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Autore: Elle_97    25/03/2017    1 recensioni
Isabel Evans 17 anni, ragazza più popolare della scuola, le piace giocare con i ragazzi è il suo gioco preferito adora lasciarli a bocca asciutta ma tutto cambierà con l'arrivo di Ethan etichettato come play boy il suo unico scopo è quello di riuscire dove gli altri hanno fallito
Genere: Angst, Erotico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het
Note: AU, Lime | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Contesto generale/vago, Scolastico
Capitoli:
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Pov di Isabel Era ormai da mezz’ora che ci guardavamo in silenzio, sbuffai-Mi vuoi dire cosa cavolo è successo lì dentro?- gli chiesi guardandolo innervosita, lui sospirò e abbasso lo sguardo-Non ho voglia di parlarne.- borbottò e continuò a guardare per terra come se fosse uno spettacolo da non perdere, alzai gli occhi al cielo e mi avvicinai a lui-Josh…tu non hai reagito così per niente… tu e Ethan vi conoscevate già a quanto sembra…- dissi cercando di mantenere un tono di voce neutrale, gli toccai il braccio e lui si staccò come se avesse preso la scossa-Is, sul serio non ho voglia di parlarne mi puoi lasciare da solo.- mi disse con un tono di voce distaccato e guardando per aria, mi stava dando sui nervi ma se non voleva parlarne e preferiva guardare per aria o la terra, va bene -D’accordo, quando vorrai parlarne sai dove trovarmi.-dissi tranquilla e me ne andai senza aggiungere altro. La campanella era suonata da un po e io ero in ritardo per la lezione, non che mi importasse ma la prof di storia mi detestava, sospirai e girai l’angolo quando vidi Ethan appoggiato al mio armadietto, aveva i capelli al vento ed era pensieroso, rimasi a guardarlo per un po’,era decisamente bello, mi stavo fissando troppo su di lui e non potevo o meglio non dovevo, scossi la testa cercando di togliermi quei pensieri e mi diressi verso di lui, lo vidi alzare lo sguardo e incrociai i suoi occhi neri come la pece, rimasi incantata fin quando non lo vidi sorridere divertito- Mi fa piacere vedere che ti faccio un certo effetto.- alzai un sopracciglio e lo guardai divertita-Ti piacerebbe, forse dovrei dire il contrario.- dissi con un sorriso sulle labbra, ripensai alla discussione di poco fa in mensa e il mio sorriso scomparì, lui se ne accorse perché mi guardo interrogativo-A cosa pensi?- io scossi la testa e mi avvicinai al mio armadietto-Da quando conosci Josh?- gli dissi schietta guardandolo dritto negli occhi, lui mantenne lo sguardo-Non sono cose che ti riguardano.- disse innervosito, lo guardai di traverso -Davvero?Allora si può sapere perché mi stavi aspettando?-gli chiesi fredda, -E chi ti sta dicendo che stavo aspettando te?- mi disse lui divertito,-Non so, stavi addosso al mio armadietto.- gli risposi guardandolo male, mi stava dando sui nervi e molto, lui scosse la testa sorridendo-Certo, comunque non sapevo che era il tuo armadietto, e sto aspettando una mia amica.- mi guardo dritto negli occhi come se si aspettasse una mia reazione, risi-Si, beh strano che non lo sapevi dato che c’è il mio nome sopra e poi ah beh che strano, sei nuovo ma a quanto sembra conosci molta gente di qui.- gli dissi cercando di mantenere un tono di voce normale , lui stava per dire qualcosa quando vidi una ragazza raggiungerci, oh no ma proprio lei, ci si avvicinò e la prima cosa che fece fu incenerirmi con lo sguardo poi si voltò verso Ethan e sorrise in modo malizioso- Hey, mi stavi aspettando?