Storie originali > Romantico
Segui la storia  |       
Autore: strayheart00    27/03/2017    1 recensioni
Andrea è da sempre conosciuta con l'epiteto di "regina dei ghiacci". Ha una vita che molti definirebbero perfetta, eccetto lei e chi la conosce davvero.
Giulio è invece "il re degli stronzi" soprannome affibbiatogli da Andrea l' istante dopo essersi conosciuti.
Sin dal loro primo incontro sono in lotta per il potere e la fama e ogni volta che uno dei due fa un passo verso la vittoria, l'altro gli mette i bastoni tra le ruote. Dopo ben quattro anni di continue battaglie arriva finalmente l'occasione che potrà decretare il vincitore: la possibilità di candidarsi alla carica di rappresentante d'istituto. A questo punto la guerra tra i due diventa più spietata che mai, con colpi bassi e terribili piani che porteranno a conseguenze inaspettate.
Si trovano infatti costretti a firmare un armistizio quando un bacio gli fa provare sensazioni che non dovrebbero. Così quella che è la loro eterna guerra si trasforma in un gioco, fatto di odio e attrazione. Le scommesse sono aperte: chi tra i due si farà male per primo?
Genere: Romantico, Sentimentale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Nessuna
Note: nessuna | Avvertimenti: Tematiche delicate | Contesto: Scolastico
Capitoli:
 <<    >>
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A















I'm feeling supersonic

Give me gin and tonic 
You can have it all but how much do you want it?

[Supersonic - Oasis]

Devo studiare. Mi ripeto questa frase da circa un'ora ma non riesco comunque a concludere nulla. Prendo i libri e con un gesto deciso li butto sul pavimento. Se dovrò fare la parafrasi anche di un solo altro rigo del Purgatorio la mia testa esploderà.

«Ma cosa avevo in testa quando ho scelto il liceo classico? Scimmiette danzanti? Manco fossi Homer!» se inizio a parlare da sola vuol dire che sto impazzendo sul serio.

Mi alzo dalla sedia e faccio due passi fino ad uscire fuori sul balcone. Sotto di me le macchine scorrono veloci e le persone corrono di quà e di là, io invece con tutta la calma di questo mondo, recupero il pacchetto di sigarette che tengo nascosto dietro una mattonella rotta. Mi accendo l'ennesima sigaretta della giornata e mentre il fumo mi riempie i polmoni, portandomi quel senso di calma e pace che tanto mi serviva, penso alla strategia da dover mettere in atto per fermare Giulio. La sua candidatura per me rappresenta un grande problema, potrebbe sul serio riuscire a battermi. Sono sicura che tutte quelle ragazze arrapate voterebbero per lui. La mia unica soluzione è fargli cambiare idea, ma come? Quel dannato ragazzo oltre ad essere una testa di cazzo sa essere anche stronzo come la sottoscritta e potrebbe farmi il culo. Non so come fare, di certo non posso farlo candidare! Ci deve pure essere una fottuta soluzione! Forse posso ricattarlo... Devo ancora avere sul telefono qualche sua foto mentre limona nei bagni della scuola. Ma servirebbe davvero? Conoscendolo se ne fregherebbe altamente e magari sputtanandolo in quel modo gli farei ottenere ancora più notorietà. Di questo passo sarà davvero lui a vincere...

«Cuginetta adorata» l'urlo di mia cugina mi fa prendere un infarto, l'ennesimo della giornata.

«Che vuoi Angel?» oggi non è la giornata giusta per farmi arrabbiare.

Vedo la testa bionda di mia cugina affacciarsi sul mio balcone. appena nota la sigaretta tra le mie mani alza gli occhi al cielo dato che detesta il fatto che io fumi.

«Come mai sei più mestruata del solito oggi?» adesso me la ritrovo davanti, con le braccia incrociate e il sopracciglio sollevato.
«Angel perchè sei in posizione pettegola caga-cazzi ?» si forse posso essere più gentile con mia cugina ma oggi non è giornata per starmi intorno.
«Rea dimmi cosa ti è successo, lo sai che con il mio spirito da crocerossina mi preoccupo per ogni minima cosa» perchè deve sempre essere cosi dolce questa ragazza?
«Giulio si candida come rappresentante d'Istituto» è meglio essere chiari e precisi quando si racconta qualcosa ad Angel, lei è in grado di farsi i peggiori film mentali altrimenti.

«Ma dai! Non ti facevo così simpatica! Adesso però muoviti a dirmi la verità»  Non ci crede, la stronza non ci crede, chi mai potrebbe crederci?

