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Autore: Yssis    26/03/2017    0 recensioni
"Fra una settimana, per mezzo di un’operazione, tornerò a vedere. So che Makishima renderà il conto alla rovescia qualcosa di indimenticabile, perciò ho intenzione di tenere aggiornato questo diario; perché un essere umano può vivere senza memoria, ma io non posso vivere senza la memoria di quello che sono con lui.
Che il tempo si occupi del conto alla rovescia, il computer penserà alla memoria. Quando tutto questo sarà finito, non ci sarà più tempo per rinvangare il passato, probabilmente a nessuno nemmeno interesserà. Meglio così, non sono mai stato bravo con le parole."

Dando voce a Choe, compagno e alleato di Makishima, parlo di una storia di fiducia e di sentimenti che crescono. Siamo ancora lontani dagli eventi raccontati dall’anime, siamo ancora lontani dagli attentati e dai sabotaggi. Eppure il Sibyl System ha già cominciato a muoversi e le vite di questi due uomini, così diverse e ambigue, s’intrecciano in un reciproco desiderio di affetto e sostegno.
Genere: Sentimentale, Slice of life | Stato: completa
Tipo di coppia: Shonen-ai | Personaggi: Choe Gu-Sung, Shogo Makishima
Note: Missing Moments | Avvertimenti: nessuno
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February 1st 2108

“Come riesci a mangiare, non vedendo cosa c’è nel piatto?” Chiede Makishima mentre siamo a cena, uno di fronte all’altro. Conoscendolo, so che per rispondere devo oltrepassare la semplicità della domanda. “Le domande più banalmente formulate sono le più complesse” dice sempre, io sono d’accordo con lui.
“Non temo l’avvelenamento, se è questo che chiedi. Ogni alimento ha una sua consistenza che posso percepire facilmente con le bacchette. Ad occhi chiusi toccandoli tu non riconosceresti la takuan dal sashimi? E se la consistenza talvolta può essere fuorviante, l’odore è unico nel suo genere e mi tutela.”
“La tua fiducia mi sorprende, Choe.” Mi porto un pezzo di tempura alle labbra, la pastella è calda e il pesce fritto all’interno croccante.
“In che senso?”
“Nella condizione in cui ti trovi non tutti sarebbero stati disposti ad avere per coinquilino un estraneo. Non solo ho libertà di disporre di questa casa, ma ti cucino addirittura dei pasti.”
“Ora non esagerare, per una volta che ti metti ai fornelli vuoi passare per masterchef. L’amministratore della casa sono rimasto io, in tantissime cose.” Appoggio le bacchette al piatto ancora pieno, il rumore è appena percepibile. “Avere in casa un’altra persona era rischioso, ma comportava anche tanti vantaggi… Vuoi sapere il calcolo fatto per decidere se farti vivere con me?”
“Cominci a leggermi nel pensiero.”
“Tu hai sempre saputo farlo.”
Sta sorridendo, riesco a capirlo da come respira. Se avessi la tavola grafica a portata di mano, proverei a disegnarlo. Mentre sono immerso a raffigurare questa immagine forse Makishima dice qualcosa, ma non lo sento neanche. Da sotto il tavolo uno strofinamento improvviso di qualcosa di caldo e peloso contro la mia gamba mi fa sobbalzare, la mia espressione si trasforma in una smorfia spaventata.
“Choe, hai sentito cosa ho detto? Va tutto bene?”
“Sì sì…” cerco di sviare il discorso, ma sento un alone di bava formarsi sui miei pantaloni, al che commento senza riuscire a contenere la stizza. “Il tuo cane sta solo sbavando su di me.”
Lui ride, prendendo qualcosa dal tavolo che attira l’attenzione del cucciolo di rottweiler che è entrato ufficialmente a far parte della nostra casa. “Questo odore di cibo gli avrà fatto venire fame!”
“Mica scemo, Gulliver.” Ascolto il cane masticare e fare le feste a Shogo, è chiaro che gli piaccia molto.
Riprendo lentamente a mangiare, fino a quando non trovo qualcosa di strano nel piatto.
“Che cosa c’è nel mio piatto?” Domando stranito.
“Non hai detto di riuscire a capirlo dalla consistenza?” Mi stuzzica, ha appoggiato i gomiti sul tavolo.
Saggio minuziosamente il piccolo alimento commestibile, abbandonando le bacchette e provando a mani nude. Lo lecco, è solido e biscottato: per sbaglio premo troppo forte e lo spacco, trovo dentro un fogliettino di carta rettangolare.
“E’ un biscotto della fortuna?” Sono veramente stupito.
“Sì, ma sei stato più infantile del previsto a scoprirlo.”
“Stupido. Cosa c’è scritto?” Porgo il biglietto nella sua direzione, ma lui rifiuta.
“Lo scoprirai da solo fra qualche giorno.”

:: Angolo Autrice ::

*Takuan: sorta di rapa sott’aceto
Sashimi: fette di pesce crudo*
‘Sera a tutti!
Qua sopra lascio la descrizione spicciola dei cibi citati nel capitolo, nel caso qualcuno non fosse esperto e fosse troppo pigro per andare ad informarsi in autonomia – io sono la prima ma sssh <3
Nel momento della pubblicazione ho riletto questo capitolo e ammetto di essere divertita assai, ma io sono definitamente compromessa in fatto di cibo, per cui la mia opinione non conta (?) owo
Ringrazio con un caloroso abbraccio chi continua a leggere anonimamente questa raccolta che tende già alla sua conclusione, chi ha recensito e chi in precedenza mi ha sostenuta e consigliata nella stesura: voglio bene a tutti <3
Ora vado a rompere quintali di biscotti della fortuna, finchè non trovo la frase adatta a Choe eheheh
Alla prossima, bye bye!

  
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