatti sono anime gemelle, sono da sempre destinati, e solo ora le anime dei due lo comprendono, che non è un caso il loro incontro, che sono proprio parte della stessa anima, che si vogliono, che nessuno potrebbe separarli, che hanno sfidato il confine tra la vita e la morte...
 

Yugi intanto a mani scende per il corpo dell' altro che inizia ad eccitarsi ma non proprio di voglia di sesso più che altro amore, gli piace avere quelle attenzioni e vedere un bambino così ingenuo toccarlo con tale audacia lo stupisce e si lascia fare giusto un po', ma poi quando vede che Yugi va oltre lo prende per mano e lo ferma perché non vuole perdersi questa occasione irripetibile.

 

« Aibou ti amo , ma perché non mi hai mai detto che mi ami a tal punto?

Quali sono i tuoi veri sentimenti. »

Gli da un bacio a labbra veloce. « Dimmelo… »
 

Yugi si blocca, non pensa, ma ha difficoltà a dire ogni cosa perché sono cose che nemmeno lui ha compreso, ma grazie a quell' incantesimo riesce a buttare fuori tutto. « N-Non mi odierai più vero? »
Ecco una sua paura e Atem dice. « Mai più, non tremare e dimmi tutto, ok? »
Yugi annuisce sembrando un cucciolo. « Io ti cercavo perché sono innamorato da sempre di te.

Anzu non mi piace, e sono gelosissimo di Amyl perché credo che possa attrarti…

Ti ho mentito, non è vero che non voglio che tu usi il mio corpo, avevo paura che Amyl ti potesse piacerti se la frequentavi.
TI ho lasciato sempre stare con Anzu ma perché ti controllavo, ma se tu mi addormenti non posso, e non voglio che tu mi tradisca…

Per me non sei il mio alter-ego ma il mio ragazzo segreto che nessuno deve toccare….

Ti amo davvero tanto, farei tutto per te, e ho così paura di perderti, ho così paura di rivederti sparire, ho paura che qualcuno arrivi e che tu possa scordarmi, ho paura di ogni cosa!
Ho lasciato il dual monster perché sto male a vedere le nostre carte, sto male a ricordarmi tutto!
Mento a tutti, non è vero che voglio studiare, io voglio giocare, io vorrei partecipare ai tornei, io vorrei essere sincero, ma non ci riesco, non riesco a condividere con nessuno le mie insicurezze!
Nessuno mi riesce a comprendere, tutti mi lasciano dicendo “ Sei forte” Io non lo sono, io sono debole!

Mi sono innamorato di un fantasma, mi sono innamorato di qualcuno che non posso dire a nessuno!! E tutto questo mi distrugge!!
Io so di amarti ma la paura mi vieta di comprenderlo!
Dico che amo Anzu per salvarmi, per dirmi che “Non amo un fantasma” ma io lo sono, e sono pazzo di te che volevo anche morire pur di star con te!!
Non voglio altro che te! Voglio viverti, voglio che tu sia solo per me, non sopporto vederti con altre, ho troppa paura che non mi amerai mai quanto me!
Mi detesto perché quel giorno non ti ho fermato!

Sono in colpa per aver rubato il puzzle!
Mi dispiace se ti ho disturbato, mi dispiace se ti ho portato a questo punto di odio per me!
Mi dispiace di essermi innamorato quando tu forse amavi in passato un' altra!
E tutto questo io non lo comprendo proprio, se vuoi saperlo sono bloccato perché siamo maschi, ma ti amo troppo e certe volte vorrei baciarti, ed ora che mi hai mostrato ogni cosa di te, credo che nessuna più potrà eguagliarti.

Ti amo, e non smetterà mai, riconoscerò solo te come mio unico ragazzo. »


Atem non sa definire quella felicità che gli riesce a strappare il più bel sorriso che mai abbia fatto nella sua vita, e non riesce a dire altro anche perché Yugi dopo aver visto quel sorriso, perde i sensi di colpo mentre Atem pronuncia.

« E occorreva spingerti con un incantesimo per dirmi ciò?

Scemo, adesso posso anche farlo… hai creato due forze opposte, ora vediamo se posso farlo.»
 

Il ragazzo tiene stretto a se Yugi per poi recitare altre parole infine gli appare un utensile per cui il ragazzo prende il dito di Yugi, lo punge con la lama e così lui fa con lo stesso dito suo della stessa mano poi lo unisce, e continua a recitare un incantesimo nella sua lingua araba.
___________________________

I dottori vedendo che il ragazzo è fuori pericolo escono e avvisano gli amici del paziente che è fuori pericolo quindi tutti entrano in sala usando la scusa che devono dare un oggetto al ragazzo, appunto il fratellino di Amyl ha raccontato a loro che sua sorella è stata rapita ma non ha detto chi sia lei, quindi gli altri non se ne preoccupano.

Entrano nella stanza e guardano il ragazzo, poi d'un tratto in quel silenzio una luce abbagliante appare dal corpo di Yugi, le due ombre raffigurante lui e il faraone si dividono uno a destra l'altro a sinistra e poi una di loro si materializza toccando terra lasciando tutti senza parole per chi si trovano davanti.
__________________________________________________________________


 

   
 
Leggi le 3 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
 <<    >>
Torna indietro / Vai alla categoria: Anime & Manga > Yu-gi-oh serie > Yu-gi-oh / Vai alla pagina dell'autore: LunariaScrittrice