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Autore: Lady Koyuki    25/03/2017    1 recensioni
Alzando la testa, vide i bidoni presenti poco prima nel vicolo, in aria, sospesi ma in continuo movimento.
Che diavolo stava succedendo?

E se non fosse realmente finita?
E se qualcuno volesse i poteri dell'ormai sconfitto Profondo Blu?
E se qualcuno li avesse già?
Un piccolo esperimento che ho in mente da anni su un possibile "seguito" di Tokyo Mew Mew.
Spero possa piacervi!
Genere: Generale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Ichigo Momomiya/Strawberry, Kisshu Ikisatashi/Ghish, Un po' tutti, Zakuro Fujiwara/Pam
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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DARK POWER

RICERCHE
 


Erano già passati tre giorni da quando gli alieni erano arrivati sulla terra; ogni sera avevano preso l’abitudine di radunarsi al caffè, prima che le ragazze andassero a casa, per scambiarsi le informazioni delle ricerche dei tre Ikitashi e delle chiacchiere reperite tramite il caffè o la scuola dalle Mew Mew.
Nessuno si aspettava risultati in due giorni, ma sembrava che Pie sperasse di ricevere almeno qualche informazione.
Nel locale al momento vuoto, Ryo stava seduto sulla sedia del tavolo che era appena servito da “riunione”; immerso nei suoi pensieri non si accorse di Keiichiro che si stava avvicinando con una tazza di the caldo.
- Vuoi? Potrebbe distrarti dai tuoi pensieri? – chiese porgendolo al biondo.
- Nulla ci riuscirebbe. – rispose il biondo – Ma grazie. – disse prendendo la tazza.
- Credi ancora che non ci sia nessuna minaccia? – domandò il castano sedendosi davanti all’amico.
- Non lo so, ma nessuno l’ha vista fino ad ora. – replicò Ryo scettico – Spero che stiano cercando davvero una minaccia comune e non siano venuti qui con altri intenti. – concluse, leggermente preoccupato.


Stava girando per il centro rassegnato; era giorni che cercava in quelle zone nella speranza di recepire qualche strana presenza e trovare finalmente quella forza non umana, ma era stato sempre inutile.
Kisshu sbuffò, osservando la gente che gli passava attorno; erano tutti umani intenti a fare compere e divertirsi, senza pensare minimamente che tra loro potesse esserci una persona dotata di talmente tanti poteri da essere capace di distruggerli tutti. Non si aspettava certo che Shirogane diffondesse la notizia nel mondo, ma di certo sarebbe stata decisamente più facile la ricerca se lo avesse fatto.
Stava camminando lentamente lungo dei portici di vari negozi; attorno a lui notò che ora stavano arrivando anche gli studenti usciti dalle scuole. Era ormai pomeriggio inoltrato e in quei pochi giorni aveva visto come il centro veniva preso letteralmente d’assalto dai giovani nelle ore pomeridiane.
Stava continuando ad osservare intorno a sé, ancora svolgendo la sua ricerca, tanto che non si accorse dove stesse andando; svoltando un angolo infatti urtò per sbaglio qualcosa, o meglio, qualcuno.
- Ma stai attendo dove vai! – gli disse una voce familiare, staccandosi da lui per osservarlo.
Kisshu rimase per qualche secondo interdetto.
- Ma noi sempre così dobbiamo incontrarci? – chiese un secondo dopo, sorridendo maliziosamente, riconoscendo la ragazza dai lunghi capelli rossi che lo aveva urtato qualche giorno prima. Lei, d’altro canto, assunse un’espressione corrucciata, senza però poter rispondere nulla, venendo anticipata dalle amiche accanto a lei.
- Scusa, eravamo alquanto di fretta. – disse la bionda.
- E’ stato lui a venirmi addosso, Miwa! – mormorò la rossa, scettica, non togliendo lo sguardo dal verde.
- Su, su Ichigo, non fare storie. – aggiunse Moe osservando il ragazzo – E se non sbaglio, è lo stesso ragazzo a cui sei andata addosso qualche giorno fa. – continuò la castana, sorridente.
Kisshu sorrise, o meglio, fece una sorta di ghigno che Ichigo ricordava abbastanza bene.
- Si, esattamente. Alquanto distratta direi. – rispose divertito, sapendo di infastidire molto la ragazza in questione.
- Io non sono dimpf… - la rossa provò a difendersi, ma le ragazze le tapparono letteralmente la bocca con le mani.
- Scusala, è nervosa in questo periodo. Ci spiace. – aggiunse una delle due.
- Per farci perdonare ti offriamo un caffè, ti va? – propose l’altra.
Ichigo le stava guardando furiosa, lanciadogli sguardi di fuoco, peccato che le due ignorarono bellamente i tentativi di boicottaggio della rossa nel prendere un caffè con quel ragazzo, secondo loro, davvero bello; Kisshu, d’altro canto, era interessato a come si sarebbe evoluta la situazione e senza pensarci accettò l’invito.
Inutile dire che si beccò anche lui uno sguardo omicida; quel pomeriggio stava diventando davvero interessante per il verde.

