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Autore: _Ely_BM    26/03/2017    4 recensioni
Stacie Torres, una ragazza come tante altre di sedici anni, forse un po troppo sbadata e sempre nervosa, che ama sognare ad occhi aperti il suo principe azzurro e suo grande amore da quando ha dieci anni di nome Steven Walker, migliore amico venticinquenne di suo fratello maggiore, sperando che un giorno la veda come una donna e non più "piccolina" come l'ha sempre soprannominata lui.
Tra amori e gelosie, vedremo le vicende di Stacie e Steven, che ci faranno sognare con il loro quasi impossibile amore!
Genere: Romantico, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: Het
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Contesto generale/vago, Scolastico
Capitoli:
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Capitolo dodici) Si.. ti amo.. anch'io.

...POV STACIE...

Non ho dormito tutta la notte, non ho fatto altro che piangere e stare sempre peggio.
Mi sono dichiarata al mio principe azzurro e lui mi ha rifiutata, spezzandomi il cuore in mille pezzi.
L'amore fa schifo, fa schifo e fa soffrire parecchio.. non sono mai stata così male in tutta la mia vita.. essere stata rifiutata da Steve mi ha completamente distrutta.

"Stellina è ora di alzarsi." -esclama mia cognata, entrando in camera mia-

"Non voglio andare a scuola." -sussurro, mentre lei apre le tende di camera mia, facendo entrare la fastidiosissima luce del sole-

"Come ti senti?" -mi domanda, raggiungendomi sul letto-

"Malissimo. Sto malissimo Rosie e ho pianto tutta la notte.. non voglio andare a scuola." -le rispondo con occhi lucidi-

"Dovresti uscire Stacie, startene tutto il giorno a casa a piangere non ti fa bene." -mi dice dolcemente, accarezzandomi il fianco-

"Voglio starmene a casa Rosie ti prego." -la supplico con le lacrime agli occhi- "Sto male ok? Sto tanto male, mi fa male il cuore e voglio starmene tutto il giorno a casa." -le dico, mentre mi scivola una lacrima-

"Va bene stellina." -sorride dolce, accarezzandomi il viso- "Ti porto la colazione a letto?" -mi domanda-

"No, non ho fame." -sussurro dandole le spalle, coprendomi con la coperta fin sopra la testa-

"Va bene, se ti viene fame scendi in cucina." -mi dice dolce e io annuisco da sotto la coperte-

La sento alzarsi dal letto e un attimo dopo chiudersi la porta della mia camera.
Sbuffando esco la testa fuori dalla coperta e afferro il mio cellulare per inviare un messaggio ad Olivia.

Stacie ad Olivia: "Oggi non vengo a scuola." -invio e un attimo dopo mi rimetto sotto le coperte-

Olivia a Stacie: "Come mai? Stai male?" -leggo-

Stacie ad Olivia: "Ieri ho confessato a Steve tutto ciò che provo per lui e lui mi ha spezzato il cuore." -invio con occhi lucidi-

Olivia a Stacie: "Oh Stacie, adesso non posso raggiungerti, ma finite le lezioni sono subito da te.. non piangere e non essere triste, su con la vita amica mia, ti voglio bene." -faccio un mezzo sorriso e blocco il cellulare-

"Cucciola, Rosie mi ha detto che non vuoi andare a scuola." -afferma la voce di mio fratello e un attimo dopo mi toglie la coperta di dosso-

"Lance." -sbotto fulminandolo e lui si mette seduto sul mio letto-

"Stai così male per quel coglione?" -mi domanda, guardandomi negli occhi-

"Si, quindi per favore non costringermi ad andare a scuola." -lo supplico e lui mi sorride-

"Va bene, oggi non ci andrai, ma domani si." -afferma e io annuisco con un piccolo sorriso- "Vuoi venire al bar con noi?" -mi domanda e rischiare di vedere Steve? No grazie, non ci tengo-

"No, voglio starmene tutto il giorno sul mio letto." -tiro un sorriso-

"Non voglio lasciarti sola a casa." -afferma lui, accarezzandomi il viso-

"Starò bene Lance." -sorrido e lui annuisce-

"Va bene." -sorride stampandomi un bacio sulla fronte, mentre in camera entra mia cognata- "Noi andiamo, ci vediamo stasera." -mi saluta e io annuisco- 

"Ciao stellina." -mi sorride dolce, stampandomi un bacio sulla testa- "Non piangere e mangia." -mi sorride dolcemente e io annuisco-

"Ciao." -mi salutano entrambi uscendo dalla mia camera-

Sbuffando mi sdraio sotto le coperte e cerco di non piangere.

...POV STEVEN...

Sono al parco, mano nella mano con Tanya che passeggiamo.

