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Autore: Alphamaxnova1    26/03/2017    0 recensioni
Una misteriosa guerra
Un misterioso codice
Con un balzo nel vuoto, comincia ufficialmente l'avventura della giovane Krystal
Genere: Azione | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
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Capitolo 11: L’inizio della fine
 
“….sono già passati cinque anni…”
Pensò Krystal vedendo l’alba sorgere sul deserto
“….e in tutto questo tempo…non abbiamo fatto nulla….”
 
Dopo la distruzione del sistema di difesa OFIS, la flotta spaziale di Fortuna è riuscita ad abbandonare l’orbita sicura di Acqua e a entrare in quella Ostile della sua madrepatria, portando con se il tanto atteso supporto aereo
Nonostante la colossale svolta però, l’attuale comandante delle forze armate di Fortuna (Kruger Salamander) ha deciso di arrestare l’avanzata, in attesa di un possibile contrattacco nemico
In questi cinque anni, il lembo di terra tra le linee alleate ed El Akhmis è divenuto un nuovo territorio neutrale…una nuova terra di nessuno
in cinque anni, non sono avvenute battaglie di grande calibro, al massimo brevi scontri tra unità di ricognizione
In cinque anni..non è cambiato nulla
In questo lungo periodo però, Krystal ne ha approfittato per allenarsi con Lynx e per cercare ancora una volta di diventare più forte
Il tutto mentre Venom testava un nuovo sistema di guida per Battle Gears basato sui sistemi nervosi del pilota direttamente sul campo (Con brevi missioni di ricognizione)
E tutto mentre Turtock….beh….attendeva ordini
 
“Come sarebbe a dire “Abbiamo bisogno di più informazioni”?” Gridò Turtock sbattendo il pugno sul tavolo di legno con particolare rabbia
“Non sappiamo cosa aspettarci dalle linee difensive di El Akhmis…cerca di capire” Rispose Kruger
“Capiamo la situazione da Cinque dannati anni…questa dannata guerra non la vinceremo mica con sole missioni di ricognizione!”
“Lo so anche meglio di te…cerca però di capire che un assalto frontale è troppo rischioso”
“Se non possiamo attaccarli allora…cosa possiamo fare?”
“Aspettare”
“Aspettare cosa?”
“Non lo so…un loro contrattacco….la loro resa…”
“Loro non si arrenderanno! Non hanno motivo di farlo
più aspettiamo più rischiamo di venire assaliti da….beh….nemici…o nel peggiore dei casi rischiamo di finire obliterati da Getter II”
“Getter II non è più un problema”
“Non lo era 5 anni fa…stai cercando di dirmi che in cinque anni non sono riusciti a riparare il Getter?”
“Non lo abbiamo ancora rivisto in azione….quindi si”
“Sono strozzate signore
Abbiamo il supporto dell aviazione
Abbiamo l’artiglieria degli incrociatori
Abbiamo molti soldati
Abbiamo lo spirito…
…cosa può fermarci ora?”
“Il nemico
La missione di ricognizione aerea di settimana scorsa ha individuato solo pochi carri nemici all interno della città
La cosa è sospetta Turtock…troppo sospetta”
“E allora perché non tentare anche solo una missione di infiltrazione nella città?
perchè non cominciare con dei piccoli attacchi?”
“Perchè è troppo rischioso!
non possiamo permettere a Fortuna di perdere altri soldati….non ora almeno”
“Non possiamo permetterlo….a Fortuna
con tutto il rispetto comandante….queste sono solo stronzate
Noi della Settima divisione corazzata siamo pronti a dare la nostra stessa vita per la vittoria”
“Questo non vuol dire nulla
non sapete contro quale rischio andate in contro!”
“….ora capisco perché siamo rimasti bloccati ad Oured per 10 anni
Signore…con o senza il suo ordine, io, Turtock, assalterò El Akhmis portando così una fine a questo inutile stallo”
“Questo vuol dire disertare!
Turtock…hai già disobbedito ai miei ordini in passato…ma ho comunque chiuso un occhio dato il successo di tali operazioni
questa volta però…non potrò fare lo stesso
Secondo le leggi vigenti qua a fortuna…tu puoi essere condannato a morte….”
Turtock allora, con particolare violenza, strappò via dal suo vestito sia la bandiera di Fortuna che il grado di comandante
“Non farò tutto questo in nome di Fortuna
lo farò per la pace che tutti noi stiamo cercando….”
disse prima di andarsene
 
“Signori…” Gridò Turtock “…da oggi non sarò più il vostro comandante”
I soldati della settima divisione, raccolti al centro del campo base, iniziarono confusi ad ascoltare
“Sono oramai cinque anni che non facciamo altro che aspettare ordini…e dal momento che non sono arrivati….ho deciso io stesso di partire domani mattina per una missione d’attacco verso El Akhmis”
“Ma…comandante…” Esclamò un soldato
“Non sono più il vostro comandante…ho dato le dimissioni poche ore fa
Comunque…non sono qua per darvi ordini…anche perché oramai non posso più farlo
sono qui per farvi una domanda…non andrò nemmeno sulla retorica…sarò quanto più diretto possibile…
chi di voi vuole venire con me…in questa missione suicida?”
La folla rimase in silenzio per diversi minuti, lasciando così un irreale silenzio nell aria
poi però, dalla stessa una persona si fece avanti
“Perché vuoi attaccare El Akhmis?”
“Non è ovvio? Per porre una fine a questa guerra”
“Quindi…combatterai per la pace…giusto?”
“Esatto”
“….non si può ottenere la pace con il sangue
…ciò nonostante…sono consapevole del fatto che non ci sono ulteriori soluzioni
….io, Krystal, partirò domani mattina per El Akhmis”
subito dopo, dalla folla, altri soldati si fecero avanti, gridando collettivamente
“Per la Pace!”
e tra di loro: Venom e Lynx
Quella che doveva essere in origine la semplice missione suicida del comandante della settima divisione era diventata un operazione di assalto della Settima Divisione
“Voi…state andando contro la morte certa…lo sapete vero?”
“Se la nostra morte porterà la pace, allora saremo più che grati di dare la nostra vita per la giusta causa”
“Inoltre…” Disse Venom “….non dimenticare che noi combattiamo come se il domani non esistesse”
“….perfetto….” Finii Turtock “….partiremo domani mattina….alle 5:00 vi voglio pronti all assalto”
“Si Signore!”
 