«Giuro che è così. Oggi la Morelli è entrata in classe dicendo di voler sapere chi, della nostra classe, si sarebbe candidato per poi fare due nomi. Uno era il mio, l'altro dell'idiota» sbuffo prima di fare un altro tiro.
«cosa hai fatto a quel punto?» Angel si allontana da me guardandomi male, dato che tutto il fumo le è finito in faccia.

«Ho chiesto di uscire. Sono andata a chiamare il bidello a cui ho chiesto di chiamare Giulio in classe» altro tiro, altro sbuffo, altro Vaffanculo mentale all'idiota.

«Cugina non farti cacciare tutte le parole di bocca. Muoviti a raccontare» la stronza, si anche lei lo è, mi sorride cattiva sapendo bene quanto la mia voglia di continuare sia pari a zero.

«Vaffanculo. Comunque  quando Giulio è uscito gli ho chiesto se fosse impazzito e se avesse davvero intenzione di candidarsi. Lui mi ha detto che inizialmente non ne aveva intenzione, ma il mio "teatrino" gli aveva fatto cambiare idea. Sei contenta adesso?» posso aspettarmi una qualsiasi reazione adesso che le ho raccontato la verità.

«Tu non puoi immaginare quanto! Devo subito chiamare le ragazze e avvisarle! Ti do mezz'ora per prepararti. Qui ci vuole una riunione di emergenza» e saltellando se ne torna da dove è venuta, non lasciandomi altra alternativa che quella di sottopormi alla Santa Inquisizione.

Chi dice che la famiglia è il luogo in cui non si è mai criticati, evidentemente non ha mai avuto il grande onore di conoscere mia cugina.

Convinta di aver un disperato bisogno di distrazioni dal problema "come vincere contro il re degli stronzi" , ritorno nella mia stanza ed entro nella cabina armadio. Inizio così la lunga ricerca che mi vede intenda a svuotare mezzo armadio. Riesco a trovare un jeans strappato e una maglietta dei Nirvana, come look pomeridiano può andare. O forse dovrei vestirmi Total black? Proprio per testimoniare il mio lutto? Potrei decidere di utilizzare questo outfit per domani mattina a scuola, tutti mi dicono che in nero incuto più timore. Mi preparo in fretta, evitando anche di aggiustamenti il trucco perché sinceramente non ne ho voglia. Così in dieci minuti, rispetto alla mezz'ora che mi era stata gentilmente concessa, sono già pronta per la stanza delle torture. Esco dalla camera per spalancare la porta di quella di Angel, ma quando non la vedo da nessuna parte inizio a preoccuparmi. Che sia andata a preparare la stanza dove mi obbligheranno a parlare? Vado così nel salotto dove la trovo già pronta, intenta solo a mettersi il piumino. La stronza non è mai stata così veloce, si vede che ha proprio voglia di vedermi soffrire.

«Hai fatto? Bene metti qualcosa addosso e usciamo, siamo già in ritardo» mi guarda con un sorriso da schiaffi.

«Esco così, non va bene?» ho una maglietta a maniche corte ed è solo fine settembre.

«Ma stai scherzando spero! Ti verrà la febbre e poi come farai campagna elettorale ammalata?» mi fa addirittura l' occhiolino prima di scoppiare a ridere.