"Prendimi." -quasi urla lei, iniziando a correre e io ridendo le corro dietro-

"Fermati, dove scappi?" -rido inseguendola-

Le afferro il braccio e la volto verso di me con la forza e lei ridacchia, baciandomi sulle labbra e io ricambio stringendola a me.

"Ti amo amore." -sorride sulle mie labbra e io ricambio il suo sorriso-

"Ti amo anch'io.. Stacie." -e come per magia scompare Tanya e tra le mie braccia mi sorride una meravigliosa Stacie
-

"NO!" -urlo svegliandomi di colpo con respiro accelerato, passandomi una mano davanti al viso- "Ma che cazzo ho sognato?" -domando stranito da quel sogno-

Ho davvero sognato che dicessi ti amo a Stacie? Perchè a lei poi e non a Tanya?
Che diavolo di sogno era mai questo!? Che senso ha? Io sto con Tanya quindi perchè dire ti amo ad un'altra?
Dai Steve non ci pensare, era solo un sogno.. i sogni possono essere anche molto strani, come questo che ho appena fatto.. davvero strano, molto strano.

Dopo aver afferrato chiavi della mia auto, portafoglio e cellulare, esco dalla mia camera da letto e scendo al piano di sotto, raggiungendo l'ingresso.
Esco di casa e il mio sguardo si fissa su casa Torres, con precisione sulla camera di Stacie.

Oggi non è come ogni mattina.. oggi non becco Stacie uscire di casa per andare a scuola, oggi non la sento parlare da sola per rimproverarsi per aver fatto tardi, oggi non la vedo inciampare su qualche gradino, oggi non ho il suo sguardo addosso.. e un po mi dispiace. Forse tra noi due cambierà qualcosa, forse tra noi due non ci saranno più quelle battutine che tanto la fanno innervosire e a me fanno ridere.
Ma che mi succede con quella strana ma meravigliosa ragazzina?

"Steve che ti succede?" -mi domanda il mio migliore amico, mentre sto servendo il caffè ad una ragazza-

"Stacie come sta?" -gli domando guardandolo negli occhi, ignorando la sua domanda, sono preoccupato per lei, so che non sta bene, so che le ho spezzato il cuore e mi dispiace per questo-

"Oggi non è voluta andare a scuola, quel coglione che le ha spezzato il cuore l'ha davvero distrutta." -mi risponde stringendo i pugni e io deglutisco a fatica, se sapesse che quel coglione che tanto detesta sono io sarei già morto a quest'ora-

"Si riprenderà, ne sono sicuro." -gli stringo la spalla e lui annuisce-

"Certo, mia sorella è forte, ha superato la morte di mamma e papà e supererà anche questa." -sorride lui convinto e io annuisco-

"Sarà così." -sorrido e ritorno a lavoro e lui fa lo stesso-

Per adesso è normale che stia male, ma le passerà, ne sono certo.. Stacie è una ragazza molto forte, può sembrare fragile, ma non lo è.. ha superato la morte dei suoi genitori, sono certo quanto Lance che supererà anche questo, il mio rifiuto.

...POV STACIE...

Ho passato tutta la mattina sdraiata a letto, sotto le coperte a piangere e a ingozzarmi di gelato, sono certa di essere ingrassata per tutto il gelato alla menta che mi sono mangiata.
Suonano al campanello e io sbuffando e controvoglia mi alzo dal mio amatissimo letto ed esco dalla mia camera, scendendo al piano di sotto per raggiungere l'ingresso, mentre quel qualcuno suona di nuovo.

"Arrivo." -sbotto nervosa, raggiungendo l'ingresso-

Sbuffando apro il portone e mi ritrovo davanti la mia migliore amica.

"Ciao, come ti senti?" -mi domanda abbracciandomi-

"Un orribile zombie." -sbuffo allontanandomi da lei e salgo di nuovo al piano di sopra, con lei che mi viene dietro-

"Ti ho portato gli appunti." -mi dice, mentre entriamo in camera mia-

"Grazie." -le dico salendo sul mio letto, rimettendomi sotto le coperte-

"Non ti sei ancora alzata dal letto?" -mi domanda guardandomi-

"Mi sono alzata, per venire ad aprirti." -le rispondo e lei sorride-

"Oggi Mitch ha chiesto di te." -sorride la mia migliore amica-

"Non me ne importa." -sbuffo dandole le spalle, sdraiandomi in un fianco-

"Stacie la vita va avanti.. lo sapevi meglio di chiunque altro che lui ti avrebbe rifiutata." -mi dice e io la guardo malissimo-

"Non sei d'aiuto dicendomi certe cose." -sbotto nervosa-

"Voglio solo che ritorni ad essere Stacie Torres, la ragazza più nervosa di tutto il pianeta terra." -sorride guardandomi negli occhi- "Voglio riavere la mia migliore amica, quella insopportabile, quella che parla male a tutti, quella che si innervosisce per niente." -mi sorride di nuovo, accarezzandomi il fianco-

