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Autore: Clessidrus    23/03/2017    0 recensioni
Dato che le sue amiche non erano più streghe, Clessidrus fu costretto ad ritornare nel mondo delle streghe. Ma una nascita inattesa gli permetterà di riabbracciarle.
Genere: Comico, Fantasy, Fluff | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Un po' tutti
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
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- Questa storia fa parte della serie 'Bukiyōna Majishan'
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|Un venerdì come altri le bambine giunsero in negozio per accudire la piccola Hanna che stava dormendo beatamente nella culla, dopodiché decisero di mettere in ordine in negozio, quando videro Lalà completamente esausta che volò per salutarle ma inconsciamente andò a sbattere contro il muro. Le ragazze corsero a darle una mano.|

Lalà: Che cosa avete da guardare, mi sono semplicemente distratta! Sono cose che capitano, sto bene!

Lullaby: Sei sicura, a noi non si direbbe.

Lalà: Vi ho detto che sto bene! Ci vediamo.

|E volò via.|

Doremì: Vorrei tanto sapere che cos'ha?

Melody: Lalà non mi sembra in ottima forma, la vedo stanchissima.

Lullaby: Perché non parliamo con Raganella, forse sa qualcosa.

|Salirono le scale della soffitta e la videro completamente esausta.|

Clessidrus: Ragazze dove siete?

Sinfony: Chiediamolo a lui.

|Scesero di nuovo le scale e lo videro sorridente............ma con delle occhiaie terribili.|

Doremì: Che ti è successo?

Melody: Hai delle occhiaie mostruose.

Clessidrus: Ma che dite?

|Ad un tratto scivolò e andò a sbattere sulla porta. Bibì corse ad aiutarlo.|

Clessidrus: Non c'è bisogno, grazie. 

Doremì: Vogliamo delle spiegazioni.

Clessidrus: Ahhhhh va bene, chiudete il negozio, io vado a svegliare Raganella.

|Così più tardi la rana, la fata e il clessidriano raccontarono che nell'ultima settimana i due neonati non facevano altro che piangere nel cuore della notte e avevano dovuto fare i salti mortali per addormentali.|

Lullaby: Perché non c'è ne avete parlato?

Melody: Avremo potuto aiutarvi a risolvere il problema.

Raganella: Voi andate a scuola, quindi dovete dormire. Parlarvene sarebbe stato inutile.

Lalà: A quale scopo farvi preoccupare per qualcosa che non ha soluzione?

Clessidrus: Possiamo solo sperare che sia una cosa passeggera.

Raganella: Intanto, visto che siete qui, corriamo a farci una bella dormita.

Lalà: Svegliateci quando chiudete il negozio.

|La rana e la fata se ne andarono via mentre Clessidrus bevve la sua tazza di latte.|

Clessidrus: Va molto meglio, adesso posso aiutarvi con il negozio.

Sinfony: Non preoccuparti, ci pensiamo noi.

Clessidrus: E' fuori questione. 

|Poi si trasformò in essere umano.|

Clessidrus: Fino a quando Kaji non si sveglierà per la poppata, io vi aiuterò. Vado a togliere le erbacce dal nostro giardino.

|E andò via, ovviamente tale situazione fece preoccupare le bambine. Quel pomeriggio se ne stavano andando..........|

Doremì: Allora andiamo, sicuri che non avrete bisogno di aiuto?

Clessidrus: Sicurissimi.

Raganella: Non preoccupatevi per noi ragazze, tornate a casa tranquille.

Lalà: A domani.

|Lo se ne andarono però potevano capire dai loro sguardi che loro non erano tanto entusiasti della notte che avrebbero dovuto trascorrere. Infatti quella sera alla serra mentre Raganella e Lalà cercavano di far addormentare Hanna, il clessidriano ci provò con il draghetto. Cercò di calmarlo usando la chitarra ma questo peggiorò solo la situazione e Kaji pianse più forte.|

Clessidrus: Non funziona. Ci sono! Hey Kaji guarda le facce buffe.

|Iniziò a fare le boccacce e smorfie strane per farlo divertire..............in realtà era un piccolo burattino con le sue sembianze che lui manovrava, ma il piano non funzionò. Poi lo prese in braccio e provò a cullarlo.|

Clessidrus: Niente da fare.........come sta procedendo a voi?

