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Autore: Spensieratezza    24/03/2017    0 recensioni
Spoiler per la puntata 6 x 13 Attenzione! Come sarebbe andata, se Tremotino avesse scelto una cosa diversa, una cosa che avrebbe salvato Bae , ma allo stesso tempo, gli avrebbe permesso di sapere quello che aveva fatto per lui?
Genere: Angst, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Baelfire, Signor Gold/Tremotino
Note: What if? | Avvertimenti: nessuno
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“Bae, che cosa vuoi fare adesso con il pugnale?”

“Non lo so. Con questo, adesso, il figlio del fornaio ci penserà su due volte, prima di spingermi nel fango.”

“Oh, Bae, ascolta ciò che dici.”

“Oh, papà, mi dispiace averti chiesto di rinunciare al tuo potere. Ora capisco come mai sia tanto difficile, ma ci serve. È l’unico modo che abbiamo per proteggerci.”

“Hai ragione, Bae, hai ragione. Ora tieni, bevi un po’ di the.”

“Che ci hai messo, papà? Ha un sapore strano..”

“Una pozione della memoria..non permetterò che tu prenda il mio stesso cammino verso l’oscurità, Bae. Uno di noi deve essere forte.”

“Cosa? Papà, dove siamo? Come usciamo dalla grotta?”

Tremotino lo guardò sollevato, un sorriso si dipinse sul suo volto.

“Hai battuto la testa. Dev’essere stata una botta più grave di quanto pensassi. Non preoccuparti figliolo, Beowulf..non ci darà più fastidio.”
“Che cosa? Cosa gli è successo?”

“Non..non è importante.”
 

Bae vide la spada e sul suo volto si dipinse quella che credette essere la verità:

“L’hai ucciso..papà, come hai potuto?”

“Mi dispiace, Bae. Ho fatto quello che dovevo fare.”

“Beowulf aveva ragione. Il pugnale ti sta trasformando in un mostro.” Disse Bae scappando fuori dalla casa.

Tremotino rimase lì, con gli occhi vitrei, sentendosi ancora una volta solo, disperato e con il cuore a pezzi.

Finalmente Bae, suo figlio, lo capiva, stava dalla sua parte e non lo giudicava più come un mostro, ma aveva dovuto fargli dimenticare tutto. Per il suo bene. Lo amava troppo per lasciare che l’oscurità devastasse il suo cuore. Bae era ancora un bambino. Non avrebbe mai dimenticato la rabbia nel suo volto, l’odio puro quando aveva guardato Beowulf negli occhi e aveva ordinato proprio a lui di ucciderlo.

La perdita dell’innocenza di Bae gli aveva spezzato il cuore e seppur tornare a veder Bae che lo guardava come un mostro e aveva paura di lui, gli spezzava due volte il cuore, faceva comunque meno male di vedere lo sguardo di suo figlio in quella foresta.

Il cuore di Bae era più importante.
 
 
 
 
 




*

Due ore dopo, Bae era tornato a casa per la cena. Mentre mangiava la sua zuppa di fagioli, guardava ancora il padre con aria triste.

“Raccontami..” disse, spiazzandolo.

“R-raccontarti cosa?” disse Tremotino fingendo di non capire.

“Non fare finta di non capire..raccontami cos’è successo con Beowulf. Io non ricordo niente..voglio che riempi i miei buchi..da quando eravamo in quella grotta.”

“Bae..io..”

“Ne ho bisogno! Così magari..io..riuscirò a capire perché l’hai ucciso.”
“Bae, lascia perdere..”

“NE HO BISOGNO, PAPà!” gridò Bae, alzandosi in piedi. “Dimmi che c’era una buona ragione! Dimmi che ha cercato di aggredirmi! Dimmi che hai dovuto difenderti!”

“Bae, stop!”

Ti ha minacciato??”

Un lampo di paura tradì gli occhi di Tremotino per un breve istante, un istante di troppo.

“Ti ha minacciato?? È così? Lo hai ucciso per questo?” rincarò Bae, avvicinandosi.