"Sono ancora quella ragazza, solo che adesso ho il cuore spezzato." -tiro un sorriso con le lacrime agli occhi- "Lo sai che mi ha detto?" -le domando e lei scuote la testa- "Sono lusingato Stacie davvero, ma io sono troppo grande per te piccolina." -imito Steve con le lacrime agli occhi, mentre lei mi accarezza la gamba- "Sono troppo grande per te.. quelle parole hanno avuto un peso diverso dette da lui, lui non riesce proprio a vedermi come donna capisci? Lui mi vede come una bambina che non sono." -mi scivola una lacrima ma l'asciugo subito-

"Stacie mettiti nei suoi panni.. ha venticinque anni, ha nove anni più di te, che cosa avrebbe dovuto fare?" -mi domanda- "E' normale che per lui una sedicenne sia troppo piccola." -afferma e io sbuffo-

"Ma tu da che parte stai?" -le domando acida e nervosa-

"Dalla tua, ma capisco anche lui." -mi dice e io sbuffo- "Stacie lo so che essere rifiutati dalla persone che si ama con tutto il cuore è distruggente, posso solo immaginare come tu ti possa sentire, ma la vita va avanti." -mi sorride, accarezzandomi il braccio-

"Lo so che la vita va avanti, oggi è un giorno un po così, ma vedrai che starò bene, ho anche deciso di dimenticarmi di lui." -le dico-

"Con Mitch." -sorride lei e io sbuffo-

"Basta con questo Mitch." -sbotto nervosa-

"Andiamo Stacie, Mitch è il ragazzo giusto per te da sempre." -continua a sorridere- "Dovresti dargli una possibilità.. è una ragazzo tanto carino, dolce, simpatico e si preoccupa sempre per te.. a proposito di Mitch, aspetta un attimo." -aggrotto la fronte, mentre la osservo frugare dentro la sua borsa- "Dove lo messo?" -domanda a se stessa, continuando a frugare-

"Che stai cercando?" -le domando osservandola-

"Oggi Mitch alla ricreazione mi ha dato una cosa per te." -sorride continuando a cercare dentro la sua gigantesca borsa- "Trovata." -esclama vittoriosa, tirando fuori una barretta di cioccolato- "Dice che è alla menta." -sorride porgendomela e io faccio un piccolo sorriso, prendendola tra le mani e osservo quella barretta di cioccolato alla menta-  "E' tanto dolce Stacie, io un opportunità gliela darei." -mi sorride la mia migliore amica e io faccio un piccolo sorriso mordendo la buonissima barretta di cioccolato che sa di menta, il mio gusto preferito-

...POV STEVEN...

Ormai Stacie ha perso l'abitudine di venire sempre a pranzo qui da noi, è da giorni che ormai non viene più ed è solo colpa mia.. per evitare di vedermi, di parlare con me, si rifiuta di venire al bar.

"Buongiorno." -sorride entrando al bar Tanya e io alzo lo sguardo verso di lei e faccio un piccolo sorriso-

"Ciao." -la saluto, mentre mi raggiunge al bancone-

"Tutto bene?" -mi domanda sorridendo e io annuisco, allungandomi verso di lei e ci baciamo a fior di labbra- "Avevo pensato ad una cosa." -sorride, guardandomi negli occhi-

"Cosa?" -sorrido pure io curioso-

"Avevo pensato di passare la serata insieme a casa tua." -sorride di nuovo tutta entusiasta- "Che ne dici?" -mi domanda-

"E' un ottima idea." -sorrido, stampandole un bacio sulla fronte e lei sorride battendo le mani felicissima-

"Però.." -sorride-

"Però?" -le domando sorridendo, mentre servo un panino ad un ragazzo-

"Ho bisogno delle chiavi di casa tua." -mi sorride e io aggrotto le sopracciglia-

"Perchè?" -le domando sorridendo-

"Non posso dirti nulla, è una sorpresa." -continua a sorridere e io ridacchio-

"Va bene." -sorrido, passandole le chiavi di casa mia che afferra sorridendo-

"Puoi finire prima da lavoro?" -mi domanda-

"Si, tanto ormai c'ha preso l'abitudine." -le risponde Lance sorridendo e noi lo guardiamo-

"Bene, grazie mille." -lo ringrazia Tanya sorridendo e Lance sorride allontanandosi- "Ti aspetto questa sera alle sette a casa tua." -mi sorride, accarezzandomi il naso e io ridacchio-

"Va bene." -sorrido e lei si allunga verso di me e io faccio lo stesso, baciandoci dolcemente sulle labbra-

"A stasera amore." -mi sorride e poi va alla porta-

"Ciao." -la saluto sorridendo guardandola-

Prima di uscire dal bar, si volta verso di me e sorridendo facendomi l'occhiolino esce e io ridacchio scuotendo la testa.

