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Autore: JulianBond    26/03/2017    0 recensioni
Questa è la storia di tre ragazzi, con tre vite differenti, ma l'unica parola chiave che li accomunano è "PERICOLO". Sono ribelli senza un motivo vero o se non si sentono ribelli, sono comunque tutti e tre in mezzo ad un guaio. Chi la farà franca? Chi invece rimarrà intrappolato in questa vita per sempre? Chi invece cambierà vita?
Genere: Drammatico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het
Note: Raccolta | Avvertimenti: Tematiche delicate
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[Julian Wells] << Loyd potrei chiederti un piccolo prestito? Devo andare ad una festa di un mio amico. Sai, organizza un party al "Fishponds Tavern", ci sarà Blair e anche i miei vecchi compagni di classe..>> Disse con tono di voce basso e lo sguardo abbassato. Aveva gli occhi rossi, non aveva dormito, era completamente assorbito dalle sostanze stupefacenti della note precedente. << Vattene Julian, non provare più a mettere piede qui dentro, altrimenti sarò costretto a chiamare la Polizia! >> Disse il patrigno con tono arrogante. Julian ribadisce con qualche lacrima al viso, gli occhi rossi e i denti stretti. Alza su un pugno vicino al volto del suo patrigno e lo fissa con aria di minaccia. << Fino a prova contraria sei tu qui l'ospite! Mia madre è una puttana che ancora tiene a te! Chiama chi cazzo ti pare, tanto non mi hai mai aiutato,anzi mi ci hai messo tu in questa merda! >> Disse con rabbia. Aveva il pugno che tremolava e i denti che battevano tra di loro dal nervoso e dall'adrenalina che saliva al cervello. Si voltò di scatto e prese a calci un tavolinetto con l'argenteria sopra, facendo cadere tutto e rompendosi. Julian costretto a questo, se ne andò di nuovo da quella che era la sua casa da quando era nato. Voleva solo vivere come i suoi coetanei, aveva solamente 16 anni, era già un passo dal finirsi la vita, dormiva sui bordi di un lago, con il suo solito giubbino di pelle, la camicia bianca e il poulover strappato; con se anche una birra che gli faceva compagnia in ogni evenienza e sempre la solita pipa di cocaina o crack, che lo "aiutavano" a star meglio e dimenticare tutto. Logan il suo fornitore non faceva altro che fornirgli la roba a credito, ma anche egli era stufo delle finte promesse del ragazzo, "Diventerò questo, farò quest'altro" ecc. ecc. Il padre prima di morire come eredità gli lasciò un'agenzia con tanto di capitale per farci una qualsiasi attività da grande, lui si buttò nel campo della musica, ma fallì perdendo tutto, per via dei suoi sporchi traffici, le cattive conoscenze e i luoghi inadatti della periferia londinese. Ore 11:00 am. West Country Water Park, quello era il posto che amava, un lago disperso nell'entroterra di Bristol. Si spoglia dei suoi vestiti e li nasconde dietro una siepe, rimane in boxer e nuota verso il bel mezzo del lago, dove c'è uno spalto di legno duro dove di solito si prende il sole in estate, ma siamo a primavera, a lui non interessava il clima, era l'unico posto in cui si sentiva libero di pensare. Si sdraia li sopra con gli occhiali da sole, i capelli neri e dritti a spazzola, le ossa delle costole che si vedevano bene, erano evidenziate dal sole che picchiava forte sopra di lui.. era troppo magro, denutrito! La droga gli finiva il corpo e la mente, mangiava a casa di Blair quando c'era, ma Blair era innamorata del suo migliore amico Mark, il trio del liceo. Blair amava anche Julian, ma era un amore diverso, un amore compassionevole, un amore fraterno. Lei era dolce, premurosa e affettuosa nei confronti di Julian, l'ha visto star bene, l'ha visto star male e l'ha visto quasi morire. Sa cosa sta passando, ma anche lei è povera in canna e tira la coca di tanto in tanto, quindi non riesce ad aiutarlo. Mark non ne vuole saper nulla di Julian e di Blair invece, lui è figlio di Yuppies, sono tutti ricchi sfondati, ville a Los Angeles, non di sicuro in Inghilterra. << Cosa faccio... COSA FACCIOOOOOO! >> Nel quieto silenzio del lago, tutto di un tratto Julian urlò disperato. E' stanco,stressato triste.... Ore 00.20 am. Fishponds Tavern Era giunta la sera tanto attesa, un mega party! Questa volta per non dare troppo nell'occhio con la polizia, decise di farlo in un pub locale di Bristol. Logan era il solito fricchettone elegante, capelli ingellati all'indietro biondi, abbigliamento firmato e donne intorno. Si, era un detestabile egoista ed esibizionista 21 enne, era più grande di Julian, decisamente, ma siccome Logan amava disfarsi di giovincelli drogati, li forniva e ci guadagnava il doppio di un adulto. Julian riuscì nel pomeriggio