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Autore: Sara Garcia    25/03/2017    0 recensioni
Russia, anno 1601. Una giovane nobile mette in salvo le sue figlie da una grave minaccia, che dopo oltre 500 anni tornerà a presentarsi. Chi è il misterioso nemico che ha aggredito la famiglia Meekhiv nel 1600, e pare essere tornato nell'anno 2016, dopo 416 anni? In tutto questo, che cosa c'entreranno Giada e Natasha, due sorelle bolognesi e con una vita apparentemente normale? Qual'è il loro destino? Se vi ho incuriositi vi invito a leggere e recensire, ci tengo molto! Buona lettura a tutti
Dalla storia:
Una nuova esplosione fa però sussultare entrambe, e la dama piange.
“ ci sono riusciti! Sono entrati! “. Trema, mentre la sua signora si gira di scatto.
“ Evitha! Natasha! Lena! “. Chiama tre nomi, evidentemente quelli delle sue bimbe. Ma non fa in tempo a raggiungerle, perché qualcuno le si parà davanti. È una figura incappucciata quella che si è palesata, accompagnata da alcuni esseri dalle sembianze umane ma dalle grandi ali nere. Lei indietreggia, come se lo riconoscesse.
Genere: Dark, Fantasy, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het, Yaoi
Note: nessuna | Avvertimenti: Contenuti forti, Incest, Violenza
Capitoli:
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Russia, città di Mosca. Anno 1599

Una dama dai lunghi capelli dorati cammina su e giù per la sala, nervosa. Il suo stato d'animo si può percepire dal suo respiro, che è diventato irregolare. " Avevo ragione! ho sempre avuto ragione, dannazione! ". Si irrita, gettando a terra un libro che si trovava sul tavolo. " Quella stupida servetta ci è riuscita, alla fine! ". Continua, ed il fatto di ricevere in risposta solamente una risata irriverente non contribuisce certo a calmarla, tutt'altro la innervosisce maggiormente. Si volta di scatto verso la fonte di tale irriverenza, che al contrario di lei pare del tutto calmo ed incurante ancora sdraiato a letto, sotto le coperte. " Ah! Se mi spiegassi che diavolo hai da ridere, te ne sarei davvero grata! ". Sbrocca in fine la dama, mentre il ragazzo dai capelli corvini smette subito di ridere e la fissa, serio. 

" Di un pò, hai intenzione di continuare a camminare su e giù per la stanza, gridando e rischiando che ci scoprano tra l'altro, o ti decidi a tornare a letto? ". Le chiede semplicemente. Lei sospira, per poi optare per la seconda possibilità: si sdraia accanto al giovane, infilandosi sotto le coperte. 

" scusa, è che proprio non lo sopporto... non sopporto che quella maledetta, volgare servetta abbia sedotto mio marito e non solo, che lui non la rifiuti! Ed in oltre si faccia beffe di me portandola al ballo al posto mio, mettendomi in ridicolo di fronte agli altri nobili! ". Continua, mentre lui le si avvicina e gioca con una ciocca dei lunghi capelli di lei. 

" Beh, volgare servetta non direi: è una cara amica della signora ". Calca sull'ultima parola, mentre la dama lo guarda un istante. " Alexandria, suvvia... sai bene che arrabbiarsi fa male alla pelle ". Fa lui, rivelando che quella dama altre non è che Alexandria Meekhiva, la sposa di Boris. 

" Cosa facciamo ora? ". Chiede lei, calmandosi un pò. " E, se alla fine di tutto ciò, mio marito mi ripudiasse ed abbandonasse me e nostra figlia? ". Chiede, ma più che una domanda è un pensiero ad alta voce. A quella frase lui ride un pò.

" Se ti importa così tanto di lui, che ci fai qui mezza svestita tra le mie braccia? ". E continua a ridere, mentre lei lo fulmina con lo sguardo. 

" Smettila, Lukas! Sai benissimo quali sono le mie ragioni ". Commenta, mentre lui continua a ridere divertito da quella risposta e da quella reazione. 

" Certo, come no. A Lady Alexandria serviva un nuovo passatempo, e così si è rifugiata nel letto del cognato acquisito ". Ghigna, mentre lei deglutisce: lo deve ammettere, quel bellissimo sguardo di ghiaccio le ha sempre fatto un pò paura. Ma è pur vero che è stata la prima cosa di lui che l'ha affascinata. Senza dirle una parola in più lui le afferra i polsi con una mano, quasi con violenza. La blocca sotto di sè, non togliendo quell'espressione maliziosa. " Ma lascia che ti dica una cosa, mia cara: anche tu per me non sei altro che un giocattolo ". E detto questo le bacia il collo, provocandole dei brividi non certo dovuti al freddo. 