Lalà: E' tutto inutile. Chissà che cosa hanno da piangere tanto.

Raganella: Se continuiamo di questo passo rischiamo di finire tutti e tre al manicomio. 

|Ad un trattò Hanna si girò a pancia in giù.|

Lalà: Così rischia di soffocare!

|Raganella usò la magia per raddrizzarla.|

Clessidrus: C'è mancato poco.

|I neonati continuarono a frignare.|

Clessidrus: Che possiamo fare?

Lalà: Mi è venuta un idea!

|Lalà si trasformò in una gatta e cominciò a ballare, Clessidrus appoggiò il draghetto vicino alla bambina, prese due maracas dal cappello e si unì al balletto.|

Raganella: Avete visto che c'è, una gatta e un folletto ballerino.

|I due continuarono a ballare per tutte la notte fino a quando Hanna e Kaji non si addormentarono.|

Clessidrus. Finalmente, c'è l'abbiamo fatta. Stanotte è stata più dura del previsto.

Raganella: Che faticaccia. 

Lalà: Peccato che sia già mattina.

Raganella: Tra poco dovremo aprire il negozio.

Clessidrus: Devo innaffiare le piante. Che scocciatura.

|E i tre si disperarono.|

Raganella: Chissà quando potremo goderci una notte di sonno tranquilla.

|Più tardi quando le ragazze giunsero in negozio notarono che le tre creature magiche erano completamente sciupate.|

Melody: La situazione è sempre più grave.

Doremì: Oh no poveretti.

Bibì: Guardate che facce.

Clessidrus: Neanche stavolta siamo riusciti a chiudere occhio.

Lalà: Temo che non funzioni più il trucco della gatta e del clessidriano con le maracas.

Raganella: Sento che non resisterò ancora a lungo.

Lullaby: Hanno assolutamente bisogno di riposare.

Doremì: Ormai sono all'estremo delle loro forze.

|Poi il clessidriano si alzò.|

Clessidrus: E' l'ora della loro poppata.

|Raganella e Lalà non riuscivano a reggersi in piedi.|

Lalà: Sono completamente distrutta.

Raganella: Io non so cosa darei per farmi un rilassante bagno termale.

Melody: E' una buona idea.

Raganella e Lalà: Eh?

Melody: Perché non ne approfittate per passare una giornata alle terme?

Raganella: E la notte chi si prenderà cura di Hanna?

Doremì: Voi partite tranquille, penserò io ad Hanna. Visto che domani è domenica posso portarla a casa e Bibì mi darà una mano.

|In quel momento la rana pianse dalla gioia e abbracciò la sua apprendista.|

Raganella: Doremì! Non pensavo che avessi un animo tanto generoso! Il tuo è davvero un nobile gesto, non so davvero come ringraziarti! Sei una ragazza così buona e gentile!

|Poi diede un sacco di bacetti sul viso di Doremì che rimase sconcertata.|

Clessidrus: Beh, mi fa piacere che vi occupiate della bambina, almeno così potrò solo accudire Kaji.

Sinfony: Guarda che anche tu hai bisogno di riposo.

Clessidrus: Come? Oh no, ho così tante cose a cui pensare, non posso assolutamente fermarmi.

|Poi Lullaby fece vedere il suo viso allo specchio.|

Lullaby: Guardati, ti si legge in faccia che hai bisogno di riposo. E le terme sono la soluzione ideale.

Clessidrus: Anche se la cosa mi aggrada, devo comunque preoccuparmi delle esigenze di Kaji.

Melody: Visto che Doremì si prenderà cura di Hanna, baderemo noi a lui.

Clessidrus: E' fuori questione, da quando mi è stato dato l'incarico di crescerlo ho giurato che dovevo essere solo io a preoccuparmi escusivamente dei suoi bisogni e della sua salute. 

|Poi mostrò l'album di fotografie alle sue amiche.|

Clessidrus: Ho fotografato ogni momento importante della crescita di Kaji, il suo primo pianto, la prima poppata, il cambio di pannolino..............