 
Erano da un paio d’ore dentro ad un bar del centro; era decisamente diverso dal caffè Mew Mew, molto più spartano e soprattutto meno rosa. Le ragazze erano partite da subito a fare mille domande a Kisshu, venendo però interrotte da Ichigo che fece notare loro come fosse scortese quel terzo grado, oltre che salvare il ragazzo da risposte scomode.
Così le altre due iniziarono a raccontare aneddoti divertenti, scolastici e non, cercando di fare amicizia con la nuova conoscenza; il verde, d’altro canto, osservava deciso Ichigo che sembrava evitare il suo sguardo. Le ragazze si erano completamente dimenticate di chiedergli il nome, troppo prese a fare colpo su di lui, ma Kisshu era convinto che la rossa lo avesse comunque riconosciuto.
- Direi che si è fatto tardi ragazze non credete? – chiese a un tratto Kisshu, leggermente stufo di quella situazione; apprezzava la compagnia di Ichigo, ma le altre due iniziavano a essere fin troppo chiacchierone e soprattutto di cose che lui non conosceva minimamente. Miwa guardò l’orologio scettica.
- Ma va, sono solo le.. sei di sera! Diavolo siamo in ritardo! – urlò ad un tratto a Moe – Dobbiamo andare, abbiamo promesso che eravamo a casa mia alle sette! – continuò, prendendo per il braccio la povera ragazza pronta a trascinarla via – Ichigo, sicura che tu non vuoi venire? –
La rossa le guardò sorridendo.
- No, grazie dell’invito; adesso mi incammino anche io verso casa. – rispose, prima che le due salutarono Ichigo e Kisshu e sparirono al di fuori del locale.
- Che diavolo ci fai tu qui? – chiese la ragazza, appena la porta si chiuse alle spalle delle amiche.
Il verde fece il suo solito sorriso malizioso.
- Ti crea qualche problema? – domandò sarcastico, mentre la guardava dritta negli occhi – A quanto so, non sei più parte della squadra, quindi non credo dovrebbe interessarti. – continuò allegro.
Ichigo sbuffò irata.
- Mi crea qualche problema, si, visto che è già la seconda volta che ci incontriamo; mi stai seguendo? –
- Mi spiace dirti che il mondo non gira intorno a te Ichigo. – rispose velocemente Kisshu -  E questi incontri sono meramente fortuiti. –
- Lo spero. – disse la rossa prima di alzarsi per incamminarsi verso l’uscita.
- Ma se ti interessa tanto, posso dirti apertamente cosa ci faccio qui. – disse Kisshu fermandola e facendola incuriosire, mentre sorrideva sornione.
- Già, ma immagino tu non dia niente per niente. – rispose lei, avvicinandosi al ragazzo, facendo scivolare qualche ciocca dei lunghi capelli rossi davanti agli occhi.
Kisshu aveva da subito notato come gli aveva fatti crescere senza freno togliendo i soliti codini rossi che la caratterizzavano qualche anno prima; secondo lui stava decisamente meglio così.
Il verde si avvicinò di rimando a Ichigo, forse troppo vicino, facendola arrossire.
- Mi conosci bene a quanto pare. – mormorò alla ragazza, maliziosamente – Magari se mi invitassi nuovamente ad uscire con te, da soli, potrei anche rivelarti qualcosa. – aggiunse, rimanendo a pochi centimetri dalla ragazza.
Ichigo, consocendolo, si sarebbe aspettata anche di tutto, ma nulla che si limitasse a quella frase; era già pronta mentalmente a vendicarsi nel caso avesse fatto qualcosa di sconveniente, ma stranamente la cosa non avvenne.
- Scordatelo! – rispose decisa.
- Come vuoi; se cambi idea, vienimi a cercare. – concluse lui, prima di uscire dal locale, ancora sorridendo.
Ichigo rimase un attimo interdetta;  era preparata a provocazioni, qualche scherzo o addirittura un bacio, ma ancora Kisshu non fece nulla di tutto ciò, si limitò a salutarla e andarsene dal bar senza insistere ulteriormente. Si stupì granchè; che fosse cambiato così tanto in quegli anni?
Di certo non poteva rispondere a questa domanda restando lì impalata come un baccalà; riprendendosi momentaneamente, si avvicinò alla cassa per pagare e poi andare a casa.
Poteva pensare tranquillamente più tardi ai risvolti di quel pomeriggio.
- Deve pagare anche per i tre che erano con lei. – gli disse tranquillamente il barista.
Risvolti che comprendevano anche Miwa e Moe; erano scappate senza pagare.
Sbuffò rassegnata, prima di saldare il conto e uscire anch’essa dal locale; quanto mai aveva deciso di venire in centro quel pomeriggio, se ne stava pentendo amaramente.
 