Che avrà in mente?

...POV STACIE...

Sono le sei e mezza di sera e io sono stata tutto il giorno a letto, insieme alla mia migliore amica e possiamo dire che grazie ad Olivia sto un pochino meglio, a parte quando abbiamo visto quella Tanya entrare in casa di Steve.. chissà cosa ci è andata a fare a casa sua, vorrei così tanto andare da lei e prenderla per i capelli, ma non posso.
Sbuffo sentendo qualcuno suonare il campanello, così controvoglia mi alzo ed esco dalla mia camera e scendo al piano di sotto.
Appena raggiungo il portone d'ingresso, lo apro e sbuffo nel ritrovarmi davanti un Mitch tutto sorridente.

"Che ci fai qui?" -sbuffo di nuovo e lui non smettendo di sorridere nemmeno per un secondo, con la mano mi indica un tavolo apparecchiato per due, in mezzo al marciapiede, davanti la piccola rampa di scale davanti casa mia- "Cos'è quello?" -lo guardo stranita e lui ricambia il mio sguardo-

"Se la montagna non va da Maometto, Maometto va alla montagna." -mi fa l'occhiolino lui, sorridendo-

"In poche parole se io non vengo a cena con te, tu vieni da me con la cena?" -gli domando e lui ridacchia annuendo-

"Proprio così." -sorride facendomi l'occhiolino- "Non puoi rifiutare anche adesso." -mi fa un piccolo sorriso-

"Ok, non rifiuterò, però non mi farò carina." -gli dico e lui ridacchia guardandomi da testa a piedi, con addosso un pigiama bianco con delle stelline gialle sorridenti, ai piedi solo dei calzini bianchi e un po spettinata-

"Credevo che ti fossi già fatta carina." -afferma lui sorridendo, guardandomi negli occhi e io faccio un piccolo sorriso-

"Non dire sciocchezze, sono orribile." -affermo e lui sorride-

"Non è vero, sei bellissima Stacie." -sorride e io faccio un piccolo sorriso- "Ti va di cenare con me?" -mi domanda sorridendo-

"Solo perchè sto morendo di fame e non ho voglia di cucinare." -gli rispondo, scendendo la piccola rampa di scale e lui ridacchia venendomi dietro-

"Va bene." -sorride divertito- "Posso spostarti la sedia?" -mi domanda guardandomi-

"Devi." -gli rispondo e lui ride spostandomela e io mi accomodo-

"Hamburger con patatine fritte." -esclama togliendo il coperchio da sopra la nostra cena e io fisso quei due hamburger e quelle patatine pensando al giorno in cui io e Steve siamo andati al McDonald's insieme al suo odioso cuginetto- "Qualcosa non va?" -mi domanda preoccupato e io lo guardo-

"Nulla, solo un ricordo." -tiro un sorriso, abbassando lo sguardo sulle mie gambe-

"Come mai non sei venuta a scuola oggi?" -mi domanda sedendosi al suo posto, davanti a me, e io lo guardo di scatto-

"Non sono affari tuoi." -sbotto nervosa-

"Perchè rovini sempre tutto? Stavamo andando bene prima, senza battibeccare." -afferma dispiaciuto e io sospiro-

"E che odio chi si fa gli affari miei." -affermo guardandolo-

"Ok, perdonami.. cambiamo argomento va bene?" -mi sorride, mettendosi una patatina fritta in bocca-

"Grazie per la barretta al cioccolato." -sorrido e lui ricambia il mio sorriso-

"L'hai ricevuta." -sorride contento e io annuisco- "Ti è piaciuta?" -mi domanda-

"Molto, era alla menta." -sorrido e lui ridacchia-

"L'ho presa apposta alla menta." -mi fa l'occhiolino e io sorrido, ma mi si spegne nel vedere l'auto di Steve parcheggiarsi davanti casa sua- "Che c'è?" -mi domanda, guardando dalla mia stessa parte e fissiamo entrambi un Steve avvicinarsi a noi come una furia-

"Che cazzo state facendo?" -domanda lui fulminando Mitch-

"Cosa te ne importa?" -sbotto nervosa, non guardandolo nemmeno in faccia-

"Cos'è questa pagliacciata?" -domanda lui e con la coda dell'occhio lo vedo stringere le mani a pugno- 

"Perchè non te vai?" -gli domando acida, alzandomi in piedi e ci guardiamo dritto negli occhi e quanto mi fa male guardarlo in quei suoi meravigliosi occhi- "Ci stai rovinando solo la serata." -affermo furiosa-

"Stacie.."