Bibì: Alla faccia del genitore premuroso.

Clessidrus: Siamo arrivati quasi al terzo mese e secondo il mio programma dovrebbe cominciare a gattonare, non posso perdermi un momento così importante della sua vita. Altrimenti penserà che non me ne importi niente di lui.

Tutte e cinque: http://pm1.narvii.com/5765/b349ab8ba9fe ... 792_hq.jpg

Lullaby: Dai è solo per un giorno, e poi non lo lasci a dei perfetti sconosciuti, ma alle sue ziette.

Sinfony: Già, quattro ziette che si sono presi cura di una bambina più vivace di lui.

|Il clessidriano cominciò a riflettere e pensò che forse non era una cattiva idea............|

Clessidrus: Ok, mi avete convito.

Melody: Bravo, saggia decisione.

Clessidrus: Ma lo affiderò alla zia meritevole.

Sinfony: Che intendi dire?

Clessidrus: Vi ho viste in questi mesi come vi siete prese cura di Hanna e, dopo attente valutazioni, ho scelto la tua tutrice. 

Tutte e quattro: E chi?

|Poi il clessidriano rise un pochino e puntò il dito su Lullaby.|

Clessidrus: Tu mia cara.

Lullaby: Io?

Tutte e tre: Lei?

Bibì: Come, lei?

Clessidrus: Esatto, Lullaby ha le caratteristiche ideali per accudire il mio draghetto. E' una mamma molto dolce e sa sempre di cosa ha bisogno il neonato.

|La ragazza dai capelli viola era molto sorpresa dalla sua affermazione, mentre le altre tre bisbigliarono qualcosa tra di loro.|

Doremì: Si certo, come no.

Sinfony: Forse vuole fare colpo su lei.

Melody: E' chiaro che gli piace.

Clessidrus: Che state bisbigliando?!

Tutte e tre: Niente, niente. 

|Così, dopo che avevano preparato i bagagli, i tre si avvicinarono alla fontana per entrare nel mondo delle streghe. Prima di andarsene Clessidrus diede a Lullaby una lista molto dettagliata.|

Clessidrus: Alle sedici si sveglierà dal suo pisolino e dovrai cambiargli in pannolino, la pappa alle diciannove e dopo il bagnetto, prima di andare a letto assicurati che abbia giocato a bu bu settete.

Lullaby: Stai tranquillo, io e lui ci divertiremo tantissimo stasera. 

|Il clessidriano diede il draghetto alla sua amica.|

Clessidrus: Allora a domani Kaji, cerca di comportarti bene e............e..........sì forte, non preoccuparti. Il paparino tornerà molto presto.

Raganella: Vuoi sbrigati, sì o no?!

|Dopo che gli diede un bacino sulla fronte andò via.|

Tutte e cinque; Arrivederci, a domani.

Le tre creature: Arrivederci.

Clessidrus: Mi raccomando, misuragli la temperatura ogni due ore.

|Raganella lo trascinò via.|

Clessidrus: Ogni due ore!

|Così finalmente andarono in un lussuoso albero che aveva le terme più famose del mondo delle streghe per rilassarsi.|

Raganella: Ci rilasseremo come non mai, me lo sento.

Lalà: Sono d'accordo.

|Poi notarono il clessidriano ancora un po perplesso.|

Lalà: Andiamo sciogliti un po, vedrai che Lullaby si prenderà cura di Kaji.

Clessidrus: Lo so, ma non posso non preoccuparmi. Scommetto che a quest'ora Kaji starà piangendo perché sente la mia mancanza.

|In verità a casa Segawa, Kaji sorrideva perché stava giocando per terra a Bu Bu Settete con Lullaby. Ad un tratto giunse sua madre.|

Miho: Abbiamo ospiti stasera?

Lullaby: Sì, Carlo aveva da fare e i suoi vicini hanno chiesto a me di badare a Kaji.

|Ad un tratto il bambino appoggiò le zampe a terra e cominciò a gattonare.|

Miho: Incredibile.