ad infiltrarsi nella sua camera da letto, arrampicandosi dalla grondaia e forzando la finestra, per poter prendere un vestito pulito. Prese il suo zainetto del liceo, lo riempii di vestiti e oggetti e se ne andò senza dare nell'occhio. Era riuscito a prendere un completo bianco e una maglietta a collo lungo nera da indossare per la festa. Lo zaino lo lasciava nascosto al lago, nel solito posto. << Hey Logan, è un vero piacere rivederti! Complimenti per l'organizzazione, questa fogna l'hai rinnovata per bene, faceva davvero schifo prima! Grazie dell'invito, è molto apprezzato. >> Disse spavaldo di fronte a tutte le donne di Logan, con il ciuffo nero che appena pendeva sulla fronte e la sigaretta in bocca. Era un bel ragazzo tutto sommato Julian, le ragazze che ridevano dei suoi modi buffi e goffi, ma apprezzati. << Julian, il piacere è tutto mio vederti qua come i vecchi tempi. Divertiti, mangia bevi fai quello che ti pare, vuoi qualche donna? Scopati chi ti pare, ci vediamo più tardi! >> Disse tutto di un fiato, gesticolando, per poi tornare a parlare con le ragazze sedute accanto a lui nella poltrona nera lucida di pelle. Julian si allontanò sorridendo e si mise in un angolo, tirò fuori la pipa con una dose e cominciò a scaldarla.. snifff, una botta forte e tutto in tasca. Si guarda intorno, si asciuga il naso e la bocca sudati e si butta in mezzo alla folla, ballando i ritmi dance anni 80. Le luci a neon riflettevano nella pista, nel viso di Julian, che roteava, saltava e urlava impazzito a ritmo di musica, insieme ad altri ragazzi e ragazze coetanei o poco più grandi di lui. In lontananza, seduta su una poltrona divertita c'era Blair, che lo guardava con tenerezza e una piccola smorfia di rabbia. Aveva notato il suo stato, chiunque lo capiva che si era fatto di qualcosa. Quando Julian si fermò per non farsi prendere un infarto, nota lo sguardo di Blair, così di corsa si butta sul divanetto accanto a lei. << Blair! B L A I R! Che ci fai qui tutta sola? Pensavo stessi in America! >> Disse quasi urlando, per coprire il chiasso della musica. Una cosa che Julian amava, erano i capelli di Blair, che adorava accarezzare, annusare giocherellare, capelli lunghi,mori e mossi. << Ciao Julian, felice di rivederti. >> L'unica frase che uscì in quel momento nella bocca di Blair. A quel punto fece un lungo respiro e prese per mano Julian uscendo dal locale. Si misero seduti sul ciglio della strada, Blair appoggiò la testa sulla spalla di Julian e Julian, innamorato folle di lei, le mise la sua giacca sulle spalle e l'abbracciò. Blair indossava una giacca fina di cotone nera, una minigonna e calze a rete nere sottili, con un paio di stivaletti col tacco. << Per quanto ancora andrà avanti questa situazione Blair? Tu a me piaci molto! Lo so, sono un poveraccio sballato e senza fissa dimora, ma il mio affetto è grande, è immenso! >> Disse stringendosela a se, fissando la buia strada di fronte a loro. << Julian, io... non posso. Io ti voglio bene come un fratello, come posso fidanzarmi con un fratello? Siamo diversi, viviamo lontani e poi.. >> Disse sospirando in fine. << E poi c'è Mark no? Certo! >> Disse alzandosi in piedi, si riprese la giacca e tornò dietro a passo veloce, verso Logan ancora seduto e bevuto con le sue donne alle poltrone. << Logan, posso dirti due parole per favore? Due minuti soltanto! >> Disse tutto di un fiato con gli occhi spalancati verso di lui. Logan lo guardò in modo stranito per l'interruzione in una seduzione, ma si alzò e appoggiò il braccio sulla sua spalla, andando nella sala privata. << Di cosa hai bisogno oggi Julian? Ah e quando pensi di saldarmi il conticino? >> Disse Logan facendo il gesto dei soldi con le dita. << Ti salderò stai tranquillo Logan, ora un mio zio ha promesso di prendere in mano la mia vecchia attività e mi darà 150 mila dollari per saldarti. Stasera ho bisogno di Coca, dammene una da 15.000. >> Disse sfregando le mani nervosamente. << D'accordo amico, ho fiducia in te, ma ricordati.. se non riuscirai a saldarmi, dovrai fare dei lavori per me! >> Disse passandogli la dose. Una pacca sulle spalle e uscirono dalla sala; Logan tornò dalle sue donnine e Julian lasciò la festa. Era stanco, esausto, privo di forse, non dormiva da tre giorni, la cocaina non glie lo permetteva, le mani e le gambe erano tremolanti. Si lasciò la porta del locale alle spalle, Blair era ancora seduto li per terra, assorbita dai suoi pensieri, con la sigaretta in bocca, si volta verso Julian tentanto di parlargli, ma Julian la guardò e se ne andò seguendo la strada di fronte a lui, immischiandosi nel buio della notte.
   
 
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