"Va via." -esclamo non facendolo nemmeno parlare- "Non ti sta aspettando la tua ragazza a casa tua?" -gli domando acida- "Beh che aspetti, raggiungila e lasciaci in pace." -affermo indicandogli casa sua-

Fulmina Mitch per qualche secondo e lui ricambia il suo sguardo, e dopo poco si volta e raggiunge casa sua, mentre io sbuffando mi rimetto seduta.

"Tutto bene Stacie?" -mi domanda Mitch e io lo guardo-

"No." -sussurro con occhi lucidi, abbassando lo sguardo sulle mie gambe, non mi ha fatto bene rivederlo, non mi ha fatto bene guardarlo di nuovo negli occhi e poi che cavolo gli era preso? Sembrava tipo geloso, infastidito nel vedermi con Mitch-

"Stacie." -mi richiama e io alzo lo sguardo sul suo e ci fissiamo- "Lo so che stai male per lui, lo so che ti sei dichiarata a lui e lui ti ha spezzato il cuore, ma adesso ci sono io con te, ci sono io a riparare il tuo cuore, a prendermi cura delle tue ferite." -mi sorride dolcemente e io faccio un piccolo sorriso, forse hanno ragione Olivia e Rosie, devo uscire con un altro per dimenticarmi di Steve, ma soprattutto devo dare una possibilità a lui, a Mitch-

"Grazie." -sorrido guardandolo negli occhi e lui ricambia il mio sorriso allungandosi verso di me e preme per qualche secondo le sue labbra sulla mia mano appoggiata sul tavolo e io lo osservo con un piccolo sorriso-

Alza lo sguardo verso di me e siamo faccia a faccia adesso, mentre ci fissiamo dritto negli occhi.
Mi sorride lasciandomi una dolcissima carezza sulla guancia e un attimo dopo preme le sue labbra sul mio naso e io sorrido chiudendo gli occhi.

"Non ti bacerò se è questo che ti aspetti." -afferma divertito e io apro di nuovo gli occhi e mi fa l'occhiolino-

"Tanto non mi sarei fatta baciare." -sbotto, afferrando in modo nervoso l'hamburger e lui ridacchia-

"Stacie Torres vuole che la baci?" -domanda divertito e io lo fulmino, mordendo il mio panino sempre in modo nervoso-

"Certo che no." -sorrido falsamente e lui ridacchia-

"Prima o poi ti ruberò un bacio." -mi fa l'occhiolino e io sospiro pesantemente-

...POV STEVEN...

Prima delle sette ho staccato da lavoro per raggiungere Tanya a casa mia, adesso sto parcheggiando la mia auto, fissando Stacie e quel rossiccio del cazzo, seduti ad un tavolino in mezzo al marciapiede.

Che cazzo stanno facendo? Che cazzo ci fa lei con quel mostriciattolo rosso? E perchè provo questo fastidio?
Come una furia li raggiungo sotto il loro sguardo..

"Che cazzo state facendo?" -domando fulminando il rossiccio-

"Cosa te ne importa?" -sbotta nervosa Stacie, non guardandomi nemmeno in faccia-

"Cos'è questa pagliacciata?" -domando stringendo le mani a pugno- 

"Perchè non te vai?" -mi domanda acida Stacie, alzandosi in piedi e ci guardiamo dritto negli occhi- "Ci stai rovinando solo la serata." -afferma furiosa-

"Stacie.."

"Va via." -esclama non facendomi nemmeno parlare- "Non ti sta aspettando la tua ragazza a casa tua?" -mi domanda acida- "Beh che aspetti, raggiungila e lasciaci in pace." -afferma indicandomi casa mia-

Fulmino il rossiccio dei miei stivali e con questo fastidio addosso raggiungo casa mia.

Ma che cavolo mi è preso? Ho fatto davvero una specie di scenata di gelosia a Stacie?

"Amore mio, finalmente sei arrivato." -esclama Tanya, raggiungendomi all'ingresso-

"Si, sono arrivato." -sbotto nervoso e lei mi guarda stranita-

"Qualcosa non va?" -mi domanda, accarezzandomi il braccio-

"No, scusami." -le accarezzo il viso, cercando di mantenere la calma e lei mi sorride, quel rossiccio mi manda in bestia, non lo sopporto-

"Comunque ben tornato a casa amore." -sorride stampandomi un bacio sulle labbra e io sorrido-

"Grazie." -sorrido e lei mi prende per mano e mi strascina in soggiorno, dove noto un tavolo apparecchiato per due in modo elegante e raffinato-

"Cena al lume di candela con me." -sorride guardandomi e io la guardo- "Ti piace?" -mi domanda e io la bacio sulle labbra e lei ricambia-

"Molto." -sorrido e lei ricambia il mio sorriso- "Hai preparato tu la cena?" -le domando preoccupato e lei ridacchia-