Lullaby: Oh cielo, sta gattonando! Presto passami una macchina fotografica.

|Così la ragazza fece un paio di foto al pargoletto e successivamente venne preso in braccio a Miho.|

Miho: E' bravo il nostro piccolino. Lo sai Lullaby, quando hai iniziato a gattonare eri più grande di lui.

Lullaby: Davvero? Allora è proprio un talento naturale.

|Poi sentì il rumore del telefono e andò a rispondere mentre sua madre giocò all'aeroplano con lui.|

Miho: Vola vola tesorino. Vola vola.

Lullaby: Ciao Doremì................cosa?! Hanna hai iniziato a gattonare? Ma è fantastico, pensa che anche Kaji ha iniziato............

|Poi guardò il draghetto camuffato da bambino che stava facendo volare a pochi centimetri da terra sua madre, senza che sei se ne accorgesse.|

Doremì (Al telefono): Lullaby? Va tutto bene?

Lullaby: Ci vediamo, devo andare!

|La bambina mimò al draghetto di smettere di volare e lui fece atterrare dolcemente la madre.|

Miho: Ma che strano, non so perché ma mi gira un po alla testa.

Lullaby: Forse hai giocato troppo all'aeroplano con lui. Non ti preoccupare, adesso ci penso io.

|Lullaby lo prese e lo portò in camera. Appena lo appoggiò sul suo letto notò che il draghetto stava sbattendo velocemente le sue ali e piano piano cominciò a lievitare.|

Lullaby: Fermo così, non vedo l'ora di vedere la faccia di Clessidrus quando scoprirà che sai anche volare oltre che gattonare.

|Ma prima di fare la foto pensò ad una cosa.........|

Lullaby: No, lasciamo che almeno questo lo scopra da solo.

|Lo stomaco di Kaji brontolò e lui cominciò a lacrimare.|

Lullaby: Aspetta, ti porto subito il biberon. Dopo andiamo a casa di Doremì, non c'è la faccio ad aspettare domani per vedere Hanna gattonare.

|Intanto alle terme Raganella e Lalà stavano per entrare in vasca e notarono il clessidriano che era già ammollo.

Raganella: Ma bravo non ci hai voluto aspettare.

Lalà: Almeno adesso non sta pensando a Kaji.

|Poi giunse Clessidrus.|

Clessidrus: Scusate, ho avuto dei problemi con la scelta degli asciugamani.

Lalà: Un momento, se tu sei qui allora..........

Raganella: Chi è l'altro clessidriano nella vasca?

|Il clessidriano in vasca si girò ed era Clamilia.|

Clessidrus: Clamilia?

Clamilia: Non immaginavo di trovarti qui. 

Clessidrus: Raganella? Lalà? Vi presento Clamilia, è una delle assistenti della dottoressa Maia.

Raganella: Piacere di conoscerti, non mi immaginavo che c'era una clessidriana nel mondo delle streghe.

Clessidrus: Clamilia? Loro invece sono Raganella e la sua fatina Lalà.

Clamilia: Lieta di fare la vostra conoscenza. Cosa ci fate qui?

Raganella: Stiamo passando una giornata di puro relax, ultimamente i due neonati ci hanno tenuti svegli per quasi una settimana intera.

Clamilia: Già sono tempi difficili per quelli che accudiscono neonati al terzo mese.

Clessidrus: Tu invece come mai sei qui?

Clamilia: E' il mio giorno libero e di solito vengo qui per rilassarmi. Vi lascio soli, vado in un altra vasca.

|Ma prima che se ne potesse andare............|

Clessidrus: Aspetta, ti va se ti faccio compagnia? Così potremo che so...........chiacchierare di cose da clessidriani?

Clamilia: Hahahaha, va bene, se proprio insisti.

Lalà: Allora vi lasciamo soli.

Raganella: Ci vediamo a cena Portasabbia Ambulante.

|E se ne andarono.|

Clamilia: Ti tratta sempre così.

Clessidrus: Avvolte è anche peggio.

|Mentre Clessidrus entrò nella vasca, Clamilia arrossì un po per l'imbarazzo.|

Clamilia: Sai è la prima volta che sto con qualcuno nella testa vasca, sono un po imbarazzata.