- lui le sorrise malizioso e la avvicinò a se –Sì, e anche da un po’- le disse avvicinandola ancora di più, alzai gli occhi al cielo stavano facendo come se non ci fossi, mi schiarì la gola e lei si girò verso di me-Isabel, non ti avevo vista che c’è per caso vuoi far entrare anche Ethan nella tua lista di gioco?- mi chiese con voce odiosa, la guardai male-E anche se fosse non sarebbero affari tuoi Johanna.- dissi con voce sprezzante… Johanna Light la ragazza più odiosa della scuola, era alta con lunghi capelli biondi e occhi marroni, indossava abiti striminziti e andava con tutti in poche parole il mio opposto, era in competizione con me sin dalle elementari, era frivola, snervante e si credeva sto cavolo e non sopportava il fatto di essere seconda a nessuno soprattutto a me, odiava il fatto che attiravo l’attenzione dei ragazzi senza vestirmi volgarmente e senza andarci a letto come invece doveva fare lei…. Lei rise, una risata veramente irritante e si voltò verso Ethan che intanto si godeva lo spettacolo-Stai attento a non finire nella lista perché tanto alla fine non te la da.- gli disse tranquillamente e girandosi verso di me con un sorriso che molto volentieri le avrei tolto dalla faccia e fu quello che feci, iniziai a tirarla per i capelli e lei fece lo stesso, la odiavo-Almeno non sono una troia come te.- le dissi urlando tirandola ancora di più, -Preferisco essere una troia come tua madre che una finta santa come te.- mi disse sprezzante, ah no questo non aveva dovuto dirlo, mi avventai più forte su di lei prendendola a schiaffi fino a quando non sentì delle braccia che mi trascinavano via, avevo gli occhi pieni di lacrime-Sei una puttana, non ti permettere mai più di parlare così di mia madre. Lasciami, lasciami andare.- dissi urlando,-Isabel, calmati! Per favore, la preside sta arrivando.- mi disse Josh, mi girai verso di lui non mi ero neppure resa conto che metà scuola era fuori dalle aule per capire il perché delle urla e feci una smorfia vedendo Ethan reggere Johanna che era in preda a una crisi di nervi, mi allontanai da Josh e udì la voce sovrastante e arrabbiata della preside-Isabel Evans e Johanna Light nel mio ufficio ora! E voi altri tornate subito nelle vostre aule!-. Raggiunsi la preside nel suo studio ed entrai, era infuriata nera-Non ci posso credere, due ragazze che fanno a botte come se fossero maschi. Isabel, Johanna questa è la terza volta che succede e io sinceramente non so più che fare con voi due, chiamerò subito le vostre famiglie e insieme decideremo la punizione adeguata.- disse con tono di voce arrabbiata, fantastico mio padre non vedeva l’ora che finissi di nuovo nei guai per potermi dare un castigo esemplare, sospirai e notai lo sguardo interrogativo della preside, la ignorai e mi passai una mano tra i capelli, cercando di sistemarli al meglio dato le loro pessime condizioni per colpa di Johanna, udì la porta aprirsi e vidi entrare mio padre accompagnato dalla madre di Johanna, posò il suo sguardo su di me e potrei giurare che non l’avevo mai visto così , non era arrabbiato, era deluso molto deluso, abbassai lo sguardo e udì la voce della preside-Johanna, Isabel potete uscire un attimo, vorrei parlare con i vostri genitori da sola.- io annuì soltanto e mi diressi verso la porta. Uscì seguita da Johanna e cercai di ignorare ogni volta che sbuffava, mi stava dando sui nervi tutto questo era colpa sua- Allora che è successo?- mi girai e vidi Ethan guardare da me a Johanna in attesa, io lo ignorai tanto sapevo che gli avrebbe risposto lei-Stiamo aspettando, la preside sta parlando con i nostri genitori.