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Autore: Briseide12    23/03/2017    1 recensioni
Disoccupata anche in Amore, racchiude le riflessioni e le comiche peripezie di una ragazza come tante in cerca di tutto
Genere: Comico, Introspettivo, Malinconico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Nessuna
Note: Raccolta | Avvertimenti: nessuno
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Tra le varie cose che cerco di fare in questo periodo, vi ho già accennato che sono stata coinvolta in diverse attività culturali (sono iperattiva, quindi in realtà mi ci sono tuffata io ), che tra le tante cose includono anche quello di esporre degli argomenti di portata sostanziosa nelle scuole, in questo caso Guerra e Pace. Questo argomento, penso che normalmente viene riproposto decine di volte da chiunque e dovunque, ma dopo questa giornata posso dire di avere un'idea più chiara, ovviamente non sull'argomento (le cui dinamiche penso che siano risapute e ridette dai più, interessi economici e facilità a rimanere in questo stato di cose),ma sulle persone che partecipavano al dibattito esprimendo le proprie idee (o penso che fossero le loro). Bene, sono giunta alla conclusione che i ragazzi coinvolti esprimevano quello che sentono ripetutamente dalla società ed un intervento, mi ha fatto leggermente alterare (fermo prestando che io sono per la libera parola...ma non per la ripetizione a pappagallo), vi cito testuali parole così che possiate imbestialirvi con me (o spero) "Gli immigrati non rubano il lavoro agli italiani, ma fanno solo quei lavori che gli italiani sono troppo orgogliosi per fare"....bene, sul primo punto sono d'accordo, nessuno ruba il lavoro a nessun'altro, ma GLI ITALIANI SONO ORGOGLIOSI, fanno il lavoro che NOI NON VORREMMO FARE, ma dico ci sentiamo quando parliamo o viviamo in un mondo ovattato in cui crediamo che sia realmente così. Allora, prova schiacciante del non orgoglio degli italiani (oltretutto gli abili parlatori, parlano sempre come se non fossero italiani..non usano mai il noi, ma optano per il voi), basta fare un giro al centro di impiego e vedere tra le milioni di domande fatte anche da laureati per imprese di pulizia o per bracciante agricolo o qualsivoglia lavoro remunerativo. Vi confido io, il segreto...non è colpa di NOI italiani, nè degli immigrati, la colpa è di coloro che assumono che dato che vogliono guadagnare e basta (non esistono nobili principi) non vogliono garantire nessuno dei diritti del lavoratore e vogliono togliere l'assicurazione o pagare di meno dichiarando diversamente. Ecco il motivo cardine, questi compromessi (anche se gli chiamerei , questi obbrobri), vengono accettati dalla disperazione di un immigrato (a cui la situazione, paragonata a quella che viveva, sembra vantaggiosa, comunque), ma noi italiani abbiamo delle leggi, delle tasse (che paghiamo su tutto, davvero tutto) non possiamo assolutamente accettare e non dobbiamo farlo. Quindi, non esiste l'orgoglio quello che esiste è il sentimento di giustizia che si grida a gran voce, la soluzione sarebbe semplicemente obbligare, attraverso controlli continui, a rispettare le leggi.
Scusate, lo "sfogo", ma i qualunquismi gli detesto...preferisco un opinione ragionata e propria che una sparata lì per fare il saccente.
La guerra ce la creiamo noi ogni giorno, attraverso la disillusione e la perdita di principi.
Un altro intervento, diceva con vanto ciò "Siamo tutti egoisti ed agiamo sempre per un interesse, se voglio rispetto l'ambiente, perchè m'interessa, altrimenti lo sporco", un commento traboccante di disillusione, sembra quasi che non esista l'amore per qualcosa e che tutto sia puro materialismo. Inizio con il dire che non siamo egoisti, c'è sempre qualcuno a cui pensiamo a parte noi stessi, al ragazzo/a, al marito/moglie, ai figli, all'amico/a, siamo "animali sociali" è come tali viviamo pensando anche agli altri guidati da quel sentimento meraviglioso che è l'amore, una parola che indica l'opposto dell'egoismo. Ed infine, voglio rivelare me stessa, dicendo che ho sogni e progetti infiniti anche se non mi piace il mondo che mi circonda, so per certo che cambierà com'è avvenuto in passato ed esso cambia attraverso di noi. Cambia anche semplicemente attraverso le persone che appoggiamo o che ammiriamo, immaginate un mondo in cui si ammirano i nobel (ammirati nel senso vero del termine con fan, studio della loro vita ed emulazione), in un mondo del genere si farebbe di tutto per progredire e si capirebbe che il successo passa sempre dal sacrificio.
   
 
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