«Dammi il giubbotto di pelle invece di pensare alle stronzate» mi lancia il mio caro giubbotto per poi uscire di casa, lasciandomi lì a maledermi. Mando così per la cinquantesima volta a fanculo Giulio perché tutto questo è solo colpa sua,ma me la pagherà lo stronzo, costi quel che costi.

~~~~

 

Le mie ragazze hanno bisogno di una presentazione prima di entrare in scena. Oltre ad Angel e Martina, ci sono anche Eli e Ale. Elisa, capelli neri e occhi cioccolata, è la persona più calma e gentile del mondo, infatti non riesce ad odiare nessuno (nemmeno le zanzare). Alessandra, rossa e con gli occhi verdi, è la perenne innamorata, ogni ragazzo che vede le provoca uno svenimento. Insieme formiamo il gruppo delle "terribili" o almeno così ci chiamano i nostri genitori, dato che ne abbiamo combinate di tutte i colori.

Ci siamo date appuntamento per le cinque al solito bar. Appena ci vedono arrivare Ale e Eli saltano sulle sedie e subito mi bombardarono di domande, mentre Marti se la ride. Io, regina delle stronze, con una calma che non mi appartiene, mi siedo e scelgo cosa ordinare prima di degnarmi di rispondere. Decidiamo per il classico aperitivo così chiamo il cameriere che in fretta e furia prende i nostri ordini e si dilegua.

«Allora che volete sapere?» la mia voce non può essere più scocciata.

«Tutto, ma soprattutto com'è potuto succedere?» è Ale, ovviamente, a rispondere.

«Credimi non lo so, può andare come risposta?» sto usando il mio umorismo come ultima salvezza.

«Queen please, puoi dire la verità direttamente? Così evitiamo inutili torture?» Martina subito interviene, ancora un po' arrabbiata come me per non avergli raccontato i dettagli.

«E va bene! Ma se osate fare anche il minimo commento mi alzo e me ne vado» parlerò sì, ma di certo non mi faccio prendere per il culo anche da loro.

«Ci proveremo tesoro, ma non ti promettiamo niente» Eli mi sorride in maniera così dolce da farmi passare il nervoso, quanto la odio.

«La giornata è già iniziata male...» Inizio a raccontare l'Intera vicenda, arresa di fronte all'inevitabile presa per il culo che dovrò subire. Ad ogni mia parola vedo le mie amiche sempre più sconvolte perché non è mai capito che mi facessi mettere i piedi in testa da qualcuno. Termino è sinceramente sono pronta a sentirmi di tutto e di più.

Ale scoppia a ridere subito seguita da tutte le altre, Eli addirittura si asciuga le lacrime, Marti si tiene lo stomaco e mia cugina, stranamente, mi guarda dispiaciuta. Un po' di solidarietà femminile finalmente!

«No posso crederci! Questa è la cosa più bella e divertente di sempre!» Eli mi deride, nonostante sia la ragazza più buona al mondo anche lei non può fare a meno di prendermi per il culo.

«È assurdo! Ti sei fatta trattare una merda da quel cretino!» Ale al contrario, dopo aver recuperato il senno, fa prevalere il cervello e si finge arrabbiata, almeno lei!

«Oh ma dai Ale! Non dare ragione alla queen!» entro dieci minuti avrò la testa di Martina su un vassoio d'argento.

«Non potete trattarmi così, voi dovreste essere dalla mia parte ragazze. Ci tengo davvero a vincere queste cazzo di elezioni e quello stronzo di merda vuole mettermi i bastoni tra le ruote per il semplice gusto di vedermi infelice! Giulio ama vedermi infelice» non riesco a collegare la bocca al cervello così tutti i miei dubbi fuoriescono senza che io sia in grado di fermarli. non faccio in tempo a finire il mio sfogo che ricevo una chiamata di Carmine. Preoccupata rispondo con il sesto senso che mi annuncia già una catastrofe.

"Queen devo darti una brutta notizia" il ragazzo va dritto al sodo, come sempre.

"Dimmi tutto"

"Sono in tipografia con Giulio, indovina a fare cosa?"

"Stai dicendo una puttanata perchè non è possibile!"

"Mai stato più serio, però posso assicurarti che in questa foto sei venuta davvero male"

"Quale foto? Di che stai parlando?"

"Sorry honey but non posso più parlare, bye bye" e chiude la chiamata.

Lancio il telefono sul tavolo con tanta di quella forza che mi sorprende il non vederlo rompersi in mille pezzi. «Cosa cazzo starà facendo quel maledetto?! Io lo uccido con le mie stesse mani.»

«Rea cosa è successo?» Angel subito si dimostra ansiosa e preoccupata nei miei confronti, peccato che questo mi fa venire voglia di buttarla sotto una macchina.

«Quello stronzo, quel figlio di puttana è andato in tipografia a stampare una foto dove sembra io sia venuta male per Dio solo sa farci cosa!» forse lo urlo perchè tutte le persone davanti al bar si girano nella mia direzione, che se ne vadano a quel paese anche loro.

«Dimmi che stai scherzando...» Vedo Ale chiudere gli occhi e sospirare, chiaro segno di quanto sia arrabbiata.

«Non puoi permettergli di fare una cosa del genere... Ci deve pur essere una soluzione» Angel cerca di essere democratica come sempre ma in fondo anche lei sa che questa volta è impossibile esserlo.

«Una guerra. Questa campagna elettorale sarà una guerra» lo dico piano, realizzando solo adesso cosa comporta scontrarsi con Giulio.