- disse sbuffando e mandandomi un occhiataccia, la ignorai perché sennò sarebbe ricominciato tutto e cercai di fare dei respiri profondi per calmarmi, vidi Ethan annuire e sedersi vicino a lei cosa che mi diede leggermente fastidio, cercai di ignorarli e per fortuna non mi ci volle troppo perché vidi Josh arrivare in lontananza, gli sorrisi leggermente e lui si sedette vicino a me attirandomi a se in un abbraccio-Come stai?- mi chiese sussurrando al mio orecchio, scossi la testa e la poggiai sulla sua spalla-Così.- dissi sussurrando, lui mi tenne ancora più stretta, il suo abbraccio mi rilassava, lui c’era sempre quando ne avevo più bisogno ed era molto importante per me, ad un certo punto lo sentì irrigidirsi doveva essersi reso conto che c’era anche Ethan, mi allontanai dal suo abbraccio e lo guardai confusa, vidi il suo sguardo puntato su Ethan-Lui che ci fa qui?- mi chiese nervoso tra i denti, li guardai e vidi Ethan guardarlo con un sorriso sulle labbra mentre abbracciava Johanna stretta, feci una smorfia e mi rigirai verso Josh-è venuto a consolare quella là- dico infastidita, vidi Josh guardarmi sorpreso stava per dire qualcosa quando udimmo la porta aprirsi, mi girai e vidi mio padre guardarmi avevo uno sguardo indecifrabile-Andiamo a casa Isabel.- mi disse freddo e si diresse verso l’uscita, si fermò solo per stringere la mano a Josh per salutarlo, mi alzai e salutai Josh, lui mi strinse a se –Buona fortuna, ne avrai bisogno.- mi sussurra, io annuisco e lo ringrazio e corro per raggiungere mio padre. Una volta arrivati a casa, mi diressi verso le scale quando mio padre mi chiamò-Dove pensi di andare?- mi chiese con voce arrabbiata, mi girai-In camera mia.- dissi semplicemente guardandolo negli occhi, i suoi occhi marroni si erano incupiti –Vieni in salotto, noi due dobbiamo fare un bel discorso.- mi disse incamminandosi verso il salotto, lo seguì e mi sedetti davanti a lui-Papà, io…- iniziai, ma lui mi fermò subito-Risparmiami le tue scuse Isabel. Sono stanco, non ce la faccio più e mi chiedo sempre dov’è che ho sbagliato. Ti avevo chiesto solo un favore, ossia stare lontana da Johanna ma non mi hai ascoltato!Io non so più cosa fare Isabel, sono molto deluso, immensamente pensavo fossi cresciuta, maturata, invece durante una riunione importante vengo chiamato da scuola per cosa?Per sapere che mia figlia non mi ha dato ascolto per la millesima volta!- urlò arrabbiato, durante il suo discorso rimasi in silenzio, cercando di assimilare le sue parole, l’avevo deluso e molto ma il problema non era solo quello era il fatto che lui non voleva nemmeno sapere perché l’avevo fatto e mi dava molto sui nervi, lo guardai dritta negli occhi, ora toccava a lui ascoltare-Papà ti ho deluso,lo so, ma non vuoi nemmeno sapere il motivo per cui l’ho fatto?- gli dissi guardandolo, lui mi guardò-Di sicuro per un ulteriore motivo futile.- disse semplicemente come se fosse scontato, in quel momento non ci vidi più, mi alzai in piedi dalla rabbia-Ah si? Per un motivo futile secondo te prendo a schiaffi Johanna no?Beh no, l’ho presa a schiaffi perché ha insultato mia madre, le ha dato della poco di buono e io non potevo stare lì a sentire Johanna dare della poco di buono a mia madre davanti a me!Riesci a capire questo papà?Per caso te la ricordi la mamma? O ti sei fatto così tante sventole che l’hai scordata?- urlai tra le lacrime, ad un certo punto sentì un forte ceffone sulla guancia, mi girai e mi toccai la guancia con la mano sbalordita, non me lo sarei mai aspettato da mio padre,-Non ti permetto di mancarmi di rispetto Isabel, ho accettato tutti i tuoi capricci ma questo è troppo!