Clessidrus: Beh, lo sono un pochino anch'io a dire la verità.

Clamilia: Raccontami un po, com'è il mondo degli umani?

Clessidrus: E' un posto bellissimo, non è terribile come molti mi avevano fatto credere. Adesso che mi posso trasformare in un umano sto cominciando anche ad andare a scuola.

Clamilia: Cosa?! E' impossibile! Che io sappia i clessidriani non si sanno trasformare in esseri umani!

Clessidrus: Gaia, la Somma Guardiana, me l'ha insegnato. Se vuoi te lo posso insegnare, non è difficile. 

Clamilia: Assolutamente no, non voglio assomigliare a quei discendenti di scimmie.

Clessidrus: Perché?

Clamilia: Sono orribili, insomma quegli arti lunghissimi e corpi massicci. Io preferisco mantenere il mio aspetto esile.

|Il clessidriano rise un pochino.|

Clamilia: Che c'è? 

Clessidrus: Oh no niente, non importa. Posso farti una domanda?

Clamilia: Dimmi pure.

Clessidrus; Come sei finita qui nel mondo delle streghe, anche tu come me sei una superstite del disastro che ha colpito il nostro popolo?

Clamilia: A dire la verità no. Mia madre ha vissuto tutta la vita nel mondo delle streghe, è stata l'assistente di Maia per oltre un secolo. Anche durante la guerra Maia protesse mia madre da ogni angheria, sapeva che di lei ci si poteva fidare. Un giorno però, quando riuscì a mettermi al mondo con l'aiuto della dottoressa, morì. Da quel giorno Maia mi ha sempre accudito come fossi sua figlia.

Clessidrus: Scusa, mi dispiace.

Clamilia: E' tutto ok. Non c'è bisogno che mi compatisci. Sono una clessidriana molto forte ed indipendente dopotutto.

|Poi mosse un pochino il collo.|

Clessidrus: Va tutto bene?

Clamilia: Ho un po di dolore alle spalle, è così insopportabile.

|La clessidriana arrossì fortemente non appena Clessidrus cominciò a massaggiargliele, poi emise un gemito di piacere.|

Clamilia: Che bella sensazione. Questo massaggio mi ci voleva proprio, dove hai imparato?

Clessidrus: Lo sai che non ne ho la più pallida idea. Mi è solo venuto spontaneo di aiutarti.

Clamilia: Beh, allora grazie. 

|Più tardi, dopo che uscirono dalla vasca e decisero di entrare nella sauna.|

Clamilia: Dimmi un po, quelle apprendiste che accudiscono la figlia della Regina Delle Rose come sono?

Clessidrus: Sono proprio quattro angioletti con le corna. Però di sicuro con loro non ci si annoia mai, mi sono subito affezionato. 

Clamilia: Per caso sei innamorata di una di loro?

Clessidrus: Cosa?! No! Insomma...........no! Ma come ti vengono in mente certe idee?

Clamilia: Mi hai fatta preoccupare, sai la legge vieta categoricamente l'amore tra creature magiche e gli umani.

Clessidrus: Non lo sapevo. Ad ogni modo puoi stare tranquilla, io non mi innamorerò mai di un umana. Voglio bene alle mie amiche, ma è solo affetto, non provo veri sentimenti per nessuna di loro.

Clamilia: Ti credo sulla parola. 

Clessidrus: Dimmi, puoi dirmi qualche anticipazione sul prossimo controllo?

Clamilia: Spiacente, sono informazioni riservate.

Clessidrus: Oh andiamo, neanche se ti faccio un altro massaggino?

Clamilia: Proposta alettante, ma non cedo.

Clessidrus: Ci ho provato.

|Usciti dalla sauna si asciugarono e camminarono per i corridoi.|

Clessidrus: Dimmi lavori solo come infermiera?

Clamilia: No, quando non ci sono visite pediatriche lavoro all'asilo insieme alle tue sorelle acquisite.

Clessidrus: Aspetta, cosa?

Clamilia: Majo Pi e Majo Pon mi hanno raccontato tutto, non sapevo che fossi stato accudito da Majo Pina. Sai è lei che coltiva le verdure che serviamo all'asilo.