La sera stessa, Turtock finii con il parlare a Venom
“Tu…seriamente non hai paura?” Chiese Turtock
“…tutti abbiamo paura…stiamo per addentrarci nell oscurità…ove nessuno è mai arrivato prima d’ora”
“Lo so…”
“Però dimentichi una cosa
noi due combattiamo per trovare la morte…dopotutto se dobbiamo morire tutti…tanto vale vivere in modo decente”
“Lo so…però non mi riferivo soltanto a noi due
tutti quei soldati…hanno veramente tutta quella fiducia nei miei confronti?”
“Solo il tempo ce lo dirà…”
“….”
“….lo so Turtock….
so perchè hai paura”
“Hanno avuto cinque anni per fare tutto
per riparare il getter….per completare Goliah…."
“se per questo…io ho avuto cinque anni per re-imparare a guidare i battle gears senza usare una mano…”
“…pensare che quasi mi ero dimenticato della tua protesi”
“…in questi cinque anni ho fatto solo missioni di ricognizione, incontrando occasionalmente unità nemiche nel deserto….
….però….una in particolare mi interessa…”
“Cioè?”
“Un Battle Gear di colore Rosso
l’ho incontrato un paio di volte durante le missioni di ricognizione
….non sono ancora riuscito ad ucciderlo”
“Beh…mi dispiace”
“Per cosa?
è grazie a lui che ora so guidare
non mi sarei mai rimesso alla guida di un Battle Gear…se non per lui…
non mi importa come o quando…io devo riuscire ad ucciderlo…”
“….non penso di seguirti…”
“in questi cinque anni…sono diventato più forte…e tutto solo per affrontare questo pilota
è vero…il nemico ha avuto cinque anni per completare le sue armi e per riorganizzarsi
tu però non dimenticare che abbiamo avuto anche noi cinque anni per fare lo stesso
non sottovalutare ciò che hai…
….noi domani vinceremo….”
“….si…mi sa che hai ragione….domani darò il massimo”
“Come ogni giorno no?” Rispose Venom, lasciandosi scappare una risata
 
Ore 5:00, 12 Settembre 1989
L’avanzata ha finalmente inizio
25 Battle Gears del battaglione Lynx e 31 Carri Armati della oramai indipendente Settima divisione cominciarono ad avanzare verso la misteriosa città di El Akhmis, nella speranza di poterla riconquistare
Tra di loro, ci sono Krystal, Lynx, Venom e il loro momentaneo comandante: Turtock
Seduta sul retro del carro armato Shell Shock, Krystal osservò ancora una volta il sole sorgere all orizzonte, lasciandosi andare ai soliti pensieri
“Sembra quasi incredibile…non trovi?” Le Chiese Lynx, che era seduto al suo fianco
“Il sole o la situazione?” Rispose
“Entrambi…da oggi le cose cambieranno”
“Lo spero…”
i due rimasero brevemente in silenzio, Lynx in particolare tenendo un profilo basso
“Non sei felice?” Chiese Krystal
“Felice di cosa?”
“Tornare a casa….sei nato a El Akhmis no?”
“Beh…si”
“E non sei felice?”
“Quella che sto provando non è felicità….è qualcosa di diverso….credo si chiami nostalgia”
“Credi?”
“Sai com’è….ho passato non pochi anni o in trincea o a combattere contro diversi nemici….dopo un po’ smetti di ricordare cosa si prova in situazioni come questa”
“Beh…credo di capire cosa intendi…”
“Dopotutto…stiamo per porre fine a questa guerra no?”
“Non questa battaglia…questo è certo”
“Come no? El Akhmis è l’ultima città sotto il controllo di Xavier…”
“Dimentichi che dopo El Akhmis c’è Point Zero…La base operativa principale di Xavier su questo pianeta
Questa guerra non finirà fino a quando non riusciremo a vedere l’oceano dall’altra parte di Point Zero”
“Dici?”
“Si…dico”
Improvvisamente Shell Shock (assieme al resto della divisione) si fermò, facendo sobbalzare leggermente Lynx e Krystal
“Cosa succede Vecchio?” Gridò Lynx
“El Ahkmis si trova dall’altra parte di quella duna…Stiamo pensando a un piano”
“Uhm…ok Vecchio”
“Sono comunque il tuo comandante, chiamami vecchio ancora una volta e giuro su dio che ti sparo”
“State pensando a come attaccare?” Chiese Krystal
“Esattamente”
“Mi pare imprudente lanciarci contro il nemico senza sapere prima cosa ci aspetta”
“Cosa intendi dire esattamente Ragazza?”
“Mandi qualcuno in ricognizione su quella duna, si faccia dire cosa c’è all altra parte e poi lanci l’assalto”
“Uhm…mi sembra una buona idea….Enry! Sai cosa fare!”
“Cosa? Perché io? Perché non mandare Lester?”
“Perchè tu sei l’unico idiota in grado di utilizzare una radio”
“Anche Lester la sa utilizzare signore”
“Enry, tu sei il mitragliere in questo carro, mentre Lester è quello che prende la mira con la torretta, in caso di attacco improvviso secondo te chi serve di più?”
“…il mitragliere?”
Il tutto venne seguito dal suono di impatto di quella che pareva essere una ciabatta
“…Ahia”
“Ora scendi dal mio carro prima che decida di lanciarti anche il resto”
“Va bene va bene…”
Dal Carro armato uscii un ragazzo molto giovane, accompagnato da una pesante Radio
“Ma…i Walkie Talkie che usiamo noi non vanno bene?” Chiese Lynx
“Siamo vicini a point zero, il luogo dell impatto del meteorite, l’energia del cristallo manda facilmente in tilt le radioline….ma non le radio potenti”
“…mi sembra giusto”
“Voi due pensate a scortare Henry” Gridò Turtock
“Va bene….Vecchio” 
Camminando in quel breve lembo di terra, Enry non riuscì a trattenersi dal fare diverse osservazioni
“….tutto ciò è strano”
“…che cosa?” Chiese Lynx
“Questa tranquillità…” Rispose Krystal”
“Scusate ma non vi seguo”
“Di solito…” Continuò Enry “…questa zona è pattugliata da diverse unità di ricognizione di Xavier”
“Uhm…si…non c’è nessuno”
“Già…è tutto troppo tranquillo”
“…magari è troppo presto…voglio dire…sono solo le 5 e qualcosa della mattina…magari stanno ancora dormendo”
“ne dubito”
“Mi stupisce più che altro…” Continuò Krystal “…il fatto che questa zona non è minata”
“Non possono minarla, le interferenze del cristallo mandano facilmente in tilt anche i delicati rivelatori di pressione delle mine
…inoltre come puoi vedere dalle varie piante qua attorno, questa zona è fertile,là davanti scorre un fiume, il terreno è dunque bagnato e pesa molto di più della sabbia secca
insomma piantare mine qua è un casino”
“Tutto ciò è molto sosp-“
Improvvisamente, i piedi di Krystal iniziarono a sprofondare nel terreno
“….cosa….” sussurrò mentre continuava a sprofondare
“Uhm…cazzo…” Disse Lynx
“Che diavolo sta accadendo?” Chiesero sia Enry che Krystal
“Credo siano Sabbie Mobili” 
“C-cosa!” Esclamò la ragazza
“Beh…avevo sentito dire che vicino al fiume di El Akhmis c’erano…ma sai com’è…non ho mai controllato personalmente”
“COME CAVOLO ESCO DA QUI” Gridò agitando violentemente le gambe Krystal
“Beh in primo luogo devi cercare di non agitarti…” Continuò Lynx
“Che diavolo devo fare allora!?”
“Uhm…avevo letto da qualche parte un modo per riuscire a liberarsi da li…però non ricordo ad essere onesto”
Enry, facendo particolare attenzione alla posizione dei propri piedi, cercò di avvicinarsi il più possibile alla ragazza, per cercare di darle letteralmente una mano
tra un tentativo e l’altro però, Krystal finii solo con lo sprofondare più in basso
appena il fango le raggiunse i suoi fianchi, posizionò le mani verso il basso e gridò
“Allontanatevi”
“Krystal cosa vuoi fare?”
“Non ho fatto tutta sta strada per morire in un modo così stupido…userò l’aria per scavarmi da sola una via d’uscita”
“Ferma!” Gridò una voce alla radio
“….Lester?” Chiese con confusione Enry
“Krystal non farlo! Non faresti altro che peggiorare la situazione”
“Cosa vuoi dire?”
“Le Sabbie Mobili sono un fluido non newtoniano….ovvero si comportano da solidi se colpiti violentemente, viceversa si comportano da liquidi quando toccati delicatamente”
“Oh Grazie molto utile saperlo…COSA DEVO FARE ALLORA?”
“In primo luogo, devi stare calma, è impossibile venire completamente sommersi dalle Sabbie Mobili dato che la tua densità corporea finisce con il farti galleggiare…
se vuoi uscire devi aumentare la tua superficie di contatto con il fango….insomma sdraiarti”
“Scusa se te lo chiedo Lester…ma come fai a sapere tutte ste cose?”
“Internet”
Krystal tentò più volte la manovra suggerita da Lester, ma nel farlo finii solo con lo sprofondare più a fondo
“Lester, non funziona! Il fango è arrivato al petto…e continuo a sprofondare!”
“Uhm…strano…da quello che ho letto funziona…beh…guarda il lato positivo, oltre quel punto non puoi sicuramente sprofondare”
“Ne sei sicuro?”
“Si”
“No perché…io sto ancora sprofondando…”
“no…non può essere”
Krystal osservò con leggera preoccupazione la terra arrivare addirittura al suo mento
“….va bene….credo di avere un piano….non so se funzionerà, però vale la pena provare….”
con un ultimo agitato movimento, la testa della ragazza finii inghiottita dal fango, lasciando così galleggiare in superficie i suoi capelli
“Krystal No!” Gridò Enry vedendo scoppiare sulla superficie diverse bolle
improvvisamente però, con un enorme boato si venne a creare un buco nel terreno, dal quale uscii sputando un poco di fango Krystal
“Sapevo….che creare una bolla d’aria sotto la superficie sarebbe servito a qualcosa…” Disse tossendo
“La prossima volta però, dicci cosa hai in mente, ci hai spaventato sai?”
“Poteva andare peggio…almeno sono viva no?"
“…si…almeno questo”
“Forza…diamoci una mossa, La settima divisione sta aspettando solo noi”
 