"Non ho voluto rischiare e incendiare la tua cucina." -ridacchiamo- "Ci sediamo?" -mi domanda e annuendo raggiungiamo il tavolo, mentre fisso la finestra del mio soggiorno, dove noto quel rossiccio del cazzo premere le sue schifosissime labbra sulla mano di Stacie appoggiata sul tavolino e serro la mascella, mentre mi metto seduto- "Ho preso del pollo con patate, ti piace?" -mi domanda Tanya iniziando a impiattare, mentre io fisso quei due-

"Si." -sussurro stringendo le mani a pugno nel vedere quel ragazzino odioso premere le sue labbra sul naso di Stacie- "Ma che cazzo sta facendo?" -quasi urlo alzandomi in piedi di scatto, fissandoli-

"Che ti prende? Di che parli?" -mi domanda Tanya stranita e io mi volto di scatto verso di lei-

"Nulla, scusami." -mi rimetto seduto a tavola, mentre lei fissa quei due-

"Ti infastidisce vedere Stacie con quel ragazzo?" -mi domanda guardandomi e io la guardo di scatto-

"Ma che dici? Certo che no! E' solo che quel.. ragazzino non mi piace, tutto qui." -le sorrido e subito dopo fisso quei due che cenano parlando tra di loro-

"Ti vuoi concentrare su di me?" -mi domanda innervosendosi e io la guardo di scatto-

"Scusa." -le accarezzo il viso e lei mi sorride-

"Ok." -sorride mettendosi seduta al mio fianco- "Com'è andata a lavoro?" -mi domanda, iniziando a cenare-

"Bene." -sorrido fissando per un secondo quei due, per poi guardare di nuovo Tanya- "E a te? Oggi non hai lavorato?" -le domando, mettendomi in bocca un pezzo di pollo-

"Mi sono presa il pomeriggio libero per organizzare tutto questo." -sorride e io ricambio il suo sorriso accarezzandole il mento e stampandole un bacio sulla guancia-

...POV STACIE...

"Facciamo un gioco?" -mi domanda Mitch, mettendosi in bocca una patatina fritta-

"Che tipo di gioco è?" -gli domando guardandolo-

"Ci facciamo delle domande per conoscerci meglio." -sorride e io alzo le spalle-

"Ok, ma tu non mi avevi detto che mi stai dietro da tre anni e che sai tutto di me?" -gli domando e lui ridacchia-

"Farò finta di non sapere nulla." -sorride facendomi l'occhiolino e io sospiro-

"Va bene, fai come vuoi." -sbuffo e lui sorride divertito- "Inizia tu." -affermo, mettendomi tre patatine fritte in bocca-

"Ok." -sorride- "Il tuo colore preferito?" -mi domanda-

"Rosa." -gli rispondo sorridendo e lui ricambia-

"Lo so." -ridacchia e io sbuffo- "Dai, tocca a te." -mi fa l'occhiolino-

"Il tuo, invece?" -gli domando-

"Azzurro e blu elettrico." -sorride e io annuisco-

"Tocca di nuovo a te." -affermo e lui sorride-

"Lo so." -ridacchia e io sbuffo girando gli occhi- "Film preferito?" -mi domanda-

"Ho cercato il tuo nome." -sorrido e lui annuisce, mangiandosi una patatina- "Dai, questo non lo sapevi." -affermo e lui ridacchia-

"Lo sapevo invece." -mi fa l'occhiolino-

"Il tuo, invece, qual'è?" -gli domando-

"Transformers, c'è la meravigliosa Megan Fox." -mi fa l'occhiolino, sorridendo malizioso e io giro gli occhi- "Attore preferito?" -mi domanda-

"Ovviamente il meraviglioso e stra figo Zac Efron." -sorrido, facendogli l'occhiolino e lui sbuffa-

"Non ci trovo nulla di che in quello lì." -afferma infastidito e io ridacchio-

"Sei geloso?" -gli domando divertita-

"Ma che." -sbuffa e io rido-

"Il tuo invece?" -gli domando-

"Ovviamente Megan Fox." -sorride malizioso e io sbuffo- "Gelosa?" -ride e io lo guardo malissimo-

"Gelosa di cosa?" -gli domando acida e lui ridacchia-

"Tranquilla, per me sei molto più bella di Megan Fox." -mi sorride-

"Si, va beh." -esclamo sarcastica e lui sorride-

"Non mi credi?" -mi domanda-

"Certo che no! Megan Fox più bella di me? Hai bisogno degli occhiali da vista bello mio." -affermo-

"Mio?" -ride e io sbuffo- "Dai, adesso le domande un po più intime." -sorride malizioso-

"Stai attento a ciò che mi chiedi." -lo fulmino e lui ridacchia-

"Sei vergine?" -mi domanda e io lo guardo malissimo e lui ridacchia-

"Ma che domanda è?" -sbotto nervosa e lui scoppia a ridere-

"Una domanda come tante altre." -afferma, facendomi l'occhiolino e io lo fulmino di nuovo- "Dai rispondi, si o no?" -mi sorride-