- urlò furioso, lo guardai con le lacrime agli occhi-Questo non te lo perdonerò mai papà, sappilo!- urlai correndo su per le scale fino in camera mia, -Isabel,torna subito qui!- urlò mio padre, ma io lo ignorai, mi buttai sul letto e iniziai a piangere, come aveva potuto?Come? Mi svegliai sentendo il telefono squillare, allungai la mano verso il comodino e lo presi, risposi senza guardare chi era,-Amica, dove sei?-,-Come dove sono?Sono a casa!- risposi confusa,-Come a casa?Che diavolo ci fai ancora a casa?Ti stanno aspettando tutti!- mi disse Mara urlando,-Primo non urlare e secondo perché mi stanno aspettando tutti?- dissi ancor più confusa,-Isabel, cazzo la festa di Josh.Devi venire qui ora!- mi disse urlando e attaccandomi il telefono in faccia, guardai il telefono e mi sbattei la mano sulla fronte cazzo, la festa di Josh, me ne ero completamente dimenticata, mi alzai dal letto e corsi a farmi la doccia, mi truccai un po e mi vesti, misi un vestito a caso presi la borsa dove misi il telefono ed uscì. Mi guardai intorno ma non c’era nemmeno ombra di mio padre, sospirai e scesi giù,-Isabel…- mi girai spaventata ma per fortuna era solo Maya, tirai un sospiro di sollievo-Maya, mi hai fatto prendere un colpo, pensavo fossi mio padre.- lei mi fece un sorriso di scuse-Mi dispiace, non volevo spaventarla ma suo padre è uscito e mi ha dato ordini di non farla uscire.-mi disse abbassando lo sguardo, io alzai un sopracciglio-Ovviamente, farai come se non mi avessi vista vero?- le dissi guardandola, lei annuì soltanto e io le sorrisi abbracciandola,-Ora vado, che sono in ritardo.- In poco meno di venti minuti arrivai a casa di Josh, salutai Peter ed andai alla porta, suonai il campanello, la musica si sentiva da tre isolati più avanti, anche Josh come me viveva in una villa, e quando i suoi non c’erano perché partivano per affari, dava sempre una festa. Mi aprì una ragazza in pantaloncini e canottiera, mi guardò squadrandomi,-Hai finito?- le chiesi innervosita,- Isabel, sei arrivata!- urlò Josh dirigendosi verso di me, spostò la ragazza lanciandole un occhiataccia e mi prese in braccio, risi-Ma quanto hai bevuto?- gli chiesi non appena mi mise giù, -Solo un pochino- disse ridendo e prendendomi la mano-Andiamo a ballare.- mi disse facendomi l’occhiolino, mi portò in mezzo alla pista e cominciò a scatenarsi facendo un sacco di mosse buffe, scoppiai a ridere e mi guardai intorno, vidi le mie amiche ridere e dirigersi verso di me-Ce l’hai fatta finalmente!- dicono entrambe abbracciandomi, le abbraccio di rimando e prima che possa dire qualcosa sentò qualcuno prendermi per i fianchi, mi girò e vedo Mark alzò gli occhi al cielo e vedo lui ridere,-Ciao bellezza! Come mai così in ritardo, di solito sei sempre una delle prime quando si tratta di feste.- mi dice avvicinandosi a me, lo spingo leggermente- Ho avuto da fare.- dico semplicemente allontanandomi da lui, lo vedo che cerca di riprendermi ma qualcun altro mi prende per la vita, sbuffò e mi giro per vedere di chi diamine si tratta, ma quando incontro i suoi occhi rimango di stucco,- Ciao dolcezza!- mi dice Ethan sorridendo, ma cosa cavolo ci fai lui qui?, lo guardò confusa e vedo Mark fare lo stesso-Ehi tu! Chi ti credi di essere per toccare la mia ragazza?- dice guardando Ethan incazzato, alzò gli occhi al cielo, che palle!Ma quando capirà che tra di noi è finita!,-A quanto ne so non è più la tua ragazza!- dice Ethan tranquillamente sorridendo e attirandomi ancor di più a se,-Toglile le mani di dosso idiota! Chi ti credi di essere?