Arrivati finalmente in cima alla Duna, Enry Krystal e Lynx cominciarono finalmente a scrutare il paesaggio
“Cosa vedete?” Chiese impazientemente Turtock
“Non tanto, da qua solo qualche Pezzo di artiglieria e qualche Carro Armato….la città sembra quasi desertica”
“Quanti carri armati esattamente?”
“Da qua tre…anzi fai quattro”
“Solo? Qualcosa non torna”
“Aspetta…ci sono dei Battle Gear”
“Battle Gear?” Esclamò Venom alla radio
“Si, hai capito bene”
“Ne vedi per caso uno colorato di rosso?”
“È proprio quello che sto osservando ora”
“Charles….ascoltatemi, qualsiasi cosa succeda non attaccate quell’unità! Il Battle Gear Rosso è mio”
“Come vuoi….comunque è strano…ci sono troppe poche difese”
“…vogliono tenderci un imboscata…” Sussurrò Krystal
“Come?”
“Useranno quelle poche unità corazzate per attirare Carri e Battle Gears nella zona urbana, posto dove la loro fanteria avrà il vantaggio data la copertura fornita dai palazzi”
“Potrebbe anche darsi…cosa facciamo capo?” Chiese Enry alla radio
“….
Lester tu che dici?”
“È plausibile…potrebbe anche darsi che vogliano farci entrare in città per poi obliterarci tutti con Getter”
“Dubito fortemente che getter aprirà il fuoco” Continuò Krystal
“E in base a cosa lo dici?”
“Non sprecherebbero mai un colpo per distruggere una piccola divisione di carri come la nostra
dato che siamo in pochi, è molto probabile che opteranno per tattiche più…”convenzionali””
“Qual’è il piano allora?”
“Dal momento che il cristallo crea forti interferenze radio, suggerisco di tagliare le comunicazioni al nemico”
“E come?”
“Penso che per comunicare usino tutti radio normali, e che gli ordini siano impartiti da un unica radio più potente
distruggiamo la radio principale ed è fatta”
“Non penso sia cosi facile…”
“Ha ragione!…” Gridò Lester “…anche le varie ricognizioni aeree hanno notato un unica base radio in città”
“Ottimo, Lester sai dirmi dove si trova la stazione radio?”
“Centro città, vicino all’arco della vittoria”
“Ricevuto, portate i carri qua vicini e tenetevi pronti, io vado a distruggere la stazione radio”
“Aspetta!” Gridò Lynx
“Cosa?”
“Questa è la mia città…è giusto che sia io a occuparmi della stazione radio”
“Lynx….
….questa vittoria non l’hai promessa solo a te stesso, l’hai promessa a tutte le persone che hanno deciso di seguirti in guerra
Ricordati che senza di te, i tuoi uomini probabilmente si sentirebbero persi senza un comandante
Guida i tuoi uomini alla tanta attesa vittoria come si deve!”
“….va bene….ma se la radio normale non funziona, come farai ad avvisarci del successo della tua missione?”
Krystal tirò fuori dalla tasca del suo vestito un pezzo di vetro
“Vi basta un riflesso”
“….spero di si”
“Enry, se vedi che la situazione si scalda….NON lanciare l’assalto”
“Perché?”
“Assaltare mentre le comunicazioni nemiche funzionano ancora equivale al suicidio”
“….Ok”
“Perfetto….” Krystal allora alzò la sciarpa, alzò il mantello e disse “…diamo il via alle danze” lanciandosi giù dalla duna
 