"Ma cosa te ne importa?" -sbotto nervosissima e lui ridacchia- "Rispondi tu." -affermo e lui sorride-

"Sono vergine." -sorride e io lo guardo seria- "Visto? Non ci vedo nulla di male nel rispondere." -sorride e io sbuffo-

"Che succede qui?" -domanda stranito mio fratello e Mitch immediatamente si alza in piedi guardandolo-

"Buonasera." -li saluta lui sorridendo-

"Ciao." -lo salutano sorridendo Rosie e Lance-

"Che state facendo?" -domanda Rosie-

"Siccome la signorina non vuole venire a cena con me, beh ho pensato di portare la cena da lei." -sorride Mitch-

"E siccome lui non è normale ha portato per fino il tavolo." -aggiungo io e Mitch ride-

"Che cosa romantica." -esclama Rosie guardandomi e io faccio un piccolo sorriso-

"Però adesso è tardi ragazzi, domani c'è scuola." -afferma mio fratello e Mitch annuisce-

"Si, adesso vado." -sorride Mitch e mio fratello annuisce, raggiungendo l'ingresso con Rosie-

Appena chiudono il portone, noi due ci guardiamo dritto negli occhi.

"Tuo fratello ha ragione, si è fatto tardi." -sorride lui e io annuisco-

"Grazie Mitch, sono stata bene." -gli sorrido e lui ricambia con un enorme sorriso che mi fa ridacchiare-

"Pure io Stacie." -sorride avvicinandosi a me, guardandoci dritto negli occhi-

Mi accarezza il viso spostandomi una ciocca di capelli e sorridendo si avvicina al mio viso, alle mie labbra, ma io mi volto dall'altra parte e le sue labbra si posano sulla mia guancia.

"Non sarà così facile rubarmi un bacio." -sorrido guardandolo e lui ridacchia-

"Va bene." -sorride divertito-

"Notte Mitch." -sorrido andando all'ingresso di casa mia-

"Stacie." -mi ferma dal braccio, sulle scale, e io mi volto verso di me- "Domani sera vieni a cena con me?" -mi domanda sorridendo-

"Sono appena venuta a cena con te." -gli ricordo e lui sorride-

"Si, però intendo un vero appuntamento.. cena in un ristorantino e poi cinema." -mi sorride e io lo guardo dritto negli occhi con un piccolo sorriso- "Non darmi subito la risposta, pensaci su, poi domani a scuola mi dici." -mi sorride accarezzandomi il mento- "Notte Stacie." -sorride allontanandosi-

"Notte." -sorrido e rientro in casa-

Con il sorriso stampato sulla faccia, corro al piano di sopra e appena entro in camera mia, sobbalzo nel vedere una Rosie seduta sul mio letto tutta sorridente.

"Voglio sapere tutto." -dice, mentre ridacchio raggiungendola sul mio letto- "E poi scusa, lui ti porta la cena a casa e tu stai in pigiama?" -mi domanda sconcertata-

"Mi ha detto che sono bellissima anche così." -sorrido pensando a Mitch-

"A qualcuno piace Mitch." -sorride, pizzicandomi il braccio e io ridacchio-

"Beh, lo trovo molto carino e stasera conoscendolo meglio mi sono ricreduta su di lui, non l'ho trovato così tanto insopportabile." -sorrido guardandola- "Domani sera vuole portarmi fuori a cena e poi al cinema." -le dico e lei sorride-

"E tu ci andrai." -mi fa l'occhiolino e io sorrido-

"Credo proprio di si." -sorrido- "Voglio dimenticarmi di Steve e voglio dare una possibilità a Mitch." -sorrido e lei annuisce, accarezzandomi il braccio-

"Questo Mitch mi piace, lo trovo un ragazzo molto rispettoso, mi sta simpatico ma le mani le deve tenere in tasca." -afferma mio fratello, entrando in camera mia e noi lo guardiamo- 

"Certo." -sorrido e lui annuisce-

"Adesso a nanna, che domani c'è scuola." -afferma, baciandomi sulla fronte-

"Notte." -sorrido-

"Notte stellina." -mi stampa un bacio sulla guancia e io sorrido guardandoli andare alla porta-

Appena si chiudono la porta alle spalle, io sorridendo mi metto sotto le coperte.

Mitch.. non credevo che fosse così.. devo ammettere che è davvero dolce, simpatico ed è carino.. gli voglio dare una possibilità, voglio provare a dimenticare Steve con lui e magari innamorarmi di lui.
Steve per me non esiste più e io riuscirò a dimenticarlo.

...POV STEVEN...