“Non è come pensi..” disse Tremotino. In effetti lo aveva minacciato, sì, questo era vero, ma non lo aveva ucciso per questo, lo aveva ucciso perché Bae dopo la minaccia, glielo aveva ordinato.

“Come ho battuto la testa?”

Smettila!”

Come puoi farmi questo?? Sai cosa voglia dire non poter ricordare niente e non potersi affidare neanche all’unica persona che potrebbe aiutarmi a farlo?  Ti odio. Ti odio!” disse Bae, scappando un’altra volta, ma rifugiandosi stavolta nella sua stanza.

Tremotino si sentì più triste che mai. Aveva fatto dimenticare a Bae quello che era successo per salvarlo, ma ora lui lo odiava perché non ricordava. Stava male comunque e in più credeva che fosse un mostro. Se solo ci fosse stata un’altra soluzione..ma forse Bae poteva capire, se avrebbe potuto provare a spiegargli le cose in un’altra maniera?
 
 
 
 






*
Qualche minuto dopo, Tremotino entrò nella stanza di Bae. Lo trovò rannicchiato nel suo letto, stava piangendo.

“Oh, Bae, mi dispiace così tanto..”

“Vattene via..”

“Bae, so che ora mi odii, ma c’è una ragione per cui non voglio parlare di quello che è successo.” Disse, sedendosi sul letto.

“E quale sarebbe? È qualcosa di così tanto brutto?”

“Bae..”

“Non capisci che così mi spaventi solo di più? Dì le cose come stanno e falla finita, papà!!”

Tremotino sospirò.

“Quello che è successo nella foresta.” Disse, prendendogli dolcemente le mani. “È stato traumatico per te..sono sollevato del fatto che tu non ricordi, le cose terribili che sono successe..”

Bae, però, si sentì spaventato da quelle parole e ritirò le mani.

“S-sollevato? Perché dovresti essere..oddio no..tu non hai..”

“Bae..” disse ancora Tremotino, capendo che aveva ancora una volta, parlato troppo.

“Hai..cancellato i miei ricordi…come hai potuto farlo?” disse Bae, con sguardo sconvolto e incredulo.

“Ascoltami, Bae. Io l’ho fatto per te. Per farti stare di nuovo bene. Tu non hai idea di che cosa..” disse tremotino, tenendogli il viso tra le mani.

“Non avevi diritto di farlo!!” disse ancora Bae, tirandosi indietro dalla stretta del padre, con gli occhi traboccanti di lacrime. Era terribile, tremendo, sapere che suo padre gli aveva fatto una cosa del genere, per amore. Era più doloroso sapere che l’aveva fatto per proteggerlo, piuttosto che per un altro motivo.

“Perché ero così sconvolto al punto da aver bisogno di una pozione della memoria per stare bene di nuovo? Voglio saperlo!”

“No, Bae, questo non posso dirtelo..annullerebbe tutto quello che ho fatto per..”

Bae gli gettò rabbiosamente il cuscino in faccia. “Tu non avevi il diritto di decidere per me!”

“E ora vattene!” disse Bae, stendendosi ancora a letto, gettando la testa sotto l’altro cuscino.
 

Tremotino era rimasto fermo e impassibile a quella sorta di crisi isterica. Lentamente si girò e gli voltò le spalle, ma prima che potesse uscire dalla sua stanza, disse ancora, lentamente:

“Sono tuo padre. Ho il dovere di proteggerti.” E dicendo così, uscì dalla stanza.
 
 
 
 
 












 Note dell'autrice: 

non ho mai scritto su Once, ma dopo la puntata che è andata in onda ieri, non potevo non farlo! ahhah xd mi ha colpito molto, credo sia in assoluto una delle cose pù belle che ha fatto Tremotino per Bae <333 e anche se mi sembra già perfetta così la cosa..ho avuto comunque un pò di amaro in bocca per com'è finita..continuo a pensare che poteva esserci una soluzione alternativa, per far star bene Bae ma allo stesso tempo, non farlo odiare da lui..e quindi..ecco a voi la mia prima storia e come avrei voluto andasse <3333

Ci sentiamo al secondo e credo ultimo capitolo <333
   
 
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