Correndo tra un palazzo e l’altro, tenendosi lontana da occhi indiscreti, Krystal cominciò a pensare effettivamente a cosa fosse cambiato nel corso di quei cinque anni
In questo lasso di tempo, non aveva fatto altro che allenarsi per diventare più forte, alternando i suoi allenamenti con qualche missione di ricognizione sul fronte
Ora riusciva senza problemi a dilaniare persone e a perforare anche i più spessi pezzi di corazza, e nonostante tutto, non è ancora riuscita ad andare in Berserk
Iniziò allora a pensare
"Se riesco ad essere così distruttiva nella mia normalità…allora cosa sono in grado di fare in Berserk?
E forse per questo che ogni volta che tento di andarci, finisco solo con lo svenire?
Che sia troppa la potenza ottenibile?”
per quanto Krystal riuscisse a ricordare il passato, non riusciva comunque a trovare una spiegazione effettiva ai suoi poteri
improvvisamente, dopo una lunga corsa, Krystal si fermò per nascondersi dietro a un muro
“Proprio come pensavo…” Pensò “…la città è piena di soldati pronti a tendere imboscate”
correndo si era difatti accorta di un gruppo di soldati alla finestra dall’altro lato della via da lei percorsa
cambiando però velocemente strada, riuscii comunque a raggiungere il cosiddetto “Arco della vittoria”
Sorprendentemente per lei, l’area non era affatto sorvegliata, anzi, pareva essere la più disabitata di tutta la città
con la solita cautela, Krystal si avvicinò alla tenda che pareva contenere le apparecchiature radio
Doveva trovare un modo per distruggerla in modo silenzioso
dopo essersi guardata attorno più volte però, finii con il realizzare che forse non vi era altra scelta se non lanciare l’assalto e, subito dopo il primo sparo, distruggere la radio
tirò fuori allora il pezzo di vetro e, mirando alla collina con due dita, lanciò il segnale a Enry
fatto ciò, entrò nella tenda e iniziò a guardare i vari documenti sparsi affianco alla radio
tutti parevano abbastanza comuni o comunque inutili
tutti….tranne uno
un foglio con sopra riportato un certo “Progetto Goliah”
incuriosita, Krystal cominciò leggere con attenzione le varie informazioni
il cosiddetto progetto Goliah veniva descritto come un arma creata per distruggere gli errori nati da un precedente progetto
…il progetto Sons Of The Future, orchestrato in parte dal generale Murdock
Quasi in preda al panico, La ragazza cominciò a cercare nervosamente informazioni riguardanti il cosiddetto progetto Sons Of The Future, finendo però con il trovare solo normali fogli riguardanti normali piani logistici di Xavier
Il nome di quel progetto, per qualche strano motivo le suonava famigliare
eppure…non sapeva spiegarsi da dove venisse
qualcosa doveva pur significare
a interrompere i suoi ragionamenti però, giunse un grido
“E tu chi diavolo sei?”
A quanto pare il tecnico radio era finalmente tornato alla sua postazione
Senza pensarci troppo, Krystal tirò fuori il coltello e buttò a terra il nemico, senza ucciderlo però
“Chi diavolo sei t-“ Cercò di gridare il soldato
“Dimmi cosa sai del progetto Sons Of The Future”
“Del…cosa?”
“Sai benissimo di cosa sto parlando”
“N-no ti sbagli…ho sentito solo di nome questo progetto, non so di cosa si tratti”
“Non dire stronzate, farai meglio a dirmi la verità…sempre se ci tieni alla tua vita”
“Non so niente! Davvero!”
“Va bene…cambiamo domanda…
….dove si trova Murdock adesso?”
Il soldato guardò con aria preoccupata la radio, per poi balbettare
“è-è nella zona n-nord della città”
come finii la frase, il secco suono dei colpi di cannone squarciò l’aria
L’attacco era iniziato
Senza esitare, Krystal tagliò superficialmente il petto del soldato per poi distruggere la stazione radio con una potente folata di vento
finita l’operazione, cominciò a correre verso Nord
doveva approfittare del chaos della battaglia per riuscire a raggiungere la destinazione il più velocemente possibile
appena uscita dalla stazione radio però, Krystal si ritrovò faccia a faccia con un gruppo di soldati che, in preda allo spavento, era uscito allo scoperto nel tentativo di scoprire cosa stesse accadendo
Senza pensarci due volte, la ragazza gli spazzò via con una singola potente folata di vento
finito l’attacco tentò ancora una volta di riprendere la corsa, ma si ritrovò ancora una volta bloccata
questa volta però, a bloccare la fuga vi era un battle gear
quasi istintivamente, Krystal creò attorno a se uno scudo d’aria, per prepararsi all imminente attacco nemico
senza contrattaccare però, vide l’unità nemica soccombere sotto il fuoco pesante di un mitragliatore alleato
Sorpresa, si girò per vedere l’origine della potente scarica
e così, vide librarsi in aria un battle gear alleato, caratterizzato dalla colorazione nera e dalle linee gialle
“Venom….” Pensò tra se e se vedendo la pesante unità atterrare prepotentemente, sollevando all atterraggio alcune zolle di terra
“Venom!….” Gridò “…Che diavolo ci fai qua? Dovresti supportare l’avanzata!”
“È quello che sto facendo…” Rispose urlando ad alta voce “…elimino i battle gear nemici, al corto raggio ci pensa Lynx”
“….ottimo”
“Tu invece cosa vuoi fare?”
“Devo andare a nord, è lì che si trova il comandante nemico”
“Ok, lo riferisco a gli altri”
dall’altra parte della strada però, apparve quasi senza preavviso un altro battle gear…..di colore rosso
“Charles…” Pensò Venom
“Venom!” Gridò Krystal
“Cosa stai aspettando? Vai!” rispose
come la ragazza rincominciò a correre,le due unità iniziarono a caricare l’una verso l’altra
Il Battle Gear di Venom, dati i difetti riscontrati durante l’operazione di recupero di Lynx, aveva finalmente cambiato armaento
il braccio sinistro era collegato a uno speciale mitragliatore a canne roteanti, munito inoltre di lanciarazzi a quattro colpi
il braccio destro invece era collegato a un enorme lama, munita inoltre di un particolare sistema di fuoco 
il corpo possedeva come al solito uno scudo elettromagnetico, mentre invece sulla schiena era stato posizionato il tanto famigerato sistema Requiem, ovvero quattro pannelli solari ripiegati per evitare un eventuale surriscaldamento
Il Battle Gear di charles pareva invece lo stesso dell ultima battaglia nota: 
Sul braccio sinistro un piccolo scudo munito di eventuale cannone laser, sul braccio destro una lama a incandescenza, sul corpo nascosti diversi pod missilistici e eventuali cannoni elettromagnetici, accompagnati dai classici 6 RCLS attaccati alla schiena
 
