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Autore: JulianBond    27/03/2017    0 recensioni
Questa è la storia di tre ragazzi, con tre vite differenti, ma l'unica parola chiave che li accomunano è "PERICOLO". Sono ribelli senza un motivo vero o se non si sentono ribelli, sono comunque tutti e tre in mezzo ad un guaio. Chi la farà franca? Chi invece rimarrà intrappolato in questa vita per sempre? Chi invece cambierà vita?
Genere: Drammatico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het
Note: Raccolta | Avvertimenti: Tematiche delicate
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[ Luke Wellinghton ] << Sono fiero di te figlio mio, stai seguendo proprio la giusta retta! Sapevo che avresti appreso i miei insegnamenti! Ricordati sempre che noi siamo superiori, noi siamo quelli che hanno bisogno di vivere bene. Non farti suggestionare dalla carità che gli altri vogliono inculcarti in testa di quella gente insulsa, credi sempre in te stesso e i tuoi ideali. >> Una nuova lezione di vita Derek, il padre di Luke gli fece apprendere nuovamente. Così sicuro di se e spavaldo annui e tirò fuori dalla tasca un articolo di giornale un pò spiegazzato, lo pone sulle mani del padre e sorride divertito. << Papà, ho appreso e come! Sono fiero di quello che mi hai insegnato, perchè in tutta questa disgrazia, in tutta questa crisi che ci ha colpiti, le vittime non sono loro, siamo noi.. ancora noi, come un tempo. Abbiamo messo in pratica alcune cose, leggi, divertiti, ci vediamo questi giorni. >> Abbracciò il padre e usci di casa. Non viveva da tempo con lui, da quando il fratello minore se ne andò di casa e la madre morì. Lasciò la casa, erano all'incirca le tre del pomeriggio, doveva incontrarsi con un gruppo di ragazzi, conducendo i suoi amici da loro, sotto le indicazioni di Anthony soprannominato DOC, l'uomo che muoveva i fili in tutto ciò, lo spirito guida di questi giovani Skinhead, una specie di Alcapone. Ore 16:00 pm Arrivarono tutti al campus di quest'altro gruppo di Skinhead, sono tutti molto grossi e pieni di aria, si presentano tra di loro ma Luke appena si presenta agli ultimi due uomini, uno lo fissa senza parlare, l'altro gli tira una testata e lo fa cadere a terra. Da li esce fuori una rissa all'ultimo sangue, fu una prova di coraggio che serviva a confrontare i Leader per unire le forze e il clan. Ovviamente, anche se l'altro era gigantesco, Luke riuscì a lasciarlo a terra come un coglione. Infine il gruppo dl Clan "BlackSkin" unì le forze al Clan "AmericanSkins".. esatto, erano degli Skinhead americani mandati a reclutare giovani inglesi emarginati, ma Luke essendo fiero della sua nazione, cercò di non andare molto oltre. Dopo questa pericolosa conoscenza, Luke notò un comportamento strano del suo migliore amico, Danny. Si avvicinò a lui in disparte per sapere che cosa aveva. << Hey fratello che ti prende? Ti senti male, ti sei impressionato? Lo so, sei il più giovane del gruppo, ma devi stringere i denti e devi essere forte. Non puoi essere un frocetto impaurito, tira fuori le palle! Sei uno Skinhead, ti uccideranno se ti vedono debole. Sei bianco e fiero, coraggio! >> Disse con rabbia e compassione, ma lo faceva per renderlo forte, gli voleva bene come un fratello. Gli allungò una pacca dietro alla nuca nuda e cruda e lo abbracciò. Si guardò intorno e raggiunsero insieme la baita di questo nuovo Clan, era ora di parlare di affari. Si misero seduti tutti vicini, le seggiole erano piccole e mezze rotte, le pareti erano tappezzate di ritagli su Skinhead, poster del nazifascismo e di tutto quello che li accomunavano. Ci furono anche due bandiere, una inglese, la tipica croce di San Giorgio e la bandiera Americana, oltre che una mini della svastica e della croce celtica. A quel punto Luke si mise di fronte a tutti e prese la parola,incrociando al petto le sue braccia. << Allora.. lo scopo di questo incontro dunque, è quello di unire le bande americane alle bande inglesi, o meglio europee giusto? Ok, noi operiamo in questa maniera nel quartiere di Bristol, io parlo per il nostro clan. Tutta la solita storiella della grande Germani, del fascismo e del nazismo la conosciamo tutti e quindi non ve la ripeto e non sono qui per questo. Noi abbiamo fondato questo clan per eliminare la feccia che occulta gli inglesi e l'europa. Tutta questa gente venuta qua senza permesso, senza rispettare le regole, rubando, uccidendo e finendo la nostra vita. Siamo qui per ripulire tutto e ritornare alla normalità. Abbiamo perso il lavoro, la dignità e la voglia di tenere la testa alta, perchè c'è sempre uno stronzo che vuole comandare anche se non è a casa sua! Noi siamo qui per riprendere in mano la situazione, siamo stanchi di questi schifosi parassiti della città, se voi vi unite a noi, le cose che ci appartengono, torneranno nostre, credetemi! >> Disse prendendosi gli applausi del suo clan, mentre invece gli altri riflettevano sulle parole spese da esso. << Se qualcun'altro vuole dire la sua, ben venga! Nessuno? Bene, per il momento il dibattito è chiuso, facciamo una pausa e poi vi spiego il mio piano per domani! >> Disse uscendo dalla baita e accendendosi una sigaretta. Una ragazza di bella presenza si avvicina a lui, è la donna di Anthony! << Ciao, io so chi sei tu! Tu sei Luke Wellighton! Tony parla sempre di te, dice che sei un ragazzo spavaldo, pieno di rabbia e coraggio. Ho notato dal discorso che hai fatto, ma le parole sono tante e vanno al vento.. qua ci vogliono i fatti. Lo so, starai pensando, "ma chi diavolo sei per dire questo", sappiamo che metterai in pratica il tutto, infondo non hai nulla da perdere, ti chiedo solo una cosa.. Perchè lo fai? >> Disse la donna togliendogli la sigaretta dalla bocca per fumarsela.
   
 
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