Rip Hunter aveva visto molte cose durante la sua vita, ma questo era troppo persino per lui. Non gli interessava se il sistema di riscaldamento della Waverider aveva avuto un malfunzionamento e c’erano quasi quaranta gradi a bordo. Non avrebbe tollerato che Sara girasse in biancheria intima, un minuto di più.

Con passo deciso raggiunse il suo ufficio, dove lei riposava su una delle sedie, mezza addormentata.

“Sara!” Gridò.

White Canary saltò in piedi e Rip si ritrovò contro la scrivania con un coltello alla gola. Non ne fu sorpreso e quindi aspettò con calma che lei abbassasse il braccio, senza battere ciglio. Quando lei lo fece, la sua espressione si indurì.

“Dove tenevi quel coltello?” Si domandò a voce alta.

Sara sorrise e fece un passo indietro.

“Ti piacerebbe saperlo, vero?”

Il Capitano Hunter deglutì distogliendo lo sguardo.

“Allora, Rip… “ mormorò lei enfatizzando la ‘P’ del suo nome. “Perché mi hai svegliata? Oltre a domandarmi dove nascondo i miei coltelli.”

Incrociò le braccia al petto.

“Beh…” iniziò. “Mettiti dei vestiti addosso!”

La risata divertita di Sara lo fece innervosire ancora di più.

“Seriamente?” sorrise lei.

“Sì, seriamente. Non m’importa se fa caldo. Andrai a metterti dei vestiti in questo istante! Hai mai visto me o gli altri girare mezzi nudi?” Esclamò lui.

White Canary fece un passo avanti, puntandogli un dito al petto.

“Gli altri non sembrano avere un problema con il mio modo di fare.” Rispose appoggiando il suo corpo contro il suo. “Ti sto forse distraendo?”

Rip respirò profondamente, impietrito. Quella donna prima o poi sarebbe stata la sua fine.

“Mettiti dei vestiti.” Ripeté.

“Costringimi.” Sara ridacchiò.

“Dannata donna.” Bisbigliò a denti stretti.

Lei sorrise prima di indietreggiare, soddisfatta del risultato ottenuto.

“Se hai bisogno di me, sarò nella mia stanza… ma non posso prometterti che avrò dei vestiti addosso.”

La faccia di Rip diventò rossa come un pomodoro e non era per il caldo. La guardò allontanarsi e si portò una mano alla testa. Come aveva detto, quella donna un giorno o l’altro sarebbe stata la sua fine.