" Vedo che, tuttavia, non ti stanchi mai di questo giocatto... ". Si deve fermare per trattenere un gemito al morso di lui sul suo collo. La donna lo guarda. " Lukas Petrov, stai cercando forse di imitare i vampiri? ". Chiede, mordendosi leggermente il labbro. Lui la guarda per un momento, per poi risponderle. 

" Ti importa così tanto la mia natura? ". Le sussurra all'orecchio, provocandole un altro intenso brivido. " Che ti importa? Anche se fossi vampiro, angelo o demone... tutto quello che conta è che ora siamo qui, soli... ". Scende a baciarle di nuovo il collo, arrivando alla spalla. Lei lo guarda ansimando leggermente. 

" Hai ragione... non me ne importa nulla ". E detto questo lo bacia con trasporto, invertendo le posizioni. Lui si stacca dopo un pò, afferrandole i capelli.

" Ti stai cacciando in un gioco pericoloso, Alexandria. Molto, molto pericoloso ". Sottolinea infine Lukas, senza darle il tempo di rispondere e baciandola a sua volta. Entrambi innamorati di persone diverse ma con un unico, diabolico fine. Per saperlo, bisognerà aspettare ancora un pò.


Italia, città di Bologna. Anno 2016.

Giada osserva la sua misteriosa salvatrice, che sospira alla domanda della giovane dai capelli corvini. " Giada, ascolta... ". Mormora, ma la mora la interrompe. 

" No, mi ascolti lei! Ho rischiato di essere ammazzata da un tipo alato! Un tipo alato, mi capisce?! ". Grida, dando sfogo a tutta la tensione accumulata poco prima. " Mi ha chiamata Evitha! Perchè? Che diamine sta succedendo? ". Fa, piuttosto agitata. Alice le mette una mano sulla spalla, per poi fissarla dritta negli occhi. 

" Ti dirò tutto, però ora calmati: se fridi attirerai l'attenzione di tutti. Parleremo in un posto più appartato, che ne pensi? ". Chiede, mentre Giada fa un respiro profondo. 

" E Natasha? ". Chiede, mentre la bionda riflette per poi scuotere il capo. 

" Natasha saprà, ma non ora. Bisognerà dirglielo con tatto, senza rischiare di turbarla e spaventarla. Questa faccenda è molto seria. Adesso prendi la mia mano e chiudi gli occhi ". Mormora. La mora obbedisce, confusa. In un secondo le due donne si ritrovano in una lussuosa villa, di sicuro è casa di Alice. Giada si guarda attorno, shoccata: ma come hanno fatto a giungere sin li? La donna ride un pò, comprendendo il suo shock. 

" Ho usato il potere del teletrasporto. E questa è la mia modesta casetta ". Fa, in tono leggermente ironico. La mora la guarda in cerca di spiegazioni, che la bionda decide finalmente di concederle. La invita a sedersi sul divano, per poi fare lo stesso. " Bene, inizia con le tue domande ". Sorride la riccia, mentre l'altra ragazza la osserva. 

" Tanto per cominciare, ditemi: chi era quell'essere alato? E... insomma, perchè io e mia sorella siamo entrate in possesso di un libro e di un anello appartenenti ad una famiglia scomparsa oltre 416 anni fa, e per di più in Russia? ". Chiede. Alice riflette, per poi iniziare il suo racconto. 

" Circa 416 anni fa, la famiglia Meekhiv scomparve. Questo lo sai già, vero? ". Chiede, e Giada annuisce. " Si dice che fu un attentato, ma così non è. O meglio, non fu propriamente in un attentato che Viktor e Christine Meekhiv morirono ". Sussurra, ripercorrendo quei drammatici momenti come se li avesse vissuti il giorno prima. La mora sente un forte dolore alla testa, per poi invitare Alice a proseguire. La bionda si preoccupa. " Stai bene? Vuoi che mi fermi? ". Chiede, ma Giada fa cenno di no. 

" No, la prego continui. Voglio sapere... ". Mormora la ragazza, ed Alice le prende la mano. 

" Prima di continuare, devo avere la certezza che ti fidi di me. Che crederai a ciò che sto per dirti. Credimi, non giocherei mai su un fatto simile ". Le due donne si guardano intensamente negli occhi, occhi che a Giada paiono subito sinceri. Annuisce convinta. 

" Io le credo. Ma ora la prego, prosegua: ho bisogno di conodscere tutta la storia ". Fa, ansiosa di conoscere la verità. 