le due unità incrociarono le spade, parandosi così a vicenda
Venom, in risposta, attivò i propulsori per allontanarsi e per riuscire così a colpire Charles con il mitragliatore 
eseguita la manovra però, finii con il vedere tutti i colpi di cannone  andare a vuoto
l’unità rossa era infatti tremendamente agile, e riusciva senza problemi a sfruttare lo scenario urbano come copertura
per individuarla, Venom usò ancora una volta i propulsori…questa volta però per sollevarsi in altezza
dall alto però vide due missili inseguirlo
riuscii appena in tempo ad aprire lo scudo elettromagnetico e quindi a evitare il danno
l’esplosione creò attorno all unità di Venom una specie cortina fumogena
usando ancora una volta il propulsore però, l’unità colorata di nero riuscii a scendere di quota e quindi a individuare un’altra volta il nemico, il quale stava cercando di avvicinarsi un altra volta all’unità alleata
senza esitare, entrambi alzarono le lame, parandosi ancora una volta a vicenda i colpi
mentre le due unità lottavano corpo a corpo per eliminarsi, Charles decise di lanciare 3 RCLS per cercare di colpire il suo avversario da dietro
Venom però, sfruttando il nuovo sistema di guida basato sugli stimoli nervosi (ricordiamoci che gli manca un braccio), riuscii a schivare tutti i vari colpi
per evitare gli attacchi il suo battle gear finii però con il separarsi completamente da quello di charles
istintivamente allora, per cercare di sfuggire a eventuali attacchi nemici, attivò ancora una volta i propulsori, portandosi così ancora più in alto
l’enorme accelerazione fece tremare tutta la struttura dell’unità
raggiunta la posizione di vantaggio, spense i propulsori e utilizzò la spinta inerziale rimasta per girarsi verso il suo nemico, salire ancora di qualche metro e aprire il fuoco con il mitragliatore principale
Charles ancora una volta però, riuscii a sfruttare la leggerezza del suo veicolo per evitare i vari colpi e quindi, anche se molto lentamente, avvicinarsi a Venom
i due a un certo punto presero contemporaneamente la mira e, quasi in modo sincronizzato, spararono tutti i missili a loro disposizione
tutti i colpi finirono con il centrarsi a mezz’aria e, di conseguenza, a esplodere lì, creando così una nuvola di color nero
e proprio da questa minacciosa nuvole, uscii ancora una volta indenne Charles
Venom questa volta aveva un piano per contrattaccarlo
lasciò infatti che il suo attacco di spada andasse a bloccarsi contro la sua stessa lama, e poi sfruttò il momento per sparare a distanza ravvicinata con mitragliatore a canne roteanti
molti colpi andarono a segno, ma in qualche modo l’unità rossa riuscii comunque a spostarsi fuori dal mirino del mitragliatore
“Ti ho preso” Pensò Venom
“Non ancora ragazzo” Pensò invece Charles
Improvvisamente infatti, il battle gear di colore nero finii colpito da diversi laser dei precedentemente lanciati RCLS
In preda al panico, Venom attivò i propulsori nel tentativo di uscire dal raggio di attacco dei temibili RCLS
ma nel farlo, finii solo con l’avvicinarsi di più a Charles, il quale si stava già preparando al contrattacco
senza pensarci due volte, portò a testa in giù la sua unità e, usando ancora una volta il sistema propulsivo, iniziò ad andare in picchiata
spenti ancora una volta i motori, ne approfittò per girarsi ancora una volta e per sparare contro i pericolosi RCLS
con una breve ma ben calcolata raffica, riuscii a tirarne giù due
il terzo, apparentemente a corto di carburante, invertii la rotta e tornò a bordo del suo lanciatore…ovvero Charles, il quale dalla distanza sparava usando il potente cannone laser nascosto sotto lo scudo
Usando ancora una volta i propulsori per attutire la caduta, Venom riuscii a schivare i vari colpi e a toccare terra sano e salvo
i due iniziarono allora a spararsi a distanza con le loro armi apposite
dopo ben due minuti di intensa battaglia, le due unità tornarono a caricarsi , finendo così ancora una volta con l’incrociare le spade a mezz’aria
Venom, nel tentativo di riportare la battaglia a suo favore, attivò gli scudi, sbalzando così il nemico a qualche metro di distanza
approfittò cosi della breve pausa per prendere la mira con il mitragliatore e aprire il fuoco
charles però riuscii ancora una volta a sfruttare la spinta datagli per schivare ancora una volta i proiettili e per lanciare in movimento ulteriori 3 RCLS
Vista la situazione, Venom iniziò a valutare il possibile utilizzo della modalità Overdrive
con tutto se stesso, si trattenne dall attivarla
voleva evitare a tutti i costi l’Overdrive appunto per evitare inconvenienti…come una possibile mancanza di energia
tenendosi in movimento, e schivando quindi molto agilmente i vari colpi di RCLS, finii con l’incrociarsi a velocità elevate con il nemico più volte
la scena si prolungò per ulteriori due minuti, al termine dei quali Venom, in preda al pesante stress della battaglia, finii con il lasciarsi colpire da un singolo RCLS
il colpo non lasciò sicuramente gravi danni, fu comunque sufficientemente potente da far perdere l’equilibrio al delicato volo del suo Battle Gear, e di conseguenza farlo precipitare a terra
Nei brevi istanti di pace che riuscii a trovare tenendo i piedi per terra, Venom vide arrivare verso di sé il Battle Gear di color rosso, coperto da un caldissimo e ed enorme sole…
Il Battle Gear nero di Venom allora, spiegò le ali
i quattro pannelli solari posti sulla sua schiena si spiegarono, creando così un enorme X sulla schiena dell’unità
“….sistema requiem: Attivato” Sussurrò il computer di bordo
“C-cosa!?” Pensò Charles
Come detto in precedenza, il problema principale del sistema requiem stava nella dissipazione dell’energia assorbita dai pannelli solari
per risolvere la cosa però, gli scienziati-ingeneri della MSF decisero di adottare una soluzione “A rubinetto”
Ovvero di incanalare tutta l’energia assorbita in un unico condotto
e quel condotto, nel caso di Venom, era proprio il foro posto poco sopra la Lama di destra
Lama che, in quel momento, stava puntando contro Charles
fu un attimo
con un enorme bagliore, l’energia incanalata in quel breve periodo di tempo venne sparata verso il cielo
l’immenso calore del raggio travolse e distrusse tutti gli RCLS rimasti, mancando però l’agile e pronto Battle Gear rosso
il combattimento allora, si interruppe per qualche breve secondo
entrambi i guerrieri si erano resi conto della potenza distruttiva del sistema requiem
mancando la comunicazione radio, i due rimasero semplicemente a guardarsi per qualche interminabile secondo
e in quegli interminabili secondi…avvenne l’imprevedibile
improvvisamente, un’intera zolla di città….si aprii…letteralmente
un enorme buco si aprii, rivelando cosi una sconosciuta base militare sotterranea
il terreno iniziò a tremare
tutta la battaglia sembrò fermarsi
il tremore era dovuto alla salita di un enorme ascensore
dalla base sotterranea stava salendo qualcosa di enorme 
senza nemmeno vederlo, sia Venom che Turtock pensarono la stessa cosa
“….Goliah”
Dalle infernali profondità della terra, egli si elevò
posando la sua spaventosa ombra su parte della città mostrò a tutti la sua esistenza
dopo cinque anni di indisturbato riposo, Goliah si era finalmente svegliato….
 