Clessidrus: Ecco perché ogni settimana mi diceva di aiutarla con il raccolto. 

|La clessidriana guardò l'orario.|

Clamilia: Beh, sarà meglio che vada ora.

Clessidrus: Te ne devi già andare?

Clamilia: Purtroppo sì, Maia vuole che l'aiuti a catalogare i fascicoli per la prossima visita pediatrica. Mi anticipo adesso, domani avrò un'altra giornata libera e potrò stare alle terme tutto il tempo che vorrò-

Clessidrus: Beh allora non rinviare a domani ciò che puoi fare oggi.

Clamilia: Tu invece?

Clessidrus: Domani mattina dovrò tornare nel mondo degli umani, sperando che Kaji non abbia causato problemi durante la mia assenza.

Clamilia: Se ha preso tutto dal padre di sicuro si sarà comportato molto bene.

Clessidrus: Grazie, sei molto gentile.

Clamilia: Devo andare. Ci vediamo alla visita.

|La clessidriana scappò via salutando il suo amico. Clessidrus era dispiaciuto, aveva passato una bella giornata in compagnia di una sua simile e non voleva che se ne andasse così presto. Quella sera Clessidrus andò alla sala banchetti e al suo tavolo Raganella e Lalà stavano mangiando il bendidio.|

Lalà: Che mangiata.

Raganella: Ci voleva proprio.........Eccoti finalmente, passato tutto il pomeriggio con quella graziosa clessidriana?

Clessidrus: Ti vedo in forma Raganella visto se sei tornata a prendermi in giro. E comunque sono stato molto bene con Clamilia, se ne dovuta andare perché aveva un impegno di lavoro. 

Lalà: Allora questa giornata è stata rilassante per tutti noi, mi sento fresca e riposata come un fiore.

Raganella: Il solo pensiero che domani mattina dovremo ritornare al Maho mi fa tornare il dolore alla schiena.

|Clessidrus cominciò a riflettere e pensò ad una soluzione.|

Clessidrus: Tratteniamoci per un'altro giorno.

Raganella e Lalà: Cosa?

Clessidrus: Ma sì dai, il posto è talmente bello che è un peccato rimanere solo per un giorno, non vi pare.

Raganella: Hai tremendamente ragione.

Lalà: Ma scusa, non volevi tornare subito da Kaji?

Clessidrus: E' un buone mani, nemmeno se ne accorgerà della mia assenza.

Raganella: Propongo un brindisi, ad un altro giorno di puro relax!

|Tutti e tre alzarono i loro bicchieri pieni di aranciata e bevvero tutto d'un fiato.|

Clessidrus: Avvisiamo subito Doremì, sono certo che non ha avuto problemi a badare per una sola notte la piccola Hanna. 

|Così Raganella prese il Fonino e chiamò l'apprendista. In realtà, mentre loro si stavano godendo il meritato riposo, Doremì e le altre avevano da poco recuperato Hanna che, ora che aveva imparato a gattonare, era diventata ingestibile. Quando sembrava che lei stesse per dormire partì la chiamata e iniziò a piangere. Il pianto di Hanna fece svegliare anche Kaji, e mentre Sinfony, Melody e Lullaby provarono a calmarli, Doremì rispose alla chiamata.|

Doremì: Pronto? Ciao Raganella come stai?

Raganella: Benissimo, questo posto è bellissimo e io, Lalà e Clessidrus vogliamo fermarci per un altro giorno.

Doremì: Cosa?

Clessidrus: Grazie mille, sei molto disponibile Doremì. Ci vediamo lunedì, informa subito Lullaby della notizia.

|E riattaccarono.|

Doremì: No aspettate un momento, lunedì tengo la scuola, non posso badare un'altra notte ad Hanna...........pronto? Pronto?

|Le quattro bambine erano disperate, sapendo che dovevano tenere d'occhio i due pimpanti neonati per un'altra notte, mentre le tre creature magiche gioirono, sopratutto Clessidrus che non vedeva l'ora di stare un'altro giorno in compagnia di Clamilia.|
 
 
  
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