«Calmati Rea, non può andare così male» Marti mi sorride cercando di farmi calmare.

«Tesoro sta tranquilla... Adesso ci inventiamo qualcosa così quello scemo farà la più grande brutta figura della sua vita» Elisa mi sorride mentre si sporge nella mia direzione per accarezzarmi il braccio.

«Dobbiamo solo inventarci qualcosa, ma non sarà così difficile! Infondo è sempre un uomo» ed ecco il ritorno del cervello di mia cugina! quando mi sei mancato amore, non andartene mai più.

«Cosa proponi di fare?» Spero per lei che abbia già un piano.

Il cameriere porta i nostri ordini per poi allontanarsi alla velocità della luce, magari ha sentito i nostri discorsi ed è terrorizzato dalla mia sete di vendetta.

«Tu lo conosci meglio di tutti Rea, sei l'unica che può sfidarlo al suo stesso gioco» Marti prende il bicchiere e lo passa anche a me.

È vero. "Conosci il tuo nemico" è sempre stato il mio motto da quando ho incontrato per la prima volta Giulio. Siamo simili, per non dire uguali, su tanti, forse troppi, lati dei nostri caratteri e questo ci porta a saper prevedere le mosse dell'uno e dell'altro.

«Ci ho pensato non voglio nasconderlo, ma non riesco a trovare una soluzione» devo essere sincera, solo così possono aiutarmi.

«Vuoi davvero iniziare una nuova battaglia con lui? Ne sei sicura?» Marti prova a farmi ragionare come sempre, ma questa volta proprio non posso.

«Non ho altra soluzione! Io devo vincere.» mentre lo dico le mie amiche mi guardano come se fossi pazza, ma loro non possono capire quando queste elezioni siano importanti per me. Mi brucia dirlo ma l'unica persona che ha davvero realizzato quanto la vittoria conti per me è Giulio, ecco perché vuole sfidarmi.

«Puoi fare anche tu dei manifesti contro di lui, lo colpisci con la stessa arma» Angel ci prova a darmi una buona idea ma proprio non ci riesce.

«Su di lui potresti rendere pubblica solo la sua vita da puttaniere incallito ma dato che lo sanno anche i muri è inutile» cerco di far capire alla mia cuginetta quanto la sua idea faccia cagare senza però offenderla, per quando è permalosa sarebbe la fine del mondo.

«Spargi la voce che si è fidanzato» Eli intenda a sorseggiare il suo Aperol espone a noi comuni mortali questa perla. Tutte ci giriamo nella sua direzione per osservarla incantate, questa ragazza è un genio!

«Potrebbe funzionare! In questo modo gli farei perdere la faccia e la reputazione» l'idea mi esalta così tanto che non prendo in considerazione nemmeno i pro e i contro.

«Per prima cosa dovresti trovare una ragazza e in secondo luogo nessuno ci crederebbe mai» Marti ovviamente fa la guasta feste.

«E se ti fingesse proprio Andrea la sua ragazza?» questa volta è Ale a farmi quasi cadere dalla sedia.

«Ma sei pazza? Che figura ci farei?» preferisco bruciare tra le fiamme dell'inferno piuttosto.

«In realtà è geniale. Domani mattina per prima cosa vedi lui cosa fa con quei manifesti, quando poi è ricreazione bloccalo da qualche parte, fatti vedere in atteggiamenti compromettenti e il gioco è fatto» Angel mi guarda sorridente mentre espone il piano dell'anno che, dannazione, è perfetto.

«Io potrei farvi una foto e mandarla alla pagina Ask della scuola. La notizia si spargerebbe nel giro di cinque minuti» Marti si mostra felice dell'idea adesso che ci sono io in mezzo, maledetta migliore amica.

«Hai trovato il tuo piano ragazza! Adesso dobbiamo solo festeggiare» Eli alza il bicchiere pronta per brindare ma io la fermo.

«Non abbiamo risolto un bel niente perché questo piano fa schifo!» devo ribellarmi con tutte le mie forze affinchè queste streghe non mi convincano.

«Rea ragionaci per un secondo e non escludere l'idea a priori. Giulio è seguito sempre da folle di ragazze adoranti che sicuramente voteranno per lui, mentre i ragazzi lo ritengono un eroe perché cambia ragazza come loro cambiano mutande e quindi voteranno per lui» Marti espone la sua teoria che mi porta a riflettere sul serio su questo piano.

«Se invece si viene a sapere che lui è fidanzato addio vittoria. Le ragazze non lo voterebbero più per Giulio e nemmeno i ragazzi e così sarei io a vincere. È un piano brillante questo, devo ammetterlo,ma...» più ci penso e, per quanto mi appaia un piano folle e suicida, è l'unico che può davvero funzionare.

«Non pensarci! Adesso brindiamo a te mia adorata cugina e alla tua vittoria!» Angel alza il bicchiere e tutte noi la seguiamo, ma mentre le altre festeggiano io mi ritrovo con un peso sullo stomaco ed una brutta sensazione al cuore. Perché sono convita che finirà male? Speriamo solo che mi sbagli.

 

 

 

Angolo Autrice

Finalmente, dopo non so quanto tempo, pubblico il secondo capitolo di questa nuova storia! Cercherò di non farvi aspettare troppo per il prossimo. Come sempre vi chiedo già scusa se aggiornerò tra tanto tempo. Un bacio e al prossimo capitolo!

 

   
 
Leggi le 1 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
 <<    >>
Torna indietro / Vai alla categoria: Storie originali > Romantico / Vai alla pagina dell'autore: strayheart00