Come l’ombra del gigante ricadde sulla città, la battaglia si fermò
Il Battle Gear nero di Venom e L’unità Rossa di Charles rimasero una in fronte all’altra
in quel quiete momento, qualcosa di strano accadde
Venom ricevette infatti un messaggio radio dal suo stesso rivale
“È stata una bella battaglia….credo però che sia ancora una volta necessario lasciarla in sospeso….”
“…dici che la presenza di un battle gear alto 20 metri possa minimamente disturbare il nostro duello?”
“Oramai mi conosci…se voglio combatterti lo voglio fare senza intoppi”
“…capisco…beh…cerca di sopravvivere, l’unico che può ucciderti qua sono io”
“Lo stesso vale per te Venom…alla prossima”
Il Battle Gear rosso allora attivò i propulsori e cominciò a ritirarsi
e mentre tutto questo accadeva, Krystal osservava dall’ombra del gigante la colossale arma
senza nemmeno muoversi, Goliah aprii il fuoco con tutti i cannoni posizionati su braccia e spalle, distruggendo con pochi e precisi colpi diversi edifici e carri armati alleati
Per evitare il potente fuoco, Krystal fu costretta a crearsi uno scudo d’aria per deflettere i vari proiettili
finita la raffica, la ragazza saltò quanto più in alto possibile, solo per potersi aggrappare alla gamba della colossale unità
il suo pensiero fu semplicemente “Avrà pur un punto debole no?”
nel compiere l’azione, krystal notò che l’intera gamba del Goliah era costellata di fori particolarmente grandi
inizialmente non capii la funzione
poi però, appena si sentii venire catapultata violentemente verso l’esterno, notò che questi fori altro non erano che propulsori
non lasciò comunque che la spinta la facesse cadere a terra
appena entrò in contatto con il terreno, usando un solo piede, si diede la spinta necessaria a rilanciarsi all’assalto
per contrastare l’attacco, goliah aprii il fuoco con tutti i cannoni antiaerei su Krystal, la quale in volo schivava dandosi brevi e leggere spinte con l’aria
superata la barriera difensiva, La ragazza tirò un solo potente pugno contro la testa del massiccio battle gear, senza però nemmeno scalfirlo
“C-cosa?”
il pungo sembrava aver toccato la superficie del nemico, ma dopo poco si venne a scoprire che a fermare l’attacco, c’era un potente scudo elettromagnetico
“Uno scudo!?” Pensò Krystal
in quei brevi secondi, i cannoni antiaerei del braccio sinistro puntarono la ragazza
per schivare l’attacco, essa si spostò sulla spalla destra,
posto dove cominciò brevemente a colpire uno per uno i vari cannoni antiaerei 
distrutti due di questi però, un’altra potente spinta propulsiva scaraventò Krystal in aria, mettendola così nel mezzo del raggio d’attacco dei cannoni antiaerei
“Maledizione…..Scudo!” Gridò mentre cominciava la sua caduta libera
voleva sfruttare la potente caduta per colpire con un altro singolo potente pugno la testa del nemico
arrivato però il momento di attaccare, Krystal tolse lo scudo, preparò il pugno e…vide i propulsori anteriori del nemico attivarsi
Il Goliah si spostò come se nulla fosse fuori dalla sua traiettoria d’attacco
quando capii cosa stesse accadendo, Krystal riuscii a malapena a ricreare lo scudo d’aria
...38 cannoni antiaerei, la potente colonna di proiettili travolse la ragazza, scaraventandola violentemente a terra
quasi paralizzata dal dolore, e completamente insanguinata, Krystal si rialzò in piedi, pronta ad affrontare a testa alta la potente unità nemica
“Krystal!” Gridò l’appena arrivato Lynx
“Lynx! Attento!” Gridò
usando un altra scarica d’aria, Krystal spinse Lynx fuori dalla linea di tiro del nemico
nel farlo però, dimenticò di alzare ancora una volta gli scudi
anche se con precisione minore, i 38 proiettili antiaerei nemici andarono ancora una volta a colpire e trafiggere multiple volte la ragazza
Il sangue la ricopriva completamente, dalla testa ai piedi
per quanto la veloce rigenerazione delle ferite stava già prendendo luogo, il dolore da lei provato era dir veramente poco intenso
paralizzata dalle ferite, e privata dalle parole dal sangue, lei si rifiutò di cadere a terra
con tutte le sue forze, rimase in piedi…anzi…riuscii anche a fare un passo avanti
“D-devo….” sussurrò “….d-devo….essere…..forte….”
fece un altro passo avanti, lasciando a terra dietro di sé altro sangue
“…io….l’ho promesso….” continuò “….l’ho promesso a Sam…”
con molta fatica, fece un altro passo
“io…non perderò….non un’altra volta….”
alzando lo sguardo sporco oramai di sangue, gridò
“I-io non…sono….debole!”
alzò verso il nemico il braccio destro
“io….non….mi…..arrenderò”
“Krystal!” Gridò Lynx correndo
“…io….sto arrivando….”
I cannoni nemici puntarono ancora una volta contro la ragazza
“….Sam….”
quel irreale silenzio venne interrotto dal secco suono degli spari
….del battle gear di Venom
i cannoni antiaerei vennero colpiti e distrutti dall’unità alleata che, destreggiandosi con abili manovre, attirò il fuoco antiaereo su di se, schivando molto abilmente tutti i vari colpi
Krystal osservò stupefatta la scena, poco prima di crollare in ginocchio
Lynx nel frattempo, ne approfittò per prendere la ferita ragazza e per trascinarla verso un luogo più sicuro e coperto
“Krystal!…stai bene?”
senza rispondere, Krystal lo guardò con aria assai confusa
“….lo prendo come un no…rimettiti in sesto, io vado a dare una mano a Venom”
Lynx riprese subito a correre, mentre invece la ragazza cercava silenziosamente e invano di fermarlo
mentre la battaglia tra Goliah e Venom impazzava, le altre unità cercavano eroicamente di aprire il fuoco sui cannoni nemici
e dietro a tutta questa intensa battaglia, a bordo del principale incrociatore classe S “Marigold della MSF, iniziò a impazzare un’intensa discussione tra i membri dell equipaggio e il comandante Kruger
 
“N-non può farlo comandante! Per lanciare un missile nucleare serve il consenso dei Fernir” 
“Se non lo facciamo, quell enorme affare che tutti chiamano Goliah si lancerà da solo al contrattacco e ci farà tutti a pezzi, dobbiamo lanciare il missile nucleare!”
“Ma ci sono degli alleati laggiù!”
“Quelli non sono nostri alleati, sono comuni ribelli, sono anche loro nostri nemici!"
“Da secondo ufficiale al comando…non posso permettere una simil-“
Kruger aveva senza la minima esitazione sparato al secondo comandante della nave, uccidendolo sul colpo
“Qui l’unico comandante sono io, e come tale non accetto la diserzione….lanciate l’attacco nucleare…Ora!”
uno ad uno, i vari membri dell’equipaggio abbandonarono la stanza
l’ultimo a lasciare il posto a Kruger, lo guardò e gli disse
“Noi non ci prenderemo alcuna responsabilità per questo crimine di guerra….è libero di fare ciò che vuole”
“…finita questa battaglia vi condannerò tutti per diserzione…stupidi vigliacchi che non siete altro”
Senza pensarci due volte, il comandante premette il pulsante di lancio del missile nucleare, liberando così l’arma di distruzione di massa
 