" E va bene ". Prende finalmente coraggio Alice. " La famiglia Meekhiv non fu assassinata da nobili nemici, ma da un demone. Un demone che bramava il potere di Viktor e Christine più di qualsiasi altra cosa al mondo. E... oltre il potere, desiderava follemente Christine ". Rivela, mentre Giada sussulta: un demone? " Tutto bene? ". Chiede poi Alice, vedendo la ragazza turbata. Giada annuisce, e la bionda prosegue. " Colpì la famiglia con una maledizione: sarebbero morti e non avrebbero più potuto stare insieme, voleva distruggere la loro felicità. Cercò di colpire anche le tre eredi, ma non ci riuscì. In compenso maledisse tutte le anime di chi in quella drammatica notte perse la vita: si, sarebbero rinati, ma non è detto che mantengano i loro ricordi. Potrebbero anche non incontrarsi mai più, e questa sarebbe una delle cose peggiori ". La mora sgrana gli occhi. 

" Mi sta dicendo... che un demone maledisse quella famiglia, ma le eredi si salvarono? ". Chiede, ed Alice annuisce. 

" Si. Le tre eredi, Natasha, Evitha e Lena venero salvate... ". Esita, ma alla fine prende fiato e conclude la frase. "... da me ". Rivela. L'espressione di Giada le fa capire che desidera spiegazioni, che la bionda le da subito. " Sono una sopravvissuta di quella tremenda strage. Grazie al mio potere sono riuscita a vivere e mantenere il mio aspetto giovanile. Fu Christine ad ordinarmi di fuggire e salvare le sue figlie: sapeva che per lei era la fine e non voleva che le sue piccole corressero qualche pericolo ". Ha le lacrime agli occhi, ripensando al sacrificio della sua migliore amica, che le concesse un pò del suo potere per mettere in salvo le sue bambine. " Nel 2016, le tre eredi sono ora immemori. Vivono come comuni ragazze, e due di loro... ". Si blocca di nuovo. Giada la guarda. 

" La prego, vada avanti! ". Fa, bianca in volto: forse ha intuito qualcosa. 

" Una di loro sei tu. Tu sei Evitha, la secondogenita di Viktor e Christine, i miei signori. Ed il tuo compito è trovare le reincarnazioni dei tuoi genitori e le altre tue sorelle. Anche se una è già accanto a te... ". Le fa intendere di chi si tratta, mentre Giada sente le parole morirle in gola: lei? Lei è Evitha Meekhiva?! " Si, piccola Lady ". Continua Alice, prendendole la mano. " Voi e Natasha siete due delle tre eredi. Quando vi salvai dalla furia di quel demone, vi divisi da vostra sorella Lena. Ora dobbiamo trovarla, prima che lo faccia il nostro nemico. Perchè farà di tutto per impedire che il potere dei Meekhiv venga ripristinato ". Ammette, mentre la mora trova il coraggio di parlare. 

" Volete dire che quell'uomo alato che mi ha aggredita... ". Dice queste poche parole, cercando di far uscire più forte che può la poca voce che le è rimasta. 

" Si. Quell'uomo era Lukas Petrov, meglio conosciuto come il Corvo: come me è sopravvissuto per via dei suoi poteri demoniaci, ed è colui che uccise vostro padre e vostra madre ". Ammette, mentre la mora la guarda con le lacrime agli occhi. 

" Ma... ma Natasha? ". Alice scuote il capo, spiegandole che non è tempo che Natasha scopra tutto ciò. Molte altre cose devono ancora essere scoperte, ma ora che il nemico è così vicino ed ha attaccato, la priorità è proteggere Giada, o meglio Evitha, e soprattutto Natasha, che ancora non è cosciente di sè. 

" So che è dura, ma... ". Fa Alice, ma Giada la interrompe. 

" Va bene. Non dirò niente a mia sorella. La proteggerò senza che lei se ne accorga. Ma mi servirà il suo aiuto, Alice ". Alice annuisce: certo che la aiuterà, ed oltre tutto aiuterà le sorelle a recuperare appieno poteri e ricordi. la battaglia dei Meekhiv sta per ricominciare!


Salve a tutti! Eccomi con il capitolo sette, nel quale sto iniziando a chiarire alcuni punti della storia! Alice ha rivelato a Giada la sua vera natura ed anche che Lukas è ancora vivo, ed è colui che ha aggredito la ragazza. Natasha non pare essere pronta a scoprire la verità, mentre la sorella si fida istintivamente di Alice: cosa accadrà? A quanto pare la loro missione è trovare le reincarnazioni dei loro genitori e la sorella Lena, e ripristinare il potere dei Meekhiv per fermare il nemico. Ne saranno all'altezza? Cosa accadrà? Nel passato invece, vediamo che Alexandria fu l'amante di Lukas. Cosa ne pensate? Su, recensite che ci tengo molto! Ci vediamo al capitolo otto! Baci

Sara Garcia

 
   
 
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