 
Perché si era così limitato?
Kisshu stava camminando lentamente verso il caffè, dove tra pochi minuti si sarebbero radunati nuovamente tutti, come ogni sera; sbuffò rassegnato, immerso nei suoi pensieri.
Si era ripromesso di non incontrarla, aveva mandato all’aria tutto scontrandosi con lei qualche giorno prima, anche se non intenzionalmente, e oggi non ne aveva nemmeno approfittato; la realtà è che aveva paura di essere rifiutato, di nuovo, e la mente razionale e matura che aveva sviluppato gli intimava di non fare cavolate. Ma diavolo, avrebbe dato il mondo per potersi comportare nuovamente come un tredicenne senza pensieri se non Ichigo.
Sospirò per l’ennesima volta; se continuava a pensarci, il cervello gli sarebbe andato in ebollizione. Arrivato finalmente al locale, entrò senza troppi convenevoli, aspettandosi tutte le Mew Mew in sua attesa che già discutevano delle novità, ma non fu così.
Al centro del caffè c’erano solo Pie, Ryo e Keiichiro seduti sull’unico tavolo ancora da pulire.
- E le altre dove sono? – chiese allora Kisshu sospettoso.
Gli altri, che si accorsero solo in quel momento del verde, si girarono verso di lui.
- Non ci sono. Abbiamo deciso di annullare queste riunioni; se mai accadrà qualcosa noi lo sapremo ma a quanto pare non c’è niente e nessuno che testimonia la presenza di forze sovraumane. – disse tranquillamente Shirogane, senza emozioni.
A quella frase, Kisshu vide il fratello agitarsi leggermente.
- Ma il rischio che compaia all’improvviso…-
- E’ enorme. – concluse per lui Pie – Gliel’ho detto, ma a quanto pare pensano che ci stiamo preoccupando inutilmente. – aggiunse.
- Non pensiamo che vi state preoccupando inutilmente, ma che finchè questa forza non verrà a galla, non possiamo cercarla a zonzo come fate voi. – rispose Keiichiro cercando di essere il più diplomatico possibile.
Kisshu assunse uno sguardo scettico, mirando al fratello.
- Sai come la penso, ma non vogliono più mandare le ragazze alla ricerca di informazioni inutilmente. Così hanno deciso. – gli disse Pie.
- E’ una decisone stupida Shirogane. – disse Kisshu senza tanti giri di parole prima di indirizzarsi al di fuori del locale.
- Non ha tutti i torti, ma questa è una decisione vostra. – aggiunse il viola prima di seguire il fratello.
Gli altri due li osservarono uscire, in silenzio.
- Se succederà qualcosa, le ragazze dovrebbero essere pronte però. – aggiunsei Keiichiro, preoccupato.
- Non le farò allenare per un pericolo inesistente, Kei. – rispose Ryo deciso – Hanno già le loro vite a cui pensare. – 
- Errore imperdonabile. – disse un Kisshu al di fuori del locale. 
- Ti riferisci a cosa ha appena detto Ryo? – chiese Pie, avendo sentito grazie al loro favoloso udito la conversazione dei due umani. 
- Si. Non saranno pronte se ci sarà da combattere, contro profondo Blu o contro chi vuole il suo potere. – rispose il verde scettico. 
- Non possiamo fare granchè per loro. Quindi domani continueremo le ricerche per conto nostro, senza interferire più con le Mew Mew; per ora ci serve solo una bella e lunga dormita, quindi torniamo alla nave. – concluse, convincendo il fratello a seguirlo.

Chissà come si sarebbero evolute le cose, d’ora in poi.












*Note dell'autrice*
Eccomi!!!
Posso dire che ora inizierannno un po' di capitoli di "pausa" e relax, in attesa di scoprire chi sia davvero il nuovo profondo Blu.
Kisshu ha finalmente incontrato Ichigo, ma lei sembra già sapere qualcosa; se vuole sapere altro dovrà uscire con lui. Lo farà?
Voglio dire che determinati comportamenti dei personaggi sono giustificati dagli eventi, che io so già e che voi scoprirete presto, quindi se qualcosa stona o non vi torna chiedo scusa già da ora, ma la vedo come una conseguenza; ripeto per l'ennesima volta: i personaggi sono maturati e non si comportano come i ragazzini che erano ma come ragazzi quasi adulti e vaccinati.
A ogni azione corrisponde una reazione, qualcosa di simile insomma, e ora lo sanno.
Sono un po' dubbiosa di questo capitolo e dei prossimi due, ma penso che siano comunque interessanti e "diversi" dal solito; servono solo a solidificare e scoprire determinati legami.
Spero che questo capitolo vi sia piaciuto; ringrazio chiunque sia passato e chi ha salvato e salverà la storia nelle preferite/seguite/ricordate!
Alla prossima!
Koyuki :3

 
   
 
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