Usando solo i cannoni principali della sua unità, Venom riuscii a distruggere un buon 50% della potenza di fuoco del colossale nemico
“Nonostante tutto…” pensò “…lo scudo non ha ancora ceduto….devo assolutamente trovare un modo per riuscire a sfondarlo”
improvvisamente però, una sfera di fuoco andò a colpire la superficie anteriore del Goliah
“…Lynx…” pensò Venom
senza esitare, portò con la massima accelerazione possibile il suo battle gear a bassa quota, il tutto con l’obbiettivo di raccogliere Lynx
i due pur non avendo alcun modo per comunicare, riuscirono ad accordarsi
Lynx infatti riuscii a salire sul battle gear senza alcun problema e senza nemmeno aspettare che quest ultimo si fermasse
e mentre i due solcavano i cieli pronti a colpire, nella mente di Krystal accadeva ben altro
"….
….
….ancora questo sogno….
…..ancora questo cristallo….
…..ancora tu….”
una voce oramai famigliare sussurrò
“Non è ancora finita, ricordati che tu hai un compito”
“Ha veramente importanza? Perché perseverare? La sconfitta è oramai imminente”
“Non è vero…non è stata detta l’ultima parola”
“E in base a cosa lo dici? Tu sei il cristallo che mi da la forza di combattere e assieme non siamo comunque riusciti a combinare nulla….”
“Ti sbagli krystal, il nostro potenziale è molto più grande ti quanto tu possa immaginare”
“Ah si? E allora perché non siamo in grado di usarlo
c’è questo presunto….”berserk”…che dovrebbe in teoria renderci più forte….perchè non possiamo usarlo?”
“Perchè è pericoloso!
Il Berserk si attiva solo in seguito a potenti Shock emotivi, nel caso di Lynx, che è comunque per metà uomo, il berserk è comunque molto meno potente del normale”
“Metà….uomo?”
“Lynx è figlio di una persona che ha assorbito fisicamente i poteri del cristallo, le modifiche sono rimaste nel suo DNA….ma solo quelle, nient altro”
“E allora cosa sono io?”
“Tu e Sam siete quelli che 10 anni fa venivano “Sons Of The Future”…dei guerrieri il cui potere proviene direttamente dal cristallo principale”
“N-noi…siamo Sons Of The Future?”
“…esatto…”
“….quindi il nostro Berserk è…molto….più forte…del normale?”
“per quale motivo secondo te, ogni volta che le linee sul tuo corpo raggiungono la testa, svieni?
Io ti impedisco di andare in berserk per proteggerti…e farti svenire è l’unico modo che ho per proteggerti”
“…perchè proteggermi però? Se il berserk è seriamente un’arma così potente…perché non usarla?”
“Perchè c’è il rischio che risvegli le mie vere potenzialità”
“E se ciò dovesse accadere…quali sarebbero le conseguenze?”
“….probabilmente la nemesi….”
“q-questo vuol dire che….
….io sono la nemesi!”
“No….tutti i Sons Of The Future sono potenziali nemesi”
“Si ma….Sam è morto! Ciò vuol dire che l’ultima potenziale Nemesi sono io!”
“No…c’è solo un altro Son Of the Future al momento…non sei l’unica”
“E…chi sarebbe?”
“…Zero”
“….
….per fermare la nemesi….sia io che Zero dobbiamo morire….”
“Vedo che hai afferrato il concetto….”
 
un improvviso boato però, fece riaprire gli occhi a Krystal
Le ferite sul suo corpo si erano parzialmente rigenerate, ma qualcosa nello scenario appariva diverso
Le case che prima costellavano la già Desertica città di El Akhmis erano tutte sparite
tutto quello che fino a qualche minuto prima appariva come un normale campo di battaglia si era trasformato in una terra desolata, ricca solo di distruzione
all’orizzonte, solo due cose erano visibili
Goliah, e i resti di diversi Battle Gear distrutti
il cielo non era più di un acceso color blu, era ora ricoperto di una spessa nuvola nera
sembravano i risultati di un bombardamento nucleare
La massiccia unità e Krystal incrociarono quasi istantaneamente lo sguardo
una parte di lei pensò “Lo attiro fino alle Sabbie Mobili a Est e lo lascio morire lì”
Un’altra parte però pensò “…posso vincere…devo solo trovare il suo punto debole
come mosse un passo però, la ragazza sentii un enorme peso sulle sue spalle
“Cosa succede?” Pensò
Le linee presenti sul suo corpo…avevano quasi raggiunto la testa
l’energia spesa per curarsi aveva cominciato a farsi sentire
“I-io….non posso….” disse cercando di muovere un altro passo
“Lo so che è pericoloso….” continuò “….ma è anche necessario”
“i-io….” 
fece un altro passo
“devo…”
cadde in ginocchio
“vincere….”
sapeva che da li a poco sarebbe svenuta
eppure, con tutte le sue forze, cerò di tenersi in piedi, fallendo
continuò a combattere, fino a quando le forze la abbandonarono
sdraiata a terra, riuscii a tenere gli occhi aperti
riuscii a farlo…solo perché voleva vedere la morte prenderla
vide i pochi cannoni rimasti al Goliah puntarla
attese
attese il fatidico momento
non aspettava null’altro
e quando finalmente sembrava essere finita, proprio come la prima volta…e proprio come l’ultima, qualcuno si parò tra lei e il nemico
“Lynx” pensò tra sé e sé
no…non poteva essere
a parare i colpi fu…un ragazzo armato di spada, il cui viso era coperto da un cappuccio e che, con una voce famigliare, disse
“Scappa”
fu quella singola parola a fare capire tutto a Krystal
con quella poca energia rimasugli, aprii bocca per sussurrare
“….
Sam…..”
Il ragazzo, senza esitare, iniziò a correre verso l’enorme goliah, parando con la sua spada tutti i proiettili da esso sparato
con un singolo enorme salto poi, si posizionò proprio dinanzi alla massiccia unità, posto dove con un singolo fendente trafisse il gigante, solo per poterlo poi finire con una potentissima scarica elettrica
e proprio quella potente scarica diede la conferma definitiva alla ragazza
quel ragazzo era lui….era veramente lui!
la scarica distrusse tutti i sistemi di guida di Goliah, facendolo così cadere
Krystal usò le sue ultime forze per alzare il braccio verso di lui
e per sussurrare
“tu…sei vivo…sam…”
e poco prima di perdere definitivamente i sensi, vide la persona da lei tanto attesa puntargli addosso l’arma e dire
“…come fai a sapere il mio nome?”
 