Non ho fatto altro che passare la serata a guardare tutto il tempo Stacie con quello mentre chiacchierano e ridono insieme.
Provo un fastidio enorme nel vederli insieme, nel vederla con lui, non so spiegarmi questo strano fastidio che provo, non capisco che mi succede, perchè lo provo.
Appena ho visto arrivare Lance dentro di me speravo che lo mandasse via a calci in culo, ma non ha fatto nulla.. quel mostriciattolo rosso non lo sopporto proprio.
Per tutta la sera non ho fatto altro che trattenere la mia voglia di spaccare la faccia a quel ragazzino odioso.. Dio non lo sopporto proprio.

"Steve mi stai ascoltando?" -mi domanda Tanya, mentre siamo seduti sul divano-

"Eh?" -la guardo confuso- "Scusami tanto, ero sovrappensiero." -sospiro, appoggiando la nuca sul divano a fissare il soffitto-

"Che ti succede? Sei molto pensieroso in questo periodo." -afferma, accarezzandomi il petto e io sospiro-

"Nulla." -dico guardandola- "Che stavi dicendo prima?" -le domando, accarezzandole il viso-

"Che c'è un'altra sorpresa per te." -sorride alzandosi dal divano e io la osservo- "Dai su, vieni con me." -sorride, prendendomi la mano e io mi alzo dal divano-

Mi strascina al piano di sopra fino in camera mia e io sorrido osservando il mio letto pieno di petali di rosa sparsi ovunque, anche sul pavimento, e delle candele profumate accese che danno un'atmosfera romantica.

"Ti piace?" -mi domanda, allacciando le braccia intorno al mio collo-

"Molto bello." -sorrido, stampandole un bacio sulle labbra e lei sorride-

"Passiamo la notte insieme?" -mi domanda sorridendo, accarezzandomi il collo e scendere sul mio petto-

"Domani lavoro." -sorrido e a lei le si spegne il sorriso- "E poi sono stanco Tanya." -le accarezzo il viso e lei tira un sorriso-

"Ok." -si allontana e inizia a spegnere ogni candela-

"Tanya." -la richiamo avvicinandomi e dopo averle afferrato il braccio, la volto verso di me e le noto gli occhi lucidi- "Perchè stai piangendo?" -le domando-

"Perchè sei strano da giorni, non vuoi dirmi cosa ti succede, cosa ti passa per la testa e stasera hai dato più attenzione a Stacie e a quel ragazzo che a me, e ora te ne esci con un sono stanco Tanya.. non so cosa pensare Steve." -mi dice tutto questo guardandomi dritto negli occhi-

"Sono solo stanco, tutto qui.. non dormo da giorni e oggi il lavoro è stato parecchio stancante." -le accarezzo il viso- "Non voglio che tu te ne vada, voglio che rimani qui a dormire con me." -le sorrido, accarezzandole il mento-

"Steve io ti amo." -mi dice, guardandomi dritto negli occhi e a me mi ritorna in mente il sogno, il ti amo detto a Stacie e non a lei-

"Si." -sorrido e lei mi guarda seria-

"Si? Si cosa?" -mi domanda stranita e quasi nervosa-

"Si.. ti amo.. anch'io." -le dico poco convinto e lei tira un sorriso, abbassando lo sguardo a terra, ma che cavolo mi succede? Non era lei la donna della mia vita e ora non so nemmeno se la amo?- "Andiamo a dormire?" -le domando e lei mi guarda negli occhi-

"Ok." -sussurra tirando un sorriso, avvicinandosi a un piccolo borsone appoggiato a terra-

Mi passo una mano davanti al viso fissando la camera di Stacie spenta e sospiro.

E' tutta colpa tua Stacie Torres se sono così confuso e non ci sto capendo un cazzo.

Con solo addosso un paio di boxer mi infilo sotto le coperte e lei fa lo stesso con addosso il suo pigiama di seta.

"Buonanotte." -afferma dandomi le spalle e io la osservo-

Mi avvicino a lei e le sposto tutti i capelli all'indietro e le stampo un bacio sulla guancia.

"Sei arrabbiata?" -le domando, accarezzandole il braccio-

"No." -tira un sorrido, guardandomi negli occhi-

"Sicura?" -le domando, accarezzandole la guancia-

"Si." -sussurra allungando le labbra verso di me e io sorridendo le stampo un bacio su di esse-

"Notte." -sussurro abbracciandola da dietro e la stringo a me-

"Notte." -sussurra lei intrecciando una sua mano con la mia-

Lo so che ci è rimasta male per il mio ti amo poco convinto, ma non so nemmeno io che diavolo mi stia succedendo.

Spazio autrice:

Buongiorno a tutte ^^

Ecco tutto per voi un nuovo capitolo : )
Come vi sembra? Fatemi sapere lasciandomi qualche recensione ^_^

Adesso vi saluto, a presto.
-Elisa.
   
 
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