- urla Mark incazzato e questo fa si che tutta l’attenzione sia puntata su di noi, guardò Ethan e lo vedo tranquillo come se stesse parlando con un amico-Sono Ethan Dallas e poi penso che deve essere lei a decidere se vuole che le tolga le mani di dosso e non lo sta facendo quindi non capisco perché fai così tante storie.- gli disse parlando lentamente come se stesse parlando con un ritardo, mi venne da ridere ma mi fermai quando vidi la faccia di Mike, era più incazzato che mai-Ascolta Dallas, primo non parlarmi come se fossi un ritardato e secondo mi stai facendo veramente incazzare, ti do tre secondi per togliere le mani di dosso o te la vedrai con me.- disse urlando e avvicinandosi pericolosamente, vidi Ethan ridere, ,ma che cazzo ci trovava da ridere?, decisi di mettere fine a tutto questo, mi allontanai da Ethan e mi misi un mezzo- Finitela, primo questo non è il luogo adatto, siamo ad una festa per divertirci e non per vedere due cretini che fanno a botte, secondo Mark smettila di rompermi i coglioni, non stiamo più insieme e quindi non te ne deve fregare un cavolo di chi mi tocca o no e terzo ragazzi lo spettacolo è finito perché non tornate a fare quello che stavate facendo?- urlai incazzata, vedo tutti guardarmi per un secondo e poi girarsi e cominciare a ballare, sbuffò e mi allontano ma sento qualcuno prendermi per il polso, mi giro e vedo Mark che mi guarda con una faccia da cane bastonato,-Risparmiami le tue stronzate, sai che odio queste scenette davanti a tutti e lasciami andare.- tolgo la mano dalla sua presa e vado fuori per prendere una boccata d’aria fresca,-Sai sempre come attirare l’attenzione tu eh?-mi chiede una voce divertita, mi giro e per poco non caccio un urlo,-Jess ma che ci fai qui?-dico sorpresa correndo ad abbracciarla, Jess è la sorella di Josh è più piccola di un anno ed ha la mia stessa età, siamo cresciute insieme, è stata via per tre anni a Londra per un borsa di studio ed è anche la mia migliore amica in assoluto, e alta con lunghi capelli rossi e occhi verdi ed è super simpaticissima, solo noi sappiamo quante cavolate abbiamo combinato insieme, lei rise e mi abbraccia forte, quando mi stacco la guardo sorridendo-Che ci fai qui?- lei rise-Sono tornata, e prima che tu me lo chieda si, sono tornata per restare.- sorrido-Non puoi immaginare quanto tu mi sia mancata, abbiamo un sacco di cose di cui parlare.-lei sorride- Non sai quante, anche tu mi sei mancata moltissimo. Ma vedo che non sei cambiata di una virgola, attiri sempre l’attenzione, a quanti poveri ragazzi hai spezzato il cuore?- mi chiese ridendo, risi anche io-Mhmhh… penso di aver perso il conto.- dissi dubbiosa, scoppiammo a ridere e ci fermiamo solo quando sentiamo una voce chiamarci-Ah vedo, che vi siete riviste!Meno male, non puoi immaginare che inferno che ho passato e da quando è arrivata che chiede di te,mentre di suo fratello non ha chiesto nulla, voleva sapere solo come sta Isabel?Che ha combinato Isabel?-dice Josh sbuffando e lanciandole un occhiataccia, risi e Jess gli si avvicinò-Dai fratellino,sai che sei importante per me e ti adoro ma Isabel è più importante.- disse abbracciandolo,risi-Ovviamente.- lui mi lanciò un occhiataccia, e Jess scoppiò a ridere-Su, non essere permaloso, stavo scherzando.- gli disse dandogli una spinta, lui le fece la linguaccia-Non sono permaloso.- disse con il tono di un bambino, scoppiai a ridere e Jess con me, lui alzò gli occhi al cielo e borbottò qualcosa, mi prese la mano-Andiamo a ballare su.- mi disse Josh prendendo Jess con l’altro mano.
   
 
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