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Autore: Wanheda_Skaikru    26/03/2017    2 recensioni
°Raccolta di Flashfics.
°Sfida di 500 prompt.
°Prompt=Titolo del capitolo.
1# Perché lo chiamano cadere.
2# È tutto ciò che ti chiedo.
3# Meglio che resti non detto.
4# Lento come il miele.
5# La metà di una mela.
6# Dolce nulla.
7# Biondo cenere su nero.
8# C'era una volta a dicembre.
9# Quanto la storia si ripete.
Genere: Generale, Introspettivo, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Bellamy Blake, Clarke Griffin, Octavia Blake, Un po' tutti
Note: Raccolta | Avvertimenti: nessuno
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Lento come il miele.
 



“…Un bisbiglio alle labbra perché l’orecchio intenda,
il brivido del miele…”
 



«Bellamy?»
Il sole splendeva come non mai: l’estate era alle porte. Clarke aveva accompagnato il ragazzo nei boschi; un po’ perché voleva approfittare della bella giornata, un po’ perché aveva notato una certa insistenza nel modo in cui Bellamy glielo aveva chiesto.
Così si erano messi in marcia di buon mattino e si erano allontanati dal campo, tanto da far perdere il senso dell’orientamento a Clarke. Poi si era voltata e non aveva visto più Bellamy.
Cercò di non farsi prendere dal panico; iniziò a guardarsi intorno e a chiamare il ragazzo.
 
«Se è uno scherzo non è divertente!» urlò per la disperazione dopo vari minuti.
«Non deve essere per forza divertente.» le rispose una voce lenta e calma, sorprendendola alle spalle.
Si intuiva l’accenno di un sorriso.
Clarke si girò di scatto, gli occhi come se volessero esplodere di sollievo e rabbia.
«Ferma.» le disse ancora Bellamy, avvicinandosi a lei con studiata lentezza. Lei fece come le era stato detto; sembrava quasi un sogno, una realtà alternativa.
«Non volevo spaventarti» continuò il moro, a pochi centimetri dal suo viso «Ma dovevo recuperare una cosa.»
Si allontanò di poco e le mostrò un piccolo barattolo con una sostanza viscosa, che brillava in contrasto col sole.
«Cos’è?» chiese Clarke, la voce leggermente alterata.
«Miele.»
 
Bellamy piantò lo sguardo negli occhi di lei: confusione, sorpresa. Ecco cosa le passava per la testa.
Si avvicinò nuovamente, il barattolo ormai libero dal coperchio. Il profumo dolciastro del miele invase velocemente l’aria fra loro; il ragazzo immerse il dito nel liquido mentre Clarke guardava la scena come se fosse lontana anni luce, non riuscendo a muovere neanche un muscolo.
Bellamy si concentrò sulle labbra di lei, rosse di sole. Tremavano leggermente, socchiuse per la sorpresa di quel momento. Le sfiorò con il miele, mentre il suo dito delineava il labbro inferiore.
«C-Che stai facendo?» balbettò la ragazza, spostando di poco il viso. Non riusciva ad uscire indenne da quella strana situazione, si sentiva come se fosse bloccata dentro qualcosa che non poteva controllare.
«Andiamo, Clarke.»
La mano di Bellamy si appoggiò sulla sua guancia; il pollice cercò ancora le labbra di lei.
Sguardo dentro sguardo, i loro corpi si stavano avvicinando pericolosamente, senza che se ne rendessero davvero conto.
 
Il moro mosse leggermente il dito, lasciando che il miele si impossessasse di quella dolce carne che ancora a lui non era concesso sfiorare. Bramava quelle labbra da giorni ormai, e presto o tardi sarebbe riuscito a saggiarne il sapore, la morbidezza.
Clarke si slanciò in avanti, coprendo la poca distanza ormai rimasta: mancava un soffio.
Una goccia di miele percorse le sue labbra, scivolando lentamente dalla strada che Bellamy aveva tracciato, per poi lasciarla definitivamente, traferendosi sulle labbra di lui.
Lei sussultò appena: di fatto si toccavano attraverso una goccia che avrebbe potuto sparire da un momento all’altro.
Bellamy sorrise, allontanandosi definitivamente.
«Se mi vuoi, non sarà così facile, Clarke.» le sussurrò all’orecchio.
Stavolta anche lei sorrise.
La sfida era accettata.
 
 
 
 
 


Ma buonasera!
Oggi vi ho voluti deliziare con qualcosa di davvero insolito (soprattutto per i miei standard). Il prompt mi ha intrigato troppo e mi son detta che questa che era la mia occasione per scrivere una piccola gioia Bellarke (ci riproverò ancora, con qualcosa di più sentimentale magari).
A mia discolpa posso dire… No, non posso dire niente. Non so se essere contenta di quello che è venuto fuori, forse mentre creavo l’immagine nella mia mente era tutto più figo – ma penso sia normale.
Spero di non aver stravolto troppo i personaggi, ma per questo mi rimetto sempre a voi.
Che ne pensate di questo Bellamy intraprendente? E Clarke reagirebbe così?
Ad ogni modo ho lasciato un finale aperto, in modo da potermi collegare a questa flashfic in futuro.
#Sisalvichipuò.
Vi aspetto, a prestissimo
 
Wanheda_Skaikru
 
   
 
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