12 Settembre 1989:  Dopo una lunga e impervia battaglia, El Akhmis è tornata nelle mani di Fortuna
Nell enorme scontro armato, sono stati persi 25 Carri Armati e 17 Battle Gears
In seguito alla detonazione di un missile nucleare, il comandante Kruger è stato sollevato con disonore dall'incarico
 
Riaperti gli occhi una terza volta, Krystal si ritrovò sdraiata sul lettino di un ospedale da campo
Era finalmente notte, il silenzio sembrava essere finalmente calato sul mondo 
Senza perdere troppo tempo, si alzò e si precipitò verso l’uscita, posto dove senza volerlo finii con l’incontrare Venom
“Venom!”
“Oh…ciao Krystal…ti sei ripresa?”
“Si io…almeno…credo di si…”
“Beh…è un sollievo sapere che almeno tu stai bene”
“Almeno io?”
“Si…non hai sentito di Lynx?”
“No…cosa è successo?”
“È rimasto coinvolto nell esplosione nucleare, per la carità è ancora vivo…”
“Esplosione Nucleare?”
“Si!…non hai visto cosa diavolo è successo?”
“A dire il vero…ho perso i sensi diverse volte nel corso della battaglia…”
“Capisco….beh….in poche parole Kruger ha lanciato un missile nucleare su di noi nel tentativo di distruggere Goliah, l’esplosione però ha spazzato via solo buona parte delle forze alleate…”
“…quanti morti?”
“Troppi…all’esplosione siamo sopravvissuti noi due, Lynx, Turtock, diversi soldati….e a quanto pare anche Sam”
Krystal sentii il sangue raggelarsi
“S-sam!?”
“Si…credimi siamo rimasti un po’ tutti sorpresi dal suo ritorno…anche se…beh….non è più la stessa persona”
“Cosa vuoi dire?”
“Non so bene come….però Sam ha perso la memoria
si ricorda poco del suo passato…e sopratutto non si ricorda più di noi”
“C-come?”
“Non so esattamente come sia possibile…però è successo”
“….dov’è ora?”
“…l’ho visto prima vicino al tuo letto d’ospedale…non so dove sia andato”
“…sai com’è…sono passati cinque anni dall’ultima volta
…e proprio quell’ultima volta mi sono promessa…di diventare più forte….per portare avanti la sua causa
…e solo ora….vengo a sapere che è stato tutto inutile”
“Non è stato inutile…guarda fino a dove siamo arrivati!”
“….non penso tu possa capire cosa voglia dire perdere qualcuno…”
Venom guardò brevemente il suo danneggiato Battle Gear
“….credimi….so perfettamente cosa si prova….ed è proprio per questa triste emozione io combatto”
“….devo parlare con lui…”
“Buona fortuna”
Krystal girò per un quarto d’ora l’intera base in cerca di quel ragazzo
e alla fine, lo trovò
Seduto sui resti di una casa, a guardare la luna all’orizzonte
senza esitare, né tantomeno pensarci, si avvicinò al ragazzo, ma ancor prima di riuscire ad aprire bocca, si sentii dire 
“…scusa”
“…per cosa?” rispose sedendosi al suo fianco
“…scusa se ti ho trattato così…”
“Non c’è bisogno di scusarsi…”
“…”
“…"
“…quindi…mi hanno detto che sono cinque anni che non ci vediamo”
“….già….”
“…cosi tanto…”
“…tu…non ti ricordi più di me?”
Sam chiuse entrambi gli occhi
“…
...no…mi dispiace…”
“…capisco….”
Krystal guardò la cicatrice sull’occhio sinistro di Sam e disse
“….ironico…cinque anni fa era l’esatto contrario”
“…cosa vuoi dire”
“Cinque anni fa…quella che non ricordava più il passato ero io…ora la cosa si è invertita
io ora….ricordo tutto….ricordo l’inizio della guerra 15 anni fa….ricordo l’improvvisa distruzione….
….mi ricordo di te….mi ricordo per cosa combatto…”
“…è curioso…anche se non ricordo il passato…so di dover combattere per qualcosa…”
“non ho mai combattuto per me stessa in questi cinque anni…ho sempre solo combattuto per te
quando sei…morto…mi sono chiesta cosa avrei dovuto fare…e la soluzione più adatta mi sembrava quella di portare avanti la tua causa..”
“…uccidere Murdock….”
“C-cosa?”
“Questa è la mia missione
Non ricordo cosa sia successo in passato
ma so che è colpa di quell’uomo…so che è la causa di tutto il mio male”
“…anche tu….”
“….so per certo..che lui è là…oltre questo orizzonte…ad aspettarmi…
….Krystal…mi dispiace…ma…io ho una missione…”
“Con questo…cosa vuoi dire?”
“Non sono qui ad aiutare questi soldati…sono qui per uccidere quell’uomo
mi dispiace Krystal…ma io devo andarmene da qua”
“….
….dopo cinque anni…te ne vai via di nuovo…così oltretutto….”
“…mi dispiace…ma non posso restare qui a inseguire i fantasmi del passato”
“Tu no…ma io si
saranno i fantasmi a seguire te Sam….io vengo con te”
“Perchè mai dovresti seguirmi? Questa è chiaramente una missione suicida”
“Io ti seguirò perché io…
i-io…
….
io ho bisogno di te”
“tu-”
improvvisamente, un auto proveniente dal deserto si fermò dinanzi alla coppia
Krystal senza esitare troppo, tirò fuori la pistola e la puntò contro l’estraneo
“Tu chi diavolo sei?” Gridò
“…puoi chiamarmi Charles…sono qua per parlare con Venom”
“Tu…aspetta…ma tu sei quel pilota nemico!”
“Ascolta…non ho molto tempo per spiegare…anzi a dire il vero non dovrei nemmeno essere qui...
...si tratta del Getter II…”
“G-getter?” Sussurrò Sam
“Si…hai sentito bene”
“Q-questo nome…l’ho già sentito…io….
…perché questo nome mi suona famigliare
è come se…se…..
….”
Sam cominciò a gridare tenendosi le mani sulla testa
“Sam!” Gridò Krystal
“La mia testa!” rispose urlando
con un ultimo impeto di Ira, il ragazzo scaricò a terra un grande quantitativo di elettricità poco prima di collassare
Krystal, preoccupata, lo afferrò, per evitare di farlo cadere a terra
tenendo fermamente tra le braccia Sam, guardò Charles e disse
“Sbrighiamoci allora…spero per te che sia qualcosa di importante”
 
Il potenziamento del cannone principale del Getter era terminato, Xavier si stava affrettando a lanciare un’operazione di distruzione planetaria denominata “Peacecraft”
Charles era venuto a portarci la notizia non come amico, ma come leale nemico che attende solo la fine della guerra
poco prima di andarsene difatti, guardò Venom e disse “La prossima volta Venom…sarà quella giusta”
Krystal passò l’intera notte a dormire sogni non troppo tranquilli
Il mattino del giorno seguente infatti, scoprii che Sam era partito, lasciando nel suo letto una lettera
 
“Krystal…mi dispiace deluderti…ma Point Zero mi aspetta
….Murdock mi aspetta….”
 
e così, cominciando anch’essa il lungo cammino verso il nemico, pensò
“No Sam…
…Murdock CI aspetta"
   
 
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